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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Perchè esistono varie scalature di corde?

di MetalHead [user #55094] - pubblicato il 31 gennaio 2021 ore 15:15
Buonasera a tutti!
Come da titolo volevo un pò capire perchè esistono varie scalature di corde. Esistono perchè per ognuno di noi c'è un tipo di spessore consono ai nostri polpastrelli oppure perchè tra le varie scalature ci sono differenze soniche diverse che rendono ideali un certo tipo di corde per un determinato genere musicale piuttosto che altre? Sono curioso anche perchè a breve dovrei sostituirle.

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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 31/01/2021 ore 15:35:03
sulle chitarre a scala 24.75" (Les Paul) uso .011 - .052 mentre con la scala 25.5" (Strat - Tele) uso .010 - .048 perche' da sempre mi sono abituato ad una certa tensione della corda, in passato ho provato anche a cambiare scalatura, ho provato addirittura ad avere le .008 sulla LP ma seppur molto facili da non le ho mai trovate comode al MIO modo di suonare ed inoltre non mi piacevano come suonavano....probabilmente se scalassi di .001 su entrambe le chitarre sarei piu' comodo, sarei piu' veloce ma non avrei quell'attacco e quel corpo che una corda grossa mi da...quando mi alleno o studio un pezzo suono con un'acustica a scala tipo Fender pero' con le .011 cosi quando sono preparato e passo a suonare sull'elettrica risulta tutto piu' comodo
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 31/01/2021 ore 15:38:48
guarda questa guida che ti incollo..
magari ti è di aiuto:

Il tono di una corda viene influenzato da un mix di 5 fattori:

Diametro
Metallo
Anima della Corda
Tecnica di Avvolgimento
Rivestimento
Approfondiamo nel dettaglio ognuno di essi, iniziando da…

1. Il Diametro della Corda

calibro cordeQuando la base di comparazione è il diametro delle corde, le categorie comuni sono:

Extra Light (Molto Sottili)
Light (Sottili)
Medium (Medie)
Ad ogni modo…

Queste categorie non sono scolpite nella pietra……

Le corde “light” per chitarra elettrica hanno un diametro inferiore rispetto alla stessa tipologia per chitarra acustica.
E le stesse corde per una determinata tipologia di chitarra possono presentare grosse differenze da un produttore a un altro.
Perciò…È decisamente preferibile fare i confronti sul diametro reale delle corde.

Ecco come procedere:

Misurato in scala di 1/1000esimo di pollice, il diametro delle corde è di solito compreso tra il .008 del MI cantino più sottile, fino ai .056 del MI basso più spesso.

Esempio:

Extra Light – (.009/.011/.016/.024/.032/.042)
Light – (.010/.013/.017/.026/.036/.046)
Medium – (.011/.015/.018/.026/.036/.050)
Per semplificare, i chitarristi si riferiscono a una muta di corde indicando la misura del MI cantino. Quindi in base all’esempio precedente, un set di corde misura media verrebbe indicato semplicemente come un “11“.

Con le corde per chitarra classica, la questione è differente. Il valore del diametro è presente, ma non incide tanto quanto la “tensione” della corda. Le 3 opzioni standard tra le quali scegliere sono tensione bassa, media e alta.

Quali sono le differenze tra corde grosse e corde sottili?

Le corde più grosse generalmente sono più indicate per:

Chi suona “pesante” – in quanto hanno una durata più lunga, più sustain e tendono a rompersi meno.
Utilizzo dello Slide/Accordature basse – in quanto mantengono meglio la corda in tensione.
Chitarre con l’action basso – in quanto hanno vibrazioni contenute, e sono quindi più resistenti ai crepitii dei tasti.
Suonare una chitarra acustica non amplificata – perché hanno un volume maggiore rispetto alle fini.
Jazz – in quanto in questo stile di musica non si usa molto il bending.
Le corde più sottili generalmente sono più indicate per:

Principianti – in quanto sono più semplici da far suonare se ancora non avete forza nelle dita e sopratutto “calli”.
Blues/Assoli – perché è più facile fare bending.
Chitarre Vintage – in quanto stressano meno la paletta.
Chitarre a Corpo Piccolo – semplicemente perché suonano meglio.
Fingerpicking – in quanto sono più sensibili al delicato lavoro delle dita.
Molti produttori offrono anche delle “mute ibride” chiamate light-medium, le quali usano i diametri più sottili per le corde G,B,E(cantino) e i diametri più grossi per le corde E,A,D. Sono indirizzate principalmente ai musicisti che alternano spesso tecniche di picking e di plettro.

Proseguiamo…

2. Metalli

metalli per corde da chitarra
Nelle corde per elettrica, i 3 metalli più comunemente utilizzati sono:

Acciaio Nichelato – offre una buona combinazione tra calore e brillantezza, un buon attacco; è la scelta più popolare.
Nickel Puro – offre un suono più caldo rispetto all’acciaio nichelato, caratteristicamente vintage.
Acciaio Inox – è il metallo più resistente alla corrosione, quello che tende meno propenso ai suoni generati dalla pressione delle dita, e ha una buona combinazione tra brillantezza e sustain.
Metalli meno comuni utilizzati per le corde di chitarra elettrica sono: titanio, cobalto, cromo e rame.

Nelle corde per acustica, le 3 opzioni più popolari sono:

Bronzo 80/20 – è composto da rame per l’80% e dal 20% da zinco, ed è la tipologia più diffusa. Ha un suono brillante e pulito, ma parte della sua brillantezza può scomparire già dopo poche ore di utilizzo, in quanto è un metallo che si corrode velocemente.
Bronzo Fosforoso – è simile al bronzo 80/20, ma l’aggiunta di fosforo previene l’ossidazione e incrementa la durata delle corde. Lo svantaggio è che rispetto al Bronzo 80/20 il suono è un pò meno brillante.
Acciaio e Seta (conosciute anche come “corde composte”) – questi due materiali utilizzati nella realizzazione delle corde offrono una maggiore flessibilità e una tensione minore della corda, dando origine a un suono più vellutato e delicato. Sono una sorta di ibrido tra le tradizionali corde in metallo e quelle in nylon della chitarra classica.
Nelle corde per classica, i materiali più comunemente utilizzati sono:

Corde in Budello -ricavate dall’intestino della pecora o di altri animali da allevamento. Anche se molto meno comune al giorno d’oggi, fino al 1940 tutte le corde erano in budello.
Nylon – è il materiale che sostituì le corde in budello in quanto più economico e semplice da fabbricare in grosse quantità. Tra le tipologie di nylon più comuni: nylon rettificato, nylon nero, misto nylon. Ad ogni modo il nylon trasparente è di gran lunga il più utilizzato, grazie alla sue doti di brillantezza e chiarezza.
Rame Placcato Argento – viene avvolto attorno all’anima in nylon delle corde basse, ed è il metallo più diffuso grazie al tono pieno e caldo.
Bronzo 80/20 – viene preferito da alcuni chitarristi al rame placcato argento per la sua brillantezza ed equilibrio di emissione
Rispondi
di MetalHead [user #55094]
commento del 31/01/2021 ore 19:19:53
Argomentazione dettagliatissima, grazie!!!
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 31/01/2021 ore 20:04:16
poi ti dico quali uso io:
per questioni di allergie al nickel, io nelle elettriche monto solo corde in acciaio, nella Gibson scalatura 010, nelle Ibanez scalatura 009, purtroppo quelle in acciaio sono molto + dure e meno morbide di quelle in nickel, ma se non voglio pruriti vari e scorticarmi vivo, devo usare tutto senza nickel, dai prodotti per lavarmi, alle pentole per cucinare, alle posate che uso per mangiare, agli indumenti che indosso e via dicendo;)
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 31/01/2021 ore 16:36:21
Aggiungo una nota sui tasti: corde più spesse, o di una lega più dura, tendono a consumare prima i tasti della chitarra, che scavano dove poggiano per effetto della frizione, maggiore se facciamo molti bending/vibrati.
Per il resto ci sono mille combinazioni, è questione di gusto personale in larga misura.
Occhio però che cambiare scalatura andrebbe accompagnato da una verifica del setup, perché impatta ad esempio la tensione esercitata sul manico e quindi la regolazione del truss-rod.
Rispondi
di MetalHead [user #55094]
commento del 31/01/2021 ore 19:21:17
La verifica del setup sarebbe obbligatoria oppure facoltativa?
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 31/01/2021 ore 19:38:21
Nulla e' obbligatorio, pero' sicuramente e' consigliato. Il punto e' questo: le corde esercitano una pressione sul manico, e lo farebbero curvare col tempo come un arco che viene teso e progressivamente si piega. Per questo all'interno del manico e' inserito un trussrod, cioe' una barra di metallo regolabile che esercita una pressione uguale e contraria per controbilanciare le corde e tenere dritto il manico. Se tu monti corde diverse cambi la tensione (tanto? Poco?), e quindi va aggiustato il truss-rod; naturalmente lo puoi fare da solo, ma se sei alle prime armi mi farei mostrare prima da qualcuno che sappia non tanto girare la vite (quello ci riusciamo tutti) ma farti capire di quanto e come controllare che vada bene, prima di fare del danno. Comunque se anche fai fare il setup dopo qualche giorno stai tranquillo che non ti ritrovi alla mattina il manico spezzato in due, e intanto cerchi di capire se la nuova muta puo' essere meglio di quella precedente;-)
Rispondi
di MetalHead [user #55094]
commento del 31/01/2021 ore 21:11:29
Sei stato chiarissimo!!! Poi per quanto riguarda la regolazione del ponte è una cosa che farei fare sicuramente in futuro da un liutaio, ora non credo sia il caso di farla anche perchè la chitarra che ho è economica e quindi secondo me non ne vale la pena
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/01/2021 ore 21:08:12
È come le gomme sotto la macchina. Ci stanno invernali, estive, sportive, costose, cinesi, col battistrada solcato oppure piuttosto che con le scanalature. Ognuno è libero di provare le gomme che preferisce, stando attenti a poche regole essenziali.
La musica è arte e come tale è libertà.
Rispondi
di MetalHead [user #55094]
commento del 31/01/2021 ore 21:15:5
Si infatti solo il tempo e l'esperienza mi sapranno dire a quali scalature e a quali marchi dovrò affidarmi per le mie mute.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 31/01/2021 ore 23:00:5
Risposta breve, perche' ci sono numerosissime combinazioni di chitarristi (tutti con caratteristiche fisiche diverse), chitarre (con scale, tasti, ponti, ecc. diversi), stili esecutivi, percorsi di amplificazione ed effetti, stili musicali, tecniche di registrazione, e chi piu' ne ha piu' ne metta, per cui esiste anche una varieta' di scalature per rispondere alle varie esigenze.
Detto questo, pur essendo da decenni un utilizzatore esclusivo di 10-46 DR, sto riconsiderando l'uso delle 9-42, specialmente dopo questo video del sempre valido Rick Beato vai al link
Rispondi
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di JMP-Jack [user #50869]
commento del 01/02/2021 ore 07:25:19
Video molto interessante! Feci la stessa cosa 7 anni fa circa giungendo alla stessa conclusione. Ne parlavo giusto ieri su un altro post, a saperlo prima usavo il link invece di scrivere per mezz'ora ahah
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 01/02/2021 ore 07:33:29
I fattori sono molteplici, ma alla fine conviene sempre suonare al massimo della comodità, che siano corde sottili o spesse. L'unico suggerimento che posso darti basandomi sulla mia esperienza, è quello di iniziare con corde spesse per rafforzarti le dita se suoni da poco poi, se lo riterrai necessario, comincerai a diminuire. Un giorno capirai da solo quali sono le corde più adatte a te.
Rispondi
di MetalHead [user #55094]
commento del 01/02/2021 ore 11:31:29
Interessante!
Rispondi
di brozio77 [user #10423]
commento del 01/02/2021 ore 18:42:45
da semorw su scala 25.5 uso le 009 42 e 010 46 se accordo un tono sotto. due toni sotto 011 49. in si standard 012 52. gisusta tensione e no ti spacchi e mani
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