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"How Blue Can You Get" gli inediti di Gary Moore in uscita ad aprile
di [user #116] - pubblicato il

Avventurandosi in profondità negli archivi della famiglia Moore, sono emersi alcuni inediti che permetto di godere, ancora, della sublime maestria di Gary Moore, tra i migliori e più sensibili esponenti moderni del blues. Provogue/Mascot Label Group pubblicherà il 30 aprile il nuovo album del leggendario musicista scomparso dieci anni fa." How Blue Can You Get" contiene 4 inediti originali e 4 cover di Elmore James, Sonny Thompson Menphis Slim e BB King.

Questo mese segnerà i dieci anni dalla tragica scomparsa di Gary Moore, musicista e cantautore nordirlandese che ha lasciato dietro di sé una storia musicale straordinaria  che spazia dalle pagine gloriose con Thin Lizzy, Skid Row, Colosseum II alla sua scintillante e ispirata carriera solista.

Gary Moore  esordisce poco più che bambino. All'età di 15 anni è probabilmente il miglior chitarrista di Belfast e quando esce l'album di John Mayall ed Eric Clapton “Bluesbreakers, ne resta folgorato: è amore per il blues.
Nel 1990 pubblicà il suo più grande successo, “Still Got The Blues” disco che fa da apripista alla tendenza  che vedrà tanti famosi chitarristi degli anni '90 virare verso il blues: da Scott Henderson a Richie Kotzen.
La sua storia d'amore con il blues durerà per tutta la sua carriera e toccherà apici di magia nelle collaborazioni con Albert King, BB King e Albert Collins.



" How Blue Can You Get", in uscita il prossimo 30 aprile per Mascot Label Group, si apre con la ruggente "I'm Tore Down" di Freddie King, una delle canzoni  preferite di Moore da suonare live. Segue p una versione virtuosistica e inedita di "Steppin' Out" di Memphis Slim e una “Done Somebody Wrong" di Elmore James in cui Moore tocca apici di espressività blues. La successiva  "How Blue Can You Get" di BB King sono 7 minuti di brivi e maestria. "Love Can Make A Fool Of You" mostra la parte più rock dell'anima blues di Moore. Il finale  di "Living With The Blues" è tanto intenso da essere doloroso. 

"How Blue Can You Get" gli inediti di Gary Moore in uscita ad aprile


Emozionanti le dichiarazioni rilasciate da tanti illustri colleghi per ricordare Gary Moore

Kirk Hammett ha deto: "Il lick di apertura dell'assolo di  "Master of Puppets" è una variazione di un lick che Gary Moore suonava spesso e che io avevo trascritto. Ricordo la prima volta che ascoltai il suo album blues: rimasi completamente folgorato e non solo dal modo di suonare ma anche dal suono, dal suo tono. E ricordo di essere stato così ispirato che ho scritto un paio di riff basandomi solo sul suo suono e sul suo feeling. E quei riff sono finiti in "The Unforgiven" su The Black Album".

Steve Lukather ricorda Moore così "Gary Moore era una forza. La sua intensità, così come i suoi toni dolci e dinamici, avevano una sensazione così profonda. Era un maestro e ho avuto modo di vederlo suonare e di conoscerlo. Era anche un uomo molto gentile. La sua perdita è sentita da tutti coloro che lo hanno amato, ma siamo fortunati; possiamo ancora sentirlo suonare nei dischi, nei DVD e in tutto ciò che vivrà per sempre. Era unico nel suo genere".

gary moore
Link utili
Il sito di Gary Moore
Il sito di Mascot Label Group
Ascolti consigliati sul canale Spotify di ACCORDO
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 12/03/2021 ore 09:07:07
Gary è uno dei top di tutti i tempi,
ho la fortuna di avere una les paul gary moore del 2000, chitarra fantastica, meglio di tante R9
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di Zoso1974 [user #42646]
commento del 12/03/2021 ore 10:21:33
Io ho sempre avuto un rapporto di amore/odio... bah più amore... era un chitarrista mostruoso, intenso come pochi. Ma non ho mai digerito il suo abuso della distorsione... dio santo... perchè???
Un suono orrendo, tamarro, senza dinamica... non lo comprenderò mai.
Poi boh... va a gusti... ci mancherebbe...

P.S.
Per capire la grandezza di Moore invito a cercare su youtube un suo live tributo ad Hendrix... è una roba da lacrime. Anzi, ve lo linko: vai al link

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di Arch [user #51394]
commento del 12/03/2021 ore 11:20:44
Mi hai letto nel pensiero! Ho sempre pensato la stessa cosa. Grandissimo chitarrista comunque!
E grazie per il link, stasera me lo guardo
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di MM [user #34535]
commento del 12/03/2021 ore 13:54:11
Micidiale, veramente devastante.
Qui siamo nell'olimpo.
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di Pattagorru [user #56686]
commento del 12/03/2021 ore 12:51:10
beh amici ... è proprio vero che i gusti son gusti:
io ho avuto la fortuna di vederlo live un paio di volte, una a Milano l'anno prima della sua prematura scomparsa ... ha letteralmente fuso la testata Marshall che stava usando ed è intervenuto il roadie a collegare la chitarra a quella di riserva ... vi garantisco che i suoni erano pazzeschi ... per lo più chitarra e ampli e via ... un grande veramente ... R.I.P. Gary!
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di Jumpy [user #1050]
commento del 12/03/2021 ore 23:45:57
Gary Moore lo conobbi (come molti della mia generazione penso) con Still Got the Blues del 1990, che adorai fin dal primo ascolto ed ancora adesso considero un discone.
Questa "In My Dreams", a sentirla, ha proprio il sound di quel periodo.
Lo considero straordinario e, anche se famoso per esser stato chitarrista blues, estremamente versatile: nel corso della sua carriera ha spaziato praticamente tra tutti i generi della musica moderna.
Qui in pochi minuti suona di tutto e di più:
vai al link
Il suo suono solitamente (ma non sempre) sparatissimo, soprattutto sugli assoli, a me è sempre piaciuto :)
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di MM [user #34535]
commento del 15/03/2021 ore 11:36:38
Anche a me, abbondantemente distorto, ma potente e sanguigno.
Bravissimo. Grazie Gary.
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 14/03/2021 ore 15:39:12
Anche io conosciuti con still got the blues. Il primo ascolto fuori dagli schemi. Immenso e mai dimenticato, Gary, grazie di tutto
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 15/03/2021 ore 13:27:48
Leggendario!
Un rocker con un'anima blues.
Si è vero, suono iper distorto, però secondo me molto espressivo.
Chi non lo conosce lo ascolti qui
vai al link
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 15/03/2021 ore 20:34:45
Gary Moore era un metallaro che suonava blues in un modo stupefacente.
Aveva fatto del suo tono aggressivo una caratteristica inconfondibile quasi quanto le sue note dal sustain infinito.
C'è questo video fantastico dove duetta con Albert King vai al link ... da una parte Gary con il suo suono devastante e le sue cascate di note, dall'altra il Re del blues con il suo sound classico. La sua prematura scomparsa ha privato il mondo del blues/rock di un grande artista.
Rispondi
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