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Gamechanger mette il Bigsby in un pedale con tanto di leva e molla
Gamechanger mette il Bigsby in un pedale con tanto di leva e molla
di [user #116] - pubblicato il

Un algoritmo proprietario e una vera struttura hardware presa in prestito dal mondo Bigsby promettono di stravolgere il concetto di pitch shifter polifonico con un carattere inconfondibile.
Gamechanger Audio continua a far fede al suo nome, snocciolando uno dopo l’altro pedali sempre sopra le righe, capaci di guardare al suono e al suonato da punti di vista del tutto originali.
È il caso del Bigsby Pedal, il prossimo stompbox previsto per la fine del 2021 che promette di trasferire in un formato a pedale tutta la magia di una vera leva vibrato Bigsby.

Gamechanger mette il Bigsby in un pedale con tanto di leva e molla

Il percorso ha inizio nel 2019, quando Gamechanger Audio ha contattato Fender e Bigsby con l’intenzione di dare il via a una collaborazione a dir poco visionaria.
L’obiettivo era trasformare il sistema vibrato Bigsby in un effetto a pedale, che fondesse il concetto di pitch shifter polifonico con l’azione inconfondibile dell’hardware anni ’50.

La sfida è stata quella di permettere ai musicisti di sentire addosso le sensazioni di un vero Bigsby, diverse da quelle sprigionate da qualsiasi pitch shifter digitale e anche da molti ponti mobili concorrenti.
Suonare con una leva Bigsby influenza direttamente lo stile del musicista. La meccanica stessa del vibrato porta un chitarrista a suonare con delle nuance riconoscibili all’istante. La molla sotto la leva funziona in maniera diversa rispetto al delicato equilibrio di un Tremolo in stile Fender. Qui le spire oppongono una resistenza che pare voler riportare le corde in posizione originale quasi con un rimbalzo, e allo stesso modo la sensibilità del musicista è spinta con naturalezza verso oscillazioni accennate o escursioni contenute, più spesso verso il basso, con qualche sparuto colpo verso l’alto quando si è in cerca di un effetto davvero particolare.

I circuiti per l’alterazione del pitch, dal Whammy agli innumerevoli shifter, fanno miracoli al giorno d’oggi. Tuttavia, ricostruire con la sola elettronica quel mondo a sé che il Bigsby rappresenta è difficile, forse impossibile. Così Gamechanger ha tirato fuori dal cilindro un pedale sì basato sull’elettronica, ma che integra proprio quelle peculiarità fisiche che connotano in modo così evidente un suonato con Bigsby.

Gamechanger mette il Bigsby in un pedale con tanto di leva e molla

Sul Bigsby Pedal è montato un vero sistema di leva e molla, del tutto simile a quello che si troverebbe su una chitarra, debitamente modificato per essere azionato comodamente col piede e per agire su un circuito elettrico anziché sulla tensione delle corde.

Per il Bigsby Pedal, Gamechanger ha messo a punto un algoritmo proprietario. Il sistema è stato studiato per valorizzare l’espressività e la naturalezza nelle escursioni ridotte, ma il pedale consente di compiere salti anche importanti, se richiesto.
Grazie ai controlli in cima allo chassis, tre rotelle retroilluminate, l’utente può impostare escursioni minime a partire da un quarto di tono fino a coprire un’ottava intera, regolando intervalli differenti per i moti ascendenti e discendenti e invertendone l’andamento al tocco di uno switch.



Al momento, i primi esemplari del Bigsby Pedal sono riservati a una cerchia di collaboratori e fan del laboratorio lettone. Si prevede che il pedale possa toccare gli scaffali tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022, anche in Italia con la distribuzione di Backline.
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Link utili
Bigsby Pedal sul sito Gamechanger Audio
Sito del distributore Backline
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di pelgas [user #50313]
commento del 06/07/2021 ore 18:25:06
Io non ho mai capito una cosa. È tecnicamente possibile far suonare un ponte normale tipo fender ad esempio come un Bigsby? In fondo il principio è lo stesso, eppure nonostante i sette milioni di esperimenti non ci sono mai riuscito perché per quanto la leva la metti delicata (leva lunga/ molte molle/ stacco minimo dal body) cmq il colpo è più forte
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di coprofilo [user #593]
commento del 07/07/2021 ore 10:12:29
Il funzionamento del Bigsby è molto diverso rispetto al ponte Fender.
Nel primo viene modificata la tensione della corda lasciando inalterata (o quasi) la scala, nel secondo invece si accorcia o allunga la scala modificando la tensione della corda.
L'effetto è molto diverso, meno intenso e più progressivo il primo, più intenso e meno progressivo il secondo.
Il Bigsby lavora un po' come le meccaniche sulla paletta, stesso concetto ma effetto più intenso.
Morale: dubito che ci sia un sistema per far lavorare un Fender come un Bigsby.
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di pelgas [user #50313]
commento del 07/07/2021 ore 13:56:39
Ti ringrazio molto per il gentile riscontro
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di francesco72 [user #31226]
commento del 06/07/2021 ore 18:34:24
Sempre bella la sperimentazione. Tuttavia resto assai scettico che un aggeggio azionato a piede possa dare gli stessi risultati di uno azionato a mano, per essere molto concreti: io quando uso la leva non ho grande facilità a plettrare, se avessi l'equivalente a pedale, invece, non avrei alcuna difficoltà e la plettrata mi uscirebbe del tutto fluida e questo è solo un esempio.
Comunque, vedremo.
Ciao
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di Oliver [user #910]
commento del 07/07/2021 ore 08:53:07
Bell'oggetto.
E mi piacciono le idee alternative.
E poi... un Bigsby che non si scorda mai!!! Chi lo avrebbe mai immaginato.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 07/07/2021 ore 11:26:03
Una piccola meraviglia! Non lo prenderei come un sostituto del Bigsby però. Ho il Pedal Plus, uno dei migliori pedali che abbia mai avuto sotto i piedi e uno di quelli che non cambierò mai. Il grande pregio di questi pedali GameChanger è la capacità di influenzare il suonato, diventano strumenti essi stessi, trasformano la chitarra in qualcosa di un po' diverso capace di darti quell'ispirazione in più, e la cosa forse più bella, è che lo fanno con un principio minimale, quasi fisico, tangibile, non ti trovi tra le mani un guitar synth, o uno strumento completamente diverso, è sempre la tua solita, cara, vecchia chitarra ma con un una palette di colori in più, con una fisicità diversa, che ispira un ritorno di fiamma da 9 settimane e 1/2. Negli anni avrò sostituito credo almeno 300 pedali di tutti i tipi e i migliori multieffetti digitali che il mercato proponeva, oggi a parte una versatile pedaliera modeling per le occasioni live, amo suonare e registrare con un rig analogico in cui ho pochissimi pedali iconici come wha vox, overdrive valvolare, klon, fuzz face, big muff, comp e phase, echoplex e, nella speranza che questo Bigsby non costi uno stipendio, mi piacerebbe portarmelo a casa a far coppia col pedal plus
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 09/07/2021 ore 18:52:28
sarebbe per me più interessante se fosse applicabile alla chitarra come se si trattasse di un vero bigsby
Rispondi
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