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Cambiare pickup sì o no? Sì ma...
Cambiare pickup sì o no? Sì ma...
di [user #51340] - pubblicato il

Tutti i chitarristi prima o poi si sono posti questa domanda. La risposta però potrebbe non essere così scontata. In questo articolo voglio darvi una mano a capire se per il vostro strumento necessitate davvero di un nuovo paio di magneti, oppure vi basterebbe un overdrive nuovo oppure un salto dal liutaio.
Sul mercato la scelta di pickup è pressoché infinita. Scegliere quello giusto potrebbe essere davvero difficile, un vero salto nel buio. Fortunatamente, salvo qualche eccezione, i magneti hanno dei prezzi accessibili e il cambio di pick up non è nemmeno dispendioso dal punto di vista della manodopera. Anche portando lo strumento dal liutaio non ci si ritroverebbe a spendere più di tanto.

Ci si può anche lanciare da soli nella sostituzione dei magneti, qui un link con qualche buon consiglio e un bel video tutorial

Qualunque cosa abbiate montato, a meno che non abbiate sventrato la chitarra per farlo, potrà essere smontata e lo strumento riportato alle sue fattezze originali.

Prima di buttarsi su SHOP nella ricerca del nuovo pick up, bisogna però porsi le giuste domande per capire quale sia la motivazione che ci spinge verso il cambio.

Ho individuato quattro possibili motivazioni, potrebbero essercene tante altre ma queste sono senza dubbio le principali.

Il cambio pick up potrebbe essere necessario per cambiare suono, risolvere un problema tecnico oppure aumentare le possibilità sonore di una chitarra. Se però l’obbiettivo che vi siete posti è solo quello di migliorare la qualità di uno strumento e far suonare la vostra Squier come una Custom Shop, beh, il risultato potrebbe essere davvero deludente.

La qualità di uno strumento non è data dai soli magneti, ma il collo di bottiglia che ne fa percepire l’economicità può essere tanto la scelta dei legni quanto dell’hardware o un problema proprio nell’assemblaggio. La spesa per una bella coppia di humbucker, quindi, potrebbe non dare i risultati sperati, lasciando un l’amaro in bocca.

Insomma cambiare pick up si o no? Si! Ovvio, ma bisogna avere ben chiaro quale sia la necessità che spinge verso un cambio di voce dello strumento.

Si possono cambiare i PU tanto su una Squier Bullet quanto su una PRS Custom 22, l’importante è chiarirsi da subito le idee su punto di partenza e obbiettivi da raggiungere.

Nel video spero di darvi una mano a schiarirle!

Link utili
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Regolare l'altezza dei pick up
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di acif utente non più registrato
commento del 08/02/2021 ore 15:05:02
io non solo non cambio mai pickups, , ma non cambio neanche le chitarre..
mi chiedo se per sbaglio mi hanno dato il vaccino contro la GAS..
non riesco a cedere alle tentazioni dal 2009 che non compro una chitarra elettrica..
nemmeno voi con i vostri articoli siete riusciti a farmi cambiare idea..
è un caso molto grave questo?
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 08/02/2021 ore 15:11:40
Eh, temo ormai tu sia irrecuperabile! :-D

Scherzi a parte, se hai trovato la pace dei sensi... bene così! :D
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 08/02/2021 ore 15:50:06
È gravissimo.
Guarda io ti consiglio subito uno specialista.
Il prossimo passo sarà restare indifferente alla figa.
😆😆😆😆
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 08/02/2021 ore 17:46:26
si sta avvicinando anche San Valentino..
bisogna pensare anche a quella..
Rispondi
di Kinotto utente non più registrato
commento del 08/02/2021 ore 17:57:46
Ce l'hai perfino nel nick :-D (letto al contrario) :-D
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 08/02/2021 ore 18:09:09
il mio nick viene da qua vai al link
Rispondi
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di alexus77 [user #3871]
commento del 08/02/2021 ore 18:23:0
Ti prescrivo immediatamente un trattamento massiccio di anticorpi monocanali ;)
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 08/02/2021 ore 15:08:30
Non sono un grandissimo esperto della questione e mi piacerebbe avere il parere di chi ne sa di più, però per quanto ne so io un cambiamento sensibile delle sonorità degli stessi pick-up si potrebbe ottenere (in termini di tono) con il cambio dei potenziometri e soprattutto dei condensatori di buona qualità.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 08/02/2021 ore 15:18:22
Tutto concorre a creare il suono finale. Anche intervenire sull'elettronica, quindi anche pot e condensatori.

Qui trovi due esempi ma se cerchi "circuito di tono" nella ricerca di Accordo in alto a destra troverai un sacco di altri articoli

Alla prova un Mullard Mustang vai al link
Treble Bleed vai al link
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 08/02/2021 ore 16:46:41
Il treble bleed in effetti ha un senso e si sente la differenza.
Nonostante video e opinioni su quanto cambi il suono un condensatore differente invece per me è proprio l'ultima cosa da fare. Se stai cambiando comunque l'elettronica può valer la pena, ma a patto di spenderci giusto qualche euro.
Tra l'altro a patto di non lasciare poi il controllo dei toni sempre tutto aperto.....
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 08/02/2021 ore 15:14:37
Dopo anni di smanettamento e febbre d'acquisto compulsivo sono giunto ad una conclusione. Gli upgrade valgono il costo solo su chitarre di fascia medio-alta, dove si ha uno strumento al quale manca "quel qualcosa" per essere veramente al top. Per le chitarre di fascia bassa non ha molto senso: inutile mettere dei Lindy Fralin su una Squier, meglio risparmiare, aspettare e trovare l'occasione per investire su uno strumento più performante. Stesso vale per le chitarre di fascia alta (PRS Core, Gibson CS, Fender CS, Music Man, Suhr...) dove cambiare qualcosa significa un snaturare uno strumento espressamente concepito e creato per essere allo stato dell'arte così com'è.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 08/02/2021 ore 15:45:51
Concordo che sia quasi sempre inutilie sugli strumento super economici.
Ma su quelli di fascia alta non la penso per niente come te.
In quel caso uno non cambia pick up per aumentare "generalmente" la qualità complessiva, ma per cercare sonorità diverse.
Io l'ho fatto sulla mia Les Paul Standard del 95... lo considero uno strumento di fascia alta... a ragione o a torto.
Di serie montava i 490/498... li ho tenuti per quasi 20 anni... non li ho mai digeriti.
Sono ovviamente pickup di qualità... ma sono PU spinti per generi "pesanti". Io faccio rock blues, ho sempre cercato la dinamica piuttosto che la compressione.
Da quando li ho sostituiti con dei simil-paf la chitarra, a mio giusto, ha fatto un mostruoso salto di qualità. Ovviamente per i miei gusti.
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 08/02/2021 ore 16:00:0
Su una LP standard del 95 con dei 490/498 sono d'accordo con te: io mi riferivo alle CS (Custom Shop). Ti faccio un esempio: ho un R9 con le meccaniche kluson. Io sono fissato con le Shaller autobloccanti che trovo, ad esempio, nella MM Majesty. Ebbene, anche se più performanti non mi sognerei mai di modificade l'R9 cambiando meccaniche, in quanto è una chitarra che rappresenta, a mio modo di vedere, una delle massime espressioni di una Les Paul così com'è.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 08/02/2021 ore 16:25:11
Sì capisco... ma è un discorso complicato.
Dipende anche dal rapporto che hai lo strumento... secondo me uno che suona "seriamente", non deve farsi problemi a fare modifiche di qualunque tipo su qualsiasi strumento. Alla fine la chitarra è uno attrezzo di lavoro.
Se invece sei come me, un appassionato dagli evidenti limiti tecnici, ci sta che lo strumento sia un feticcio intoccabile o quasi, lo capisco... d'altra parte c'ho messo 20 anni per decidermi a cambiare quei PU! :o)))

E comunque i PU, volendo, sono una modifica che esteticamente non cambia di una virgola lo strumento... anche quello aiuta a prendere questa decisione. Le meccaniche in effetti potrebbero invece saltare subito all'occhio su uno strumento iconico come una R9...
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 08/02/2021 ore 16:52:4
C'è anche la via di mezzo, strumenti economici ma fatti discretamente dove a volte i pick up fanno pena.
Lì prendendo cose non boutique o usate si ottengono differenze sensibili.
Esempio: una Squier non Bullett ma classic Vibe a cui ho messo dei Tonerider, strumento già di buon livello come legni e costruzione che adesso suona anche piuttosto bene con una spesa di un centinaio di Euro.
(E con altri 80 ho cambiato ponte, potenziometri e capotasto....)
Rispondi
di brozio77 [user #10423]
commento del 09/02/2021 ore 12:56:07
a meno che nelle recenti serie non abbisno montato altro i pickup classic vibe son gia tonerider anxhe se non so quale tipo.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 08/02/2021 ore 18:06:29
Ciao,
io ho una Classic del 91 con i pick up da te citati. All'inizio non capendo una mazza di come un pick up dovrebbe suonare mi andavano bene ma poi con il tempo mi sono venuti talmente a nausea che non suono piu' quella chitarra. Ho acquistato su consiglio dei Bare Knuckle, sto aspettanto i potenziometri per un wiring vintage e sono sicuro che trovero' questa chitarra interessante.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 08/02/2021 ore 17:03:40
Mah, tendenzialmente dissento.
Se pensi agli strumenti top ad esempio, è abbastanza normale che nel tempo escano con elettronica diversa: la Luke cambia pickup a ogni edizione, la Jem 30th ha gli Evolution, le custom Gibson sono uscite per un periodo coi 57 classic, poi i burstbucker e chissà cos'altro...
Modifiche mirate senza snaturare lo strumento mi paiono decisamente possibili: ovvio che prendere una R9 per metterci gli EMG mi pare una bestemmia, ma magari mettere l'elettronica dell'ultima Luke su una prima serie, o i paf pro su una Jem 30th come sull'originale, o cambiare i 57 classic di una 335CS con un Lollar Imperial mi sembrano modifiche tutt'altro che discutibili. Ovvio che magari, potendo, uno prende già lo strumento a posto, ma non sempre è possibile...se uno compra usato ad esempio, ma anche per la Jem LNG se vuoi un'originale ti costa uno o due migliaia di euro più della riedizione.
Per quanto riguarda le chitarre economiche, con un po' di buon senso anche qui le modifiche possono valere la pena. Facendole su esemplari ben riusciti, posto che uno abbia abbastanza esperienza per distinguerli, innanzitutto. E magari, andando sull'usato: mai avrei speso 300 euro per i pickup nuovi sulla mia squier, ma quando mi è capitato un terzetto di 57-62 usati a 100 euro ne è assolutamente valsa la pena. Chiaro che, anche lì, dipende dalla chitarra: un po' ho avuto fortuna a comprarne, quella volta, una buona, un po' essendo la mia prima chitarra so bene che non finirà mai in vendita quindi tutto sommato ci sta. Ma comunque, se uno trova un Duncan 59 a 50-60 euro e lo mette sulla sua Epiphone Les Paul onestamente mi pare una spesa migliorativa che può tranquillamente starci, se la chitarra è a posto. Certo, non suggerirei a nessuno di spendere magari 150 euro per un pickup custom nuovo da mettere sulla stessa chitarra, ma tra quello e non fare assolutamente nulla c'è una salutare via di mezzo. Difficilmente uno strumento migliore te lo porti a casa senza spenderci sopra una cifra più consistente. Senza contare che comunque a una eventuale rivendita qualcosa ti rientra, e i pickup si possono anche smontare e riutilizzare.
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 08/02/2021 ore 17:19:34
Esatto, come dicevo nel mio commento. Io però spenderei anche di più se lo strumento è fatto bene.
Metti ad esempio che uno abbia preso come primo strumento o per risparmiare l'Epiphone LP che citi e che lo strumento sia a posto come manico: io 200 Euro per una coppia di Seymour Duncan ce li spenderei, comunque per il passo successivo dovrei spendere almeno 1.500 euro per una LP Gibson e non è detto che tutti possano permetterselo.
In ogni caso I Pickup non vanno da male, se in futuro uno si compra una Gibson, si possono sempre rivendere separatamente o come dici riutilizzare.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 08/02/2021 ore 17:32:29
Certo, alla fine secondo me va giudicato con la chitarra alla mano, anche a seconda di come uno pensa di tenerla in futuro, di cosa gli piace o no, ecc.
Comunque sia intendevo principalmente che anche sulle chitarre economiche si può migliorare parecchio senza doversi per forza svenare, e a quel punto ne vale quasi sempre la pena. Con un po' di pazienza e aspettando l'occasione giusta, magari, senza farsi prendere dalla frenesia di fare subito la modifica...si può fare tutto.
Poi secondo me con le modifiche più si ha esperienza e meglio si casca. Per dirne una tanti cambiano meccaniche, quando una revisione del capotasto magari costa meno e fa meglio, per l'accordatura...ma stiamo divagando.
Per tornare all'articolo, penso di essere un esempio perfetto dell'approccio consigliato da Denis: ho cambiato pickup sulla mia SG, ma dopo credo 22 anni dall'acquisto, mettendo su dei Seth Lover che ho trovato usati e messi benissimo. Mi serviva un po' più di dinamica, ormai era un paio d'anni che il 498 di serie mi pareva buono ma limitato, ma non volevo stravolgere il timbro. Devo dire che ho decisamente centrato l'obiettivo.
Rispondi
di allisonguitar [user #52659]
commento del 08/02/2021 ore 17:54:38
Sono nella stessa situazione: una bella Samick 335, comoda con legni ben risonanti e pick up che sembrano sottotono rispetto al resto... Ho appena comprato usato un Gibson 57 plus per il ponte e fra un po' lo monterò (75 €). Un amico li ha messi entrambi sulla sua Epiphone dot, con risultati stupefacenti.
Le semiacustiche di fascia medio - bassa sono proprio le chitarre che hanno solitamente la debolezza nell'elettronica, necessitando una costruzione liuteristica più elaborata rispetto alle solide.
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 09/02/2021 ore 10:41:00
Capisco il tuo ragionamento, forse abbiamo solo esperienze diverse. Per gli strumenti top, per me sarebbe un sacrilegio toccare le mie LP vintage o CS, o anche solo le Music Man, le PRS o le Suhr, perché credo che siano il massimo così come sono e, se vi sono cose che magari non ci piacciono, vanno comunque apprezzate per ciò che rappresentano. Una Luke di qualche anno fa non suona peggio di una odierna: è solo diversa. Per gli strumenti economici, ammetto di non aver grande esperienza. Ricordo qualche anno fa di aver preso una Harley Benton solo per il gusto di lavorarci sopra, ma dopo aver cambiato tutto il cambiabile con pezzi di qualità, il risultato era... una porcheria, ma con pezzi di qualità! Un po' come quelli che tamarrano le auto, e ci spendono un patrimonio...
Una chitarra vale più (o meno, a seconda dei casi) della somma dei componenti: altrimenti saremmo tutti liutai.
Questa la mia esperienza.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 09/02/2021 ore 11:19:58
Detto così, condivido.
Secondo me il primo punto da seguire è: poche modifiche, meditate e fatte bene. Meglio aspettare un po' di più per prendere confidenza meglio con lo strumento che si ha in mano, aspettare e modificarlo con un po' più di calma piuttosto che farsi prendere dalla frenesia di cambiare tutto sulla base di un miglioramento promesso, ma che sullo strumento che si ha in mano potrebbe non esserci.
E nel dubbio anche affidarsi a un professionista per un consiglio lo ritengo sicuramente meglio che andare per sentito dire. Se una chitarra ha problemi di accordatura, meglio che la veda un liutaio piuttosto che cambiare a caso meccaniche e ponte. Se si vuole capire la sonorità di uno strumento con pickup diversi e non si ha abbastanza esperienza, meglio magari provare una chitarra in più con un buon insegnante, o un amico appassionato che ha qualche bel pezzo, e farsi un'idea prima di sostituire l'elettronica.
Poi naturalmente ci sta anche di non cambiare nulla, o cambiare strumento: è un'opzione assolutamente valida, dipende dalle possibilità e dai gusti di ognuno.
Io di chitarre ne ho modificate due, entrambe dopo anni di utilizzo, non sono assolutamente un fan delle modifiche fatte tanto per farle. Però per me possono starci sempre, se meditate con un po' di pazienza.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 11/02/2021 ore 19:40:00
se uno con la chitarra deve suonarci e a tale stato dell'arte vuole fare una modifica perchè tale stato dell'arte sia ancora più adatto agli scopi che vuole ottenere, per me fa bene a modificare.
D'altra parte le chitarre che adesso provengono a prezzi disumani dai vari custom shop sono equivalenti, più o meno, di strumenti usciti negli anni 50 o 60 che a suo tempo, i possessori, non hanno avuto alcun problema a modificare ..

detto questo sotto, qualche giorno fa, sono intervenuto un pò scetticamente sul cambio dei pick up.. però, in linea di massima, per me non c'è strumento che sia proibito modificare, a meno che non si tratti di collezionismo, investimento monetario o altro del genere
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 08/02/2021 ore 17:14:18
Racconto la mia esperienza. Se hai una chitarra che ti piace esteticamente, con cui ti ci trovi davvero bene, che ti piace come impostazione e manico, ma il suono non ti convince in pieno, allora il cambio pickup può essere un fantastico modo per far fare allo strumento il salto di qualità. Sulla mia Epiphone Les Paul Standard 2008 mi trovavo davvero bene, i legni erano validi, il manico comodo, insomma tutto perfetto tranne i pickup Epiphone che non mi hanno mai convinto davvero. Così ho sostituito (oltre a capotasto, straplock e meccaniche autobloccanti) i pickup e tutta l'elettronica, switch e potenziometri compresi, montando lo Zakk Wylde set di EMG. Beh la chitarra è diventata una bestia da heavy metal. E sono contentissimo delle modifiche fatte
Rispondi
di Mybloody [user #34722]
commento del 08/02/2021 ore 17:49:48
Io li ho sempre cambiati sulle offset giapponesi. Di fabbrica Jaguar e Jazzmaster made in japan hanno un'elettronica ridicola ma legni e manici di fascia alta. In quel caso con poche centinaia di euro ti ritrovi tra le mani chitarre definitive che potrebbero tranquillamente gareggiare con le vintage e le americane. In quel caso il cambio è d'obbligo.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 09/02/2021 ore 01:05:1
Appunto!
Io ho preso una MIJ, fatto secco pick up, ponte e meccaniche ed ho messo CS69, Callaham e Gotoh.
Una delle mie chitarre definitive
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 08/02/2021 ore 19:09:36
io li ho sostituiti sulla mia les paul custom mod 1958 con i Duncan slash e la differenza è abissale… ora suona molto più potente e definita nei bassi soprattutto. Come è già stato detto non è che sia migliore di prima ma suona diversa, con questo set posso suonarci alcuni generi che ho in scaletta e per cui sono ottimi… i paf originali vanno meglio su alcuni pezzi ma al momento questa soluzione è più flessibile secondo il repertorio che facciamo. Che dire… dovremmo avere una decina di chitarre con set diversi… chissà magari dopo il bonus bici, il bonus vacanza, il bonus bimbo uscirà anche il bonus custom shop!
Rispondi
di Axilot [user #52908]
commento del 08/02/2021 ore 22:10:08
Io trovo che cambiare i pick-up modifichi il suono della chitarra, se in bene o in meglio dipende dai gusti, inoltre c'è anche il fattore estetico, sulla mia clone Les Paul ho messo dei zebra ed ha guadagnato anche in bellezza (sempre a gusto personale), ovvio che non ho montato pick-up da 200 euro di una chitarra da 150euro.
In più se il lavoro te lo fai da solo é pure divertente ed istruttivo.
Rispondi
di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 09/02/2021 ore 08:06:43
Sulle mie american standard ho sempre montato tre '57/'62.

Secondo me 200/250 Euro spesi bene.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 09/02/2021 ore 14:37:30
Concordo, pickup bellissimi. Personalmente non gradisco la polarità invertita nelle posizioni intermedie ma per il resto sono veramente ottimi
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 12/02/2021 ore 01:20:49
Quali problemi riscontri con la polarità invertita, a parte la riduzione del ronzio?
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 09/02/2021 ore 09:01:49
Sulla mia Tele Standard MIM ho sostituito i ceramici (che non suonavano male eh) con i '51 Nocaster e che posso dire, la chitarra è rinata, molto più aperta, sensibilissima al tocco e con maggiore escursione di volume (spingono di più).
Insomma, non potrei essere più felice della scelta fatta. Mentre ben me ne guardo per i pickup della Strato Performer, che sono perfetti così come escono dalla fabbrica, o i P90 della mia Gibson economica, anch'essi semplicemente straordinari.
Rispondi
di Arch [user #51394]
commento del 09/02/2021 ore 09:26:53
Io sono stato un maestro nel fare cacate (nel mio piccolo si intende).
Ho comprato una ESP Eclipse con EMG attivi 60/81. Bellissima chitarra, ma perché non snaturarla completamente mettendoci dei pick-up I-spira per spostarsi su sonorità blues-rock?
Bellissimi pick e ancora grande chitarra... Peccato che con i modelli simil Les Paul non mi ci trovassi benissimo e alla fine ho venduta la chitarra (senza pick up) per prendere una strato con 3 single, alla quale non vuoi cambiargli i pick up e metterci dei Custom shop 69? (era una standard del 2005)
Che fine hanno fatto gli I-spira? Montati su una Ibanez GRG (la versione economica della RG, la mia prima chitarra), e qui mi sono reso conto come i pick up (come si diceva giustamente nel video) non sono tutto. La chitarra, per quanto rimessa a nuovo e piacevole da suonare, non bucava il mixer nemmeno alzando a manetta il volume. Sarà stato l'insieme di legni scadenti, ponte economico, capotasto caccoloso, elettronica... Mi sono reso conto che una chitarra economica rimarrà economica. E mi sono detto... Perché non prendere un'altra strato? : D
Rispondi
di brozio77 [user #10423]
commento del 09/02/2021 ore 21:07:40
si e no. se una chitarra nasce bene senza vuardare troppo al prezzo un bel pickup la puo migkiorare. se suona spenta e sorda in acustico c e poco da fare. cmq per la serie anche i manici di scopa hanno un anima ho un accrcco strato con corpo bullet primi duemila manico affinity indinesia cort e un ssl3 al ponte che suona da dieci. ne ho avutw tante di chitarre e questa e nata bene spour sia un franken
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 10/02/2021 ore 00:35:07
forse dipende dal fatto che passo più tempo di fronte a mixer e processori veri o virtuali che di fronte agli amplificatori.. nel senso che credo di più nell'elaborazione del suono che nel suono stesso. Nel senso che quando sento qualcuno che dice di volere un suono più brillante, mi viene in mente di applicare un eq piuttosto che di cambiare pick up.
L'equalizzatore fa miracoli, non faccio diventare un humbucker un single coil, ma nel 95% dei casi riesco a fargli fare la parte di un single coil in modo osddisfacente.
La cosa interessante della chitarra elettrica è che sopporta piuttosto bene movimenti di cursori anche estremi. Una banda di eq messa al massimo che renderebbe una voce una pernacchia, sulla chitarra fa un suono interessante, per niente sintetico. Io suono generalmente single coil, ma mi sono divertito a prendere una jackson con floyd rose piuttosto metallara ma, dopo qualche momento spaesato, sono riuscito a fargli fare anche lavori che avrebbero fatto la danelectro, la tele ecc.

Ricordo anche che gratuitamente come plug in e in versione pedalino pure economico (mooer), ci sono equalizzatori che con grande facilità, in automatico, trasferiscono il suono di una chitarra su un'altra.. non è certamente una vera replicazione, però fa molto di più che cambiare pick ups
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 10/02/2021 ore 10:03:53
Sante, sante, sante parole. Condivido in pieno, a parte quando dici "l'equalizzatore non fa miracoli". Forse un equalizzatore no, ma un rig gestito da un fonico bravo... i miracoli li fa eccome!
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 11/02/2021 ore 01:48:0
avevo scritto "FA miracoli" -- :-)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 10/02/2021 ore 04:29:20
A me piace, per quanto possibile, mantenere gli strumenti originali. L'unico strumento -dei molti che ho avuto- a cui cambiai pickups fu una Telecaster American Series (denominazione della Standard nei primi anni '2000). Il suono al ponte era buono, al manico non mi convinceva proprio. Presi alla fine un set di pickups CS Texas Special. Il miglioramento fu assolutamente percepibile. Da chitarra soddisfacentemente si trasformò in strumento veramente ottimo. C’è da dire che la base era buona. Era un modello in frassino in finitura natural, con un bel corpo leggero in due pezzi giunti al centro. In conclusione, anch'io sono convinto che un cambio pickups da solo non fa miracoli. Se la base dello strumento però è buono, c’è spazio per miglioramenti percettibili.
Rispondi
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