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Surfy Industries Surfybear: Riverbero a molle nel 21esimo secolo
Surfy Industries Surfybear: Riverbero a molle nel 21esimo secolo
di [user #6868] - pubblicato il

Il fascino di un riverbero a molle entra in un formato stompbox, forse non compatto, ma di sicuro effetto. Bobchill ci racconta il Surfybear.
Un vecchio catalogo Magnatone proclamava: "Il riverbero conferisce all'amplificatore acustica da sala da concerto". Infatti il ​​riverbero a molle è provvidenziale per il chitarrista elettrico: avvolge le note in un caldo alone, che rende corposi i nostri assolo e arpeggio.
La maggior parte dei chitarristi elettrici considera il riverbero a molle una componente essenziale del proprio suono e non potrebbe rinunciare facilmente al suo caratteristico "suono di goccia".
Molti di noi si affidano al riverbero a molle incorporato nel proprio amplificatore. Spesso questa è un'ottima soluzione, come nel caso dei vecchi amplificatori Ampeg o Gibson e ovviamente dei classici modelli Fender come Twin Reverb, Deluxe Reverb, Vibrolux e molti altri.
Tuttavia altri amplificatori potrebbero avere un riverbero debole o di scarsa qualità.
D'altra parte, innumerevoli amplificatori tra i più blasonati e amati non hanno alcun riverbero integrato. È il caso della maggior parte dei modelli vintage Vox, Marshall, Hiwatt, Mesa Boogie e molti altri. Lo stesso vale per gli amplificatori vintage Fender tweed o brownface con i loro pannelli di controllo ridotti all’essenziale.
Tutti questi modelli hanno fatto la storia dell’amplificazione per chitarra e in molti casi hanno un suono a tutt’oggi ineguagliato. Non possono essere messi da parte solo perché non hanno riverbero.

Alcuni pedali digitali meritano sicuramente una menzione d'onore, come il Catalinbread Topanga e il Subdecay Spring Theory, entrambi fabbricati a Portland. Tuttavia, un pedale analogico con una vera tank a molle all'interno ha un valore aggiunto e non per retorica del tipo "l'originale analogico suona sempre meglio della sua emulazione digitale”. Certo, la dinamica e il decay caldo, morbido e definito di una buona vecchia tank o pan a molle rimangono insuperati, ma una convincente emulazione dell'effetto di riverbero a molla non è l'unico fattore in gioco.
Lo stadio di preamplificazione di un riverbero a molle valvolare arricchisce il timbro aggiungendo consistenza e colore: questo è il suo vero punto vincente.
Quindi, come possiamo ottenere un vero riverbero a molle se non possiamo contare sul riverbero del nostro amplificatore? Qui entrano in gioco i "real spring reverb pedals".

Surfy Industries Surfybear: Riverbero a molle nel 21esimo secolo

In sostanza questi pedali si basano sul concetto di ricreare la preamplificazione valvolare richiesta da una tank a molle, con un circuito a transistor più semplice e pratico. Ciò consente un ridimensionamento dell'unità di riverbero, in modo che possa essere comodamente configurata in pedaliera o comunque trasportata ovunque andiamo a suonare.
Tra i vari prodotti attualmente disponibili sul mercato, un’azienda ha affrontato questo tema con particolare attenzione e dedizione.
La svedese Surfy Industries ha creato i riverberi Surfybear, con l’intento di fornire la soluzione definitiva ai fan di amplificatori Vox, Marshall e tweed.

Come il nome suggerisce, la missione degli effetti Surfybear è quella di traghettare nel tempo i suoni del riverbero a molle vintage Fender. In particolare, traggono ispirazione diretta dalla leggendaria unità Fender 6G15 “brown tolex” dei primi anni '60.
Le valvole del vecchio circuito Fender lasciano il posto a transistor JFET, accuratamente selezionati e accoppiati a mano. La linea Surfybear è composta da tre modelli: Classic, Metal e Compact, a loro è dedicato il filmato che ho realizzato per metterli alla prova sul campo.



I pedali Surfybear in azione rivelano di essere il prodotto del lavoro di tecnici e chitarristi esperti, esigenti sul suono e attenti alla scelta della propria strumentazione.
Dalla loro filosofia progettuale possiamo apprendere alcune cognizioni importanti: una buona unità di riverbero suona calda, con una coda di decadimento ben definita e moderata.
Ciò si rivela particolarmente vero nell’ambito di una band, dove il sound complessivo potrebbe risultare compromesso da un decay eccessivo o da fastidiose frequenze taglienti.
Mentre la maggior parte dei musicisti è pronta a sacrificare il proprio suono per strumenti più compatti, leggeri e versatili, i riverberi Surfybear sono concepiti per eccellenza timbrica senza compromessi.

Il filmato è in inglese con accurati sottotitoli in Italiano attivabili dal player.
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