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I grandi batteristi dell’epoca Grunge
I grandi batteristi dell’epoca Grunge
di [user #116] - pubblicato il

Il Grunge è stata l’ultima vera grande rivoluzione che ha investito il mondo del rock. Un fenomeno la cui entità è stata tale da influenzare anche mode e gusti della società del periodo, ispirando la maniera di fare musica dei decenni a seguire.

Lo affrontiamo da un’angolazione inedita, da dietro le pelli delle batterie in forza alle band decisive del periodo: Nirvana, Soundgarden, Pearl Jam, Stone Temple Pilots, Alice in Chains. Una retrospettiva avvincente, per scoprire o riascoltare dischi imprescindibili del rock con una sensibilità diversa. In cattedra, un docente eccezionale: Corrado “Dado” Bertonazzi. 

I grandi batteristi dell’epoca Grunge
 
COS'E' IL GRUNGE E COSA HA RAPPRESENTATO?       

“Hola amigo!

Da ragazzo ho avuto la fortuna di vivere in pieno l’epoca del grunge e sono felice di poter dare qui il mio contributo con alcune considerazioni sui protagonisti dell’epoca. 
Dalla fine degli anni ‘80 nasce a Seattle uno dei movimenti musicali più importanti di sempre a livello musicale e culturale: il grunge. 
I principi di questa sottocultura, così come i testi delle canzoni, hanno spesso a che vedere con l’insicurezza e l’ansia di una generazione dal futuro incerto, il desiderio di libertà e di protesta dallo status quo, oltre a un’immagine di sé reale e sincera, in netta contrapposizione da quella ultra patinata e fashion di molte rockstar anni ‘80. 


I grandi batteristi dell’epoca Grunge

Non è un caso che l’esplosione di questo genere musicale abbia oscurato per anni band appartenenti al movimento glam-rock, tutto “immagine e capelli cotonati”. 
Ma come si riconosce il grunge a livello musicale? A differenza di altri stili molto più definiti da un suono e un portamento caratteristico (basti pensare al jazz o alla musica latina), il grunge è un enorme mix di varie influenze musicali che spaziano dal rock anni ‘70, al punk, al cantautorato americano, fino all’heavy-metal degli anni ‘80. 


I grandi batteristi dell’epoca Grunge

Per oltre un decennio band come Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains, Soundgarden, Stone Temple Pilots (gli unici tra i big non provenienti da Seattle), Mother Love Bone, Temple of the dog, Melvins e altre realtà, hanno caratterizzato il suono e l’immagine di una generazione. 
Camicie di flanella, anfibi, jeans strappati e tanta buona musica, ma anche storie drammatiche e finali amari con la morte di molti dei loro protagonisti (Kurt Cobain, Chris Cornell e Layne Staley su tutti). 
Fatta questa premessa per contestualizzare meglio l’atmosfera in cui ci stiamo calando, nelle prossime settimane ti racconterò - uno per articolo - quali sono i batteristi che hanno definito maggiormente questo stile e le loro caratteristiche.
Nel frattempo, se vuoi saperne di più sulla sua storia dei grandi batteristi o vuoi ricevere dei contenuti settimanali che parlano di batteria, ti invito a iscriverti alla mailing list di SuonarelaBatteria"
 
I grandi batteristi dell’epoca Grunge

 
Corrado Bertonazzi è batterista, insegnante e fondatore del portale SuonarelaBatteria.it, il sito più seguito in Italia per tutti coloro che vogliono imparare, trovare ispirazione o condividere informazioni sul mondo della “batteria”. Benvenuto su Accordo per questa collaborazione di cui siamo davvero felici! (Gianni Rojatti)
 
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Link utili
Il sito di Corrado Bertonazzi
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di ventum [user #15791]
commento del 02/08/2021 ore 14:44:48
Benvenuto a Dado. Spesso mi son perso nei suoi video didattici, e detto da un chitarrista, credeteci, è un gran complimento.
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/08/2021 ore 14:56:08
Grande Corrado....anche se sono un chitarrista seguo spessissimo i suoi video: la sua competenza ed il suo modo di esporre fanno passare il tempo in un lampo....sempre interessante.
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di Sykk [user #21196]
commento del 03/08/2021 ore 04:16:58
Anche io da chitarrista ogni tanto guardo i tuoi video.
In quel periodo però abbiamo conosciuto anche Jimmy Chamberlin che se li mangiava tutti!
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di lbaccarini [user #14303]
commento del 03/08/2021 ore 17:04:32
Immenso Chamberlin. Forse non inserito in quanto i Pumpkins (una delle mie band preferite di sempre), sono meno inquadrabili nel grunge (secondo me)
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di Sykk [user #21196]
commento del 03/08/2021 ore 17:18:49
Si loro sono alternative rock.
Il Grunge poi non è di per sè un genere definito, le varie band attingevano a punk, heavy metal e altro, e ciascuna in misure diverse, infatti ci sono state band diametralmente opposte; i pearl Jam sono i più Rock, gli AIC i più heavy, i Nirvana hanno una buona dose di Punk... molti lo vedono più come un movimento nato a Seattle.
Se pensiamo il Grunge come a un sound invece, ed ecco che forse li ci possiamo far finire anche i Pumpkins.
Se escludiamo i Pumpkins, i miei preferiti sono gli STP per i pezzi.
Come voce Layne Staley in assoluto.
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di lbaccarini [user #14303]
commento del 04/08/2021 ore 15:54:14
mi trovo d'accordo. I Pumpkins poi hanno cambiato in maniera radicale il loro sound in ogni disco, per me in graduale crescendo, nel senso che dal primo disco sono sempre migliorati. La cima ovviamente è Mellon Collie, Adore bello ma meno di Mellon Collie. Altro loro capolavoro, spesso non citato è Pisces Iscariot, in teoria raccolta di b-sides ma che per me ha tutta la dignità di un vero e proprio album.
I dischi successivi e più recenti li trovo interessanti ma non all'altezza, con l'eccezione di quello degli Zwan, per me altra perla poco nota.
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di GiacominoPagina [user #25857]
commento del 13/08/2021 ore 13:50:23
Jimmy Chamberlin di un'altra categoria proprio, mamma mia
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di fa [user #4259]
commento del 03/08/2021 ore 09:56:58
Mi ricordo che Dave Abruzzese dei Pearl Jam era stato più volte sulla copertina dei giornali di batteria…tanta roba!
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di Mawo [user #4839]
commento del 03/08/2021 ore 19:11:30
In assoluto I miei gruppi preferiti provengono dal North West degli USA.
I batteristi preferiti del movimento sono Matt Cameron, Dale Crover e Dan Peters dei Mudhoney.
Fuori classifica Jimmy Chamberlin.
Rispondi
di cesco78 [user #1757]
commento del 04/08/2021 ore 06:28:24
Grande Dado! E grande argomento, ti prego non scappare, rimani in accordo!
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 06/08/2021 ore 01:11:13
Il più celebre è e rimarrà Dave Grohl, nulla da obiettare e giusto così. Personalmente ammiro molto Matt Cameron, che mi piace guardare mentre suona, prima ancora che ascoltare, perché ha uno stile e un'impostazione fisica davvero affascinante.
Rispondi
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