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Guitars of my life: una top 10 romantica
Guitars of my life: una top 10 romantica
di [user #50760] - pubblicato il

Non sempre le più belle o le più costose, ma quasi sempre le più rimpiante. Avendo posseduto un centinaio di chitarre elettriche negli ultimi trent'anni, vi racconto quelle che - più di altre - mi hanno “lasciato qualcosa”. Io apro la strada, ma non vedo l'ora di leggere le vostre personali top ten!

10 - Ibanez Artist AR-100
Esemplare del 1981, made in Japan. Uno dei tanti gioiellini che mi sono passati tra le mani in un intenso periodo di scambi e compravendite. La presi nel 2011 a una cifra molto bassa (poco più di 200 euro), quando già il suo bianco perlato cominciava a ingiallire e sottili crepe sullo smalto le conferivano un’aria vissuta, decandente e sensuale. Chitarra data via con imperdonabile, scellerata disattenzione. Suono di stampo Gibson, ma all’occorrenza anche molto chiaro.
Se ne trovate una, provatela e considerate seriamente l’acquisto. Se ne avete una, per carità non vendetela... se non a me.

Guitars of my life: una top 10 romantica
Una Ibanez Artist AR 100 del 1981, tanto rimpianta dall'autore dell'articolo.

9 - Gibson Sonex 180 Custom
Comprata alla fine del ’96, la mia prima Gibson non poteva che essere la più strana possibile, a dispetto della sagoma simil Les Paul, quindi relativamente tradizionale. La Sonex venne prodotta per un paio d’anni, all’alba degli eighties e osava di brutto: corpo in resina, manico avvitato, pickup Dirty Fingers.
La pagai 450mila lire, così com’era, cioè con una stella rossa (maldestramente dipinta a bomboletta) sul body. Ci ho suonato vari sottogeneri di heavy metal, anche molto “cattivi”, spingendo a cannone il mio primo e apprezzato Marshall, un Valvestate 8080.

Guitars of my life: una top 10 romantica
In pochi la rimpiangono: Gibson Sonex, l'incompresa.

8 - Rickenbacker 330 Fireglo
A distanza di anni (una la presi nel 2008, l’altra nel 2016) ne ho avute due, prodotte rispettivamente nel 1991 e nel 1996. Acquistate sempre sulle ali di un sogno dolcissimo, ovvero mettere su una tribute band dei Creedence Clearwater Revival. Non ci sono mai riuscito.
Che dire delle Rick? Sono chitarre splendide, hanno anche un odore caratteristico che mi fa impazzire, ma vanno suonate a modo loro, con quelle tastiere strette e verniciate e i tasti piccini: bene sugli arpeggi scintillanti (che goduria con il Vox AC30), evviva il jingle-jangle, ma per il resto vanno interpretate. Io non sono riuscito a cavarci un solo bending intonato. Eppure la 330 mi manca. E se mi facessi la terza?

Guitars of my life: una top 10 romantica
Sempre bellissima la Rickenbacker 330 in finitura Fireglo: ma vuole essere suonata a modo suo.

7 - Epiphone Explorer
La ritirai una paio d’anni fa in una permuta al classico “prezzo affare”, non mi sentivo attratto da quel modello ma sapevo di avere già un amico interessato a cui girarla. La grande particolarità di quell’esemplare era l’elettronica completamente rifatta, con i pickup attivi Fishman Fluence. Una modifica che così, a priori, non mi accendeva alcun entusiasmo e invece… la provai con calma dopo l’acquisto ed era una bomba. Me la godetti una domenica pomeriggio a suonare tutti i riff del BLACK ALBUM, con quei bassi che mi sembravano scolpiti nel granito. Suonavo e già la rimpiangevo. Il giorno dopo la consegnai al nuovo proprietario con il lutto al braccio.

6 - Epiphone Sheraton
Esemplare coreano dei primi anni ’90, acquistato nel 2008. Cambiai i pickup, oggettivamente poveri di dinamica, con un paio di Gibson ’57. Con lei spaziavo lieto come un giovane bufalo nelle vaste praterie del rock, dai Beatles agli ZZ Top, dai Led Zeppelin ai Black Crowes.
Come spesso accade, solo dopo aver perso qualcosa capiamo quanto fosse importante per noi. Così fu per la Sheraton. Versatile, bella da vedere (della Sheraton ho sempre amato il fatto che si tratti di un modello “nativo” di Epiphone, quindi non hai la sensazione di avere al collo una copia). Un grande rimpianto, ma prima o poi me la rifaccio uguale.

5 - Fender Stratocaster AV ’57 Reissue
Una chitarra eccellente che ho suonato troppo poco. Surf Green, fine anni '90, la acquistai (insieme con altra strumentazione) a un prezzo eccezionalmente basso, una decina di anni fa.
In combo con il mio Hot Rod Deluxe e con un Fulltone Full-Drive 2 mi deliziò gli amorosi sensi per un breve periodo, anche se i vicini di casa dimostrarono di non apprezzare i nostri rumorosi amplessi. Finché un giorno un conoscente si invaghì di lei e mi offrì esattamente il doppio di quanto l’avevo pagata... e di fronte al vil denaro cedetti come l’ultimo dei meschini.

4 - Squier Telecaster Classic Vibe ’60
La serie Classic Vibe mi incuriosiva da un sacco di tempo e in prima battuta stavo pensando di prenderne una di seconda mano... Poi ho visto che, da nuove, le CV costano meno di 400 euro, eppure usate si fatica a pagarle meno di 350. Perciò quando un amico mi ha proposto uno scambio con una mia vecchia entry level non ci ho pensato due volte. Il responso? La Telly Classic Vibe è una gioia per gli occhi e, a parte il peso non indifferente, faccio fatica a trovarle veri difetti. Di solito, su strumenti di questa fascia, pickup e meccaniche sono punti debole ma... no, fanno egregiamente il loro dovere. Forse non condivido del tutto la scelta del radius 9.5” (avrei preferito il 7.25”), ma lo dico più per trovare il pelo nell’uovo che per altro. La CV60 ce l’ho ancora e guai a chi me la tocca.

3 - Gibson Flying V Reissue ’67
Nera, con quell’enorme battipenna bianco. Un sogno realizzato in tempi ormai molto remoti. Presa nel 1999, con in mente gli esordi di James Hetfield. Ricordo che i pickup ceramici erano devastanti, non chiedetemi come suonasse in clean, semplicemente perché non l’ho mai saputo. Aveva parecchi problemi di buzz ma il me di 23 anni fa era troppo grezzo e tamarro per preoccuparsi di simili inezie. La suonavo con un Marshall JCM900, canale distorto, gain sempre a 11.

2 - Kramer Baretta Pacer Custom
Presa in un impeto di audacia all’inizio dei 2000, sentivo che sarebbe stata la chitarra della svolta (spoiler: non lo fu). Made in Neptune, NJ. Tastiera in acero, manico sottile, action bassissima, una vera lama. Era stata riverniciata di giallo, peraltro in modo non esattamente impeccabile, infatti si erano formate bolle sulla vernice: rompendosi, lasciavano intravedere il blu originale. È forse la chitarra con cui mi sono sentito più bravo, a quel tempo facevo molto esercizio di tecnica e fu proprio con la quella Kramer al collo che, almeno per qualche attimo fugace, accarezzai il sogno di fare della chitarra la mia professione.

Guitars of my life: una top 10 romantica

1 - Fender Stratocaster “Dan Smith”, 1982
Di lei ho già parlato, ma devo ripetermi. Una chitarra stupenda in tutto (tranne nei pickup, che infatti sostituii con dei Texas Special, ma non ditelo ad Albertone Biraghi che poi mi bacchetta sulle falangine). Hardtail, con lei cercavo sonorità alla Robert Cray. Body in frassino, color Cherry Burst, tastiera in acero di un giallo intenso. Quel giorno mi ero presentato in un noto negozio dell’hinterland milanese con l’idea di acquistare una Squier JV; provai la JV e, per avere un riferimento, nello stesso momento e con lo stesso ampli (Hot Rod Deluxe) mi feci passare un’altra Strat dal negoziante. L’altra Strat era appunto la Dan Smith e finì che portai a casa quella...
Pur nella mia dimensione assolutamente amatoriale, l’ho suonata parecchie volte dal vivo con grande soddisfazione. E allora perché l’ho venduta? Perché l’ho venduta, chiedete? Ecco, ehm, beh… ok, no, non sto piangendo, mi è solo entrata una bruschetta in un occhio.
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di MAURIZIO [user #49375]
commento del 16/04/2022 ore 10:06:37
Grande articolo, per fortuna c'è ancora qualcuno che scrive col cuore.
La mia classifica? In cima c'è sempre il mio PRS custom 24 Royal Blue del 1994 (ovviamente made in USA). E poi ... c'è sempre lei, anche al secondo, terzo e quarto posto. Perché è tantissima roba, un podio da solo non basta.
Dopo metto l'insospettabile Ibanez S420 acquistata come muletto una dozzina d'anni fa, che non sarà una fuoriclasse ma è di una affidabilità incredibile.
Menzione d'onore: Fender Tele Baja (un regalo speciale).
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 16/04/2022 ore 11:56:53
Le chitarre vanno e vengono. Specialmente se l'offerta che ci viene fatta per l'acquisto non si può proprio rifiutare. Ma la Rick no. Con lei il vincolo deve restare eterno. finchè morte non ci separi.
La mia top ten? Ometto deliberatamente modelli e anni per brevità
1 - ovviamente Lei, una Strato
2 - una Tele,
3 - una Les Paul, meglio se burst
4 - una 335
5 - una SG
6 - una Gretsch
7 - una Rickenbacker
8 - una Epiphone Casino
9 - una Martin
10 - una Taylor
ovviamente il tutto rigorosamente americano, pur nella consapevolezza che il mondo è cambiato, ed oggi vengono prodotti strumenti eccellenti anche nell'altro capo del mondo.
Fuori lista, timidamente, aggiungo una Eko Ranger 12 , ma solo per motivi sentimentali.

Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 17/04/2022 ore 02:09:19
Vedo che abbiamo gusti molto simili. Io della tua top ten ho la Strato e la Tele, la Gibson 335, la Gretsch e la Rickenbacker. Una Martin d28 la prenderei molto volentieri nel futuro, così come sono stato spesso tentato da Sg e Les Paul. Ma veramente è già troppo quello che ho 😬
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 17/04/2022 ore 05:20:39
Le belle chitarre non sono mai troppe!
Fai come Oscar Wilde, che a tutto sapeva resistere meno che alle tentazioni.
Auguri per il tuo prossimo acquisto.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 18/04/2022 ore 06:07:57
Non ho fatto in tempo a scrivere quel post... che ci sono ricaduto! Stamattina ho fatto un acquisto impulsivo su eBay. Si posso resistere a (quasi) tutto... meno che al prossimo acquisto chitarristico.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 18/04/2022 ore 08:36:25
Ego te absolvo.
Personalmente sono sobrio da 3 mesi, ma non so quanto durerà
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 18/04/2022 ore 17:27:1
Ah ah, molto azzeccato il termine "sobrio" in questo contesto!
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 16/04/2022 ore 14:24:12
Mai avuto 10 chitarre ma la mia preferita è una Melody Blue Sage.
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 16/04/2022 ore 15:02:22
...ma nemmeno io!
Diciamo che questa è la top ten cui ambisco, ma purtroppo ancora mancano presenze significative
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 16/04/2022 ore 18:44:16
Ho avuto una Melody (tipo Strat): gran bella sorpresa!
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 16/04/2022 ore 14:42:15
Questa la mia classifica:
Al primo posto lei, la chitarra che per prima mi ha fatto sognare, quella desiderata Les Paul standard wine red
del 2001
Poi una Fender Mustang del 1968
Gibson Les Spaul Special con P90
Gibson 335 1959 reissue
PRS cu24
Tutto il resto viene dopo
Rispondi
di strimp [user #13472]
commento del 16/04/2022 ore 17:05:00
Dieci chitarre per me
posson bastare
dieci chitarre per me
voglio dimenticare

Nessun rimpianto per le chitarre vendute perché si possono ricomprare... e poi ce ne sono molte altre da scoprire.
Rispondi
di felix9 [user #33282]
commento del 16/04/2022 ore 18:42:03
Che palle però tutti questi articoli autoreferenziali.
Rispondi
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di RedRaven [user #20706]
commento del 17/04/2022 ore 15:05:27
Si parla di quel che si conosce, altrimenti si parla di quel che non si conosce, e non so se sia meglio no?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 17/04/2022 ore 15:04:07
forse sono stato fortunato, o furbo, ma le chitarre che ho venduto sono quelle che ho perso volentieri, non ho rimpianti di nessun tipo. Anzi no, i rimpianti sono per quelle che non ho comprato e ora sono introvabili, irraggiungibili o tutte e due le cose assieme, ma nel complesso sono a posto. Forse.
Rispondi
di Rinaldo [user #50282]
commento del 17/04/2022 ore 21:42:47
Unica chitarra che ho mai venduto, e me ne pento ancora ora, una Höfner 173 del 1965,mentre mi resta dal 1968 una Eko Ranger 12.
Le altre mie 7 chitarre, in ordine di preferenze sono:
1) Gibson L4
2) Gibson Lucille
3) Gretsch 6120 Chet Atkins
4) Fender Jaguar USA
5) Fender Stratocaster USA
6) Gibson Blues Hawk
7) Gibson SG Deluxe
Penso di essere a posto così e non ne desidero altre (per ora, poi non si sa mai)
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 18/04/2022 ore 08:07:51
Complimenti per il tuo harem!
Rispondi
di Arch [user #51394]
commento del 18/04/2022 ore 09:23:41
Ho avuto troppe poche chitarre per poter stilare una classifica. La mia prima elettrica, una ibanez grg, è volata via qualche mese fa. Non ho rimpianti, non poteva reggere il confronto con le due Strato e non l'avrei più suonata. Con la AVRI57 è stato amore a prima vista, a volte la porto sul letto con me caso mai mi venisse voglia di farci all'ammmmore (leggasi suonarci un riff, bricconcelli che avevate capito?!).
L'unico, forse, rimpianto che ho è stato il rivendere praticamente subito la ESP Eclipse. Era davvero bellissima, nero satinato con binding in oro. Gran manico, molto scorrevole. Ero innamorato di Hetfield ai tempi e aveva gli EMG attivi. Con lei non è mai scoccata la scintilla, venivo da una Ibanez e sentivo la scala troppo corta. Manico troppo ciccio e pickup che non mi piacevano (stavo cambiando gusti musicali). Ci feci mettere dei pickup passivi ma ancora le mancava qualcosa, sentivo che non era la mia chitarra. L'ho venduta e ho preso una Strato American Standard (è ancora con me). Anche qui abituarsi ad un manico diverso dall'Ibanez è stato difficile ma in questo caso le ho dato tempo e lei mi ha ripagato. Saranno stati i single coil di cui mi sono innamorato subito, non so...
Però ecco, la ESP un po' la rimpiango perché avrebbe meritato di più.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 18/04/2022 ore 14:31:27
Rimpiango quelle che ho venduto, rimpiango quelle che non ho comprato, rimpiango quelle che ho modificato e rimpiango le modifiche che non ho mai fatto. È una vitaccia!
Ma la Rozzocaster resta il primo e ultimo amore!
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 18/04/2022 ore 19:22:32
Anche a me capita di rimpiangere le chitarre che ho venduto. Addirittura, da malato di GAS in fase terminale, mi è capitato di ricomprare in un secondo momento lo stesso identico strumento dalla persona cui era stato venduto.
Una volta poi, ho pagato per riavere indietro una chitarra che avevo regalato.
Che Zeus abbia pietà di me
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 18/04/2022 ore 21:54:55
"Una volta poi, ho pagato per riavere indietro una chitarra che avevo regalato"
O sommo, mostraci la via :D
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 19/04/2022 ore 06:40:44
La sola via è il TSO
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 18/04/2022 ore 21:56:2
Il prossimo passo è rimpiangere quelle di cui non conosci l'esistenza ma che potrebbero essere bellissime
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 18/04/2022 ore 15:15:03
10) Abbuò, le Ibanez artist so buone..lo sa pure ammiocuggino
9) Il "famolo strano" di casa Gibson: è sempre di gran classe
8) Le Rickenbacker lasciamole ai nostalgici
7) Altri lutti sono tristi
6) Ti confermi un masochista totale
5) Compar gioielli per sfoggiarli in casa da soli: è da onanisti
4) Potrebbe essere la Pulce nell'orecchio un po' di tutti
3) Le Flying cercano uccelli per volare insieme, tu a quei tempi eri un pollastro
2) Ci provasti a suonare 1000 bolle blu?
1) L'hai venduta perché sei malato di GAS, come tutti i chitarristi veri
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 18/04/2022 ore 22:02:14
10) O ssacc'
9) Puoi dirlo forte
8) Eh però sono tanto belle e ti danno un'aria da fico
7) Ma sai che spaccava abbestia?
6) All'uopo m'agg accattat' o passamontagna di pelle con la cerniera ad altezza bocca
5) Senti come pompa il pippero
4) E sarebbe cosa buona e giusta
3) Polleria Osvaldo
2) Non ne ebbi cuore
1) Sapevo che avresti capito
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 19/04/2022 ore 06:41:09
✌️❤️💪😆
Rispondi
di GigioBigio [user #60117]
commento del 19/04/2022 ore 12:31:16
Suono la chitarra, ma il primo strumento acquistato nel 1997 è stato un Precision giapponese di metà anni 80, a cui avevo poi montato dei Quarter Pound SD. Suonava da Dio (lui, non io) e ed era praticamente perfetto strutturalmente/elettronicamente. E' ancora in cima alla mia top 10. Il peggior strumento è stata invece una SG americana degli anni 90. Gran strumento, gran manico, leggerissima, ma non sentivo quel feeling che ho con chitarre nettamente peggiori sulla carta e il suono che usciva era sempre quella cosa un po' troppo compressa e priva di dinamica per i miei gusti. La chitarra migliore, come per molti chitarrista, è sempre quella che vorresti ma ancora non hai, nel mio caso una tele o una 335.
Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 19/04/2022 ore 14:26:00
Dai 16 anni che avevo quando ho iniziato coi primi accordi ad oggi che ne ho 38 "suonati", come acquisti son fermo a 8 chitarre... venduta una sola, la mia prima, una Ibanez EDR260 del '98 nera in liuthite, che faceva tanto Satch ma che, dopo aver preso un pochino la mano con le 6 corde ed essere passato alla Ibanez S470dx-abm in mogano, è rimasta a prendere polvere un po' troppo a lungo di quanto si meritasse. Intanto le chitare aumentavano in numero e in qualità (qualche altra ibba dei primi anni '90 di ottima fattua e gran suono, una bella Gibson Explorer ed una distruttiva 7 corde dai bassi fermissimi)... finché, nel 2014, la EDR ha trovato un gentiluomo della bassa veronese che se l'è portata a casa per coccolarla piu di quanto facessi io.
Sinceramente rimpianti pochi, alla fine non la suonavo quasi piu...
In linea di massima ora, con 2 acustiche e 5 elettriche discretamente diverse tra loro mi sento in pace con me stesso, e non acquisto una chitarra acustica da 4 anni ed elettrica da 8 anni.
Forse sono uno dei pochi "in pace"? forse si, ma credo di aver avuto sia occhio e culo. si può dire culo? ecco.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 21/04/2022 ore 09:13:17
10) Rimpiango in 30 anni di non essere arrivato a 10 chitarre elettriche.
9) Rimpiango in 30 anni di non essere arrivato a 9 chitarre.
8) rimpiango in 30 anni di non essere arrivato a 8 chitarre elettriche.
7) Rimpiango in 30 anni di non essere arrivato a 7 chitarre elettriche.
6) Non rimpiango di aver posseduto e venduto una vecchia EKO di fine anni 80, dura, brutta, e insuonabile.
5) Non rimpiango di aver posseduto e venduto l'unica Fender stratocaster, una natural con battipenna nero del 79.
4) Rimpiango di aver venduto una Jackson king v standard di colore violaceo di metà anni 90.
3) Non rimpiango di aver tuttora una Gibson sg standard del 1992.
2) Non rimpiango di aver una Ibanez John Petrucci 90th anniversary del 1998 tiratura limitata modello Picasso.
1) Non rimpiango di aver tuttora una Ibanez Paul Gilbert 20th anniversary limited edition, colore blu con le F e i pickups rosa.
0) Tornassi indietro farei uguale
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 22/04/2022 ore 09:58:27
Io ho solo tre rimpianti.
1) La Slammer by Hamer mono pickup con cui ho iniziato a suonare la chitarra elettrica. Data via troppo presto per la Godin LG, mi avrebbe insegnato meglio ciò che ricerco ora, ovvero un bel suono a prescindere dal numero di pickup.
2) La Godin LG cui ho distrutto il manico cercando di mettere a posto i fret. Non me lo perdonerò mai.
3) Non essere andato a lezione quando ero giovane ed avevo più tempo.

Per il resto sono contento delle mie scelte:
- ho una Telecaster che è la mia chitarra preferita, è messicana di fattura e vi ho montato i pickup 51 nocaster, ci faccio davvero di tutto e vorrei solo cambiare le meccaniche (e magari metter un abbassacorde per il re ed il sol). La adoro e non la darò mai via.
- ho una Strato che suona da Strato (e non è poco). Anche questa non andrà mai via ed è la mia seconda preferita subito dopo la Tele.
- ho una Aria Pro II rimaneggiata che suona diversa dalla Strato, suona... anni '80.
- Ho una Ibanez economica degli anni 90 che però dà tante soddisfazioni e potrebbe darne di più se sapessi suonarla più da shredder
- ho una Fender acustica che mi ha fatto capire quanto la Fender abbia fatto delle schifezze in campo acustico e nonostante ciò la rispetto
- ho una chitarra classica per quando mi sento un po' malinconico
- ho una Taylor Academy 12e che ha un suono bellissimo e che suono quasi ogni sera ed è qui perché è più recente delle altre anche se credo di averla suonata più delle altre due "vuote dentro"
- ho un guitalele che si riesce ad infilare in ogni bagaglio o quasi
- ho una Gibson economica, una Tribute DC con 2 P-90 che è cattiva e maleducata, e mi terrà compagnia per anni ed anni perché mi piace tantissimo. E' in nona posizione perché le porgo ancora riverenza.
- E in decima posizione ho un basso Washburn scassatissimo e quasi impossibile da suonare, ma che risveglia in me l'attitudine Punk e quindi va bene così.
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