VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Catalinbread Callisto MKII: chorus e vibrato strizzano l'occhio al flanger
Catalinbread Callisto MKII: chorus e vibrato strizzano l'occhio al flanger
di [user #116] - pubblicato il

Torna il Chorus e Vibrato Catalinbread, con qualche asso nella manica per sonorità originali in una circuitazione interamente analogica a base di BBD.
Dalla delicata colorazione di un chorus appena accennato fino alle oscillazioni in pitch di un vibrato ampio e incisivo, il Callisto di casa Catalinbread rivede circuito e controlli per dare vita a una modulazione ricca di carattere e versatilità.
Il Callisto MKII conserva l’architettura analogica del primo modello introdotto sul finire del 2012. Dieci anni più tardi, ne ripropone il cuore con alcune sostanziali aggiunte.



Frutto di un attento lavoro di messa a punto da parte di Catalinbread, il Callisto MKII nasce come un effetto classico nei concetti, particolarmente espressivo nella forma. Ideale per colorare i puliti, si ripromette in grado di donare movimento ai suoni saturi con una modulazione tridimensionale e profonda.
Sullo chassis, quattro manopole si occupano di gestire il carattere della modulazione, la sua presenza nel mix generale e la profondità stessa della pasta sonora attraverso un espediente basato sul reindirizzamento del segnale.

Catalinbread Callisto MKII: chorus e vibrato strizzano l'occhio al flanger

Rate e Depth sono progettati per fornire un’escursione regolare e generosa, così da passare facilmente da oscillazioni appena accennate a modulazioni profonde e invasive, sempre conservando lo spessore sonoro e il tono “grattato” tipico della circuitazione analogica.

L’intensità dell’effetto può essere gestita accuratamente attraverso il potenziometro Mix, che dosa il segnale effettato e quello pulito in ingresso consentendo di partire da una condizione di puro dry fino al wet totale, passando così attraverso molteplici sfumature di chorus fino al vibrato puro man mano che ci si avvicina a fine corsa.

Infine FDBK, o Feedback, prende il posto del potenziometro Density presente sulla prima edizione. Se sul modello precedente il parametro regolava il tempo del ritardo per creare un effetto più o meno “spesso”, FDBK agisce direttamente sul segnale in uscita al BBD, dosando la quantità di segnale che viene riportata all’ingresso del circuito per vederlo processato nuovamente e generare così un filtro più complesso, colorato e capace di strizzare l’occhio al mondo dei flanger.

Così facendo, il Callisto MKII promette onde ampie e articolate capaci di dare movimento e vivacità a una parte solista fino a spingere una ritmica in territori puramente sperimentali.

Sul sito Catalinbread, il pedale può essere visto a questo link con foto, scheda tecnica, prezzo per il mercato statunitense e altri esempi suonati.
callisto mkii catalinbread effetti singoli per chitarra
Link utili
Il primo Catalinbread Callisto su Accordo
Callisto MKII sul sito Catalinbread
Mostra commenti     0
Altro da leggere
Serve davvero cambiare qualcosa?
Il Wannabee reinventa Klon e Bluesbreaker in salsa Beetronics
Fundamental Ambient: riverbero sperimentale Walrus a prezzo budget
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Airchild: il compressore dei Beatles da J Rockett
Serie 4-in-1: classici mai sentiti da Keeley
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964