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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Strat super strat!

di jerry65 [user #35765] - pubblicato il 12 aprile 2022 ore 09:34
Cari amici accordiani bentrovati. Parliamo di super strat chitarre dalla grande suonabilità che oggi si stanno imponendo all'attenzione perchè costruite per avere gia al proprio interno diversi suoni. Nello specifico volevo parlare e sapere da voi qualcosa sulla operazione ROUTE 66 ELITE della SCHECTER. Ora io possiedo una delle prime super strat la BLADE RH2. All'epoca, fine anni 80 il liutaio Gary Levinson mise su la Blade Guitars e porto sul mercato la RH2 costruita in Indonesia, e la RH4 che invece costando più di 2500 euro non era orientale. Una chitarra che raccoglieva, proprio come dice oggi gold music su schecter, le richieste dei chitarristi. Una chitarra la Blade in frassino, con meccaniche autobloccanti, tastiera con radius alto per un action rasoterra, manico satinato, trussroad movibile dalla parte del corpo con una specie di rotella. Sellette in cui le corde viaggiano su piccole rotelle e non a contatto con il metallo. Ancor più ergonomica di una fender e con uno switch attivo a due posizioni per agire su un equalizzatore nel retro della chitarra. Non avevo intenzione di comprarla ma essenso a metà prezzo la presi qualche anno fa e debbo dire che non mi sono mai pentito perchè la chitarra suona bene e non ho mai dovuto metterci le mani su per un set up. Ho seguito il lancio delle shecter elite e debbo dire che al di la di tutto mi piace l'idea di una chitarra che con dieci diverse posizioni crea altrettanti suoni. Ma costicchia un po per essere una indonesiana. Sarà vero che è una quasi custom shop calmierata nel prezzo dalla costruzione orientale? Mi sono chiesto del perchè la Schecter l'abbia pensata solo per il mercato italiano. Qualcuno di voi l'ha provate? Di certo Schecter è un marchio ben più blasonato dell'allora BLADE di levinson. Ma l'operazione non mi convince del tutto se penso ad una Ibanez serie AZ, ad una Larry Carlton Sire che costa sui 500 euro piuttosto che una FGN costruita in Giappone nei mitici stabilimenti Fujigen. Cosa ne pensate siamo davanti ad un occasione, di mettere come nel mio caso a fianco della FENDER un altra strato con molti particolari in più o non ne vale la pena?
Un saluto a tutti
Jerry
 

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di MM [user #34535]
commento del 12/04/2022 ore 12:15:50
A me quelle Schecter Route 66 piacciono molto.
È una delle poche super strat che mi comprerei.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 12/04/2022 ore 19:32:58
Dovresti provarla. A me interessava una strato, recentemente (in occasione di un concerto live) ne ho suonata una molto bella, una custom shop limited con manico roasted e non mi è dispiaciuta :-)
Poi, in base a quell'esperienza, sono capitato (per caso, giuro) in un negozio molto fornito a Napoli durante un viaggio e ho potuto provare una Fender Custom Shop 63 e una superstrat che risponde al nome di Suhr.

Speravo non mi piacesse, dalle demo su YouTube mi era sembrata più fredda della Fender, ma la prova dal vivo mi ha completamente conquistato. Rispetto alla Fender era proprio più reattiva, più suonabile, con un suono completamente strat ma leggermente diverso, più moderno.

Solo provando la chitarra che ti interessa ti puoi rendere conto di quanto ti serve/piace. Tutte le specifiche tecniche del mondo non ti daranno idea di com'è sotto le mani. Provala e se ti piace fai il passo.
Rispondi
di jerry65 [user #35765]
commento del 12/04/2022 ore 19:50:1
Be Suhr c'è solo da togliersi il cappello.......................
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 13/04/2022 ore 13:23:25
Eppure dalle prove su YouTube mi era sembrata molto fredda.
La prova "dal vivo" è veramente l'unico parametro reale, specie quando si tratta di spendere abbastanza.
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 12/04/2022 ore 19:50:13
Credo che ci sia qualche imprecisione nelle tue descrizioni di Blade. La marca nasce a cavallo 80 - 90 e fin da subito presenta sia R1, R2 e R4. Tutte son 'super strat', nel senso di stratocaster dotate di accorgimenti tecnici moderni. Il prezzo era in lire e ben superiore alle 'American Standard'. La dicitura 'switzerland' riportata dicono fosse un po' fuorviante, in quanto la liuteria era giapponese (di alto livello) e assemblaggio in Svizzera a seconda delle richieste dei clienti. Anni dopo hanno proposto modelli orientali con minori 'feature' mantenendo comunque i modelli top di gamma. In questo Schecter è similare, marchio nato come 'custom shop' boutique, che poi crea linee più economiche che ricalcano alcune delle caratteristiche dei modelli top. Queste operazioni di riposizionamento nel mercato indicano o che non c'è tantissimo spazio per prodotti super costosi se non dei blasoni maggiori (Fender CS, Gibson, PRS) o che comunque il mercato 'mid level' gode del traino del marchio 'custom shop'. Interessante sarebbe capire le differenze tra i modelli top di gamma e questi. In ogni caso la Blade è più Fender style, mentre ultimamente la moda sembra esser quella delle chitarre ispirate dai custom shop dei session man californiani (stile Tom Anderson/Shur per capirci)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/04/2022 ore 09:18:20
Sì ma con Suhr e Tom Anderson parliamo di strumenti in una fascia di prezzo totalmente diversa.
Le Schecter Route 66 vanno dai 1000 ai 1500 per la Elite.
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 13/04/2022 ore 13:56:47
Se parli di Schecter delle serie custom shop, siamo lì. Solo che appunto Schecter ha mantenuto il marchio anche per modelli più abbordabili. PRS ad esempio ha fatto PRS SE, Gisbon usa Epiphone, ma se la strada è quella Shur o Tom orientali prima o poi arrivano
Rispondi
di FabioRock74 [user #44552]
commento del 12/04/2022 ore 22:06:52
Il nome superstrat mi fa subito pensare a affilate asce da haiir metal o da guitar hero.
Le blade, questa schecter, la ibanez az e altre affini le definirei più modern strat.
Sono chitarre che mi attirano, ma se mi fermo all'aspetto estetico questa schecter proprio non mi piace. Mi sembra sgraziata.. se dovessi scegliere guarderei altro..
ribadisco.. valutazione basata solo sull'estetica, senza neanche averla vista dal vivo.
Rispondi
di jerry65 [user #35765]
commento del 13/04/2022 ore 07:19:43
Concordo il termine giusto e modern strat.
Rispondi
di XFiles utente non più registrato
commento del 13/04/2022 ore 02:55:42
Provate, ma ho optato per un altro marchio, una vera Super Super Strat, Marca Dean, Pickup HsH modello DmT, con 24 tasti, manico acero shape modern C, 24 tasti Jumbo, Dot's madreperla con tastiera Palissandro, Ponte Floyd Rose, Body Classic no serie Z oppure V comodissima e anche di piu', e velocissima da fare paura. Ci suoni di tutto, dal Rock, al Blues al metallo pesante, e che suono !! questo e' un vero esempio di Super Strat con la S maiuscola. La mia bambina frusta e tacchi a spillo per le sporcacciate ;-) 😎✌😉
Rispondi
di XFiles utente non più registrato
commento del 13/04/2022 ore 04:49:34
Aggiungo solo che la paletta è
a doppio incavo tipo Ibanez, anche se non proprio uguale. Piccolo appunto, Non capisco perché da smartphone le modifiche non vengono visualizzate. Mi era già successo, ma va bene lo stesso.
Rispondi
di jerry65 [user #35765]
commento del 13/04/2022 ore 07:24:15
Sapete che solo a guardarle e sentire qualche pezzo su yotube sono molto interessanti le MICHAEL KELLY strato e tele. Però ripeto il mio principale motivo che mi fa pensare ad una modern sono i possibili suoni nel gioco dei pick up, in serie in parallelo, splittati. Il gusto di provare sperimentare suoni che su una fender non ci sono. Quale potrebbe essere la schecter o altro la miglior soluzione?
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/04/2022 ore 09:19:30
Ciao, se parliamo di super strat il mio riferimento è Ibanez. Nel tempo ho provato molte marche: Charvel, Jackson, Esp/Ltd, Schecter, ma alla fine il mio riferimento rimane la marca giapponese; sarà per la varietà dell'offerta ed i prezzi abbordabili o sarà che quando ero sbarbo e cercavo un'alternativa a Fender ho preso quella strada, non lo so. Comunque io un giro sul catalogo Ibanez lo farei.
Ciao
Rispondi
di jerry65 [user #35765]
commento del 13/04/2022 ore 11:40:58
Ho un debole per ibanez. La serie AZ è uno spettacolo
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 13/04/2022 ore 13:25:22
Lo è, ma occhio al manico. Non è per tutte le mani.
Rispondi
di sonicnoize [user #36973]
commento del 13/04/2022 ore 10:25:24
Io ho optato per una Charvel San Dimas (ero indeciso con la So Cal). Chitarre rifinite e ben costruite con componenti di qualità, equipaggiate a dovere e affidabili. Le Schecter non mi dispiacciono ma se mi parli di superstrat non mi viene in mente la Route 66 ma la sun valley superschredder che non è male, sicuramente meno rifinita rispetto a una charvel e più distante dai miei gusti come pick up. La sun valley monta EMG la san dimas la classica accoppiata 59/JP splittabili che è un vero grimaldello per ogni cosa.
Rispondi
di jerry65 [user #35765]
commento del 13/04/2022 ore 11:43:49
Circa schecter io mi riferivo alle nuovissime route 66 elite in particolare la contemporary vai al link
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/04/2022 ore 17:56:50
Per i miei gusti, bellissima chitarra.
Rispondi
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