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La Slash Collection sbarca su Epiphone
La Slash Collection sbarca su Epiphone
di [user #116] - pubblicato il

Una serie intera di elettriche e acustiche progettate in collaborazione con il chitarrista storico dei Guns N Roses entra nel catalogo Epiphone per la linea Inspired by Gibson.
Slash è uno dei chitarristi più in vista degli ultimi decenni. Slash è un marchio, un brand nel brand al punto da convincere Gibson a farne il suo primo Ambassador ufficiale, nel 2018.
La sua immagine è legata a doppio filo con la Les Paul e, nel corso del tempo, ha dato forma a molteplici modelli signature con finiture originali, storie curiose alle loro spalle e sempre la promessa di regalare ai giovani fan un elemento cardine nel sound di Appetite For Destruction e dintorni.
Non da meno è il suo rapporto con la J-45, quando si parla di musica acustica.

Ora i suoi strumenti si radunano sotto il marchio Epiphone per un’offerta ancora più accessibile, sebbene connotati da scelte costruttive e materiali di prima scelta che posizionano comunque l’inedita Slash Collection tra le fasce più alte del catalogo.

La Slash Collection sbarca su Epiphone

La Epiphone Slash Collection entra nella sezione di strumenti Inspired by Gibson, chitarre elettriche e acustiche che guardano da vicino la tradizione Gibson. Come tali, riprendono molti elementi dalle controparti già presentate in passato con Slash per il marchio Gibson.

Compaiono così le Les Paul Standard nelle inconfondibili finiture Anaconda, Vermillion, November e Appetite, tutte burst. Anche la Victoria diventa Epiphone, con la sua finitura Goldtop. Sul versante acustico arriva poi la J-45, nelle versioni November e Vermillion.
Tutte, elettriche e acustiche, si distinguono per il caratteristico teschio di Slash sul retro della paletta e la sua firma sulla cover del truss rod.

La Slash Collection sbarca su Epiphone

Sul piano solid body, le Les Paul di Slash scelgono una liuteria tradizionale, con accorgimenti di riguardo per hardware ed elettronica.
Il body è quindi in mogano, coperto da un’impiallacciatura di acero fiammato di grado AAA, salvo per la Victoria che monta un top in acero massello.
Il manico è in mogano con tastiera in alloro. Classico è il diapason da 24,75 pollici, così come il raggio da 12 pollici per i 22 fret di tipo medium jumbo.

Il capotasto GraphTech promette una tenuta d’accordatura di buon livello, mentre il ponte LockTone Tune-o-matic garantisce tono e consistenza sonora.

L’elettronica, completa di potenziometri CTS e condensatori Orange Drop, ruota intorno a una coppia di pickup Custom ProBucker, progettati dai laboratori Epiphone USA analizzando alcuni humbucker prodotti da Gibson negli anni ’50 e ’60. Le piastre della struttura sono realizzate nella stessa lega Nickel Silver al 18% adottata all’epoca ed è stata prestata attenzione anche alle misure e alle dimensioni delle bobine, per una resa più vicina possibile a quella generata allora nelle fabbriche di Kalamazoo.
Il tutto è completato da un intervento di paraffinatura per eliminare fenomeni di microfonicità e quattro conduttori per la predisposizione allo split.

La Slash Collection sbarca su Epiphone

Legni degni di nota sono adottati per la J-45, che sfoggia una cassa tutta in legno massello, con fasce e fondo in mogano abbinate a una tavola armonica in abete sitka.
Anche qui il manico in mogano si abbina a una tastiera in alloro e offre un diapason da 24,75 per la suonabilità morbida a cui Slash e molti fan Gibson/Epiphone sono avvezzi.
Cambiano le caratteristiche della tastiera, che conta 20 fret medium jumbo su un raggio da 16 pollici, più piatto rispetto alle elettriche della serie.

La Slash Collection sbarca su Epiphone

La stabilità d’accordatura è assicurata da un set di meccaniche Grover Rotomatic e dall’adozione di prodotti GraphTech TUSQ per il capotasto e per la selletta, posata su un caratteristico ponte “belly up”.
Pronta per il palco, la J-45 di Slash monta un sistema LR Baggs VTC con volume e tono montati all’interno della buca.



Sul sito Epiphone, la Slash Collection al completo può essere vista a questo link, con schede tecniche, foto dettagliate e prezzi di listino per il mercato americano.
chitarre elettriche epiphone j45 les paul slash ultime dal mercato
Link utili
Slash Collection sul sito Epiphone
Slash diventa Ambassador Gibson
La Gibson Slash Victoria Les Paul
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 21/07/2021 ore 12:36:18
le gibson sono bellissime ma queste epiphone non mi piacciono proprio,
e si che la epiphone sta facendo dei modelli davvero belli, pero' voler andare a taroccare una chitarra signature che poi originale non costa neanche tantissimo perchè con 2000+- la trovi usata, io non capisco...
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di francesco72 [user #31226]
commento del 21/07/2021 ore 12:45:43
In realtà le Epiphone Slash son in catalogo da anni, a me sembra solo che ora le abbiano messe tutte insieme.
Ciao
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 21/07/2021 ore 15:26:24
mica ho detto che non le facevano prima :)
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di reca6strings [user #50018]
commento del 21/07/2021 ore 12:47:49
Fa un po' ridere leggere che questi strumenti sarebebro stati "progettati" con Slash: si tratta di chitarre che esistono da 40 anni e, leggo nell'articolo, di p.u. risalenti agli anni '50 e '60. Capisco voler infiocchettare un claim pubblicitario, ma limitiamoci al flano, dai.
Buona musica
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di spillo91 [user #17528]
commento del 21/07/2021 ore 13:22:
Negli ultimi anni Fender ha saputo dare spazio a numerosi artisti emergenti e/o alternativi, dedicando ad essi strumenti signature e garantendo loro maggior visibilità (penso a tash sultana, j mascis, jim root ecc.) Con questa ennesima 'nuova' serie di chitarre firmate da slash, Gibson si conferma invece il marchio prediletto dei nostalgici dei bei vecchi tempi andati. Mi sembra che si tratti di chitarre da collezione, più che di strumenti da suonare e 'maltrattare'. Spiace, perché potrebbero guardare al futuro (o almeno al presente), e invece continuano a riscaldare la solita zuppa.
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/07/2021 ore 13:48:12
Poi però propongono delle Les Paul con alcune caratteristiche moderne e si grida allo scandalo. Delle due l'una e se hanno deciso di ritornare agli albori vuol dire che il mercato questo richiede. Siccome non sono una onlus e devono fare profitto credo facciano più che bene a seguire la strada intrapresa.
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di spillo91 [user #17528]
commento del 21/07/2021 ore 15:02:34
Se per innovazioni intendi le robot-guitar o le nuove flying v, allora lo scandalo è abbastanza giustificato! Per il resto, non sono a conoscenza di aggiornamenti significativi o endorser che non siano già da un pezzo nella rock'n'roll hall of fame. Una delle poche eccezioni è stata la G45 (di cui sono un felice proprietario) e che infatti è già uscita di produzione. Poi per carità, se il mercato richiede sempre la stessa roba trita e ritrita, Gibson fa bene ad accontentarlo. Solamente, rivedere slash che impugna l'ennesima chitarra con fumo, laser e fotografi intorno è un po' cringe!
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di JEM utente non più registrato
commento del 22/07/2021 ore 12:00:0
Infatti. Le robot guitar erano dei cessi spaventosi, senza contare tutta la linea del 2015. Oltre al fatto che il controllo di qualità lasciava davvero a desiderare. Non penso sia uscito qualcosa di peggio dagli stabilimenti Gibson.
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/07/2021 ore 13:51:56
Onestamente la J-45 mi sembra tanta roba a giudicare dalla costruzione e dal corredo. Guardando le cifre raggiunte dalle controparti USA ne valuterei assolutamente l'acquisto, volendo una chitarra tutta in legno massello e con quello shape. Le Les Paul mi intrigano molto meno, perché alle cifre proposte cercherei una Studio usata e al più ci moneterei un paio di Alnico Slash Seymour Duncan.
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di rabbitjoke [user #49842]
commento del 21/07/2021 ore 14:43:02
Mi viene un sospetto. Non è che Slash si è comprato la Epiphone ?? Alla centesima signature è legittimo pensarlo. 😁
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di MM [user #34535]
commento del 21/07/2021 ore 16:19:46
Quello che non capisco è perché anche alle Epiphone non fanno la paletta identica alla Gibson, che è molto più bella confronto a questa, piuttosto mediocre e pesante.
Tanto la scritta è Epiphone, si vede lontano un km che non si tratta di Gibson, non c'è il rischio di confondersi :-)
Un po' come fa Fender con Squire, la paletta è la stessa, piccola o grande.
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di teppaz [user #39756]
commento del 27/07/2021 ore 14:40:54
Perchè Epiphone esisteva come marchio prima di essere acquistata da Gibson, che mantiene le palette (e alcuni modelli in tutto) simili alle forme originali Epiphone.
Squier invece che io sappia non faceva chitarre, ma credo corde, quindi il marchio è solo usato per indicare fascia di prezzo e provenienza.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 30/07/2021 ore 07:22:24
Vero, ma è pure da considerare che comunque la Les Paul non era un modello proposto da Epiphone negli anni '60, quando la Epi doppiava alcuni modelli Gibson, come la Casino (Gibson 330) e la Riviera (335). A quel punto tanto varrebbe metterci sulla Les Paul la paletta giusta, tant’è che lo hanno fatto negli anni passati per alcuni modelli Epi per il mercato giapponese. La questione diviene però squisitamente di marketing. Ovvero vogliono tenere ben differenziate le due produzioni. Se le Epi di fascia alta avessero la paletta Gibson esatta, probabilmente minaccerebbero un po' le vendite delle Gibson di fascia bassa. La Fender ha un'altra strategia di marketing, in quanto il logo Fender viene utilizzato anche per strumenti prodotti, non solo negli Stati Uniti, ma in Asia (Giappone e anche Cina) e Messico.
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