Fu il 1966, cioè quando ascoltai per la prima volta un brano che andava per la maggiore sia al Piper che per vendita del 45 giri che l'aveva inciso sul lato A. Eravamo ad una festa organizzata dal mio gruppo di frequentatori dell'Oratorio Salesiano per due nuovi amici che si erano da poco trasferiti da Ferrara a Bellavista (Portici), di cui la sorella era la prima ragazza che entrava a far parte, come allieva del 2° anno, in una classe di un I.T.I.S tutto al maschile, ed il fratello me lo sono trovato poi come collega nelle Ferrovie dello Stato. Sul giradischi, una fonovoliggia della Geloso ricordo, non si faceva che mettere e rimettere quel succitato disco e così venni a sapere dell'esistenza di un cantante a nome Richy Shayne, il brano era "Uno dei Mods". Però per me fu una rivoluzione, un grido di guerra, fu così che decisi di passare dagli strumenti a fiato (ma che conservo ancora ed ogni tanto li lucido e controllo, sono tutti nell'immagine d'apertura) alla chitarra, visto che, con uno scambio alla pari, ero entrato in possesso di una chitarra della EKO , modello Fiesta, che amplificavo con una capsula microfonica Geloso collegata alla presa fono della radio valvolare di famiglia, una Philips l'Alfiere, modello di apparecchio radio di cui una ventina d'anni fa ne trovai uno gettato via a cui però l'ex propretario aveva prelevato l'altoparlante (che ho rimpiazzato). Poi ci fu la "Folgorazione vera e propria", il brano era "Apache" degli The Shadows, e così nel 1967 comperai da un amico una Hollywood Meazzi modello Supersosic e poco dopo una Framus modello Hollywood 5/130, eccovi tutto:
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