Ave, ho letto questo libro formato Kindle,
un autobiografia del Braido assai lunga e ricca di storie e curiosità.
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senza tralasciare alcun dettaglio, Braido si racconta apertamente,
dagli inizi come piccolo batterista, già considerato un vero talento con questo strumento, dove a 10 anni suonava in giro guadagnando i primi soldi con delle band, entrando già fin da piccino nell’ottica del musicista professionista,
passando poi al suo grande amore, la chitarra.
Insaziabile divoratore di dischi, di musica, di esperienze, Andrea non si separò dalla chitarra neanche sotto la naja, dove addirittura suonava 4 ore al dì, dopo la leva il grande sogno, andare in USA e ampliare il suo bagaglio musicale, Braido dice che dopo aver fatto diverse jam con dei mostri sacri a New York, suonando senza riferimenti di nessun tipo, si fece le ossa con questa grande palestra musicale..
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