DOD sta per tornare: Cor-Tek rilancia l’Envelope 440
di redazione [user #116] - pubblicato il 21 marzo 2023 ore 08:00
Digitech e DOD tornano sulla cresta dell’onda dopo l’acquisizione da parte di Cor-Tek, che annuncia la replica riveduta e corretta del celebre Envelope Filter 440.
Nella memoria dei chitarristi di vecchia data, DOD è uno di quei marchi che provoca un brivido di nostalgia. Il laboratorio ha segnato pagine importanti con stompbox spesso scelti da veri idoli del rock, salvo poi appassire nel tempo fino a sparire dalle scene. Negli anni, qualche timido tentativo ha riportato temporaneamente i riflettori sui prodotti più famosi in catalogo, come il ritorno dell’Envelope Filter 440 nel 2014. Ma si è trattato di meteore con vita breve.
Avanti veloce al 2022, una novità di mercato potrebbe segnare la svolta per DOD e il suo marchio gemello Digitech: Cor-Tek, corporation proprietaria di Cort Guitars, ha annunciato l’acquisizione dei brand Digitech e DOD la scorsa primavera e, nei mesi immediatamente successivi, ha espresso pubblicamente la volontà di ricondurre le due linee a nuova vita.
Il primo passo vede protagonista proprio il 440, filtro per lungo tempo preso a riferimento da costruttori e musicisti di ogni parte del mondo, apprezzato per il timbro vocale e l’escursione eccezionalmente musicale capace di farlo sedere in una formazione funk quanto in una band hard rock senza mai trovarsi fuori posto.
Sebbene l’impostazione esterna sia esattamente quella delle passate edizioni, il 440 non è da considerarsi una replica identica. Nuovi componenti promettono maggiore affidabilità. Di pari passo, vengono offerte tutte le caratteristiche apprezzate dai fan della vecchia guardia, come uno chassis in alluminio leggero e lo switch di tipo true bypass, con accanto il caratteristico LED di stato qui in versione blu brillante.
Nel video è possibile vedere il 440 alla sua scorsa edizione, che la reissue del 2023 promette di riproporre con una certa fedeltà.
L’interfaccia resta immutata, con due sole manopole. Level gestisce la sensibilità del filtro, il modo in cui il circuito reagisce all’intensità del suonato. Range imposta invece l’ampiezza dell’effetto, per muoversi tra aperture appena accennate o particolarmente incisive. Infine, un piccolo selettore in basso individua la zona di escursione in cui il filtro opera maggiormente, muovendosi così da schiocchi brillanti tipici del funk a escursioni più profonde e gutturali.