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Perché Tom Morello è una leggenda
Perché Tom Morello è una leggenda
di [user #17404] - pubblicato il

Dopo la sua apparizione a Sanremo con i Maneskin, tanti giornali hanno scritto per spiegare e raccontare al grande pubblico chi fosse Tom Morello. Io invece, proverò a dire perché, secondo me, è un Dio della chitarra.
 

Tom Morello merita un posto nell'Olimpo della chitarra rock perchè ha coniugato due talenti che - tante volte - paiono difficilmente conciliabili a livello artistico: quello della creatività e della sperimentazione con quello delle capacità tecniche. La volontà di mettere queste doti al servizio della musica è stato l'ingrediente decisivo per rendere possibile questa ricetta. Tom Morello si forma musicalmente negli anni ’80. E come tutti i chitarristi di quella generazione subisce il fascino dei virtuosi a loro volta influenzati dalla rivoluzione scatenata da Eddie Van Halen: è un ragazzino nerd che suona ore e ore al giorno per imparare gli assolo e le tecniche più moderne. Quelle che, allora, folgoravano nei dischi di Vai, Satriani, Malmsteen o che si potevano iniziare a studiare dalle VHS didattiche di Paul Gilbert…ma al contempo è un ragazzo colto, impegnato politicamente e militante, il cui più grande eroe musicale è Joe Strummer dei Clash.

Perché Tom Morello è una leggenda

Così, per Morello è chiaro che i super poteri che ha acquisito con tanto esercizio sulla chitarra dovranno essere spesi - non per mostrare i muscoli e fare acrobazie - ma per fare musica di spessore, musica che trasmetta un messaggio.
Animato da una voglia di sperimentare e da un’intelligenza musicale sopra la media, Morello frulla il suo chitarrismo rock nei ritmi, suoni, portamenti che arrivano dall’hip hop, dal rap; tanto da ricreare sulla chitarra elettrica il suono dello scratch, riproducendo i virtuosismi che i Dj di allora facevano sui vinili. Infatti, oltre che al punk dei Clash, Morello scomoda come influenze icone dell’Hip Hop come RUM DC e Public Enemy. Loro restano le sue principali bussole stilistiche! Così quando i Rage Against The Machine irrompono sulla scena, all'inizio degli anni '90, sono i portavoce più significativi di una corrente che nel rock, anche in quello più duro e vicino al metal, insegue la contaminazione con il funk, il rap, la black music in generale...mettendo in bella copia quello che band come Living Colour, Extreme o Faith No More avevano iniziato.  L’impatto della chitarra ritmica di Morello è destabilizzante sulla scena rock: i legami con la tradizione rock blues sono ridotti all'essenziale; sono azzerati svolazzamenti pentatonici e orpelli vanitosi da solista a favore di un piglio monolitico sui riff, quadrato e incazzato. In questo, gli anni da metallaro hanno lasciato il segno: il controllo ritmico, la precisione esecutiva, la cura del suono tradiscono una tecnica perfetta! Aspetto affascinante è che nonostante le sonorità pazzesche che escono dalla chitarra e dall’amplificatore, gli effetti che Morello utilizza sono davvero pochi. I suoni incredibili che produce fioriscono proprio dall' approccio creativo e matto con cui strapazza, graffia e suona la sua chitarra.
“Il mio modo di suonare la chitarra è un prodotto della mia determinazione ad esplorare, piuttosto che una sorta di grande sfoggio della tecnica. Un sacco di rumori che faccio con la chitarra li può fare molto facilmente chiunque. Ma bisogna arrivare a pensarli.”



C'è un aneddoto bellissimo e romantico che lega Joe Strummer dei Clash a Tom Morello. Racconta il chitarrista dei RATM.
“Ero un chitarrista alle prime armi e il rock mi sembrava un mondo irraggiungibile. Perchè, nei grandi gruppi hard rock e progressive degli anni '70, sembrava che per essere un vero chitarrista rock, uno dovesse per forza avere montagne di amplificatori alle sue spalle; una Gibson Les Paul vintage da 10.00o dollari e - magari -  vivere in un castello di proprietà su un lago scozzese! Beh, inon avevo niente di tutto questo: anzi, mi sentivo uno sfigato, visto che possedevo unicamente un piccolo amplificatore Music Man. Un combo che durante le prove nel seminterrato di mia madre, tenevo su una sedia. Fino a quando sono andato a vedere i Clash, dal vivo a Chicago. E c'era Joe Strummer, il mio vero eroe rock, che aveva esattamente il mio stesso amplificatore Music Man; e anche lui, sul palco, lo teneva sulla sedia."
Per questo Joe Strummer e Tom Morello restano la faccia dell’approccio propositivo e positivo del punk: quello per cui fare musica è l'urgenza di comunicare. Non contano i mezzi che ha a disposizione: la cosa più importante è mettere in musica le cose che hai bisogno di dire."

Perché Tom Morello è una leggenda
 
 
chitarristi tom morello
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 10/02/2023 ore 19:47:49
Io Tom Morello l'ho adorato, studiato e vivisezionato, e mi trovo in parziale disaccordo con l'articolo: ok per la sperimentazione, ma i legami con il rockblues ci sono eccome, considerando che i dischi dei RATM sono infarciti di riff pentatonici che negli anni sono diventati sempre più zeppeliniani, specialmente nel periodo Audioslave. E di punk la sua musica ha sempre avuto poco o nulla: la sua sezione ritmica è sempre stata una bomba di groove (con un basso distortino che faceva spesso da pseudo seconda chitarra), il che gli lasciava spazio per gigioneggiamenti vari.
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di DiPaolo [user #48659]
commento del 10/02/2023 ore 20:07:58
Non apprezzo il virtuosismo chitarristico fine a se stesso, ma solo come mezzo per raggiungere il risultato musicale finale.
Non mi piacciono i RATM.
Non mi piace il chitarrismo di Morello (nel quale tra l'altro, per quel po' che ho sentito, non ravviso virtuosismi), a qualcuno piacerà ed è giusto.
Ha collaborato con i Manesquin a S. Remo (una marchetta da tre note), ma si deve pur vivere ed il lavoro è sempre dignitoso.
Si parla di lui solo ora, è curioso che solo andando a S.Remo ci si faccia notare e capisco anche le mise impossibili (al limite da coatti) pur di farsi ricordare o le uscite da psicolabili da SER, che alcuni adottano da anni, persone che si sentono (vedono) solo in quell'occasione.
Noi CITTADINI, soprattutto CONTRIBUENTI ed infine MUSICOFILI (fruitori) ed anche MUSICISTI, meritiamo di più.
Lo so, sono andato fuori parlando di S.Remo, ma il collegamento con Morello mi ci ha portato fortemente e non ho potuto farne a meno.
Quando lo STATO (NOI), la RAI, che tutti noi paghiamo obtortocollo, darà la direzione artistica ad un musicista anziché ad un presentatore da telequiz?
Quando potremo sentire una selezione di musicisti anziché di "prodigi" su cui le case discografiche hanno investito e che sgomitando riescono a far partecipare?
Quando potremo guardare per 3 sere (non di più per favore) una rassegna musicale (e non una gara) di artisti/gruppi nuovi, sconosciuti, senza una casa discografica alle spalle, che rappresenti la musica italiana del periodo, Rock (in primis) compreso, visto che è stato abilmente eluso negli ultimi 50 anni in quanto "non è rappresentativo del bel canto nazionale", per poi propinarci da anni il parlato del rap?
Scusate lo sfogo ma non lo trattenevo più. Solidariamente Paul.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/02/2023 ore 20:17:02
Santo subito. Che bello che sarebbe avere una rassegna di gruppi emergenti. Seri però. Validi. Con un musicista coi controcazzi a dirigere il tutto.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 10/02/2023 ore 21:49:24
Sembra che siate arrivati in Italia ieri sera e che prima di ieri non abbiate mai visto il festival.
Se facessero come dite voi, ammazzerebbero il festival, che ha la sua natura e le sue specificità, e infatti l'audience conferma la bontà della ricetta, che a voi piaccia o meno (a me ad esempio non piace, ma non è che non capisca come funziona la faccenda).
Caso mai, potreste proporre che OLTRE al festival si organizzasse anche un altro tipo di programma musicale.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 10/02/2023 ore 21:55:30
Ma che me ne fotte se lo fanno oltre o al posto... Basta che lo fanno. 🤣
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 11/02/2023 ore 14:54:01
Ciao Francesco, causa la mia età vedo il Festival dal '62 (quando in casa entrò la TV), ma lo ascoltavo alla radio già dall'età della ragione (almeno 4 anni prima). Allora ero consapevole che la musica trasmessa fino al '68 rappresentasse il mondo musicale italiano. Dal '68 in poi NO, il mondo era cambiato, i giovani di allora ascoltavano rock (tutti), l'Italia, vorrei ricordarlo ancora, era il più grande mercato per il ProgressiveRock del mondo e qui si esibivano tutti: Jethro Tull, Genesis, Gentle Giant e altri. Da allora e fino a tutti gli anni '70 abbiamo avuto almeno 500 artisti/gruppi di progressiveRock italiani, castrati dall'industria discografica italiana che doveva proteggere i suoi "investimenti".
La stessa industria che ha condizionato pesantemente l'organizzazione del Festival fino ad oggi con i risultati sotto agli occhi di tutti.
Il punto è che la RAI è un organo dello stato e viene pagato da tutti NOI col Canone, obtortocollo.
Il Festival va dato in mano ad una Direzione TecnicoArtistica (come le squadre di calcio) INDIPENDENTE, le case discografiche NON dovrebbero nemmeno presentarsi, pena l'esclusione degli artisti sotto loro contratto. Il Rock, quello vero, quello di cui è stata defraudata la mia generazione e quelle successive deve essere reintegrato a pieno titolo.
Questo in uno Stato Democratico e trasparente.
Poi, una "gara" la Rai la può sempre organizzare, a condizione che tutti i costi siano a carico delle case discografiche e non di noi contribuenti, e di conseguenza i partecipanti potranno essere "anche" quelli supportati dalle stesse, ma per esserci gara dovrebbero entrarci anche i solitari, gli artisti liberi (come dovrebbero esserlo tutti gli artisti per essere considerati tali). Poi Morello non c'entra niente, come ho scritto sopra. Spassionatamente, Paul.
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di DiPaolo [user #48659]
commento del 11/02/2023 ore 15:24:35
Ciao Muddy, negli anni '70 a Bologna c'erano delle serate, al Dehon, al Tivoli (due cinema collegati a chiese) e altri, sempre nei cinema, riservati a gruppi locali emergenti, ci andavamo sempre ed era una cosa fantastica. Poi la cosa scemò fino a sparire completamente, eppure queste serate facevano sempre il pieno, quindi il problema non era il ritorno economico, più probabilmente la fatica organizzativa, e i Comuni non hanno mai organizzato niente di simile.
Cosa darei per tornare a vederne qualcuna.
Ciao, Paul.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 11/02/2023 ore 15:27:1
Lo immagino. Quando avevo il bar io organizzavo dei contest acustici bellissimi. Erano veramente il trionfo della musica. L'unica regola era che bisognava suonare unplugged. Era incredibile vedere un locale pieno zeppo di persone che improvvisamente tacevano appena iniziava qualcuno a suonare. Era il trionfo della musica, del rispetto e della civiltà.
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di alexus77 [user #3871]
commento del 11/02/2023 ore 05:49:54
Secondo te uno che ha venduto milioni di dischi, che ha suonato ovunque, che e' stato in due band di successo mondiale, ha sostituito Little Steven in tour con Springsteen... secondo te ha bisogno di andare a Sanremo per farsi notare?
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di DiPaolo [user #48659]
commento del 11/02/2023 ore 15:14:05
Ciao Alexus, COME HO SCRITTO SOPRA, il mio dito è puntato sulla RAI e sull'uso improprio che fa dei fondi che lo Stato (NOI), le fornisce per gestire il NOSTRO sistema d'Informazione Pubblica, non su Morello.
Proprio stamani su Vergin (una delle radio che ascolto maggiormente), ho sentito un pippone su Morello (di cui non parlano mai), su un'intervista che ha rilasciato e altro che non sono ruscito a seguire causa traffico, un pippone da 3 minuti (tempi biblici per una radio).
Ho capito che la cosa è stata organizzata ad alto livello, sicuramente sentirò la stessa notizia anche dalle altre radio del gruppo (Capital e 105).
Penso che i discografici dei Manesquin e di Morello abbiano sfruttato il Festival per una spot pubblicitario incrociato.
La RAI ha l'obbligo di scrivere in testa ad uno spot pubblicitario che lo stesso è ... UNO SPOT PUBBLICITARIO affinché il messaggio non sia ingannevole. Paul.
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di alexus77 [user #3871]
commento del 11/02/2023 ore 18:40:06
Oh no, ho letto e capito benissimo il tuo commento e questa risposta. Ribadisco, uno come Morello non va a Sanremo per chissà che spot, e pure i Maneskin, della cui musica non sono un fan, non credo ne abbiano bisogno in questo momento. Piuttosto, è quel carrozzone di Sanremo che ha bisogno di nomi come Morello e Maneskin per aumentare gli ascolti.
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di GigioBigio [user #60117]
commento del 11/02/2023 ore 14:26:49
Sanremo esiste da decenni, a Sanremo hanno suonato centinaia di musicisti, e il problema sarebbe Morello? Poi boh, stai parlando di uno che credo abbia venduto cinquanta milioni di dischi tra ratm e audioslave, quindi è forse il musicista che nella storia ha avuto il minor bisogno di Sanremo per mettersi in mostra.
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di Shoreline [user #20926]
commento del 11/02/2023 ore 21:08:21
Credo che quello che scrivi sia eccessivo. Morello lo conosce chi giustamente conosce la musica estera di un certo tipo o chi suona la chitarra..non credo che Morello abbia bisogno dei Maneskin e viceversa. Dovremmo apprezzare che un gruppo italiano possa arrivare ad avere collaborazioni con musicisti di fama mondiale. Poi i Maneskin possobbo anche non piacere ma questo è un altro discorso. Se pensi che in televisione debbano mettere un musicista per presentare san remo..la vedo molto dura...l unico che potrebbe accettare è Albano che è talmente pieno di se che si sente il miglior cantante al mondo..ah ah.. sinceramente credo che Amadeus sia in gamba. Cmq san remo è san remo e anche a me non fa impazzire quindi quando mi stanco cambio canale

















Rispondi
di giambibolla [user #5757]
commento del 12/02/2023 ore 00:03:43
Quando? Mai, perchè una rassegna come quella che immagini la guarderemmo in quattro gatti, invece sanremo così come è fatto, diretto da un oresentatore di telequiz, lo guardano parecchie persone e permette alla rai di vendere molta pubblicità.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 10/02/2023 ore 21:53:53
Perfettamente d'accordo con Rojatti. In realtà non pensavo ci fosse neanche bisogno di ricordarlo e spiegarlo, visto che non parliamo certo di una figura di secondo piano. Ma evidentemente avevo una percezione errata della considerazione di cui questo chitarrista gode nella comunità degli appassionati. Personalmente ho sempre apprezzato i RATM e letteralmente adorato gli Audioslave, ognuno dei quattro componenti delle due band, Morello compreso.
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di Franz14478 [user #55047]
commento del 12/02/2023 ore 16:03:21
Mah... Io sono nato musicalmente alla fine dei '90... ed allora avevamo bombe come i MK, gli Afterhours, i Six Minute War Madness, i Karma!!! Esistevano riviste come Rocksound, che ogni mese includeva un cd con almeno alcuni pezzi di gruppi emergenti italiani. E da musicista amatoriale, posso dire che da quando i pezzi della mia band sono finiti in parecchie playlist ho scoperto tanta, ma davvero TANTA musica OTTIMA, fatta da persone che lavorano, hanno uno stipendio, una vita e tutte le responsabilità che ne conseguono, eppure fanno musica, ottima musica!...e la fanno solo per passione e come valvola di sfogo. A me tutti questi pagliacci pasticciati e bercianti che ho visto passare all'Ariston (e rigorosamente dalle cronache dei tg: la vita é troppo breve anche per una serata sola di Sanremo!) non dicono nulla. Anzi: mi parlano di un generale (e penso irreversibile) impoverimento ed abbrutimento della musica italiana. Alla fine, come i politici che ci ritroviamo, questi "artisti" sono lo specchio di cosa é diventato il Belpaese. Orgogliosi di essere sporchi, brutti, rozzi ed inutili. Viva l'Italia.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 12/02/2023 ore 16:10:52
Della politica non parlo perché nessuno ci capisce niente eppure tutti si sentono esperti. Rimaniamo sulla musica visto che qui di appassionati di musica ce ne sono. Non ho capito a cosa di quello che ho scritto hai replicato. A cosa ti riferisci? Concordavo su Rojatti a proposito di Morello quindi mi sono un po' perso nelle tue argomentazioni su Sanremo, che nemmeno seguo, anche se basta vedere i dati dell'audience per capire se ha successo o meno. E non lo dico perché quello che ha successo mi piace, ma perché la tv si fa così.
Rispondi
di AmF [user #59582]
commento del 10/02/2023 ore 23:12:29
Il festival di Sanremo è L’evento musicale più importante del mondo dai tempi della musica di Mozart a quella di Domenico Bini
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 11/02/2023 ore 01:52:08
Tom Morello è un grande chitarrista. Forse non sarà un grande virtuoso ma di certo all'inizio degli anni 90, quando è diventato famoso insieme ai RATM, ha avuto il grande merito di cercare un suo stile, un suo modo di suonare senza cercare di imitare nessuno. Cosa non così scontata e alla portata di tutti.
Senza poi dimenticare che oltretutto è una persona che ha il coraggio delle proprie idee: una volta scrisse sulla sua chitarra "Fuck Trump". Su Instagram un utente disse: "Ecco un altro musicista di successo che diventa esperto di politica". La risposta di Tom fu lapidaria: "Non serve essere laureato con lode in scienze politiche all'Università di Harvard per rendersi conto della natura disumana e senza etica di questa amministrazione ma il caso vuole che io sia laureato con lode in scienze politiche all'Università di Harvard, quindi posso confermartelo".
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/02/2023 ore 05:48:1
Penso che il mio avatar faccia gia' capire che penso di Morello. Uno dei piu' grandi di sempre, ben detto GR. Ha inventato suoni che nessuno aveva mai provato a fare prima, ha uno stile inconfondibile, e ha scritto dei riffoni storici, ha influenzato una marea di chitarristi, ma suonare come lui, a differenza di quello che sostiene, non e' facilmente imitabile.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 11/02/2023 ore 07:43:21
Qualche anno fa a San Francisco ho fatto una class di due ore con Tom Morello.
Eravamo poco più di 10 persone ognuno con la propria chitarra.
Morello, ai miei occhi, è prima di tutto una persona simpaticissima, molto affabile e molto colta. Sarebbe piacevole stare con lui anche se non suonasse la chitarra, al bar a bere una birra. È magnetico, è bellissimo ascoltarlo perchè sai che le cose che dirá non sono scontate, son frutto della sua testa.
Mi ricorda molto Zappa in questo, onestà intellettuale e artistica.
In quelle due ore l'approccio era quello di imparare a conoscere il suono, imparare a gestirlo e a sfruttarlo a proprio favore. Qualsiasi suono possa emettere la chitarra, il plettro, la collana che ti batte nelle corde, il cavo che funziona a tratti etc...
Quando ha collegato la chitarra all'ampli che ha trovato nella sala, un vecchio Mesa, il cavo, probabilmente il jack, emetteva dei fruscii strani, per cui l'hanno cambiato. Prima di cambiarlo ha giocato un po' con questi fruscio improvvisando il suono tipo di un lp sulla puntina.
Questo è il suo approccio alla musica, utilizzare i suoni per creare, mettere assieme poi questi suoni per esprimere dei concetti.
Infatti diceva, un po' come Zappa, che ogni volta che scrive una parte musicale deve conoscere il messaggio del testo. Secondo lui, il chitarrista, non potendo esprimersi con le parole, lo deve fare con la chitarra.
Quindi il suo approccio è quello di un cantante, che anziché esprimersi a parole si esprime con la chitarra, per dire ciò che pensa, ciò che prova, ciò che sente.
Sono d'accordo con l'Articolo, questo chitarrista è un genio, ha rotto degli schemi e ha avuto il coraggio di andare oltre, di buttarsi dove nessuno si era ancora buttato.
Rispondi
di marcoEC [user #16000]
commento del 12/02/2023 ore 15:00:45
Hai detto benissimo! L'accostamento con Zappa è perfetto. Per intelligenza, lucidità, capacità di andare oltre i cliché, voglia di innovazione e spirito anarchico, Morello è l'unico che possa essere accostato a Zappa
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 11/02/2023 ore 12:34:49
Mi piace molto ma non vedo in Tom Morello un chitarrista con la C maiuscola, quell'appellativo solitamente lo riservo a tutti quei musicisti che possono salire su un palco da soli con il loro strumento e incantarti. Lui è senza dubbio un innovatore, uno che cerca il suono che ha in testa, che sperimenta e che mette la sua chitarra a servizio del brano e del risultato finale. Ben vengano artisti del suo calibro, si merita sicuramente tutta la fama e il successo che ha.
Rispondi
di talpa [user #1842]
commento del 11/02/2023 ore 13:40:25
Per me lui è uno di quei musicisti con quell'anima "nera", a cui dai qualunque cosa in mano emetta suoni e loro la fanno suonare ed alla grande . Morello ha deciso che la chitarra doveva suonare in quel modo e non il contrario , per questo è un grande 🤟
Rispondi
di carlo80 [user #38042]
commento del 11/02/2023 ore 19:34:28
è un bravo chitarrista ma non come i mostri sacri dei 70-80
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 11/02/2023 ore 20:34:09
"perchè i legami con la tradizione rock blues sono praticamente assenti"

Ma non mi pare, dai. Il rifferama di Morello, pure a detta sua, prende a piene mani da Zep, Sabbath e Mc5
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/02/2023 ore 12:26:43
Morello è, indubbiamente, una leggenda.
Rispondi
di dickeybetts [user #16947]
commento del 13/02/2023 ore 14:36:21
Semplice.
È una leggenda perché ha suonato con la E Street Band
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 13/02/2023 ore 14:46:46
Già nel 1996 suonavo le cover dei RATM alla batteria, mi sono sempre piaciuti e mi piaceranno per sempre (anche perché non credo possano mai fare una reunion e incidere qualcosa di brutto).
In quegli anni il loro sound ha influenzato un'enormità di band, sia a livello locale che mondiale, la contaminazione tra rock, funk, rap e metal dei RATM ha aperto la strada al nu-metal che imperava tr ala fine degli anni '90 ed i primi 2000.
Tom Morello è una leggenda perché pur essendo perfettamente in grado di virtuosismi da shredder anni '80 ha deciso di far suonare la sua chitarra in maniera completamente diversa, innovativa e in gran parte ancora unica ed inimitabile, associando in maniera indelebile il suo nome ad un certo modo di suonare, e sono pochi i musicisti che possono fregiarsi di tale titolo.
Rispondi
di Simo6891 [user #61984]
commento del 13/02/2023 ore 16:34:13
Morello traditore della patria ancora non l'ha scritto nessuno?
Tutti gli anni la stessa discussione su Sanremo, e la musica vera e quella finta...fa il 60% di share cosa pretendete???
Rispondi
di pingone [user #43835]
commento del 13/02/2023 ore 18:50:41
non amo morello, anche se ne riconosco la grandezza.
non amo i maneskin e non ne riconosco alcuna grandezza.
ma riconosco la grandezza del management dei maneskin, che sta svolgendo un lavoro immenso, proponendo e facendo suonare la band ovunque, con una promozione di prim'ordine.
ed anche le migliaia di dollari sganciate a morello per suonare con loro e per qualche comparsata fanno parte di questo lavoro.
per quanto riguarda morello, non lo condanno di certo per aver buttato nel cesso i suoi ideali politici ed aver accettato questo lavoro.
anche per lui vale il famoso detto "pecunia non olet"
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 14/02/2023 ore 20:02:14
Tom Morello è una leggenda innanzitutto perché proviene da un'estrazione progressista molto lefty e colta. In seconda battuta Tom Morello è una leggenda perché, nonostante la premessa, con la chitarra elettrica e pochi effetti analogici lui gioca come un bambino, con un approccio ludico alla musica
Rispondi
di joeely [user #50372]
commento del 24/02/2023 ore 13:27:15
Mah... a me fa due palle così! non si capisce mai che cazzz... stia suonando... proprio buono per i maneskin!
Rispondi
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