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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Digitale e Valvolare.
Noto con estremo piac...

di kelino [user #5] - pubblicato il 20 ottobre 2021 ore 07:19
Digitale e Valvolare.
Noto con estremo piacere che la maggior parte degli utenti (nuovi) di accordo, sono ancora legati alle valvole, ai pedalini e simillimi.
A giudicare da quello che si leggeva in giro qualche anno fa, oggi avremmo potuto acquistare mesa boogie usati, lasciati in permuta

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di kelino [user #5]
commento del 20/10/2021 ore 07:22:48
Continua...
...a prender polvere nei negozi, a 4 soldi. Per fortuna (e anche per sfortuna) non è per nulla così.
Io uso sia l'ampli tradizionale che una pedaliera digitale,a seconda del l'eventualità. E posso affermare che i due sistemi possono convivere serenamente.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 20/10/2021 ore 08:41:25
Non sono d'accordo. La biforcazione c'è ed è evidente. Per un uso normale, ormai, si va di digitale al 100%. E pertanto pedali, valvole e coni sono effettivamente dati tutti in permuta.
Per un uso "diverso" è tutto come prima. Cioè da un lato i nostalgici che vogliono suonare vintage, dall'altro i pischelli che con poca spesa si allestiscono un set analogico che 20 anni fa costava un patrimonio
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 20/10/2021 ore 08:55:
Sono ormai passato al 100% al digitale.
Dopo il periodo "tengo il valvolare perché non si sa mai", adesso non lo vendo solo perché non se lo compra nessuno.
Magari svendendolo troverei un acquirente, ma onestamente un Koch valvolare testata e cassa pagato 1750 euro ce l'ho in vendita su mercatino a metà di quel prezzo e mi sembra di calarmi le braghe già così.. e quindi finirà che sarà mio per sempre.
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 20/10/2021 ore 09:08:43
Ho un setup ibrido digitale/analogico ovvero pedalini + Helix stomp che uso come un coltellino svizzero, il tutto collegato ad un ampli valvolare. Quando suono in giro però lascio l'ampli a casa e sfrutto la Helix con relativa sim di ampli più quale IR.
Venderò mai l'ampli? NO. Comprerò altri ampli? SI. Continuerò ad usare il digitale? SI. :)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/10/2021 ore 09:50:32
Temo anch'io che la tua impressione sia errata: in realtà il digitale ha ormai invaso ogni set up, da poco a molto sino a tutto. Proprio l'altra settimana un utente di accordo si poneva il problema di quale prezzo individuare per vendere il suo Mesa e (non ricordo lui), ma molti, me compreso, finiscono come Sykk che non volendo svendere tengono un ampli a prender polvere un po' per nostalgia un po' perchè "non si sa mai". Per gli stompbox credo che moltissimo pesi la GAS: io ho tre pedaliere digitali (una economicissima, una media ed una più costosa), ma non manco di fare un giro su mercatinomusicale ogni tanto perchè magari trovo qualcosa che mi ispira e, infatti, un paio di mesi fa ho trovato un Suhr Riot reloaded a buon prezzo e l'ho acquistato, poi l'ho usato quattro volte: un piccolo regalo ogni tanto me lo posso permettere per cui perchè no? Ma sarei bugiardo nel dire che mi serve per suonare.
Ciao
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 20/10/2021 ore 10:04:59
Ciao, non concordo con la tua tesi: se non si trovano offerte stracciate sull'analogico è, secondo me, proprio perchè il mercato non tira molto. Lo hanno già scritto altri accordiani qui sopra: perchè regalare un Mesa o un Marshall che magari hai pagato risparmiando e faticando? Te lo tieni e basta, magari lo accendi ogni tanto o lo porti alle prove, ma mica vuol dire che sia il tuo rig proncipale.
Per contro, guardando i cataloghi e la politica dei produttori di digitale a me sembra che quel mercato tiri parecchio. Inoltre sempre parlando di amplificazione, a fronte degli ampli a valvole o transistor si sta sviluppando un mercato importante proprio a servizio dell'emulazione digitale di ampli: casse amplificate e finali di potenza sono quintuplicati negli ultimi anni, segno evidente che il digitale ha un certo tiro.
Insomma, se guardi il mercato, a me pare che il digitale sia ormai tutt'altro che una nicchia.
Buona musica
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 20/10/2021 ore 10:13:0
il problema è che oggi si vuole ottenere tutto e subito, suoni da stadio, effetti di tutti i tipi e si ricorre alla soluzione più veloce, comoda ed economica (...relativamente!) per non far fatica a scapito della qualità! Come per le chitarre per me anche le attrezzature si conquistano piano piano e si arriva con il tempo, il sudore e l'esperienza a capire cosa vogliamo e cosa ci serve. Il digitale è comodo per molti aspetti ma assolutamente non per altri, averlo come unico sistema direi proprio di no. E' un po' come per il piano... bella e comoda la tastiera, ma un pianoforte a coda Steinway & Sons è un altro pianeta.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 20/10/2021 ore 10:45:46
Oddio, considerando che 9 turnisti su 10 lo usano come unico sistema, forse così scomodo non è. E' poi relativamente corretto che ci voglia tempo per usarlo adeguatamente; vero è che devi conoscere i suoni prodotti dalla macchina, ma questo vale anche con l'analogico: se devi capire come suonano 100 ampli, ci metti lo stesso tempo che siano analogici o digitali, anzi un ampli a valvole va usato nel suo sweet spot per cui provarlo in modalità non adatta e addirittura controproducente. Il digitale, poi, ha il vantaggio che a macchina uguale corrisponde suono uguale, mentre con l'analogico o replichi esatatmente e fedelmente il rig di riferimento, oppure si tratta comunque sempre di arrivarci per esperimenti; considerando che esistono numerosi tutorial o suggerimenti in rete, è in realtà è più rapido l'uso del digitale.
buona musica
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 20/10/2021 ore 11:02:37
No infatti, come ho detto sicuramente è comodo e ha i suoi lati positivi in tante occasioni è la scelta migliore. Sulla qualità e sulla necessità di avere la possibilità di scegliere tra 100 testate ho i miei dubbi.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 20/10/2021 ore 11:13:4
Nessuno ha parlato di necessità di avere 100 testate, semplicemente al prezzo di una testata valvolare, in una macchina digitale ce ne sono 100 + tutti gli effetti, nessuno ti costringe ad usarle. Ma il tuo tema era che ci vogliono tempo ed esperienza e questo vale sia per digitale che per analogico, con la differenza che se scarichi la patch (ad esempio) Zakk Wylde per Line6 sempre quella è, tanto che la usi io o un indiano, tanto che suoni in casa, quanto su un palco, mentre con l'analogico o acquisto tutto quello che ha Zakk Wylde e suono su un palco da stadio oppure dovrò impiegare tempo ed energie per arrivarci con altra roba ed in altro contesto.
Sulla qualità puoi avere tutti i dubbi che vuoi, è legittimo, ma (ripeto) se i professionisti usano il digitale per registrare e suonare live, forse sono più preconcetti. Io non ho mai sentito di uno che scelga lo strumento peggiore per fare il proprio lavoro.
Buona musica
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 20/10/2021 ore 10:46:43
La formula cassa + testa (o combo dir si voglia) a valvole è grande, pesante, ingombrante e scomoda.
Poi l'accendo, collego il jack e dimentico quanto sopra.
Lo sbattimento vale la resa? Si.

p.s: la magia finisce quando spengo e carico tutto in macchina :)
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 20/10/2021 ore 11:05:32
Concordo... Caricare un ampli magari è scomodo ma non mi sembra la via Crucis considerando la soddisfazione che si ha poi nell'usare il tutto live a giusti volumi. Il digitale va comunque benissimo in tante occasioni.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/10/2021 ore 11:06:02
L'ho già scritto, per me è una "diatriba" che non esiste.
A me piace godere di entrambi i sistemi.
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 20/10/2021 ore 11:11:12
Riguardo al contenuto del post comunque mi pare che l'analogico mantenga ben saldi i prezzi sui prodotti di fascia alta, se poi la produzione è diminuita non lo so.. Io comunque non trovo mai super offerte nell'usato in quello che cerco... Evidentemente chi ha cose di qualità se le continua a tenere strette.
Rispondi
Loggati per commentare

di MM [user #34535]
commento del 20/10/2021 ore 11:21:23
Sono d'accordo.
L'analogico è sempre in auge e ci sarà sempre.
Rispondi
di asidisi [user #16165]
commento del 20/10/2021 ore 11:21:19
Io arrivo da due serate , venerdì e sabato, 4 gruppi a serata, dall hard rock al metal . I locali erano dotati di ampli loro, il primo con due teste valvolari e il secondo un laney e un line 6 transistor con casse , ma chi abitava in zona ha portato i propri. Devo dire che solo un chitarrista è entrato in diretta nell'impianto(non da barettino, sono due locali specializzati nei live )in digitale, suonava genere metal estremo in drop d e devo dire che aveva un bel suono. Tutti gli altri ampli e pedali. Ciao
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 20/10/2021 ore 11:32:27
Bisognerebbe avere dati sulle vendite.
Parlare così per "impressioni" ha poco senso.
Io ho tutto analogico.
3 ampli valvolari e uno ibrido (con il pre a transistor e il finale valovolare).
Su youtube vedo solo video di recensioni di valvolari a tutto spiano e di pedali analogici...
Se parlassi della mia "impressione" ti direi che il digitale è una piccola nicchia.

E' diificile avere un quadro realistico senza dati statistici.
Tra l'altro solo quelli delle vendite non sarebbero del tutto esaustivi...
Rispondi
di Amaranto utente non più registrato
commento del 20/10/2021 ore 12:34:19
Mi sa che avete ragione un po' tutti,..Ana Valvolare e digitale vanno a braccetto e sara' sempre cosi',.. vediamola in questo modo, oggi abbiamo la possibilita' di scelta, un po' per gusti personali, un po' per esigenze di mercato e di vita, vedi costi e mal di schiena.. spostare un pachiderma a 20anni e' normale, infatti io lo dico sempre, le guerre si combattono a 20anni non a 60,..vuoi poi la famiglia, vuoi appunto che avanzando con l'eta', a meno che lo fai per professione, poi la voglia in un certo senso cambia e se un accrocchio digitale pesante 2 KG e' buono come un valvolare di 20kg, l'equazione e' semplice.. e poi rimane il fatto che a meno che non abiti in una fortezza isolata,.. quanto sfrutti veramente un ampli valvolare ? e gia' in questo caso, anche senza doverlo portare in giro, uno e' castrato dal vicino rompiballe, anche se il vicino ha ragione, proviamo a metterci nei suoi panni che di musica magari non gli frega ;) Per me, per il mio uso, 30% Valvolare, il resto digitale ma analogico.. e comunque come dicevo, leggendovi avete ragione tutti quanti 😉👍 Un consiglio, ho sentito nel tempo tante ma tante persone dire di aver avuto questo e quello e di averlo venduto pentendosi poi amaramente,.. Pensare negli anni 60 70 di gente che si e' disfata magari per pochi soldi di chitarre che oggi varrebbero una fortuna....e ne conosco qualcuno.. ecco perche' personalmente cerco di comperare cio' che realmente mi serve e poi al limite metto da parte e non vendo.. mai.. 😉😊 Saluti..
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 20/10/2021 ore 12:35:02
Io uso entrambi ma trovo il digitale più un male necessario che non una cosa che mi appassiona.
Lo trovo bulimico nell’approccio e complesso perché odio navigare i menu con fin troppi parametri.
L’ho usato molto quando ho ricominciato a suonare per capire a poco prezzo verso quali effetti e ampli mi sarebbe piaciuto orientarmi, salvo poi prendere the real thing e non la copia digitale.
D’altro canto, a me non servono mille suoni perché non sono certo un turnista (magari fossi così bravo), ne’ suono in una cover band che richieda tanti suoni diversi, per cui mi basta qualcosa di definito anche se meno versatile.
Uso invece il digitale per due effetti (delay e riverbero) e per le loadbox con speaker simulation per poter usare in casa le mie testate senza sbriciolare i serramenti.

Aldilà del mio caso specifico, sono convinto che si vada anche in questo caso verso una coesistenza più o meno pacifica tra i sistemi- dopo il boom dello streaming è riemerso il vinile (e anche il CD sta tornando, a quel che sento), dopo l’introduzione degli eBook le librerie continuano a vendere volumi cartacei, etc - c’è spazio per tutti in questo momento.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 09:07:36
Credo che tu abbia sottolineato un punto essenziale, che non c'entra nulla con la resa sonora, ma costituisce argomento contro il digitale, a mio parere poco motivatamente: ci sono moltissime scelte. Però, come ho scritto, se una pedaliera con 1.000 potenzialità rende il suono che serve, ha fatto il suo. Non è una critica al tuo intervento.
Ciao
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 21/10/2021 ore 12:15:42
Capisco il tuo punto - il fatto e' che con troppe opzioni alla fine rimango paralizzato a dirmi "e se modifico un po' questo parametro? E quest'altro cosa fa? E se scelgo uno speaker diverso?" e mi rimane sempre il dubbio di non avere quello che voglio, oltre che dover fare le modifiche in un modo che a me non piace (odio i sottomenu e le interfaccie digitali). Sono preferenze personali.
Di qualita' del suono non parlo perche' non ho provato macchine di ultima generazione; certo, ogni volta che ne viene lanciata una nuova tutti dicono che "ormai e' come gli originali", che mi fa pensare che lo dicevano anche della precedente e di quella prima di lei, e che forse quindi manca ancora qualcosa, ma davvero non ho molta esperienza diretta.

Aggiungo un altro argomento che sembra da complottista ma che e' assolutamente vero: la digitalizzazione ha consentito, in tutti i campi, di accelerare l'obsolescenza di prodotti che prima erano eterni, aumentando il fatturato dei produttori.
Tu mi potresti dire che con una sola macchina da, diciamo, 2000 euro, ho una quantita' di ampli che mi costerebbero 100.000 euro, se presi nella forma originale. Ergo: si risparmia.
La realta' e' che io non ho, ne' voglio avere, mille ampli diversi, quindi i costi da confrontare sono gia' in partenza diversi. E se consideri che quegli ampli mi dureranno, magari con qualche riparazione di tanto in tanto, una vita e anche piu', capisci che il costo non e' affatto maggiore rispetto ad una macchina digitale che verra' soppiantata da un nuovo modello entro tre anni, mettendoti pressione (dal marketing, alle funzioni aggiuntive, alla peer pressure, all'incompatibilita'), affinche' tu faccia l'upgrade al nuovo.
Pensa a cosa succede con le macchine fotografiche (ma potrei parlare di televisori proprio in questi giorni, di frigoriferi, di qualunque elettrodomestico dove sia entrata la tecnologia digitale): prima ti vendono una reflex digitale, poi ti dicono che non e' proprio come gli originali e tu fai nel giro di pochi anni un paio di upgrade a modelli superiori perche' hanno aumentato la risoluzione, poi ti dicono che il futuro e' mirrorless, e cosi' via - e ogni 3-4 anni spendi di nuovo.
La ragione e' che le aziende devono attirare investimenti, ed uno dei modi migliori per farlo e' di avere un flusso regolare di entrate, che naturalmente si puo' stabilizzare e aumentare con uscite regolari di nuovi prodotti che soppiantano quelli vecchi e costringono gli utenti a sborsare di nuovo.
Alla fine dubito che tu risparmi, come dubito che le vecchie macchine digitali conservino il loro valore nel tempo, dato che vengono soppiantate da modelli piu' recenti - in questo senso, i piu' svegli sono quelli del Kemper, che infatti mantiene una parte maggiore del suo valore.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 12:27:57
Ciao, io di solito faccio così: imposto 5/6 suoni che mi permetteranno di provare la macchina per le mie esigenze e che, essendo gli stessi da circa 20 anni (partiti da base analogica), so già come raggiungere. Se la macchina passa, con quelli, le prove col gruppo, a tempo perso mi dedico ad altro che può essere modificare i 5 di base (in altre allocazioni di memoria) o sperimentare.
Rispetto alla resa, non mi faccio tanti problemi di "suona come...", a me basta che suoni bene ed ho trovato che già le macchine di fascia media degli ultimi 5 anni sono più che soddisfacenti per il mio livello di live.
Comunque buon divertimento, Ciao
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 21/10/2021 ore 12:42:26
Questo lo capisco, e credo anche che per te sia piu' facile perche' hai visto tutta l'evoluzione - io partirei da zero ed e' una collina piu' difficile da scavallare.
Detto questo, sono convinto che la praticita' sia a favore del digitale e che sul piano dei suoni, soprattutto dal vivo, le differenze siano cose che notiamo solo noi.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 21/10/2021 ore 15:29:40
Ti do il mio punto di vista.
Io sono partito da zero, quindi con la "collina difficile".
L'unico vero scoglio in termini di tempo, non di difficoltà, per quanto mi riguarda è stato fare una buona selezione dei suoni che mi interessano e scartare quelli che non mi servono. Perché a livello gratuito esiste già il Mondo intero.
Poi capire anche chi sono i profilatori (parlo di Kemper, ma si può parlare anche di altri costruttori) che mi piacciono, perché anche qui è una questione di gusti, e a quel punto qualche acquisto l'ho fatto.
Fatto questo, e salvati i suoni (tanti) che mi piacciono, il resto è veramente semplice.
Parti da suoni che ti piacciono per aggiungere o togliere un effetto, equalizzare diversamente, mettere o togliere gain, in modo molto facile e diretto.
Poi è vero che con un ampli fisico e qualche pedale, è tutto molto più immediato.
Ma i suoni, belli, di cui dispongo sono tanti, e se cerchi versatilità è impagabile.
Se non ti serve, ha poco senso.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 22/10/2021 ore 09:21:45
SI, ma infatti una delle mie obiezioni e' sullo scarso uso che ne farei perche' tutto sommato non mi servono tanti suoni. Di fatto sto ancora cercando il giusto equilibrio in termini di gamma di suoni distorti per andare da un semi-pulito ad un gain piuttosto spinto; ogni volta mi pare di trovarlo, spengo tutto, riaccendo e mi ritrovo a pensare che fa schifo questo oppure quello;-), mentre come effetti uso veramente solo riverbero, delay e phaser, per cui alla fine, una volta trovati i pedali giusti che avvicinano l'ampli a quello che vuoi fare, e' abbastanza semplice.
Detto questo, alla fine conta il divertirci e fare qualcosa che ci appaga, a prescindere da come ci arriviamo.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 22/10/2021 ore 09:27:43
Ma certo, se parti da questi presupposti ha poco senso.
Nel digitale ti ci devi "buttare un po' a capofitto", se ti servono pochi suoni e li ottieni col tuo ampli e poco altro, hai già risolto tutto.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 20/10/2021 ore 14:09:11
Per quel che vedo (e seguo) io il mercato dell'analogico è più vivo che mai. Se pochi anni fa ci volevano 1000 euro per un klon originale oggi ce ne vogliono 3000. Per un cesar diaz altri 1000. Idem per un ts808 anni 80. Anche sul nuovo la situazione mi sembra ottima. Una volta per un vibe o un fuzz c'erano i soliti noti, oggi ci sono tantissimi ottimi produttori che sono pieni di lavoro. Wren and Cuff ha ripreso la produzione dei modelli big box, Pedal Pawn ha fatto fuori 50 pezzi in edizione limitata in meno di mezz'ora... Insomma, credo che ci sia molta offerta così come molta richiesta.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 08:52:10
Scusami, ma citi solo pedali vintage o boutique per cui (ahimè) conta anche, a volte solo, la componente feticistica. Che non significa non vi sia mercato analogico, ma il punto di kelino è che se ci si aspettavano svendite dell'usato siamo rimasti delusi e, secondo me, la risposta non è che la gente si tien stretto quel che ha perchè indispensabile o insostituibile col digitale, bensì perchè il mercato non prevede prezzi adeguati alle aspettative.
Ciao
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 21/10/2021 ore 12:42:38
Non sono d'accordo. È vero, ho elencato vintage e boutique, ma è pur sempre analogico che non sta a prendere polvere ne nei negozi e tantomeno nei magazzini dei produttori. Ma anzi, ha avuto un vero e proprio aumento di richieste. Non credo che comunque i produttori di massa tipo boss, mxr o eh se la passino male. Scorsa settimana ho venduto un boss blues driver a 60 euro, l'annuncio sarà stato online 3 giorni e non di più. Poi se il fenomeno attuale di vendere un usato a più del nuovo (e ne ho visti diversi di annunci, e di roba ancora in produzione!) vogliamo chiamarlo prezzo adeguato alle aspettative per me è pura follia. Il nostro è un hobby dove come in qualsiasi hobby si spendono soldi. A volte si fanno affari e a volte ci tocca svendere. Io quando qualcosa non mi interessa e non la uso più preferisco svendere che tenermela in casa a prendere polvere (e a doverla togliere 😂😂😂), questo è il mercato. Ovviamente è solo la mia opinione, rispetto la tua.
Ciao
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 15:23:31
Ed io rispetto le tue esperienza ed opinione, ma ancora una volta mi citi un oggetto che ha una vita iper attiva sull'usato (ne ho comprati e venduti e ricomprati tre), come il Boss SD1; ma se leggi i comemnti sopra ne trovi diversi che indicano come il prorpietario sostanzialmente non usi più l'analogico, però non lo vende per non svenderlo. Dopodichè ognuno ha una propri aopinione: per il mio batterista la musica si deve pagare da sola, quindi lui compra solo dopo che, vendendo le sue cose, ha raggiunto il budget per il futuro acquisto. Per mio cugino gli strumento non si devono mai vendere ed ha ancora la Cimar che gli regalai quando avevo 16 anni (32 anni fa).
Ciao
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 20/10/2021 ore 16:08:59
Io, dopo anni di digitale puro, sono passato da qualche tempo ad un sistema ibrido. Chitarra => wah, overdrive e distorsioni analogiche => testata valvolare bicanale con canale drive che rappresenta il suono distorto principale => loop effetti send con ritardi e modulazioni digitali, riverbero digitale integrato nell'ampli => loop effetti return => uscita speaker => cabsim con IR e cabinet solo come monitor e solo quando serve. Credo sia un giusto compromesso tra portabilità e qualità generale.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 20/10/2021 ore 20:36:20
Boh, io so solo che tutti i chitarristi che mi hanno segnato usavano o usano sistemi analogici. Io ci ho provato diverse volte a usare il digitale (Helix, Pod, Boss GT qualcosa...) e ottenevo bei suoni, ero contento... Poi accendevo l'ampli e ciao.

Se dovessi solo registrare magari userei di più il digitale, ma in situazioni di concerti con l'ampli accanto e prove, per me non c'è paragone.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 08:56:31
Ciao, immagino che tra 10 anni ci sarà qualcuno che scriverà la stessa cosa, ma riferita al digitale. D'altra parte mi pare anche un confronto alquanto impari paragonare 70 anni di musica analogica con 10 si e no di musica digitale.
Del pari mi pare sbagliato il riferimento a prove e live, a meno che tu non abbia in sala prove e live amplificazione dedicata. In soldoni, non puoi confrontare un palco su cui hai una testata valvolare attaccata ad una 4x12 che, microfonata, va all'impianto con uno in cui una pedaliera digitale va al banco e torna sul palco in una spia con un cono 1x12 ed un tweeter che, quando va bene, è da condividere con il cantante o il bassista. Prova a salire su un palco con la stessa pedaliera ed una cassa amplificata adeguata come spia, poi se ne riparla.
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 21/10/2021 ore 14:35:3
"Prova a salire su un palco con la stessa pedaliera ed una cassa amplificata adeguata come spia, poi se ne riparla".

Non faccio prima a usare semplicemente il mio amplificatore?
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 15:32:49
No, perchè con il digitale hai i suoni che ti sei fatto in cuffia o in camera, col valvolare devi adeguare l'equalizzazione al volume. Inoltre la tua asserzione è: "non c'è paragone" ed io ho risposta a quella indicando che il paragone c'è, ma va fatto correttamente.
Poi se vuoi replicare con un terzo ed ancora diverso concetto puoi farlo, ma la coerenza vorrebbe si rimanesse al tema posto.
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 21/10/2021 ore 20:44:53
Con un ampli adegui l'equalizzazione al volume, ma se con il digitale fai i suoni in cuffia o in camera devi adeguarli poi all'impianto e di brutto pure, un professionista non fa i suoni in cameretta e poi va a suonare sul palco di 12 metri al buio.

Quindi ognuno dei due sistemi ha bisogno di essere "adeguato" in base all'uso.
Il paragone io l'ho fatto tra un Helix che usciva da due belle casse da studio e un ampli nella stanza col suo cono. Ripeto, facciamo tutti i discorsi che vogliamo, ma non c'è paragone. E ad essere pignoli, avendo anche registrato l'Helix, non ha la stessa resa del Vox microfonato da due Neumann.

ALmeno alle mie orecchie. Magari le tue sono diverse. Ma ti sarei grato se lasciassi a casa tematiche quali la coerenza, perché poi il dialogo che potrebbe essere costruttivo risulta fastidioso.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 22/10/2021 ore 11:20:00
Il dialogo degenra quando chi non ha più argomenti svia il discorso: poni il tema della musica per te significativa e del fatto che ritieni il digitale inadeguato ai live, ma alla mia risposta replichi con ragioni di celerità che c'entrano come i cavoli a merenda.
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 22/10/2021 ore 13:02:12
No perdonami, è ancora offensivo dire a qualcuno che non ha argomenti. Ho scritto e ripetuto che ho avuto (Helix e altri) e provato (Kemper) il digitale e che è molto interessante, che ero contento, ma poi all'atto pratico (registrazioni, prove e concerti su palchi piccoli e molto grandi) preferisco il mio ampli o quando si può i miei due ampli in stereo.
Credo che io e te abbiamo gusti ed esigenze differenti, orecchie differenti, quindi non ha nemmeno senso continuare questo dialogo, non è costruttivo, soprattutto per il tuo modo di porti.
Non ho scritto che ritengo il digitale inadeguato al live, leggi meglio. Tu piuttosto non hai risposto alla necessità di dover adeguare su un palco vero i suoni che ti fai in cameretta.
Immagino abbiamo esigenze troppo diverse.
Ma il fatto che io abbia pochi argomenti, i cavoli a merenda, lo sviamento del discorso sono tutti elementi che faresti meglio a lasciare a casa, perché non mi impressionano... Se non negativamente.
Con simpatia, buona giornata.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 21/10/2021 ore 12:08:33
Beh, è chiaro, e lo dice anche Max Rosati in questa bella inervista:
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Il suono dell'ampli valvolare, in una stanza, a qualche metro da te, è la cosa più bella del mondo... (io aggiungerei: di valvolari di fascia medio alta).
Una macchina digitale, per quanto elevata di qualità, non te lo darà mai, o almeno, oggi non te lo dà. Fatta eccezione, dicono, perché non li ho mai provati, dei nuovi Fender Tone Master, che hanno una risposta identica alle valvole.
Però credimi, il suono microfonato in un palco di un ampli valvolare (anche testata + 4x12) che passa dal mixer ed esce dalle casse del PA, non lo distingui da una buona profilazione sul Kemper.
Inoltre, credimi ancora, io in un palco medio mi porto il Kemper, do un cavo XLR (o due se stereo) al fonico, e un terzo lo mando alla mia Red Sound FRFR, che uso come mio monitor personale, ti assicuro che non rimpiango il valvolare, anzi forse quello che sento nell'insieme è pure meglio.
Detto questo, viva il valvolare, che è, e sarà sempre, IL SUONO di riferimento.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 21/10/2021 ore 14:40:1
"credimi, il suono microfonato in un palco di un ampli valvolare (anche testata + 4x12) che passa dal mixer ed esce dalle casse del PA, non lo distingui da una buona profilazione sul Kemper"

Non ho dubbi, ho provato, il suono è quello.
Però Kemper e cassa FRFR costano ben più dei miei due ampli che a volte uso in stereo.
Capisco che per esigenze di estrema versatilità sia la manna...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 21/10/2021 ore 14:43:3
Questo è un altro discorso, i costi meritano considerazioni a parte.
Però, io nel Kemper ho altro che 2 ampli... ne ho un'infinità, e credimi, tutti molto molto validi.
E ne uso ben più di 2.
Io non sono molto per un sistema ibrido.
O uso ampli e pedali, che rimane sempre un gran bel suonare; oppure tutta la comodità del digitale puro, diretto nel mixer, che per versatilità è veramente la manna... e il fonico mi dice sempre che non deve smanettare nulla.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 21/10/2021 ore 20:51:51
Certamente, un Kemper è sicuramente molto versatile. Se a te serve versatilità, tanto di guadagnato.
Alla fine sono strumenti e tutto dipende dall'utilizzo che se ne fa e da quanto si chiede alla macchina.
Ma secondo la mia modesta opinione, i costi rientrano nelle cose da considerare. Se il Kemper costasse 300 euro lo prenderei immediatamente, ma costa sensibilmente più del mio ampli e non vedo per quale motivo dovrei spendere il doppio, quando ho già il suono che voglio e che mi serve.

Il tutto nell'ottica di un confronto sereno e costruttivo, sia chiaro. Ognuno con gli "attrezzi" che vuole.
:-)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 22/10/2021 ore 08:39:40
Beh assolutamente, inutile fare un acquisto se non ti serve e hai già il suono che cerchi, nemmeno per 300 euro.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 21/10/2021 ore 15:34:1
Mi duole sottolinearlo, ma anche qui E! rispondi una cosa per un'altra. Cosa c'entra la questione del costo (che comunque MM ha confutato) col suono?
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 21/10/2021 ore 20:49:21
Anche qui la tua risposta mi sembra fastidiosa, quindi evito di commentare.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 22/10/2021 ore 11:20:33
"la verità, mi fa maleeeee...".
Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 22/10/2021 ore 13:11:25
Ti ho risposto su, ma vorrei puntualizzare ancora una volta che il digitale l'ho avuto tra le mani (e tra i piedi) e parlo per i miei gusti e per le mie esigenze (che saranno diversissime dalle tue), a ragion veduta, non è che non l'ho mai sperimentato e ho un preconcetto. Poi se dobbiamo per forza inerpicarci su diatribe sterili, se devi scegliere tu le argomentazioni ("cosa c'entra la questione del costo"), insomma se dobbiamo ragionare da quindicenni (io non lo sono e dal tuo nick credo nemmeno tu) la cosa non mi interessa.

DIbattere, controbattere, replicare etc sono cose che faccio per lavoro tutti i giorni, farlo anche qui a proposito dell'amplificazione non mi attira granché. Ti piace il digitale? Usalo, buona fortuna. Io lo ritengo comodissimo, ben suonante, ma preferisco il mio ampli nel 90 per cento dei casi e siccome il digitale serio costa un occhio, preferisco il mio ampli nel 100 per cento dei casi. Se posso preferirlo, eh.
Se non posso dimmelo.
Buona giornata.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 21/10/2021 ore 12:39:40
La mia esperienza conferma gli interventi di cui sopra: a parità di amplificazione suonare live con il digitale è "solo" più comodo. Fra l'altro "l'ampli accanto" dal vivo l'ho trovato spesso controproducente perchè se il fonico se approfitta per non far casino in spia, ti ritrovi inchiodato davanti alla tua cassa senza poter fare un passo; inoltre se il palco è piccolo devi dosare il volume e non è detto che il tuo ampli renda bene; d'altra parte se usi la spia, il suono passa da microfono, cavo, banco, cavo di ritorno e spia ti fa perdere la voce originale. Poi sono anche abitudini, ma da quando mi sono (appunto) abituato a viaggiare leggero, vado molto meglio e ti garantisco che gli astanti non hanno mai contestato un suono Mesa emulato.
Buona musica
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