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Joyo Moist: triplo riverbero a pedale
Joyo Moist: triplo riverbero a pedale
di [user #116] - pubblicato il

Un DSP a 32 bit alimenta tre modalità di riverbero ispirate ai classici dello studio e agli ambienti più spaziosi: ascolta il Joyo Moist Reverb.
Joyo torna sul tema dei riverberi con uno stompbox compatto, true bypass e con 32 bit di risoluzione per un segnale trasparente e dettagliato con cui arricchire - senza coprire - il suonato.

Il Moist, letteralmente “umido”, promette di bagnare - appunto - il suono con un riverbero avvolgente e morbido, disegnato sulla scia degli effetti ambientali classici per l’universo chitarristico, dalla sala d’incisione agli algoritmi ispirati alle stanze più spaziose e complesse.

Joyo Moist: triplo riverbero a pedale

Il tutto è confezionato in un pedale accessibile, sul piano del prezzo quanto su quello dell’usabilità. Il Moist deve la sua flessibilità a un selettore a tre posizioni per altrettante sfumature di riverbero e a un’interfaccia con tre parametri personalizzabili.

Mix permette di dosare la quantità di ambiente nel segnale finale, con possibilità di portare all’uscita il solo segnale diretto, il solo effetto e tutte le sfumature che ci sono di mezzo.
Tone funge da filtro sulle frequenze più acute, per smussare le code troppo presenti e delineare un riverbero che può essere brillante quando richiesto, ma anche ovattato per creare un sottofondo meno invadente.
Infine, Decay regola le lunghezze delle code e, virtualmente, la grandezza degli ambienti.

La pasta stessa del riverbero può essere alterata agendo sul selettore posto in cima allo chassis azzurro, con le funzioni Studio, Church e Plate.

Queste si rifanno a tre riverberi tipici per la categoria, dove Studio costruisce delle code calde, mai esagerate, dal decadimento contenuto.
Church ricrea invece un ambiente ricco di rifrazioni, dal decadimento lungo e dalla pasta ariosa.
Plate, viceversa, abbina un’impronta aperta a un suono più asciutto, dal predelay ridotto ma con uno spettro di frequenze comunque articolato, per il timbro caratteristico dei sistemi analogici a piastra che hanno conquistato gli studi di registrazione a partire dagli anni ’60.



In un pacchetto pratico da usare e dal prezzo contenuto, in linea con la tradizione Joyo, il Moist promette timbriche flessibili, sempre piacevoli all’orecchio e immediate nelle regolazioni grazie a un pannello dettagliato nei comandi pur restando alla portata di tutti.
Sul sito ufficiale, il riverbero Joyo può essere visto a questo link con dati tecnici, foto e una panoramica sulla filosofia alla base dell’effetto.
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Link utili
Moist Reverb sul sito Joyo
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