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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Come rovinare (secondo me) una Strato vintage

di zabu [user #2321] - pubblicato il 07 giugno 2022 ore 03:01
Ma era necessario rivernicare questa Strato del 76 (vedi link sotto)? Certo non si tratta di una pre-cbs, però certi strumenti dovrebbero essere lasciati secondo me come erano: raccontano comunque una storia.


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di aleck [user #22654]
commento del 07/06/2022 ore 09:34:00
In compenso... Se non ci fosse stata gente del genere gli strumenti pre-CBS sarebbero oggi tutti inavvicinabili... E invece, grazie ai rovinatori seriali di chitarre, qualche late 60s altrimenti in buone condizioni diventa QUASI "avvicinabile" :-D
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 15:38:54
Con la pandemia comunque ho visto alzarsi di tanto anche i prezzi degli strumenti riverniciati d'epoca. Però hai ragione che qualche late 60s si potrebbe trovare ancora ai prezzi di una nuova CS di fascia molto alta. Le incognite sono tante però con gli strumenti riverniciati, a partire dalla originalità delle parti. Lo farei solo se conoscessi bene la storia di quello strumento in particolare, o comunque se fossi aiutato nella valutazione da uno che se ne intende sul serio.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 07/06/2022 ore 16:20:27
Credo che quando si arriva a spendere quelle cifre, qualche centone extra per un consulenza specialistica possano essere un buon investimento :-)
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 17:23:34
Assolutamente d'accordo!
Rispondi
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 07/06/2022 ore 10:20:52
L'idea del proprietario è sicuramente opinabile, ma il lavoro del Liutaio è eccellente e meticoloso, avercene di professionisti così! il ripristino delle meccaniche è un lavoro certosino e lunghissimo, i fondelli sembrano nuovi dopo il trattamento. In ogni caso, sempre meglio di quel video che girava secoli fa, dove veniva reliccata una PRS nuova di pacca :-D
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 07/06/2022 ore 10:31:29
Madonna che fitta al cuore era quel video!
Rispondi
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 07/06/2022 ore 10:40:07
Ricordo ancora con orrore il momento della fustigazione del body con un mazzo di chiavi!
Personalmente ho realizzato da solo piccole parti hardware "relic", per uniformare l'aspetto di pezzi appena comprati con parti usurate di strumenti vecchiotti. In quel caso l'operazione è servita per rendere il risultato estetico di una riparazione più omogeneo e soddisfacente: relic in stato di necessità, scriminato dall'art.54 c.p.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 15:39:3
Si infatti nulla da dire sul liutaio, anzi un peccato che si sia prestato a fare un lavoro del genere.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 07/06/2022 ore 10:54:18
Sono d'accordo, peraltro non è nemmeno un restauro, è praticamente un rifacimento totale.
Mettiamola così: se si bada solo all'aspetto venale diciamo che è stato abbattuto del 50% il valore dello strumento. Se invece si valuta l'aspetto intrinseco, è stato perso uno strumento con un suo pregio antiquario per avere uno strumento che non sarà certamente migliore di uno strumento fabbricato al giorno d'oggi
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 16:02:28
Una operazione nonense. Parlo anche dal punto di vista dell'esperienza personale. Nei primi anni '90 mi fu regalato un vecchio basso Hofner di fine anni 60. Era messo maluccio, con una bella parte del fondo dello strumento sverniciato per l'usura, vari segni sul manico. Lo portai da un liutaio per farlo risistemare, anche perché mancavano delle parti e mi convinse a riverniciarlo. Ovviamente a lui conveniva fare più lavoro. All'epoca (avevo 18 anni) di strumenti vintage non sapevo nulla -non c'era internet- e mi parve un'idea buona. Mi sono sempre pentito. Il lavoro, intendiamoci, il liutaio (un professionista affermato) lo fece benissimo. Però allo stesso tempo la nuova verniciatura cancellò molto del fascio dello strumento, oltre a deprezzarne il valore come dici tu di un buon 50%. Credo che oggi ci sia più attenzione a non riverniciare arbitrariamente i vecchi strumenti. Nel caso del video della Strato, secondo me sarebbe dovuto essere il liutaio stesso a sconsigliare al proprietario quell'operazione.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 07/06/2022 ore 16:31:22
Infatti è così. Se fai un giretto su Reverb, ma anche sul sito Cesco's corner o su qualunque altro sito che commercia strumenti d'epoca, puoi constatare che quelli riverniciati, restaurati, ripristinati, anche se a regola d'arte, valgono decisamente meno di quelli originali non trattati. Per non parlare poi di quelli a cui vengono fatti certi lavoretti tipo l'istallazione del Floyd Rose o altre amenità del genere. Pensa che in questa logica anche lo scasso per un HB su una Strato d'epoca o un semplice rifacimento del wiring con elettronica non originale (quindi roba che nemmeno si vede), incide in maniera sostanziale sul prezzo.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 07/06/2022 ore 14:25:27
Un relic al contrario.
Eccellente lavoro, anche se me ne sfugge totalmente il senso.
E poi dicono che è assurdo reliccare una chitarra...
Comunque era decisamente più bella prima.
Quanto al test audio... aaaargh. Era meglio se lasciava perdere.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 15:42:32
Concordo. Se poi il proprietario voleva proprio riverniciarla, immagino per avere uno strumento come nuovo, perché almeno non riprodurre il colore originale sunburst? Misteri...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 07/06/2022 ore 16:56:06
Sono scelte... lavoro comunque molto ben fatto.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 20:58:50
Certo la scelta del proprietario è legittima perché la chitarra la sua. Un po' meno quella del liutaio che ha avvallato la richiesta. Si poteva anche rifiutare. Io conoscono liutai che non accettano questi tipi di lavori.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/06/2022 ore 20:21:30
ma figurati....manco avesse dovuto lavorare su una Lp del '52...a proposito: sai quanti acquistano chitarre del genere (parlo delle LP dal 52 al 56) per convertirle alle specifiche del '59? sai cosa vuol dire? reset del manico per aumentarne l'inclinazione ed installare un ponte TOM, ricarvatura del top che nelle piu vecchie risulta piu' panciuto, rifresatura delle cavita' dei pick up per installare gli humbucker al posto dei P90....e tu ti scandalizzi per un refin ad una palettona del '76?...fosse stata una '69 - '70 lo capirei anche ma una chitarra come quella a mio parere ci ha solo guadagnato dal lavoro fatto...unica osservazione: gia' che c'era il buon Andy bass & guitar avrebbe potuto sostituire le orride sellette in lega pressofusa con delle sellette in acciaio piegato a freddo.
Per la cronaca ho una LP dello stesso anno, bella chitarra, sono stato fortunato perche' quando l'ho scelta insieme a mia madre avevo 16 anni e non capivo una cippa di chitarre, ero solo abbagliato dal gold top e dal nome sulla paletta, ora dopo 9 lustri e' abbastanza conciata, ho pensato piu' volte di riportarla a nuovo ma ho sempre rinunciato piu' che altro perche' la spesa non mi converrebbe ma se lo facessi non mi sentirei come se le facessi qualche genere di affronto.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/06/2022 ore 22:49:38
Mi ricordo infatti Bonamassa proprio criticare quel tipo di intervento su strumenti del 52-56: rovini una bella chitarra d'epoca con un suo perché per creare un ibrido tra parti vecchie e nuove che comunque non sarà mai una 59, pure se ci metti un set di PAF originali. Questo era il succo del discorso di Bonamassa, che condivido in pieno.

Ma io poi per carità mica mi scandalizzo per tanto poco. Per fare un esempio al di fuori degli strumenti, qui negli Stati Uniti dove vivo buttano giù palazzi storici -quando non interi quartieri- per costruire anonimi complessi commerciali o residenziali che già dopo 15 anni sono più antiquati di quello che c'era prima e fanno sembrare le città tutte uguali. Magari si, sono un po' sensibile (anche per questioni professionali) agli aspetti della preservazione del valore storico delle cose. Inoltre oggettivamente tra una chitarra riverniciata di bianco e una finitura sunburst che faceva vedere le finiture del legno, anche esteticamente non avevo dubbi a preferire l'originale. Poi questo non significa ovviamente che non si debba intervenire su una chitarra vintage. Come ho detto il lavoro di rifacimento dei tasti che si vede nel video e relativa riverniciatura della tastiera è encomiabile.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/06/2022 ore 19:58:48
Sono in disaccordo sul considerarla "vintage"
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 20:56:04
Capisco quello che intendi. Il fenomeno vintage era nato proprio come reazione all'oggettivo calo qualitativo di Fender e Gibson negli anni '70. Però sono anche categorie, che come tante altre, sono soggette a modificarsi con il passare degli anni. Seppure ina Strato del 76 non avrà mai il fascino di una pre-CBS (e tantomeno le caratteristiche sonore) rappresentata comunque un documento di un preciso periodo storico. Questo perché comunque sono strumenti che negli '70 sono stati suonati e utilizzati assai anche in sala di registrazione.: per me il valore storico c'è tutto e per questo non condivido un restauro cosi invasivo.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 09/06/2022 ore 09:32:45
sul restauro sono d'accordissimo, in questo caso la vedo più come una dimostrazione di tecnica applicata fine a se stessa, la chitarra ha sicuramente perso il suo fascino.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/06/2022 ore 20:21:57
tecnicamente lo e' ma capisco cosa intendi e sono d'accordo con te
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 09/06/2022 ore 09:39:26
sì nella definizione di "vintage" son più legato alla componente qualità + valore storico piuttosto che al neutro trascorrere del tempo, per dirti anche la Eko 500 V4 che abbiamo in saletta non riesco (sbagliando) a considerarla vintage, ma mi sembra solo vecchia.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 07/06/2022 ore 21:52:2
Gli unici lavori che io ammetto su strumenti con più di mezzo secolo sono interventi tecnici, acustici, elettronici o similari. Qualsiasi intervento di alterazione dell'estetica lo vedo personalmente come un affronto. Perché se è vero che non vanno toccati è vero pure che dovranno pur suonare bene. Per il resto, ripeto, da galera veramente.
E attenzione io odio il relic, proprio visceralmente, accetto solo il pezzo invecchiato per cammuffarsi in un restauro. Ma la smania di avere ciò che non sia (il segno del tempo trascorso) è cosa terribile.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 22:47:00
Sono d'accordo su tutto tranne che sul relic, che a me piace. Ovviamente a patto di non prenderlo troppo seriamente ma come una semplice finitura diversa dalle altre.
Rispondi
di Nun_So_Capace [user #24540]
commento del 07/06/2022 ore 22:20:36
Ma magari al proprietario non gli importava una "cippa lippa" di tutte le seghe mentali sul valore dello strumento e tutto il resto.
La voleva rimessa a nuovo (Jimi style) e pronta per suonare alla grande altri 50 anni.
E poi onestamente il lavoro è stato fatto alla stra grandissima.

Io personalmente non l'avrei fatto, almeno per la verniciatura, avrei lasciato l'originale.
Ma il mondo è bello proprio perché vario.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/06/2022 ore 22:45:17
Io non ne faccio tanto una questione di valore economico, anche perché non stiamo parlando di uno strumento da $ 250000, ma di una chitarra che vale sui $ 3000 in condizioni originali. Più che altro per me è proprio un discorso di preservazione storica.
Rispondi
di Piazza [user #31749]
commento del 07/06/2022 ore 23:59:31
Ad applicare lo stesso ragionamento ai Violini avremmo forse un paio di Stradivari suonabili e il resto da buttare.

Ok che il paragone non regge visto che una chitarra elettrica è letteralmente un asse di legno sagomata, quindi vernici o altro non ne inficiano minimamente la funzionalità, però il discorso resta, un lavoro fatto per bene è comunque apprezzabile.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/06/2022 ore 03:08:09
Si un po' diverso il discorso degli Stradivari. Vado a memoria, ma mi pare che tutti gli Stradivari arrivati a noi abbiano avuto il manico rifatto per una questione di cambio della lunghezza del manico e dell'angolo di incollaggio avvenuta a fine del '700. Ma appunto in quel caso si trattava di modifiche strutturali dovute ad una esigenza tecnica precisa, non ad un discorso estetico come nel caso della rifinitura del body del caso del video. Ovviamente il liutaio del video ha fatto un encomiabile lavoro a rifare i tasti.
Rispondi
di Piazza [user #31749]
commento del 08/06/2022 ore 23:19:38
Molti stradivari hanno manici e tavole armoniche cambiate, se non addirittura fonti e fasce.

Sono strumenti molto più delicati di una chitarra elettrica che quindi alla lunga si rovinano per semplice usura per quanto sono stati suonati (esempio di una chitarra paragonabile potrebbe essere "Trigger" di Willie Nelson), per restare suonabili e utilizzabili. Sono anche strumenti letteralmente pensati per essere aperti e riparati senza difficoltà particolari.

Le chitarre elettriche esistono da giusto 70 anni, sono strumenti molto più giovani dei violini.
Dovendo scegliere, tra duecento anni, sarebbe meglio un body completamente originale mezzo smangiato, senza un'unghia della vernice originale, ormai consumata; oppure lo stesso, ma riverniciato con tutti i crismi e in stile dell'originale? Magari pure reliccandolo per renderlo più credibile (cosa che tra l'altro si fa pure coi violini nuovi, tutto il mondo è paese :D ).

È giusto una provocazione alla fine, però...
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 08/06/2022 ore 05:44:4
Sì.
Ok.
Ma perché i chitarristi amano il Relic?
Perché Dio santo, perché?
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/06/2022 ore 14:09:1
Vado controcorrente: a mio modesto parere una Strato del '76 non e' una chitarra di un pregio tale da risultare svalutata da un refin, le chitarre di quegli anni sono considerate tra le peggiori della storia Fender soprattutto per la placca a 3 viti, le sellette in pressofusione, i gap tra il tacco del manico e la tasca che sono spesso di larhezze imbarazzanti, aggiungerei che una rifinitura alla nitro come quella applicata al posto di quei 20-30 decimi di poliestere che aveva non potra' altro che giovare allo strumento se non altro in termini di piacevolezza al tatto,
Personalmente non pagherei una chitarra del genere (prima dellla "cura") piu' di 1500 euro ma solo per rispetto verso una signora che si sta avviando alla cinquantina...se poi verificassi che suona come piace a me e trovassi un buon feeling nella suonabilita' potrei anche offrire qualcosa in piu'.
Ho visto parecchi video di Andy Bass & Guitar ed ho sempre apprezzato la sua meticolosita' e pignoleria nei lavori che fa....secondo me, a differenza del titolo del post, non ha assolutamente rovinato una vintage ma ha rivalutato una vecchia chitarra.
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