VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
I Grandi Classici: MXR Distortion Plus
I Grandi Classici: MXR Distortion Plus
di [user #51340] - pubblicato il

L'MXR Distortion Plus è un progetto che risale agli anni '60. Con due soli controlli e un'acidità tutta sua è finito in pedaliere diametralmente opposte tra loro. È stato sotto i piedi di Jerry Garcia quanto sotto quelli di Randy Rhoads, nella pedaliera di Andy Summers e in quella di Thom Yorke. Oggi vi raccontiamo un po' della sua storia.
Il progetto dell'MXR risale agli anni '70 ed è tanto semplice quanto efficace. È stato uno dei primi pedali a utilizzare un op-amp, in particolare un LM741, seguito da due diodi al germanio che generano di fatto la distorsione. È un pedale molto semplice, composto da soli 18 componenti. La sua semplicità l'ha anche reso una perfetta base di partenza per tantissimi cloni.

Il Ross Distortion prese abbondantemente spunto dal Distortion +, per non parlare del DOD250 che differisce dal circuito originale giusto per un paio di valori e modificando leggermente il clipping.

La bellezza del Distortion Plus si nasconde nel taglio di frequenze che si applica intervenendo sul gain.
Sul Plus ci son solo due manopole: volume e gain ma, agendo su quest’ultima, si vanno via via a ridurre le basse. Il taglio va dai 3Hz con gain a zero, quindi completamente inaudibile (visto che il range che il nostro orecchio è in grado di ascoltare va dai 20 ai 20k Hz), fino ai 720Hz, lo stesso taglio del Tube Screamer, in sostanza tra il FA e il FA# al 13esimo tasto sul mi cantino.
Questo taglio, però, non è una sorta di filtro passa alto che taglia tutto ciò che c’è sotto i 720hz, spostandosi man mano che si abbassa il gain. In sostanza il circuito boosterà gradualmente frequenze sempre più alte a discapito delle basse che risulteranno avere meno volume. Il Distortion +, infatti, può essere anche considerato come una sorta di treble booster, perché alla fine è di quello che si occupa.
Proprio per questo suo modo di essere acido, brllante e a tratti fastidioso, dà il meglio di sé di fronte a un amplificatore già sull'orlo del crunch.

L'utilizzo che mi capita di farne più spesso, in effetti, è proprio come boost. Con output al massimo e gain al minimo, quasi a zero, quello che si ottiene è un crunch leggermente scarico di basse, non troppo acido a meno che non si sia esagerato con le medie sull'ampli e quel filo di sustain in più che non guasta mai.

I Grandi Classici: MXR Distortion Plus 

Altro settaggio molto gustoso, invece, si ottiene con tutto a ore tre in un ampli già bello saturo. Qui il taglio sulle basse comincia a farsi sentire e le alte vengono sparate a cannone dai coni della cassa. Non è proprio come accendere un vero treble booster come il Rangemaster, ma si ottiene un sound veramente carico, pronto a bucare qualsiasi mix.

I Grandi Classici: MXR Distortion Plus

Proprio per questa sua natura acida, mai troppo cattiva ma neppure troppo dolce, il Distortion + è stato utilizzato in tantissime pedaliere diverse. Era il principe del sound di Andy Summers nelle ritmiche più punk, ma anche la chiave del suono un po' spernacchiante ma mai fuzzoso di Jerry Garcia. Tom Yorke nei Radiohead lo utilizzava moltissimo cambiando di volta in volta chitarra per giocare al meglio con le frequenze tagliate dal distorsore.

Resta un distorsore e quindi anche in ambito più metal ha saputo dire la sua. Randy Rhoads l'ha utilizzato praticamente sempre nei suoi lavori con Ozzy Osbourne, ma anche Dave Murray nei Maiden ne ha fatto ampio utilizzo. Alla larga, di fatto, anche Malmesteen può essere annoverato negli utilizzatori di Distortion +, o meglio, di un clone di Distortion +. Nella sua pedaliera ha sempre capeggiato un DOD250, molto simile - come dicevamo più sopra - all'MXR.



Come sempre ringrazio Riccardo di Zed e Venarossa per le info tecniche e il supporto! 
distortion + effetti singoli per chitarra i grandi classici mxr
Link utili
Cerca la tua nuova distorsione su SHOP

Nascondi commenti     8
Loggati per commentare

di Repsol [user #30201]
commento del 09/04/2021 ore 08:35:32
Bell'articolo con spunti molto interessanti.
Su questo pedale é interessante anche la visione di Dweezil Zappa, ovvero il suo utilizzo con molto volume e poco gain.
vai al link
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 09/04/2021 ore 11:22:28
e su Electrosmash vai al link c 'è una disamina tecnica con i controfiocchi
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 09/04/2021 ore 14:58:25
beh è la BIBBIA! :D
Rispondi
di gunsmanu [user #19801]
commento del 09/04/2021 ore 13:16:53
È un pedale che non ho mai capito fino in fondo,comprato su eBay a un prezzaccio,ed è finito nella pedaliera di backup per le sperimentazioni.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 09/04/2021 ore 14:58:51
fatico anche io a usarlo, ma è più colpa del genere che suono di solito più che del pedale in sé.
Rispondi
di gunsmanu [user #19801]
commento del 09/04/2021 ore 19:35:43
Allora siamo in due,con i Blink 182 o i bring me the Horizon che suono di solito non va d'accordo. Non sapevo che lo usasse anche Andy Summers, stasera proverò a fare qualcosa dei Police per vedere di trovargli un senso
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 10/04/2021 ore 10:21:38
Ciao! ...è perfetto per ricreare la prima fase Police, quella ancora molto vicina al Punk e che - soprattutto dal vivo - tirava fuori le unghie.
Proprio nei due brani che cito "Fall Out" e "Next To You", l'MXR ti aiuta a trovare la stessa pasta che utilizza Summers dal vivo...

Rispondi
di Makita [user #52630]
commento del 11/04/2021 ore 21:31:18
A me toglieva parecchio volume quando lo attivavo, poi ho fatto una modifica per ovviare a questo inconveniente e da quel momento è fisso in pedaliera da ormai 10 anni. Lo uso come booster di un ampli in crunch.
Rispondi
Altro da leggere
I 5 acquirenti che non vorresti mai trovare
I 5 venditori che non vorresti mai incontrare
I Grandi Classici: il Tube Screamer Ibanez TS9
I grandi classici: La nascita del wah wah
Chat incredibili nei marketplace, uno sfogo!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964