Ci fu un lontano periodo nella mia vita in cui mi ero fissato per il suono delle "Chitarre Hawaiiane", precisamente verso i 15 anni quando comperai il primo album di un gruppo che si chiamava "The Coconados" (in tutto ne comperai altri 9 per poi stancarmi, tanto erano tutti brani cover strumentali di brani famosi, però eseguiti con delle chitarre dal suono diverso). In seguito scoprii prima i "Los Indios Tabajaras", vedi "Maria Elena", e poi i mitici "Santo&Jhonny" di cui conservo ancora qualche album (vedi le "Canzoni del mare", "Pulcinella", ecc.). Quando nel 1968 decisi di comperarmi la prima chitarra nuova di negozio, dopo 3 usate comperate da privati, la mia scelta cadde su una Hofner modello 111, Lap Steel da suonare poggiata sulle gambe, che mi costò lire 30 mila. La diedi via dopo la delusione amorosa con Angela (su cui volevo far colpo proprio suonando i suoi brani preferiti con la Hofner), ma dopo circa 20 anni mi fu proposto, da un chitarrista conosciuto in RAI, lo scambio tra una mia Ibanez clone ES335 a cui avevo sostituito sia le meccaniche con delle Shaller, che i 2 pickup con un Di Marzio PAF al manico ed un Super-Distorsion al ponte, con una Lap Steel Fender Stringmaster De Luxe 8 pre-CBS. E' ancora mia e l'ho usata solo pochissime volte a dei ricevimenti di matrimonio proprio per eseguire alcuni brani di Santo&Johny, "Sleep Walk" in testa . Poi mi sono documentato su dei filmati girati durante la seconda guerra mondiale nel Pacifico, in cui si sentiva uscire dalle radio il classico suono Hawaiiano, scoprendo così che era prodotto da una Frying Pan Rickenbacker, Lap Steel Guitar A-22 ricavata da un'unica fusione in alluminio e dotata del famoso pickup "Horse-Shoe", nata nel 1931 però che era stata preceduta da una acustica della Weissenborn, negli anni 20 del secolo scorso, ora riscoperta, ed è tutta una "Cassa Armonica", manico compreso, per rafforzarne il suono.
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