Anno 1961, la Gibson, diventata propretaria nel frattempo della Epiphone, nel 1957 (quest'ultima poi era proprio in quell'anno sulla soglia del fallimento), merito anche del suo grande e lungimirante manager Ted McCarty, notò che le vendite delle solid body ad una spalla mancante, nate da un'idea del chitarrista Les Paul nel 1952, stavano scemando. Nel 1959 già ai modelli economici quali le Junior e le Special, era stata realizzata la seconda spalla mancante superiore, come pure alle "For Student" modello Melody Maker ed al basso piùeconomico, lo EB0, tutte quest'ultime con il body modificato classificate dai collezionisti ed appassionati come modelli "Transition", ma i gusti stavano cambiando! Pertanto si passò a realizzare le due spalle mancanti con le punte, si praticò il "Contour Body" e si resero così le chitarre ed i bassi più leggeri, salvo proprio le Melody Maker che subirono questo cambiamento più tardi, nel 1966. Inizialmente Les Paul non si oppose a tutto ciò, tanto è vero che nel catalogo Gibson del 1962 si chiamavano ancora Les Paul Custom, Standard, Special e Junior, salvo poi diffidare la Gibson di apporre il suo nome (che su questi nuovi modelli era posizionato su una piastrina trapezoidale in plastica multistrato alla base del manico e non più sulla paletta), soltanto l'anno dopo. Forse si pensa a causa del suo imminente divorzio con Mary Ford, cioè per motivi di "Assegno Alimentare". Così le chitarre furono chiamate semplicemente "Solid Guitar"(SG), salvo le Melody Maker ed i due bassi EB0 ed EB3, che con Les Paul nulla avevano a che vedere; poi nacque il nomignolo di "Diavoletto" dovuto alle due punte delle spalle mancanti. Ecco alcune delle ricercatissime "Transition" del 1959 e del 1966 per quanto riguarda la "Melody Maker":: |