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Finger Fitness Pro: top o flop?
Finger Fitness Pro: top o flop?
di [user #17844] - pubblicato il

Abbiamo testato con le nostre mani l’allenatore Made in Italy pensato per migliorare la resa musicale e la resistenza fisica, preservando i tendini. Vi raccontiamo il Finger Fitness Pro.
Quando ci si trova davanti a un dispositivo mai visto prima, che promette benefici per la mano e per il playing del musicista, a volte la curiosità è pari solo alla diffidenza verso l’accessorio. Per questo, fermarsi un attimo e guardare più da vicino la filosofia e gli studi che ci sono dietro è necessario a distinguere un’ottima idea da una trappola di marketing. Lo abbiamo fatto con il Finger Fitness Pro.

Abbiamo visto per la prima volta il Finger Fitness Pro in occasione di SHG Music Show 2021, quando Daniele e Nicola ci hanno raccontato genesi ed evoluzione del progetto, scoprendo che ha mosso i suoi primi passi in tempi non sospetti proprio qui su Accordo.
In fiera lo abbiamo toccato con mano e ci siamo resi conto di non essere i soli incuriositi dal prodotto: Daniele ci ha spiegato di aver esaurito tutto il materiale informativo entro la metà della giornata di domenica e di aver finito per dare via anche gli esemplari che aveva portato con sé a scopo illustrativo. Ne aveva però tenuto uno da parte, che ci siamo portati via per studiarcelo a fondo.
Qui, ve lo raccontiamo.



Cos’è
Finger Fitness Pro, o FFP, intende supportare il musicista nelle sue sessioni di pratica contribuendo alla buona salute della muscolatura della mano sinistra e riducendo il rischio di infortuni tendinei.
Nasce a seguito di studi e confronti con fisioterapisti e professionisti in campo medico allo scopo di dare vita a un accessorio facile da usare, effettivamente utile e che non rischi di provocare danni accidentali all’utilizzatore. Tale aspetto, tutt’altro che scontato, motiva ad approfondirne ancora la conoscenza.

Finger Fitness Pro: top o flop?

Com’è fatto
La struttura si compone di un polsino a cui vanno ancorati, sul dorso della mano, quattro supporti elastici. In ognuno di questi andrà infilato un dito “diteggiante” della mano sinistra.
Il cinturino con cui FFP si fissa al polso è in TPE, materiale scelto perché anallergico e apprezzabile per il comfort e la sensazione di durevolezza che trasmette.
La conchiglia rigida sul dorso della mano è in ABS, plastica dura largamente utilizzata in campo automotive per la sua eccezionale resistenza.
I quattro elastici da applicare alle dita sono in gomma siliconata, capace di reggere stress ripetuti garantendo così una lunga durata.
A eccezione di questi, che si montano su quattro uncini di cui la conchiglia è provvista, non ci sono parti mobili, giunture o punti deboli.

Come funziona
Una volta applicato il polsino e montati i quattro elastici, questi eserciteranno una leggera resistenza sui movimenti delle dita, richiedendo della forza extra durante i normali movimenti della prassi esecutiva sullo strumento. L’impressione è che il dito sia maggiormente sotto sforzo quando è sollevato dai fret, cioè con la mano aperta, e la sensazione è quella di esercitarsi con un piccolo sovrappeso, come quando si va a correre con una zavorra o si fanno esercizi di fisioterapia a corpo libero, ma con l’aiuto di elastici. Il concetto alla base è esattamente quello: richiedere uno sforzo maggiore ai muscoli con un minor numero di ripetizioni necessarie.

Finger Fitness Pro: top o flop?

La salute della mano
Il vantaggio di massimizzare lo sforzo muscolare in meno ripetizioni è evidente a chiunque abbia mai fatto attività fisica, con e senza sovraccarico. I muscoli delle dita risulteranno in breve tempo più forti, permettendo di affrontare sessioni musicali prolungate senza accusare eccessiva fatica. Tale aspetto diventa importante in particolar modo per chi non può dedicare allo strumento il tempo che vorrebbe, e si ritrova talvolta a stancarsi facilmente perché fuori allenamento. Soprattutto per la chitarra acustica con corde tendenzialmente più dure e action più difficile di un’elettrica, una mano bene allenata non è solo importante per la resa esecutiva, ma diventa un alleato cruciale per prevenire infiammazioni e infortuni legati ai tendini.
Proprio sui tendini si concentra un secondo aspetto dell’esercizio con sovraccarico: la prevenzione del Repetitive Strain Injury. Si tratta di una sindrome legata all’usura dei tendini per mezzo di movimenti ripetitivi e prolungati, esattamente quello che accade quando si eseguono esercizi puramente meccanici sullo strumento, come diteggiature, scioglimento e riscaldamento.
Il leggero carico dell’FFP permette alla mano di adattarsi prima al movimento necessario per quegli esercizi, senza richiedere sessioni particolarmente prolungate che sul piano muscolare avrebbero lo stesso esito ma che, sul versante tendineo, potrebbero provocare danni a lungo andare.

Finger Fitness Pro: top o flop?

Musicisti migliori
La domanda più scontata quando ci si interfaccia a un accessorio con cui esercitarsi sulla chitarra è se questo sia effettivamente in grado di migliorarci come musicisti.
In questo caso, la risposta è: “dipende da cosa s’intende”.

Cosa non fa
Dopo aver familiarizzato con l’FFP per alcune settimane, non trovo sia d’aiuto nelle prassi musicali che richiedono “controllo”, come i bending, e di sicuro impiccia quando si va a praticare un barrè.
Intendiamoci, indossare il Finger Fitness Pro non genera una resistenza muscolare tale da far sì che si esegua un bending di un tono, poi lo si tolga, e con la stessa forza ci si trovi a farne uno da due toni (l’effetto Dragon Ball descritto nel video). Semplicemente ritengo che il controllo del bending sia una questione di sensibilità, non tanto di forza, e quindi non è qui che un “allenatore” come il FFP dà il meglio.

Cosa fa
L’aspetto che senza dubbio trae invece maggiori benefici è quello legato alla resistenza fisica, soprattutto quando si torna alla chitarra dopo un certo periodo di inattività.
Indossarlo durante le attività quotidiane o mentre ci si riscalda sullo strumento permette di tenere la mano in allenamento in previsione di sessioni musicali più impegnative, stavolta senza “imbracatura”, perché non si tratta comunque di un attrezzo da indossare sempre. Tra le indicazioni dei produttori, c’è il consiglio di usarlo per periodi limitati soprattutto all’inizio, poi allungando le sessioni ma circoscrivendole sempre a una precisa fase di esercizio, che idealmente è quella in cui viene tirata in ballo la pura meccanica dello strumento.
Diteggiature, esercizi di riscaldamento, scale e arpeggi sono il terreno in cui il Finger Fitness Pro garantisce i maggiori risultati.
Sono parte integrante della routine di un chitarrista, spesso anche una parte noiosa: grazie a un dispositivo di questo tipo, possono durare meno e funzionare di più.

Concentrarsi sulla musica
Il Finger Fitness Pro promette insomma diversi vantaggi, legati alla resa musicale in generale o strettamente alla salute della mano, e basterebbe quest’ultimo aspetto a farne una scelta indicata per molti. Averne uno nel cassetto permette di non indugiare più del necessario sulla pura meccanica, racchiudendo la parte noiosa dell’esercizio in una parentesi della giusta durata per poi liberarsi la mano e concentrarsi finalmente su quello che davvero importa: la musica.
accessori altri accessori per chitarra finger fitness pro
Link utili
Sito Finger Fitness Pro
Il prototipo di Finger Fitness Pro su Accordo
Intervista a Finger Fitness Pro
Finger Picks Protector
SHG Music Show
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