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Il Marshall Bluesbreaker è tornato, ed è in ottima compagnia
Il Marshall Bluesbreaker è tornato, ed è in ottima compagnia
di [user #116] - pubblicato il

I video ufficiali presentano e fanno ascoltare l’overdrive Bluesbreaker e gli altri pedali Marshall tornati come reissue nel 2023: Guv’nor, Shredmaster e Drivemaster.
L’ipotesi circa il ritorno del Bluesbreaker in edizione reissue ha infiammato subito il cuore dei chitarristi. Marshall non si è sbottonata fino all’ultimo momento, ma ora tutto è confermato e il pedale è rientrato ufficialmente in catalogo insieme ad altri tre stompbox dal profondo fascino anni ’90.

Bluesbreaker, Guv’nor, Shredmaster e Drivemaster tornano in produzione con circuiti ed estetiche fedeli alle loro controparti d’epoca, con chassis neri di grosse dimensioni, piccoli potenziometri in fila sul bordo superiore e costruzione britannica. Si tratta del ritorno di Marshall nel territorio degli effetti a pedale e potrebbe significare più di quanto sembri.
I quattro stompbox sono divenuti negli anni degli oggetti del desiderio tra i collezionisti, raggiungendo cifre importanti sul mercato dell’usato. Poterli riavere nuovi di pacca, costruiti esattamente come allora, darà sicuramente uno scossone alla scena: siamo curiosi di scoprire se lo hype finirà per smontarsi o se la mossa Marshall finirà per spingere le quotazioni dei pezzi d’epoca ancora più in alto. Perché, si sa, le reazioni degli appassionati possono essere imprevedibili.



Il Bluesbreaker è forse il più atteso dei quattro. Si tratta di un overdrive dal gain contenuto, modellato sullo spirito dell’amplificatore omonimo introdotto per la prima volta nel 1962. La classica configurazione con volume, gain e tono genera una saturazione calda, ideale per fare da boost o per spingere in distorsione un amplificatore già sulla soglia del breakup.



Il Guv’nor originale nasce quattro anni prima dei suoi compagni, nel 1988, con l’idea di fornire il timbro delle testate Marshall che hanno fatto la storia del rock negli anni ’80 in formato pedale.
Dagli amplificatori prende in prestito anche il concetto di send e return. Infatti, collegando un jack a Y nella presa Loop, è possibile posizionare altri effetti a valle dello stadio di equalizzazione.



Il Drivemaster nasce sulla scia del Guv’nor, semplificato con l’assenza della presa per il loop effetti.
Di questo conserva l’eq a tre bande e la voce capace di spaziare dall’overdrive corposo e croccante a livelli di gain moderato fino alla distorsione da hard rock pura.



Lo Shredmaster è il più spinto del gruppo. Si caratterizza per un guadagno elevato, per timbri liquidi e per la compressione tipici dell’hi-gain anni ’90.
Anche qui compaiono cinque manopole, ma l’equalizzazione a tre bande è rimpiazzata da un doppio controllo di Bass e Treble accanto a un parametro di Contour, che agisce sulla gamma media in maniera indipendente dagli altri filtri e consente di scolpire il suono in maniera efficace, portando la risposta generale dal tono sostenuto e pieno ottimale per il solismo alle timbriche incisive e granitiche del riffing metal classico.



Sul sito Marshall, la rinnovata sezione dedicata ai pedali racconta i quattro stompbox a questo link. In Italia, Bluesbreaker, Guv’nor, Shredmaster e Drivemaster sono disponibili con la distribuzione di Algam Eko.
bluesbreaker drivemaster effetti singoli per chitarra guv’nor marshall shredmaster ultime dal mercato
Link utili
Le anticipazioni sul Bluesbreaker
I nuovi pedali sul sito Marshall
Sito del distributore Algam Eko
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di RedRaven [user #20706]
commento del 25/02/2023 ore 13:47:52
ho avuto il Guv'nor nella sua versione di metallo satinato, l'ho tenuto poco perchè non mi era sembrato nulla di che. Nel mentre è successo di tutto, dal Klon in avanti. C'è ancora spazio per questi?
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 27/02/2023 ore 17:20:3
Il guv'nor 2, quello satinato di dimensioni tipo Boss, è diverso dall'originale in lamiera oggetto di questa reissue.
Non parlo di estetica ma di sostanza, suonano diversi perchè sono circuiti diversi.
Detto questo mi chiedo come mai all'epoca non furono così apprezzati mentre ora sembrano diventati il sacro graal; eravamo sordi all'epoca o siamo troppo influenzabili adesso?
Io ho un guv'nor prima serie, bel pedale ma non ė che attivandolo senti la voce degli angeli, è un buon od bello carico ma a livello di altri più o meno recenti.
Stessa roba per il bluesbreaker, overdrive un po' meno carico ma niente di sconvolgente, il Klon mi colpì molto di più all'epoca. Chiaro che se senti John Mayer che lo usa tra una chitarra da urlo ed un Dumble ti sembra chissà cosa, con una strumentazione standard si limita ad essere un buon overdrive a livello di tanti altri, non ci spenderei di certo le cifre che si vedono ora.
Se hanno fatto un buon lavoro avremo dei buoni pedali a prezzo onesto, ottima cosa.
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 28/02/2023 ore 12:55:4
sì, il Guv'nor originale di cui tu parli ha avuto parecchie reissue negli anni, la più famosa delle quali, forse, è l'Angry Charlie di JHS (un pedale che quando mi capita di fare date lontane, in aereo, mi porto sempre dietro, perché si avvicina moltissimo a un JCM800).
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 25/02/2023 ore 14:11:46
Ho girato l'articolo ai miei amici elettronici... Mi hanno risposto con grasse risate... Con un solo commento: ci risiamo siamo alle solite?
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/02/2023 ore 20:10:52
Si parla di 249$ nei siti americani, a me pare un po' troppo ancha considerando l'operazione nostalgia.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 25/02/2023 ore 20:37:50
Ieri pomeriggio Thomann lo aveva in vendita a 179 euro... La sera era già sold out (parlo del bluesbreaker)
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/02/2023 ore 20:40:48
Gia meglio, persobalmente non li pagherei mai, ma ormai o prezzi sono quelli che sono..
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 25/02/2023 ore 21:14:0
Il Guvnor nella versione originale secondo me è un gran pedale. Lo comprai originale 20 anni fa in preda alla GAS perché avevo scoperto che il suono di Gary Moore in Still Got The Blues era sostanzialmente quel pedale unito ad un ampli Marshall. Negli anni ho imparato ad apprezzarlo anche in altri contesti e comunque messo da solo davanti ad un ampli pulito con un pizzico di reverb da sempre soddisfazione.
Rispondi
di bettow [user #30179]
commento del 26/02/2023 ore 01:10:27
A me il suono del bluesbreacker non mi convince, personalmente preferisco i suoni "plexy" dei pedali Carl Martin, oltretutto proposti ad un prezzo più ragionevole.
Rispondi
di Fred79 [user #63384]
commento del 26/02/2023 ore 09:32:22
Negli anni ‘90 comprai un bluesbreaker usato su consiglio di un amico di mio padre, ero un ragazzo e mi sembrava poco spinto, negli anni poi imparai ad apprezzarlo ed ora sono contento di averlo tenuto, ha un gran bel suono, lotto con i potenziometri che friggono, ormai il deterelectric non fa piú nulla mi sa che dovró sostituirli.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 27/02/2023 ore 16:20:43
Mah, fosse per me l'operazione nostalgia finirebbe qui: non ho mai provato gli originali, ma dalle imitazioni digitali e dalle demo nell'articolo non mi pare che ci sia da gridare al miracolo. Ormai il mercato è zeppo di pedali simil testate marshall di qualsiasi tipo ed anno; inoltre (lo avevo già scritto) riproporli negli scatoloni del tempo non mi sembra una mossa azzeccata quantomeno perchè tutti i concorrenti stanno riducendo le dimensioni.
Per tutto quanto sopra, infine, i prezzi mi sembrano veramente esagerati.
Ciao
Rispondi
di Mybloody [user #34722]
commento del 27/02/2023 ore 16:51:25
Molti si lamentano del fatto che non ci sia innovazione... ma mettetevi nei panni di chi ha prodotto questi pedali negli anni 90, ha chiuso la produzione e ha visto nascere millemila aziende di pedali bloutique che riprendevano lo stesso schema di questi pedali (si perchè almeno 3 di questi pedali hanno spianato la strada a tonnellate di cloni). Secondo me questa è stata una mossa geniale e i dati di vendita lo confermeranno. Nel frattempo sono già tutti soldout e preordinabili. Io ho preso il BB a 175 euro (per un pedale che usato sta anche a 700 euro). beh sfido chiunque a dire che questa mossa di marshall non sia stata geniale.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 27/02/2023 ore 18:28:55
Non vorrei sembrarti offensivo, ma io la chitarra la suono per diletto e non per fare i complimenti a Marshall, quindi se la mossa commerciale sia valida o meno mi interessa assai poco; quel che guardo è se sul mercato ci sia qualcosa di equivalente ed a che prezzo. Ebbene, siamo di fronte a pedali dal suono tutto sommato ordinario: due validi overdrive e due buoni distorsori, ma nulla che Mooer non stia facendo da qualche anno a 60/70 euro nuovi (30 usati) e con una discreta qualità. Certamente ci sono anche gli equivalenti boutique, ma li acquisti col medesimo prezzo o anche meno e sono meno ingombranti. Poi se il plus di questi sta nel fatto che hanno la scritta Marshall sopra, a me interessa poco.
Quanto al paragone con l'usato, non mi ci addentrerei perchè sono strasicuro che da domani chi ha un bluesbraker vecchio in vendita aggiungerà all'annuncio: "suono originale Marshall, niente a che vedere con la reissue" e troverà qualcuno che gli crede. D'altra parte se per un overdrive di quel tipo lì si è disposti a pagare 700 euro, mi spiace, ma non è per il suono.
Buona musica
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di TB [user #1658]
commento del 27/02/2023 ore 20:50:3
*** siamo di fronte a pedali dal suono tutto sommato ordinario: [...] nulla che Mooer non stia facendo da qualche anno a 60/70 euro nuovi (30 usati) e con una discreta qualità. ***

Pensa che fessi quelli dell'Ibanez, allora: coi cloni cinesi a due lire chissà chi glielo compra più il TS808 a 200€, sono completamente fuori mercato... o no?
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 28/02/2023 ore 12:20:57
La tua risposta è sbagliata sotto diversi punti di vista: in primo luogo non ho mai scritto che Marshall sono dei fessi (e non lo penso di Ibanez) ma che se la mossa commerciale sia valida o meno non mi interessa. Inoltre il TS808 a 200 euro non è per nulla fuori mercato, basta intendersi quale sia il mercato di riferimento, circostanza che non dipende dall'oggetto o dal suo prezzo, ma dall'acquirente. Io mi sono limitato a chiarire che non appartengo a quella schiera.
Buona musica
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di TB [user #1658]
commento del 28/02/2023 ore 17:03:44
Dai, non te la prendere così! Volevo solo rimarcare, con un po' d'ironia, l'ottima osservazione di Mybloody, cui hai risposto, non so perché, in maniera troppo piccata e personalistica, secondo me ("Non vorrei sembrarti offensivo, ma io la chitarra la suono per diletto e non per fare i complimenti a Marshall, quindi se la mossa commerciale sia valida o meno mi interessa assai poco": eh, la miseria! :-)
Figurati, anche io mi faccio andare benissimo l'East River Drive della EHX (pagato 65€), non concepisco proprio l'idea di spendere di più per un semplice Tubescreamer. Però, appunto, so benissimo che "il mercato di riferimento [...] non dipende dall'oggetto o dal suo prezzo, ma dall'acquirente". Quindi, visto che nè io nè te rappresentiamo tutto il mercato, so bene che i pedali Marshall avranno comunque successo e ragionare del perché lo trovo più interessante di una semplice stigmatizzazione. Tutto qui.
Buona musica anche a te.
Rispondi
di Mybloody [user #34722]
commento del 28/02/2023 ore 10:26:32
Figurati nessuna offesa. Però non capisco il senso del messaggio. Qual è il discorso? Ci sono cloni cinesi da 30 euro che suonano bene? Sicuro. Ma questo significa che possono andare bene a tutti? Non credo.. Io ho iniziato a suonare con una zoom 505 e ti assicuro che ho suonato qualsiasi tipo di pedale di qualsiasi fascia di prezzo. Per quanto mi riguarda la differenza c'è e si sente, e non si tratta della scritta marshall. Per il resto fortunatamente il mondo dei pedali è qualcosa che va oltre il suono o l'ingombro. Molta gente vuole quegli scatolotti così come sono, come molta gente vuole gli effetti vintage.
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 28/02/2023 ore 12:25:31
Ciao, il senso del messaggio è che, a mio modesto parere, questi effetti suonano ne peggio ne meglio di almeno altri 10 dello stesso tipo sul mercato che però hanno prezzi ed ingombri inferiori, per cui mi pare che si vada a pagare più la marca che l'effetto. Dopodichè ognuno è giusto suoni con quel che preferisce, ma negli anni ho visto abbastanza di frequente oggetti lanciati come "di culto" diventare nulla più che soprammobili.
Buona musica
Rispondi
di Mybloody [user #34722]
commento del 28/02/2023 ore 17:02:19
Capisco il tuo punto di vista. Secondo me però si dimentica spesso che ormai il mondo dell'effettistica per chitarra è diventato qualcosa che va ben oltre il semplice suono, perché appunto come dici tu ci sono ottime soluzioni per tutte le tasche e dimensioni.
Ti faccio un esempio: ho un big muff russo (quello nero). E' enorme, scomodo e pure delicato. Però non ti sto neanche a dire che soddisfazione e che godimento vederlo e sentirlo suonare. Che ti devo dire... La musica suonata è anche fatta da queste piccole cose. E questi 4 scatolotti mirano a soddisfare anche queste esigenze.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 01/03/2023 ore 08:12:36
Scusa l'ignoranza ma per big muff nero russo, intendi l'EHX black russian big muff? Mi sono sempre concentrato sugli amplificatori e gli overdrive, quindi su fuzz e big muff non so nulla. Ti posso chiedere che genere di musica suoni con questo pedale? Grazie in anticipo.
Rispondi
di GigioBigio [user #60117]
commento del 28/02/2023 ore 17:11:45
Questo pedale (159 euro oggi su un sito italiano) costa il 25% in meno del suo miglior clone qualità-prezzo, ovvero il Morning glory. Sui 10 pedali uguali a prezzo inferiore non sono così sicuro tu abbia ragione. Ho 3 cloni del Rat, il Tc Magus, il Mooer Black Secret e il Jam Rattler +. Quest'ultimo costa più del doppio degli altri 2. Tutti e 3 sono ottimi e molto simili tra di loro, ma il Rattler ha una dinamicità e una resa sulle medio-alte che gli altri due si sognano. Con uno passi dal low-gain overdrive a un distorsore non troppo compresso fino ad arrivare quasi a un Fuzz, con gli altri due hai sempre lo stesso suono più o meno distorto. Vale più del doppio degli altri? No. Vale più degli altri? Decisamente sì. Poi anche il valore è di per se' relativo, perchè un Jam, un Wampler, un Walrus, un Catalinbread, un JHS puoi rivenderlo al 60-70% del prezzo del nuovo, un Mooer no.
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 28/02/2023 ore 08:42:09
6hh II hybyynnnntnnyttttnntyhhy ggggghhhh
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 28/02/2023 ore 12:26:47
Scusate e' rimasto il cellulare acceso in tasca....
Rispondi
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