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NAMM 2022: Music Man e Tosin Abasi per la Kaizen
NAMM 2022: Music Man e Tosin Abasi per la Kaizen
di [user #116] - pubblicato il

La Kaizen è la chitarra progettata da Tosin Abasi in collaborazione con Ernie Ball e Music Man, miscelando shape inedito, 24 tasti fanned e pickup patent pending.
La joint venture tra Tosin Abasi e Music Man esplode al NAMM Show 2022 con la Kaizen, chitarra dalle forme innovative e dai contenuti all’avanguardia rivolta ai musicisti amanti della sperimentazione pura.

Spigolosa, aggressiva, a tratti futuristica, la chitarra sembra prendere in prestito alcune delle caratteristiche preferite da Tosin per la sua collezione privata a marchio Abasi Concepts con cui, dal 2019, dà libero sfogo alle sue esigenze musicali condividendole col grande pubblico. Ora la sua visione si fonde con l’esperienza di Ernie Ball e Music Man per contare sull’hardware altamente performante di casa e per mettere a frutto l’elettronica HT, novità per il 2022.

NAMM 2022: Music Man e Tosin Abasi per la Kaizen

Il nome Kaizen proviene dal giapponese. Unione delle parole Kai Zen, si può tradurre con “miglioramento continuo”. Ed è questo il fulcro del progetto.

La Kaizen nasce su un body in ontano a cui è avvitato un manico in acero trattato ad alte temperature. La tastiera in ebano conta 24 fret con fanned fretting e, sul top, un ponte mobile con sellette sfalsate asseconda la scala variabile delle corde.
La voce della chitarra è affidata a due pickup HT, trasduttori basati su un trattamento inedito ad alte temperature in attesa di brevetto che Ernie Ball descrive come capaci di un output importante senza sacrificare la dinamica, e con una risposta estesa su tutta la gamma di frequenze.



Dapprima mostrata al pubblico in una versione a sette corde, la Kaizen vedrà una controparte a sei corde arrivare nel 2023.
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Link utili
Le Abasi Concepts presentate su Accordo
Sito Music Man
Sito del distributore Algam Eko
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di strimp [user #13472]
commento del 04/06/2022 ore 16:56:28
Come direbbe Glen: ecchekaizen!
Bella è bella, peccato per la settima corda e i pickup troppo spinti altrimenti ci farei un pensierino. Aspetterò la 6 corde.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 05/06/2022 ore 16:02:25
Il mondo è bello perché vario: io ci faccio un pensierino proprio per i p.u. spinti e la settima corda. Peccato che temo costerà come un'utilitaria di seconda mano.
Rispondi
di strimp [user #13472]
commento del 05/06/2022 ore 17:42:05
Beh, non è che non mi piace la settima corda ma purtoppo non la saprei proprio gestire.
Invece il mio imbarazzo per i pickup spinti è dovuto sl fatto che sono un chitarrista timido😀
Comunque penso anch'io che costerà una fortuna.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 06/06/2022 ore 11:18:49
Vado off topic solo per dirti che anch'io all'inizio ero un po' restio sulla sette corde; poi, però, ho trovato grandi vantaggi: l'estensione in basso del registro mi permette di suonare senza ricorrere ad accordature droppate che, facendo anche cover, è un vantaggio notevole. Alla fine è questione di abitudine ed esercizio. Però è anche vero che se non se ne ha la necessità (io suono anche stoner, quindi ce l'ho), se ne può fare a meno.
Buona musica
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 05/06/2022 ore 09:41:20
La chitarra elettrica deve tantissimo ad Abasi.
E' stato il chitarrista degli ultimi - almeno - 30 anni, che ha esplorato di più in termini di linguaggio, suono e strumentazione.
Peccato per la sua musica: bellissima, nuova e ispirata ma così poco accessibile per il grande pubblico. Lui meriterebbe molta più popolarità!
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 06/06/2022 ore 10:51:09
Concordo in ogni punto (non so se trent'anni, ma venti di sicuro), sapendo quant'è difficile trovare persone che riescano ad ammettere quello che scrivi.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/06/2022 ore 11:27:56
Discorso sempre un po' sdrucciolevole: difficile che uno sperimentatore trovi grande consenso, proprio perchè sta proponendo qualcosa di nuovo che ha bisogno di tempo per essere, prima di tutto, capito, quindi apprezzato. E' così per ogni campo artistico, dalla letteratura alla pittura. Per definizione la musica con maggior presa sul pubblico è, all'opposto, quella facile, quella in cui le melodie si assomigliano o comunque ci suonano familiari. Come si dice: il tempo è galantuomo e comunque, alla fine, parliamo di un chitarrista che ha un seguito significativo, magari non quello che un addetto ai lavori si aspetterebbe, ma non è neppure costretto a suonare in cameretta.
Ciao
Rispondi
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