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Depositare brani in SIAE

di diaul [user #33456] - pubblicato il 05 marzo 2021 ore 17:03
Ciao a tutti
Domanda secca: la SIAE che tutele offre agli iscritti?
Mi spiego: stiamo preparando un pò di pezzi nostri da registrare per poi depositarli in SIAE; uno dei componenti del gruppo è già iscritto da qualche anno.
Abbiamo letto lo statuto, tuttavia alcuni elementi del gruppo hanno sollevato dubbi sulla convenienza nel depositare i brani su SIAE.
Uno in particolare sostiene (dopo alcune letture sulla rete) che per avere la tutela da eventuali plagi è sufficiente fare una copia del brano e inviarla (per esempio) via PEC agli altri membri.
Vi risulta?
Più in generale, ci sono utilità nel depositare pezzi?
Ci sono letture ufficiali e accreditate che spiegano questi aspetti?
Per cortesia, evitiamo OT con polemiche su SIAE/Soundreef/ecc.
Grazie in anticipo.
Ciao

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di Farloppo [user #27319]
commento del 05/03/2021 ore 18:05:09
Non sono un esperto. Quello che capii quando mi interessai alla materia fu:
Il beneficio del deposito SIAE è che dovresti avere una prova solida del fatto che in data X hai depositato il brano/testo Y. Se poi un domani arrivasse un altro artista con un brano per cui ritieni di aver subito un plagio di Y puoi far valere il deposito durante la causa. Insomma, il fine ultimo della SIAE non è tutelare la paternità dell'opera ma questa viene comunque tutelata come una sorta di "effetto collaterale".

La PEC anche dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) funzionare ma solo se da un indirizzo PEC si invia il file ad un altro indirizzo PEC. Inoltre le mail PEC vengono periodicamente svuotate quindi c'è il rischio che la "prova" venga persa.

Depositare i brani in SIAE conviene? Secondo me, a meno di non essere già artisti affermati, direi di no. L'utilità della SIAE si vede soprattutto quando il tuo pezzo viene riprodotto da terze parti (passato alle radio, coverizzato, usato in TV ecc...) in quanto lei gestisce i diritti di riproduzione e i proventi per tuo conto.
Se si è lo scalcinato gruppo di turno (tipo io ai tempi) con la paura che Lasco Rigadue venga a un tuo concerto (o ascolti il tuo demo su youtube) e dica "Non male sti qua! Adesso gli copio la canzone paro paro e ho il nuovo singolo!" allora ci sono metodi più economici...
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 05/03/2021 ore 20:03:27
se lo scopo è quello di non farsi fregare il pezzo "FORSE" potrebbe valerne la pena, se è per guadagnare qualcosa assolutamente no.

per depositare un pezzo in siae devi solo trascrivere accordi e melodia/testo.
gli arrangiamenti per la siae non esistono, quindi per esempio Ain't talkin' 'bout love dei Van Halen per la siae si riduce a LA- SOL...

come saprai poi se qualcuno volesse anche suonare dei vostri pezzi ma non compila perfettamente il borderò i soldi se li spartiscono i primi 10 artisti in classifica, le balere e la siae.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 05/03/2021 ore 21:54:16
vai al link

Parliamo sempre delle stesse cose
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 06/03/2021 ore 17:06:37
Grazie per il link! Molto esauriente e una referenza per il futuro e per tutti dato che i principi saranno sempre in vigore (salvo dittatori) con SIAE e le nazioni unite editoriali automaticamente connesse del BIEM. È anche verissimo che SOLO la linea armonica del canto vale. Una lunghezza di 8 battute riprodotte esattamente lo stesso è considerato plagio. Un arrangiatore / produttore può percepire una royalty sul totale a discrezione di chi ci lavora attivamente - Lennon-McCartney per esempio. Per chi arriva da home studio e solo, è semplice. Per chi deve certe volte litigare con altri, dovete trovare un "accordo politico".

Se andate avanti con prospetti di un successo è necessario avere un accordo con una casa editrice che d'ora in avanti sarà "l'avvocato" del caso e che vi manda un referto basato su introiti audio - cifre di vendita di CD e resoconto per Italia e paesi esteri. I resoconti si verificano con quelli della casa discografica che, a sua volta, usa le cifre per il triple-check anche nel contesto della propria multinazionale. A quel livello, il copyright sarà ridotto di un terzo, che è la percentuale di un editore musicale. Se qualcuno vuole fare una versione in lingua straniera, dovrà dapprima richiedere la vostra autorizzazione. E come spiegato nei commenti, il ri-arrangiare accordi non viene considerato valido di un copyright. Sul link di delgas, andare a Attribuzione e i capitoli annessi per saperne di più.

Leggendo il link che assolutamente vale una risposta ho notato Copyzero. e non è una soluzione ad vitam aeternam. Un'aspetto del situazione è anche la promozione che riuscite a fare.
Rispondi
di Cym [user #44316]
commento del 06/03/2021 ore 11:42:32
Io uso Copyzero, Costo bassissimo, giusto per intestarmi il pezzo in tale data.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 06/03/2021 ore 12:59:06
Anche noi con la nostra band usiamo copyzero. Non me ne sono mai occupato io ma mi pare una buona opzione
Rispondi
di diaul [user #33456]
commento del 07/03/2021 ore 10:13:47
Grazie mille a tutti.
Ciao
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