VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
La GAS come l’amore? Una storia semiseria
La GAS come l’amore? Una storia semiseria
di [user #50760] - pubblicato il

La strada verso la nostra prossima condann... ops chitarra, di solito comincia con un pensiero innocente, del tipo “beh un’altra Strat mi farebbe comodo, eh”.
Un sorrisetto vago chiude lì il discorso. In teoria. Ma in realtà è solo l’inizio di un loop.
Nei giorni successivi ti accorgi che a quella Stratocaster ci stai pensando eccome: strano a dirsi ma in breve tempo body Fiesta Red, spaghetti logo, manici roasted e altre chicche cominciano come ectoplasmi dispettosi a infestare il tuo feed Instagram. Perché Zuckerberg, che - dicono - possiede coda, forcone e ami le temperature altissime, ha capito prima di te come andrà a finire la faccenda.

La GAS come l’amore? Una storia semiseria

Ed ecco che quel pensierino, dapprima lieve come una petalo e fluido come acqua sorgiva, si addensa e si rapprende. Si gonfia, si fa ingombrante, tetragono, inevitabile, totalizzante.
Ben presto arriva il momento della ricerca sui portali di annunci. All’inizio menti penosamente a te stesso, “vabbé, ci butto un occhio così, tanto per farmi un’idea”. Passare al “provo a rispondere, ma così, per gioco” è questione di attimi. La fronte imperlata di sudore è inclusa nel pacchetto.

Nel mare magno dei siti specializzati, è molto probabile che l’oggetto dei tuoi desideri esista. Magari vicino casa. Forse persino a un prezzo decente. Che poi le percezioni, per loro natura, sono soggettive: perciò il “prezzo decente” è per te l’offerta della vita. Se non compri te ne pentirai (non è fiction ragazzi, è davvero così: ci sono appena passato con una Telecaster Thinline Super Deluxe MIJ con i TV Jones. Non aggiudicarmela è stato molto doloroso. Poi mi sono iscritto ai Fenderisti Anonimi, ci sediamo in cerchio e raccontiamo le dinamiche della nostra dipendenza, tipo quanto è stato facile passare in sei mesi dalla Squier Affinity alla Signature dal top fiammatissimo. Ma è un’altra storia, poi magari ne parleremo).

E quindi siamo arrivati all’individuazione e alla trattativa, a quelle ore febbrili in cui attendi che il venditore risponda al tuo messaggio. Capita anche a voi che a quel punto le fantasie comincino a farsi quasi romantiche? Con un semplice “sì”, uno sconosciuto può aprirti le porte dell’amore: dite che la cosa comincia a prendere una piega un po’ troppo Dolce Stil Novo? Può essere. Se vi ritrovate a parlare in terzine, o a spiaccicare frasi tipo “io voglio del ver la mia ghitarra laudare” (è più frequente di quanto crediate!) rivolgetevi a un neurologo.
Comunque, se la trattativa si conclude, ossia se il venditore non ci ripensa (capita drammaticamente spesso: il venditore indeciso è una piaga dei nostri tempi e tutti noi gli auguriamo di smarrire i plettri sotto il divano) arriva il momento dell’acquisto. Che è anche l’attimo della palpitante sublimazione. Il contatto, il profumo del legno, persino i segni, i graffi prodotti da quell’essere incauto che l’ha posseduta prima di noi (quanto ti ferisce il solo pensiero!). Di lei ti piace tutto, da lei vuoi tutto. Con lei, sì, sarà per sempre. E in auto, mentre torni a casa, ti ritrovi a parlarle mentre guidi, una mano ben salda sulla custodia a suggellare l’autenticità del sentimento.

La GAS come l’amore? Una storia semiseria

E poi che succede? Beh, qui la casistica è varia: c’è chi quella chitarra la terrà in casa nei saecula saeculorum, chi invece si ridesterà presto dai fumi della passione e dopo un mese sarà già pronto a scambiare la nuova arrivata.
Ma che tu sia un accumulatore seriale o uno scambiatore compulsivo, una cosa vale per tutti: quelle emozioni, l’intensità di quel desiderio, il sogno di quella chitarra sono assolutamente irripetibili... fino alla prossima volta.
chitarre elettriche curiosità
Mostra commenti     34
Altro da leggere
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Lancia la chitarra al tecnico... ma era un ignaro fotografo
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Un anno di offerte e limited edition per l’anniversario Thomann
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)
Il suono senza fama: per chi?
Rig senza ampli per gli amanti dell'analogico
Gibson, Fender e l'angolo della paletta "sbagliato"




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964