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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Pedale Preamp Valvolare + Multieffetto

di BEGNY [user #51884] - pubblicato il 07 marzo 2022 ore 11:28
Buongiorno Accordiani 
Questi giorni sto valutando l'acquisto di un pedale preamp Valvolare e nello specifico Il Baroni Lab Hi Tube emulazione dell Hiwatt da inserire  a monte di una pedaliera multieffetto Line 6 HX assieme a compressore overdrive e distorsore analogici.
Utilizzo solitamente un sistema ibrido perchè riesco a guadagnare in dinamica e playing e ottengo un suono più realistico riuscendo tra l'altro a registrare con una qualità superiore e a gestire gli effetti di modulazione con più praticità tramite  l'utilizzo dei preset.
Vi chiedo cortesemente se avete avuto possibilità di abbinare un preamp analogico valvolare con un cabinet digitale e se si con quali risultati.

 

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di bulgi81 [user #45146]
commento del 07/03/2022 ore 22:29:3
Io suono con testata Marshall DSL 20. Dopo la pedalanza varia, send e return, prendo il segnale dall'uscita speaker e, prima di inviarlo alla cassa (se serve per suonare in silenzio in casa uso anche una loadbox a fine catena per non stressare il finale della testata), passo per un cab simulator sul quale ho caricato IR celestion prese per il Black Friday a prezzo conveniente. In particolare ho preso il set 4x12 di GT12-75 (quelli della mitica Marshall 1960), 4x12 di V30 e 4x12 di Greenback. Uso questa combinazione con estrema soddisfazione: le IR danno un realismo incredibile al suono e sono super funzionali. Trovo questo connubio tra analogico e digitale, soprattutto se usati con testate dal peso e potenza contenuti, perfetto.
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di BEGNY [user #51884]
commento del 08/03/2022 ore 09:07:41
Ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Diciamo che è proprio quello che mi aspettavo di sentire.
Collegando la testata del mio ampli ho notato che porto dentro la multieffetto troppo rumore e comunque troppa potenza che non riesco a gestire. Il Preamp valvolare a pedale dovrebbe essere più equilibrato inserito in pedaliera. Se si riesce a trovare un Impulse response valido compatibile con testata il suono diventa veramente credibile e gestibile sia live che in fase di registrazione. Ho avuto modo di provare il Fractal Axe fx3, macchina stupenda ma trovo comunque più dinamica e piacere nel suonare con un Sitema ibrido Analogico digitale anche se di fascia piu bassa.
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 08/03/2022 ore 08:50:20
Da circa un anno suono con la testata Orange Terror StAmp.
Parecchi pedali in front, altri pedali nel send-return (modulazioni e ambienti, anche io non riesco a rinunciare alla comodità dei presets)...e un'uscita cuffie con simulazione cassa.
In un paio di occasioni in cui era necessario un cambio palco alla velocità della luce...e ho riferito ai fonici che potevano "prendere" il mio suono da quell'uscita della testata.
Ebbene, si è rivelata una opzione rapida ed efficace, almeno dal vivo.
Dubito che userò quell'uscita per registrare (per quello preferisco la flessibilità di un sistema interamente digitale) tuttavia non escludo di adottare ancora questa soluzione dal vivo.
Rispondi
di BEGNY [user #51884]
commento del 08/03/2022 ore 09:18:55
Condivido la tua scelta.
Visto la qualità odierna degli impulse response e la praticità di avere già il suono perfettamente microfonato trovo che sia il giusto connubbio che permette di avere con poco ingombro (Diciamo quattro pedali analogici e una multieffetto) il suono finito pronto da inserire nel mixer. Si parla secondo me poco del sistema ibrido perchè ormai il mercato si è suddiviso tra gli irriducibili dell'analogico e i gli ipertecnici cultori del digitale.
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 08/03/2022 ore 12:43:02
Scusami, mi sono spiegato in maniera incompleta.
Non ho eliminato il cabinet. Quello è con me sul palco e mi restituisce il feeling di cui ho bisogno.
Tuttavia, in alcuni contesti, ho preferito inviare al banco mixer il suono prodotto da una buona simulazione di cassa rispetto a quello che avrei ottenuto con una microfonazione fatta a cazzo di cane. Scusate il francesismo. Certi fonici sono dei cani (li riconosco subito, ormai)...e preferisco metterli in condizione di fare meno danni possibile. :)
Rispondi
di BEGNY [user #51884]
commento del 08/03/2022 ore 15:28:50
Il problema è proprio la Microfonazione. Personalmente vista la qualità degli impulse response tra l'altro spesso realizzati dagli stessi produttori dei coni (vedi celestion) sto provando a fare a meno del cabinet tradizionale e questo mi offre una maggiore flessibilità di scelta soprattutto quando passo da un suono pulito ad uno distorto. Alla fine quello che conta è mantenere la dinamica del suono ed il risultato che si ottiene.
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 09/03/2022 ore 23:18:25
Anch'io come lo scandinavo (😅) mantengo il cabinet, che uso però solo come monitor personale. Al mixer mando la simulazione di cassa, cosa che tra l'altro permette di avere in cuffia a casa lo stesso suono che mi ritrovo dal vivo: basta trovare la base senza chitarra di qualche pezzo da suonare in concerto, suonarci su, registrarsi e ascoltare il risultato finale per capire se i suoni sono fatti bene, se i bassi impastano troppo, se ci sono troppi alti ecc...
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