Quando la Gibson cambiò managment con la ECL che aveva messo in minoranza la consociata CMI, questo nel 1969, in quell'anno fu spostata in Giappone la produzione di Epiphone, Brand che era stata fino al 1957 una potente concorrente ma che era sull'orlo del fallimento quando fu comprata dal grande manager di Gibson, Ted McCarty, e proprio nel 1969 vi fu anche una lotta intestina con l’acquisizione della nuova sede di Nashville, oltre alla sede storica di Kalamazoo. Gibson Norlin all'inizio di quell'anno cominciò a produrre chitarre e bassi solid body, Marauder e S 1 (che ho posseduto) come chitarre e il The Rpper ed il Grabber come bassi (io ho il Grabber 3 che ha 3 pickup a bobine sovrapposte anziché l'unico humbucker traslabile tramite slitta, ma di pochi cm). Però i suoi progettisti e realizzatori di strumenti non si fermarono qui, nel 1973 resero solid body anche la L 5, variante proposta come L 5-S che aveva il body in acero scelto e la tastiera in ebano con i segnatasti in madreperla rettangolari. Poi, essendo l'erede di una chitarra da loro (e non solo) classificata tra quelle al vertice della produzione, qualitativamente parlando, era dotata di finiture "Gold" e piastra copri-controlli posteriore in legno anzichè in plastica ed ra poi disponibile sia in finitura naturale che sfumata. All'inizio la dotarono di 2 pick-ups a bassa impedenza, come quelli montati sulla Les Paul Recording, dei canonici 4 potenziometri di cui 2 di volume e 2 di tono ed il solito commutatore a levetta a 3 posizioni. Comunque non incontrò un grosso successo, pertanto, tra la fine del 1974 e gli inizi del 1975, furono sostituiti i pickups con 2 humbucker, poi a metà 1978 sostiturono l'attaccacorde originale, che aveva ereditato dalla L 5 arch-top, con il TP 6 dotato di accordatura fine, accoppiato ad un ponte mobile della Shaller, cioè in pieno periodo definito "anni bui" per entrambi le Brand americane (io non l'ho mai vista e cercata, per me la L 5 Arch Top da Jazz è sacra, al massimo ripego sulla ES-175 in laminato). Nel 1974 fu proposta un'altra chitarra simile, sempre solid body ma conlo stesso in acero normale e tastiera in acero, salvo i modelli sunburst a cui furono montate le tastiere in ebano (Custom). Fu chiamata L 6-S ed era simile alla L 5-S, era dotata di 2 pick-us humbucking di tipo ceramico disegnati da Bill Lawrence, molto potenti, ed era fornita di un commutatore ruotante a 6 posizioni e di 3 potenziometri di cui uno per il controllo di volume e gli altri 2 come controlli di tono. E' stata la prima chitarra della Gibson ad avere la tastiera da 2 ottave complete (24 frets). Mi fu proposta ~15 d'anni fa dal mio amico dentista Lorenzo, ad un prezzo abbordabile, cioè € 1000, però preferii comprare da lui la mia attuale Fender STRAT color Fuxia del 1991 a prezzo più basso (questa ce l'ho ancora), ma comprai anche una Gibson chiamata "Corvus", bruttarella ma che suono, in un negozio di Barra. Comunque la L 6-S mi piaceva.Eccovi le altre solid body
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