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Gibson, Epiphone e il ritorno in USA
Gibson, Epiphone e il ritorno in USA
di [user #2321] - pubblicato il

L'introduzione di modelli costruiti in America nel catalogo Epiphone apre una finestra sull'illustre passato del marchio. Un nostro lettore racconta la storia di Epiphone dopo l'acquisizione da parte di Gibson.
Prendo spunto dall'articolo circa il ritorno della Casino in USA per spendere due parole sul rapporto tra i marchi Gibson ed Epiphone.
Per grandi linee la storia dovrebbe essere che Gibson, a fine anni '50, acquistò il marchio Epiphone (nei decenni precedenti un vero e proprio concorrente) e alcune rimanenze di magazzino. Nei primi '60 si venne ad affiancare quindi alla produzione normale Gibson quella di strumenti Epiphone, che in molti casi (come per la Casino e la ES-330) erano speculari a quelli del catalogo della casa madre. Altri modelli avevano lievi differenze. Per esempio l'acustica Texan aveva una scala un po' più lunga della J45, ma stessa forma del corpo.

Gibson, Epiphone e il ritorno in USA

Erano sempre strumenti prodotti a Kalamazoo e uscivano dalle stesse linee di produzione Gibson. La motivazione per cui l'azienda sdoppiò la linea di strumenti era dovuta principalmente a fattori di commercializzazione e distribuzione.
Gibson usufruiva già dagli anni '50 di una linea di negozi che praticamente avevano l'esclusiva in varie città americane. Negli anni '60 la chitarra in generale ebbe un boom di popolarità. La rete di negozi Gibson non poteva certamente soddisfare le richieste del mercato. Per questo motivo Gibson, tramite Epiphone, poteva vendere strumenti ad altri negozi che non erano rivenditori Gibson.

Gibson, Epiphone e il ritorno in USA

C'erano ovviamente alcune differenze. Per esempio gli humbucker rimasero pickup esclusivi in dotazione alle Gibson, mentre le Epiphone montavano i mini-humburker o i pickup P90.
In generale, inoltre, le Epiphone erano viste nell'ottica della casa madre un po' come strumenti per gli amatori o semi-professionisti, mentre le Gibson erano strumenti per i professionisti. Per questo costavano anche un po' meno, ma non più di tanto. Per esempio la Casino in Inghilterra negli anni '60 costava l'equivalente di circa £172, ovvero circa €2.440 riconvertiti in denaro attuale. Era il costo più o meno di una Stratocaster dell'epoca.
In Inghilterra comunque il discorso fu diverso perché appunto Gibson non aveva particolari vincoli di distribuzione negli anni '60. Questo permise alle Epiphone di affermarsi con una buona reputazione tra i musicisti inglesi.
Le Epiphone sono associate effettivamente a filo doppio con i musicisti della British Invasion.

Gibson, Epiphone e il ritorno in USA

A partire dagli anni '70, con l'invasione degli strumenti di produzione giapponese, Gibson spostò la produzione del marchio Epiphone proprio in Giappone per contrastare le vendite nella fascia bassa di mercato. I primi modelli prodotti in Giappone avevano veramente poco a che spartire con gli originali se non il nome. Successivamente ci furono serie giapponesi che ricordavano più fedelmente quelle originali, come la serie prodotta a Matsumoto e successivamente a Terada.
Dal 1983 Epiphone spostò la produzione anche in Korea, successivamente in Cina e recentemente anche Indonesia.
Nei primi anni 2000 Epiphone per qualche anno propose la serie Elitist (sempre prodotta in Giappone appunto), che si proponeva di porsi a metà strada tra le Epiphone economiche e le Gibson.

Da appassionato della musica inglese degli anni '60 non posso che essere contento se Epiphone tornerà a produrre alcuni strumenti delle sue serie originali negli USA.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 03/04/2021 ore 12:14:4
Per me Epiphone è morta da quando ha cambiato il nome e la paletta agli strumenti per raddoppiarne il prezzo. Va bene il fascino... ma prendermi per scemo no.
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di WATERLINE [user #51250]
commento del 03/04/2021 ore 13:27:13
Concordo, tra l'altro la produzione in USA non e' di per se sinonimo di miglior qualita' se anche i materiali sono gli stessi. Marketing
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 03/04/2021 ore 13:28:58
Eh si, marketing, hai ragione. Ma come marketing fa proprio schifo perchè io Epiphone non compro più. Avrei sempre voluto una SG col Maestro. Ma se fino a due anni fa la SG della Epiphone stava 250 euro e mo sta quasi 500 perchè ci hanno messo il Maestro e hanno cambiato la paletta... sinceramente se ne andassero a cacare.
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di Shoreline [user #20926]
commento del 03/04/2021 ore 14:04:10
Da possessore di una epiphone les paul standard fatta in bhoemian cioè Repubblica Ceca una Epiphone Sg korea e 3 Gibson les paul e una Gibson Sg ti garantisco che i materiali non sono gli stessi e neanche il suono. Poi il fatto che una epiphone possa suonare comunque bene ci può stare ma il paragone è in appropriato esattamente come una squier che suona come una fender usa..sono cavolate.. e non è cambiando pick up che una epiphone diventa una Gibson
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di bettow [user #30179]
commento del 03/04/2021 ore 15:11:18
Sono d'accordo, una chitarra è fatta innanzitutto di legni e di materiali più o meno pregiati, assemblaggio curato, qualità delle rifiniture e dei dettagli, setup, meccaniche, ecc... Fatte queste dovute premesse una Gibson è qualitativamente superiore a una Epiphone senza ombra di dubbio, ma ti assicuro che cambiando i pickup una Epiphone non diventa una Gibson, ma il suono si avvicina parecchio.
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di axlrov [user #32222]
commento del 04/04/2021 ore 05:57:33
Ma anche una gibson non diventa una epiphone, anche se alla fine é un clone l una dell altra. I materiali uguali. Mogano acero. Forma uguale, addiritura meglio la paletta della epiphone perche tiene meglio l accordatura. Tanti video sul tubo lo testimoniano. Io in prima persona ho una les paul korea 1995, non si scorda mai. Incredibile. Invece gibson lp lutti a. Lamentarsi scordattura. Sul discorso suono, ogni gibson suona diversamente. Perché l epiphone non ha questo diritto? Poi come suona una gibson lp. Come quella con p90. Quella con burstbucker. Vome quella con paf? Come suona una les paul? Ce ne sono di tanti tipi. Anche qui .la epiphone e altre lp altre marche. Non hanno il diritto di avere la propria magia?
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di Shoreline [user #20926]
commento del 04/04/2021 ore 08:24:31
Ci sono molte persone che non sanno cambiare le corde e questo non aiuta e comunque l inclinazione della paletta è piu o meno quella ma sinceramente non ho mai riscontrato questo problema così evidente.. i legni non sono gli stessi perché il mogano della epiphone non è lo stesso comunque informati sul web e capirai che tutte le chitarre orientali che dicono di usare mogano è un altro tipo di albero, il top di acero fiammato in una epiphone è un impiallacciato di un millimetro incollato su una tavola di legno
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 06/04/2021 ore 10:39:13
Io ho 3 les paul e stanno tutte accordate per settimane... anche portandole in giro in moto...
Basta montare le corde a modo...
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 04/04/2021 ore 16:24:23
questa della paletta Epiphone che si scorda meno della Gibson mi mancava....che meraviglia: a 58 anni leggo ancora cose che mi sorprendono...e mi spaccano dal ridere.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 15:56:51
Giustissima segnalazione, avevo proprio dimenticato di scrivere che c'era stata una produzione pure nella Repubblica Ceca.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 03/04/2021 ore 20:18:45
Condivido pienamente cio' che dici per questo ritengo che il rapporto Q/P debba essere coerente
Rispondi
di axlrov [user #32222]
commento del 04/04/2021 ore 05:47:44
Tanti video sul tubo ti contraddicono con tanto di demo e confronti, ma non si é sempre detto che ogni strato a un suo suono. Che nessuna suona uguale? Allora perche una squier dovrebbe suonare identico a quale? Che tra laltro tutte suona bene o male uguale. Tutte pipe e luoghi comuni.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 04/04/2021 ore 12:51:10
Io non ho detto che una Epiphone suona male infatti la mia LP Epiphone Bhoemian l ho da 20 anni e non ho mai pensato di venderla tra l altro gli ho montato i pickup originali epiphone recenti alnicov splittabili e suona molto bene ma il feeling che mi trasmettono le Gibson non ce l ha punto..non c’è niente da fare..su YouTube possono fare tutti i paragoni che gli pare ma è cosi. Cambiano i legni e non c’è niente da fare.?Io non voglio che somigli a una gibson ma semplicemente che suona bene..a una Gibson può semplicemente assomigliare ma non lo sarà mai.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 03/04/2021 ore 16:22:20
La produzione in USA al momento è limitata ad alcuni modelli di "fascia alta", paragonabili alle Gibson normali, con cui condividono materiali, linee produttive e fascia di mercato (e quindi prezzi).
Il marketing fa il suo mestiere, ma non facciamo confusione dicendo che stanno vendendo chitarre made in USA, ma di qualità asiatica. Non è vero.
La linea USA resta il loro "custom shop", mentre il grosso della produzione rimane in Asia, perché Epiphone è pur sempre il marchio low cost di Gibson.
Se poi dietro al restyling della paletta (finalmente!) non ci sia altro, questo non lo so, le Epiphone asiatiche non le ho mai prese in considerazione, ma almeno ora hanno perso quell'aria da "vorrei, ma non posso..." che si portavano appresso con quello sgorbio della paletta precedente.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 16:36:01
Si infatti con la produzione asiatica questi strumenti non c'entrano assolutamente nulla. Al limite alcune giapponesi (ormai fuori catalogo) erano abbastanza sovrapponibili per caratteristiche alle americane, ma non erano certamente strumenti economici nemmeno quelli e stavano di fatto nella stessa fascia di prezzo.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 03/04/2021 ore 16:40:50
Esatto, e hanno avuto il successo che meritavano nonostante il prezzo "da Gibson" perché c'è chi sa distinguere, non abbiamo tutti l'anello al naso come certi commenti vogliono far intendere (e nonostante tutte le trappole del marketing, che esistono, ovviamente).
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 16:48:08
Io ne ho un paio di giapponesi Elitist: una Casino e una Texan. La Texan è una Paul McCartney limited edition. La presi su eBay ad una cifra ridicola perché era un factory 2nd in più con la paletta rotta. L'ho fatta rimettere a posto e con una cifra modestissima mi sono ritrovato con uno strumento dal suono bellissimo. Non è chiaramente un pezzo da collezione, ma suona splendidamente.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 03/04/2021 ore 17:05:57
Bella accoppiata, complimenti!
Anch'io all'epoca volevo una Casino Elitist, ma ci ho rimuginato troppo e quando mi sono deciso... non le facevano più :-(
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 17:23:58
Adesso puoi prendere in considerazione il modello USA. Probabilmente tra un po' di tempo se ne inizieranno a trovare anche nel mercato dell'usato volendo. Io da parte mia ho sicuramente nella lista delle spese la Texan USA, visto che appunto la giapponese (seppur ben suonante) è un po' rattoppata e ho sempre paura che la riparazione alla paletta non reggerà in eterno.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 03/04/2021 ore 21:00:17
Abbi fede, le palette riparate spesso sono più solide di quelle ante rottura (certo, la GAS è GAS... ;-)
Io la voglia di Casino me la sono tolta un paio di anni fa: mi sono regalato una splendida 330, identica alla Lovell che rifanno adesso, ma dopo qualche mese mi sono reso conto che le hollow body non fanno per me. Splendide chitarre, comunque.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 21:08:0
E infatti la GAS è GAS... Capisco per le hollow bodies, ci devi essere in sintonia.
Rispondi
di axlrov [user #32222]
commento del 04/04/2021 ore 06:14:15
Guarda caso che quel sgorbio di paletta tiene mooolto meglio l accordatura confronto le gibson ( molto documentato su youtube e personale esperienzia). Piu é stretto meglio tiene. Troppo largo e angolato il palettone tiene poco. Poi cuestione di gusti. Io trovo piu sgorbio e sproporzionato il palettone gibson sulla lp piccolina. Fai te!!
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/04/2021 ore 13:28:06
Ai gusti non si comanda, ci mancherebbe.
Per il resto, prendo atto che da decenni Gibson avrebbe trovato il modo di non far scordare le sue chitarre, ma lo usa solo su quelle orientali da due lire. Visto che neanche la nuova dirigenza se ne sarebbe accorta, ti linko il sito "Careers at Gibson" vai al link , hai visto mai...
Buona pascua.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 06/04/2021 ore 10:44:5
LOL.
...la vecchia storia delal volpe e l'uva...
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 16:16:3
Ringrazio innanzitutto la redazione per aver promosso quello che voleva semplicemente essere un post su People ad articolo (me ne ero passato un po' con la lunghezza).

Tornando al discorso di questa nuova produzione Epiphone in USA, capisco che la cosa possa lasciare agli inizi perplessi, soprattutto se magari non si ha tanto chiara la storia più vecchia del marchio. Certamente come scrive qualcuno sopra si tratta di una operazione di marketing, volta a cambiare la percezione del pubblico riguardo Epiphone (da molti visto come il marchio economico per eccellenza) e magari anche ad aiutare in questo modo pure la vendita degli strumenti di fascia più bassa. D'altro canto Gibson è un'azienda commerciale e di questo vive.

Bisogna però anche considerare che c’è una schiera abbastanza nutrita di appassionati di musica degli anni '60 e dintorni che non vedevano l'ora che Gibson si decidesse a rimettere in produzione dei modelli Epiphone USA. La vecchia serie Elitist giapponese a cui facevo cenno sopra e in particolare la Casino (il modello rimasto più a lungo in catalogo) vendeva veramente bene. Negli ultimi anni prima di uscire di produzione costava sui $ 2000 negli USA , tanto quanto una Les Paul Classic. Per cui il mercato, seppure magari di nicchia, per questi strumenti c’è. Poi ovviamente se non si ha un interesse particolare non li si compra, tanto la Gibson continuerà a produrre tutti gli altri modelli come prima.

Invece rimango perplesso sui discorsi sulla qualità. In questo caso particolare si parla proprio di strumenti che sono pari alla qualità Gibson al 100% in quanto escono dalle stesse fabbriche: la Texan la fanno ad esempio a Bozeman in Montana, la Casino a Nashville. Non hanno assolutamente nulla a che vedere con le Epiphone di corrente produzione cinese o indonesiana, ma sono equivalenti rispettivament alla Gibson J45 e Gibson 330. Il prezzo infatti della Texan USA è uguale a quello della J45.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 03/04/2021 ore 20:27:03
A me le epiphone non dispiacciono, soprattutto la casino, ed un mio amico aveva una simil les paul anni 80 che suonava benissimo ma credo che la qualita' costruttiva (mi riservo comunque di provarle) debba comunque essere coerente con il prezzo medio di mercato. E la produzione attuale (ripeto voglio provare la produzuone USA) non mi sembra coerente con i prezzi di mercato della concorrenza
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 03/04/2021 ore 21:06:11
La produzione Epiphone a questo punto è divisa in due. Una cosa è la produzione cinese e indonesiana, al cui interno trovi strumenti veramente entry level e altri (tipo le edizioni limitate) che si muovono già verso la fascia media. Io sulla qualità e sulla convenienza di questi modelli personalmente so dirti poco, nel senso che non ne ho mai avute di cinesi o anche delle più vecchie coreane. Ho solo impressioni dalle prove in negozio. Alcuni modelli come la Sheraton mi sono sempre sembrate un buon affare per il prezzo, mentre i vari modelli Les Paul mi hanno convinto meno. Ma ripeto sono impressioni da negozio.

Un altro discorso sono ora le USA. In quel caso sulla qualità ci sono pochi dubbi, nel senso che sono pari alla qualità delle Gibson, perché hanno gli stesi materiali e escono dalle stesse linee di produzione. Anche dal punto di vista dei prezzi non possono quindi costare meno. Ovviamente sono d'accordo anch'io poi sul fatto che Gibson abbia i prezzi alti, ma questo diventa un altro discorso, che si potrebbe estendere anche ad altri marchi americani.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 03/04/2021 ore 21:19:23
Il mio dubbio e', visto anche gli ultimi modelli custom shop di gibson che costano molto di piu' solo per una verniciatura vintage, che anche questa sia una semplice mossa commerciale. Poi, ripeto, le epiphone non mi sono mai dispiaciute e lo dico da appassionato che possiede quasi solo gibson ma voglio provarle, non mi fido solo perche' sono made in USA
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 04/04/2021 ore 01:10:52
I tuoi dubbi sono assolutamente legittimi, ma riguardano però la produzione Gibson in generale, nel senso che come discusso sopra queste Epi sono equivalenti alle Gibson della stessa fascia di prezzo.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 04/04/2021 ore 07:23:16
"sono pari alla qualità delle Gibson, perché hanno gli stesi materiali e escono dalle stesse linee di produzione. Anche dal punto di vista dei prezzi non possono quindi costare meno."

Quindi sarebbero sostanzialmente delle Gibson con il marchio Epiphone? E in tal caso che senso avrebbe comprare Epiphone?
Al di là degli appassionati del marchio, dico.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/04/2021 ore 13:46:2
Ha senso per chi vuole una Casino o una Texan, chitarre con una immagine e una storia ben definita e separata dalle analoghe Gibson (pensa solo ai Beatles) e ha senso per Gibson, che, tra "custom shop" USA e restyling di tutte le serie orientali, vuole aumentare l'appeal (e i profitti) di tutto il marchio Epiphone.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 04/04/2021 ore 16:01:11
Forse non mi sono spiegato bene, provo ad aggiustare il tiro: sicuramente chi ci investe avrà fatto i suoi conti, ci sono gli appassionati del marchio (quelli che citavo nel mio commento più su). Ma la stragrande maggioranza dei chitarristi, se Epiphone e Gibson sono vendute allo stesso prezzo, comprerà Gibson. Almeno credo. Già le Gibson costano una barca di soldi, comprare una Epiphone a quel prezzo è - secondo me - proprio roba per appassionati di Beatles e pochi altri.

Il tempo ce lo dirà.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/04/2021 ore 16:39:44
Ma restano due marchi ben distinti e rivolti a clienti ben diversi, non vedo alcun rischio di concorrenza fratricida.
Epiphone continuerà a fare quasi esclusivamente chitarre economiche in Cina, la produzione USA è limitata e serve solo da "specchietto per le allodole", per ridare "dignità" al marchio e trainare le vendite delle serie economiche, attirando anche quei chitarristi che le hanno sempre snobbate considerandole simil-Gibson da sfigati. Poi quante made in USA venderanno è relativo, non è quello il loro business principale.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 04/04/2021 ore 17:42:26
Si certo appassionati dei Beatles e musica inglese degli anni '60 in generale sono il target principale (questi strumenti sono stati nelle mani anche di tanti altri musicisti dell'epoca come anche Keith Richards, Peter Frampton, più recentemente Paul Weller). Ma anche in certi contesti più moderni di musica indie e dintorni sono strumenti che si vedono spesso, per cui hanno un loro pubblico.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 05/04/2021 ore 09:20:20
In effetti si. Robben Ford, Oasis, Bonamassa, Gary Clark Jr., Radiohead, Joe Pass... Hanno usato anche Epiphone.
Boh, staremo a vedere!
:-)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 05/04/2021 ore 15:17:49
Da non dimenticare tra gli altri anche John lee hooker. Secondo me la Gibson nei prossimi anni farà uscire un modello Epi USA circa ogni anno, tra quelli ovviamente storici del marchio. Nel futuro mi aspetterei di vedere quindi la Riviera, Sheraton, Crestwood. Ma secondo me sarà appunto una operazione centellinata nel tempo.
Rispondi
di axlrov [user #32222]
commento del 04/04/2021 ore 06:06:41
Se non ha una sua fabrica e viene prodotta negli stabilimenti gibson viene da se che sono delle gibson a fin dei conti, cambia il logo e la forma della paletta, ma non il prezzo.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 03/04/2021 ore 16:40:1
L’altro “sgorbio” che dovrebbero togliere è quella E così grande nei battipenna... troppo grande, è un pugno in un occhio.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/04/2021 ore 13:57:00
Vero, ma è troppo caratteristico, dubito che lo faranno, almeno sulle riedizioni storiche.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 04/04/2021 ore 14:55:05
Il logo ci può stare, ma fallo più piccolo, così sembra uno di quegli adesivi che devi rimuovere.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/04/2021 ore 16:19:49
Adesivo rimovibile... non sarebbe male come soluzione!
;-)
Rispondi
di Black Almond utente non più registrato
commento del 04/04/2021 ore 00:31:57
Mah,.. mi sembra la scusa giusta in piu' per aumentare gli introiti di casa Gibson,... poi ovviamente metteteci quello che volete, cioe' che e' fatta in Usa percio' come dicono loro e' della miglior qualita'. e poi ancora bla bla bla e ancora bla bla bla! resta il fatto che avremo Epiphone dal costo non indifferente, non penso che le regalino.. percio'. . io sono sacrilego per natura, amo il classico taglio e configurazione nelle chitarre, ma sono anche sperimentatore e Floyd semi dipendente, e da sacrilego come dicevo, bramavo anche alla Les paul con Floyd Rose.. e qui mi aspetto da voi tanti mavaaccag..re hehe!! ;)) percio', si parla di doppione, Les paul Gibson Classica + Les Floyd,..due belle gemelle o quasi, per me.. poi pero' guardando in catalogo ho visto il prezzo.. 4500 Euro solo perche' monta un Floyd.. e li mi e' scappato un... scusate il francese... ma va a ciapal in del .. tradotto... Gibson, vai a prenderlo nel.. volevo aggiungere la rimanenza ma qui su accordo non so' se si puo' usare la parola culo ;))
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 04/04/2021 ore 01:07:49
"la scusa giusta in più per aumentare gli introiti di casa Gibson"

Viviamo in un sistema capitalistico (poi gli USA in particolare).... mi pare ovvio che le chitarre le vogliono vendere e fare profitti, mica le fanno per andarci in perdita 😁 ... Su questo non ci piove. Poi uno può legittimamente scegliere di non comprare prodotti di qual dato marchio o di quella particolare serie per le più svariate ragioni (costo, caratteristiche, gusti personali) e ci mancherebbe altro. Però non capisco tanto le critiche al risvolto commerciale della faccenda. Come ho scritto più volte un mercato (ovvero chi le compra) per le Epi USA c’è eccome e quindi la Gibson si adegua e fornisce il prodotto. Nel momento in cui l'interesse non ci fosse o dovesse svanire smetteranno di produrle.
Rispondi
di Black Almond utente non più registrato
commento del 04/04/2021 ore 10:23:06
Hai ragione, ammetto il torto, scusa se ti ha dato fastidio, probabilmente la frase scritta e' fuori luogo, dettata forse piu' dal rancore di quel capitalismo che tu chiami giustamente profitto e del camaleontico modo di rinnovarsi ispirata da fonti di guadagno ma che nel mio caso considero speculazione, ero interessato tantissimo da non dormirci a un modello specifico, ma ti pare normale pagare 2500 euro in piu' per uno scasso nel legno ? ...ok, va bene, non e' solo un semplice scasso, pero',... ma comunque come dicevi tu, o la prendi o la lasci, nessuno ti obbliga,... resta il fatto che in questo momento casa Gibson per me' e' come una puntura di zanzara, prude un pochino ma poi passera' ;) e comunque questa era solo una sfumatura personale che nulla a che vedere con il lieto evento percio' bentornata Epiphone made in USA ;)
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di zabu [user #2321]
commento del 04/04/2021 ore 14:54:41
Ma tranquillo capisco perfettamente e credimi non è che condivido nemmeno io certe logiche dei prezzi. Per questo io gli strumenti nel 90% li compro usati e tutto allora torna (con un po' di fortuna) un po' più ragionevole.
Rispondi
di euke [user #1325]
commento del 06/04/2021 ore 15:55:07
Non puoi considerare solo il discorso Floyd Rose in più: la Les Paul Axcess Standard è fatta dal Custom Shop. Le Custom Shop sono sovraprezzate? E' un'altro discorso.
Rispondi
di Black Almond utente non più registrato
commento del 07/04/2021 ore 03:36:15
Ciao, ;) leggo solo ora la tua risposta, gli avvisi mi finiscono tutti in spam ultimamente,..quello che dici e' giusto, hai perfettamente ragione, lo so' che esce dal Custom Shop dato che in un momento di poca lucidita' per fortuna rientrato, curavo il prezzo sperando che non aumentasse nell'attesa di raccimolare la cifra e proprio quello e' la parte che prude,.. quanti modelli LP floyd ha Gibson in catalogo '.. 3 mi pare, e cosi' decide che se vuoi il Floyd passi dal Custom Shop,, forse perche' nessuno o quasi compera una les Paul Nera Floyd rose , e sinceramente di quello che scrivo interesseraì pochi dato l'argomento, pero' praticamente se vuoi quel ponte ti prendi anche tutto il resto di quanto offre il Custom Shop,.. e da 2000-2500 sali a 4699 per la Black... si, pero' a me serviva solo un ponte Floyd Rose da 300 euro montato su una Chitarra Gibson Les Paul da 2000 euro,. metti scasso e floyd 3000 sono gia' tanti credimi, e' come dire se acquisto un'auto da 100000 Euro pero' mi serve il formato gomme piu' largo loro ti obbligano a comperare il modello da 400000 Euro ..azzo a me serve solo un cambio gomme che non comprende anche il motore e carrozzeria.. chiedere un floyd non mi sembra cosi' raro come prenotare un soggiorno sulla Stazione Spaziale..ecco dove sta la speculazione di cui parlavo, o per lo meno l'aggancio per speculare..... poi ognuno e' libero di vederla diversamente, ma credimi, conosco il prezzo del legno e la manodopera,.. ci lavoravo,,.. ma questa e' la solita storia a cui ci hanno abituati da sempre,.. un paio di mutande ha cotone per 2 euro, ma fuori fabbrica, quella targhetta sull'elastico porta il prezzo anche a 100 euro, visti esposti in un negozio a Milano.. cambia l'articolo ma non la storia ;) se ci aggiungiamo il rincaro delle chitarre avvenuto da Natale.. Vedo sul sito tedesco che la Black che costava 4500 ora e' a 4699,.. sull'intera cifra e' solo un piccolo aumento di 199 Euro,.. ma cen'era bisogno ? poi leggi sui giornali che Gibson ha problemi finanziari, e per rinnovarsi cambia il CEO sperando in un nuovo comandante che dia nuova rinascita.. va be',.. resta il fatto che quel pezzo di legno costa come la mia camera da letto..per dire.. ;) pero' io penso che ci sono persone che difendono il marchio e affermano che e' giusto spendere, percio' la cosa va vista da punti diversi che ovviamente rispetto,.. credo che chi guadagna 1 milione all'anno e' fiero e contento di cio' che paga,... specialmente se lo paga molto.. in fondo e' la divisione del mondo tra il ricco e il povero,.. altrimenti non ci sarebbe piu' gusto e gioco in nulla.. ;) il pepe della vita ;)) piu' lo vuoi, piu' devi guadagnare, piu' lavori piu' produci.. chiamalo incentivo per migliorarti economicamente, resta il fatto che quei soldi non li spendo, mi sentirei preso in giro.. poi ripeto, ognuno e' libero di girare per strada con quell'elastico delle mutande ben in vista ;)
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 04/04/2021 ore 07:39:24
Complimenti per l'articolo ben scritto ed argomentato...peccato i commenti dei soliti talebani.
Rispondi
di bobbe [user #36282]
commento del 04/04/2021 ore 08:41:14
Più che talebani a me sembrano tante volpi con l'uva...
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 04/04/2021 ore 14:55:06
Grazie!
Rispondi
di rabbitjoke [user #49842]
commento del 04/04/2021 ore 14:18:24
Quello che non capisco è la paletta ibrida, Squier e Fender hanno la paletta uguale. La paletta Epiphone a me è sempre piaciuta ed è più funzionale ma al momento che hanno deciso di cambiarla, perché non farla uguale ??? Boh !? Per quanto riguarda il suono (specialmente sui les paul), con le dovute modifiche si arriva vicini se non vicinissimi. Tutt’altra cosa la sensazione sotto le mani, che poi ti porta a suonare in un modo anziché in un altro. E qui casca l’asino, una Epiphone non sarà mai e poi mai una Gibson. E la distanza diventa oceanica se parliamo di Gibson custom shop. .... Certo, purtroppo costano come automobili !
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 05/04/2021 ore 22:30:40
Amanti di Audi e BMW contro Alfa Romeo, di Android contro Apple, di Canon contro Nikon, ecc. ecc. ecc. È uno scontro continuo, che palle!? All’autore dell’articolo semplicemente grazie. Per il resto meglio provare di persona, crearsi un’opinione propria e lasciare spazio alla possibilità di cambiare idea difronte a situazioni che dovessero richiederlo.
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 06/04/2021 ore 13:36:37
*di fronte (la grammatica prima di tutto)
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di zabu [user #2321]
commento del 06/04/2021 ore 17:28:30
Grazie anche a te per aver letto l'articolo!
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 06/04/2021 ore 12:07:26
Faccio notare che l'edizione John Lennon Ltd. che Epiphone fece uscire all'inizio degli anni '2000 e che fu protagonista del concorsone di Accordo (che vinsi io, eheheh...) era made in USA.
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di zabu [user #2321]
commento del 06/04/2021 ore 17:20:07
Non me lo ricordo il concorso, in cosa consisteva e cosa c'era in palio la chitarra??!!! In caso che mi sono perso!

Comunque ad essere pedanti la John Lennon Ltd. era in realtà solo assemblata negli Stati Uniti (dove probabilmente veniva anche verniciata), ma prodotta a Terada in Giappone. Veniva infatti con un piccolo adesivo nel retro della paletta che diceva "Assembled in USA". Comunque non era una cosa infrequente in quegli anni. Mi pare addirittura la prima versione della 335 CS di Clapton era basata su corpo prodotto in Giappone a Terada, perché all'epoca Gibson non aveva in catalogo nessun modello con il corpo giusto per le caratteristiche dell'anno di riferimento. La John Lennon aveva comunque delle differenze con le normali Epi Giapponesi Elitist: la paletta aveva l'inclinazione corretta a 17 gradi invee di 14 delle Elitist, i tastini con i "nibs" ed anche il corretto alternarsi di acero pioppo, mentre la Elitist era tutta in multistrato di acero.

Io ho perso la possibilità di acquistarne una usata un po' di anni fa ad un prezzo d'occasione. Era pure tenuta bene, ancora mi mangio le mani... Soprattutto a vedere i prezzi a cui sono arrivate recentemente.
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di nicolapax [user #27042]
commento del 08/04/2021 ore 07:29:36
Paragone automobilistico. Nissan Micra e Renault Clio: sono stessa auto! Stessa fabbrica, stessi motori, abitabilità, consumi e allestimenti e... stesso prezzo; cambia leggermente la carrozzeria e naturalmente il logo sul cofano. Epi e Gibson fatte nello stesso posto con gli stessi materiali e le stesse mani che le fanno passare sotto le macchine CNC (oh mica le fanno a mano ad una ad una!) quindi stesso prezzo. Concordo.
MA per rifare una “verginità” alle Epiphone credo che ci voglia ben altro. Non mi sono mai fatto il problema di avere tra le mani un clone dell’originale, posseggo dal 1983 una Greco LP (che i vecchi e gli intenditori sanno di cosa si tratta) al massimo della perfezione della “Lawsuit era”. Tanto che i colossi USA hanno fatto cessare tutte le produzioni di questi meravigliosi falsi d’autore (ma più veri dei “veri). Ma le Epiphone hanno una storia di discesa verso il basso e produzione miseramente entry level che difficilmente potrà nel breve riconquistare clienti “adulti”. Eppure ho posseduto una Epiphone Joe Pass inizi anni ‘90 decisamente ottima, ma poi negli ultimi 20 la discesa verso il basso è stata inesorabile. Non condivido la moda della customizzazione tipo: compro una Epi, le monto i p.u. Gibson e le Grover de Luxe QUINDI è una Gibson ma ho spero un terzo (ma con la scritta Epiphone). Mavalà!!! A quel punto con il budget finale attorno ai mille euro trovi ottime chitarre tipo le Tokaj o simili e non hai rimpianti.
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di zabu [user #2321]
commento del 08/04/2021 ore 14:25:37
Credo anch'io che la Gibson potrebbe fare di meglio con la corrente produzione asiatica delle Epiphone. Ci sono alcune scelte ad esempio costruttive (vedi i copri impiallacciati sia sul top che sul back dei modelli Les Paul) che non mi fanno impazzire. Altri modelli come ad esempio le semi-acustiche mi sembrano molto concorrenziali anche nei prezzi, buone sono anche le acustiche di serie più alta.

Anche se con questa operazione del Made in USA c'è certamente l'idea di aumentare l'"appeal" del marchio, credo che comunque la Epiphone non cambierà certamente il suo target principale, che rimane quello di fornire strumenti nella fascia bassa e medio bassa del mercato. Come discusso sui posts sopra, la serie USA va poi a coprire principalmente una nicchia di mercato fatta dagli estimatori dei modelli storici, non credo certamente ruberà clienti alla Gibson.

Riguardo il discorso del CNC, io ho visitato la fabbrica Gibson di Memphis (poi chiusa qualche anno fa e la produzione trasferita a Nashville). Da quello che ho visto, le semi-acustiche hanno ancora un sacco di fasi manuali di lavorazione: dalla preparazione in fabbrica dei fogli di multistrato, all'incollaggio delle varie parti per realizzare le casse, incollaggio del manico del binding etc. Sicuramente le macchine CNC le utilizzeranno per sbozzare i manici, ma la lavorazione di una semiacustica rimane ancora un lavoro per la maggior parte eseguito a mano.
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 08/04/2021 ore 10:49:37
ma come cavolo fanno a far pagare una CASINO made in usa 2600 dollari??????????? ma sono fuori di testa
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di zabu [user #2321]
commento del 08/04/2021 ore 14:35:30
Mica più di tanto, le semi-acustiche di qualità costano. Per dire La Eastman T64/v (caratteristiche simili alla Casino) di produzione cinese di alta qualità costa $ 1700. La Casino USA avrà poi un prezzo reale di negozio intorno ai $ 2250. Credo che (considerando il più alto costo di manodopera negli USA) il prezzo ci stia pure.
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 13/04/2021 ore 12:01:31
mah... non sono molto d'accordo, comunque secondo me ne venderanno poche... se la gente deve spendere 2250, probabilmente preferisce aggiungere 300 o 400 euro e prendere una gibson...
Comunque la Eastman è una chitarra + di nicchia, non c'entra nulla con epiphone
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di zabu [user #2321]
commento del 13/04/2021 ore 14:05:39
Come discusso nei commenti sopra, c’è un mercato abbastanza vivo costituito da chitarristi che ricercano riedizioni di qualità di strumenti Epiphone legati ai Beatles e ad altri musicisti. Il punto non è quindi il "vorrei ma non posso" delle Epiphone economiche. Sulle Epi USA non risparmi nulla. Fino qualche anno questi strumenti erano soprattutto riedizioni giapponesi e non costavano poco in ogni caso. La Casino Elistist prima di uscire dal mercato stava sui $ 2000 negli USA. Vendevano bene, ovviamente per un prodotto si di nicchia. Per quel che riguarda le Eastman ne ho provate tante (tra cui la Eastman T64/v), sono strumenti ottimi per il rapporto qualità prezzo. La maggior attrazione riamane il prezzo, altrimenti in quel caso si ti compri direttamente una Gibson.
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