Sarebbero queste 4 dell'immagine d'apertura di cui le prime 2 a sinistra sono entrambi del 1989, poi c'è la STRAT color fuxia che è del 1991, ed infine la Lone Star Gold Hardware (a cui ho sostituito sia il pickup al ponte con un autentico e datato Di Marzio PAF in mio possesso da quando furono importati negli anni 80s, sia il Synchronized Tremolo a 2 perni con un Wilkinson Gold Made in Japan a 6 viti) chitarra che è attualmente da una vita dal mio liutaio di fiducia Mario in Salerno dove l'avevo portata per regolare il diapason post sostituzione. Quella che uso di più però è la prima a Sx, che è una di quelle prodotte in Korea dalla Samick nel 1989, che solo in quell'anno avevano il Logo Fender; volevo cambiare le meccaniche con 6 autentiche Fender, quelle marcate con la "F" del periodo CBS, ma ho preferito poi lasciarla originale, pagata poco e relicata da un incosciente ex propretario (ma se l'acchiappo!!!). La STRAT ha il Kahler black e suona, con mia somma meraviglia, molto vintage nelle prime 3 posizioni del commutatore, mentre l'American Standard, un po' freddina agli inizi e per un paio di decenni da quando la comperai (nuova dopo aver venduto una Stratocaster Tabacco Sunburst del 1978 ed una successiva Made in Korea color black, marcata anch'essa Fender, di fine anni 80s) ma ultimamente e dopo circa 25-30 anni è migliorata di molto. L'unica di cui non mi pentirò mai di averla data via quasi subito è stata una "Contemporary Stratocaster" del 1986, Made in Japan, color Pewter, che aveva un sistema di bloccaggio corde a grilletto che era una vera e propria cesoia per le corde dei cantini, mentre le altre due Fender giapponesi che ho comperato dopo, una Telecaster Pasley Sunburst del 1987 ed una Mustang Competition Blue del 1999, mi hano fatto un ottimo risultato. Ecco le altre Strato
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