45 watt pesanti la metà: il Fender Super Reverb diventa Tone Master
di redazione [user #116] - pubblicato il 09 agosto 2021 ore 12:00
Il Tone Master Super Reverb replica sound e caratteristiche del valvolare anni ’60, con riduttore di potenza e IR integrati per una versatilità moderna e riducendo il peso a quasi la metà.
Dopo le immagini virtuali del Kemper, grazie a potenze di calcolo sempre più avanzate e l’arrivo di tecnologie moderne per simulazioni accurate di interi circuiti analogici fino alla replica di casse e microfoni mediante Impulse Response, nel 2021 il digitale non fa più paura.
La serie Tone Master è il segnale con cui Fender dimostra di aver accolto con convinzione e fiducia il mondo dei bit nella sua palette sonora. La collezione raccoglie repliche digitali in formato hardware, fedeli nell’estetica e nel suono, degli amplificatori più rappresentativi della tradizione Fender, aggiungendo sul piatto alcune funzioni inedite e direttamente derivate dalla conversione al virtuale.
I modelli Deluxe e Twin Reverb sono stati i primi a trovare una controparte Tone Master, e ora è il turno del Super Reveb, combo 4x10 apprezzato per il suo timbro profondo e articolato, capace di clean particolarmente dolci e distorti rombanti dal sapore vintage.
Il Tone Master Super Reverb è un amplificatore digitale, con un potente cervello elettronico interamente votato allo scopo di fornire un’emulazione accurata del Super Reverb valvolare in versione black panel della metà degli anni ’60, ma ora con un peso sensibilmente ridotto e senza la manutenzione necessaria in un circuito a valvole.
Il combo misura infatti soli 16Kg contro i circa 30 dell’originale, ma offre tutte le funzioni incluse nel modello storico.
L’interfaccia si divide nei canali Normal e Vibrato, ognuno con due ingressi ed entrambi dotati di funzione Bright per un voicing più brillante e caratteristico del sound Fender d’annata.
Come da tradizione, il primo canale offre solo un controllo per il volume e un’equalizzazione a due bande, mentre il secondo canale dispone di un potenziometro per il volume, equalizzazione a tre bande, regolazione per l’intensità del riverbero e due controlli per velocità e intensità del vibrato.
Tremolo e riverbero sono resi digitalmente mediante tecniche moderne di convoluzione, e quattro altoparlanti Jensen P-10R da dieci pollici l’uno con magneti in alnico garantiscono un timbro profondamente legato alla tradizione del marchio.
Sul piano estetico, l’amplificatore è indistinguibile dalla controparte valvolare. È sul retro che le differenze diventano invece evidenti. Qui compare un attenuatore a sei posizioni, per portare la potenza dai 45 watt complessivi fin giù a soli 0,5 watt, per l’uso in appartamento conservando le caratteristiche timbriche anche a basso volume.
È inoltre presente un’uscita di linea XLR con controllo Level, Ground Lift e due simulazioni di Impulse Response per la registrazione in diretta o il collegamento dal vivo a un mixer senza richiedere dispositivi esterni né microfonazione dedicata.
Il Super Reverb della serie Tone Master intende dimostrare di cosa è in grado un progetto digitale senza compromessi. Non si tratta infatti di un prodotto destinato alle fasce entry level o a chi è in cerca di un ripiego rispetto all’impegnativo mondo della valvola. È invece un amplificatore nato per rappresentare “lo stato dell’arte” del digitale in casa Fender, con tutti i tratti professionali (e il prezzo, seppur sensibilmente inferiore al valvolare) che ne derivano.
Sul sito Fender è possibile vederlo più da vicino a questo link, con foto, scheda tecnica e prezzo di listino.