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Jackson Surfcaster: il ritorno dell’offset di culto, ora pensata per il metal
Jackson Surfcaster: il ritorno dell’offset di culto, ora pensata per il metal
di [user #116] - pubblicato il

La grande novità di Jackson al NAMM 2025 è il ritorno della Surfcaster, la storica offset recentemente portata sotto i riflettori da Misha Mansoor (Periphery) e Mike Stringer (Spiritbox). E questa volta, è più accessibile che mai.
Jackson ha ufficialmente rilanciato la Surfcaster all’interno delle sue serie di chitarre elettriche più economiche, con l’obiettivo di offrire ai musicisti metal moderni una rivisitazione aggressiva di un modello classico.

Dal surf al metal estremo
Lanciata nei primi anni ’90 da Charvel/Jackson, la Surfcaster nacque come uno strumento pensato per il surf rock e il country, grazie ai suoi pickup lipstick e un’estetica elegante. Tra i primi utilizzatori figurava Steve Cropper, chitarrista dalla lunga criniera che sicuramente avrete riconosciuto al fianco dei Blues Brothers, di Otis Redding e di Booker T. & The M.G.’s. 



Nel tempo, la chitarra si è evoluta per adattarsi al pubblico tipico di Jackson, sostituendo i lipstick con humbucker più potenti. Tuttavia, nel 2002, dopo l’acquisizione del marchio da parte di Fender, il modello venne dismesso, probabilmente per evitare sovrapposizioni con la Jazzmaster.

L’interesse per la Surfcaster è però cresciuto negli ultimi anni, complice l’entusiasmo di artisti come Mansoor e Stringer per le loro versioni Custom Shop. Ora, il modello rinasce in una forma pensata per il metal contemporaneo, e lo fa a un prezzo sorprendentemente competitivo.

Tre versioni, prezzi accessibili e specifiche mirate
Il nuovo corso della Surfcaster prevede tre modelli distinti:
  • JS Series Surfcaster – Il modello entry-level, proposto a €319,00.
  • X Series Surfcaster – Realizzata in Indonesia e venduta a €799,00.
  • X Series Surfcaster a sette corde – Versione extended range, disponibile a €899,00.
Tutte le varianti mantengono il caratteristico shape offset, ma sono "ottimizzate" per il metal grazie ad una configurazione con due humbucker dall'output elevato, un ponte fisso e hardware nero che riprende la finitura satinata delle tre versioni (la JS offre anche un'opzione Snow White).

Jackson Surfcaster: il ritorno dell’offset di culto, ora pensata per il metal

Costruzione e suonabilità: modernità e tradizione
La suonabilità di tutte e tre le versioni fa leva sul manico radius compound da 12”-16” e tastiera (in amaranto sulla JS, in laurel sulla X Series). Tutti i modelli presentano 24 tasti jumbo, mentre solo la X Series offre intarsi a pinna di squalo e un tacco del manico con un profilo che consente un accesso molto più agile agli ultimi tasti. La JS Series, invece, opta per una giuntura con la classica piastra a quattro viti in stile Fender, mentre la tastiera è priva di binding e presenta segnatasti dot.

I pickup di tutte le versioni sono prodotti internamente da Jackson, ma i dettagli sulle specifiche sono pochi. In maniera logica, i magneti della X Series riprendono quanto già visto con gli altri modelli della linea, e lo stesso vale per quelli della versione JS. Per quanto riguarda quest'ultima, è bene aspettarsi dei pickup ceramici dall'output molto elevato, elemento che in molti finiscono per sostituire con un upgrade che - ovviamente - può cambiare drasticamente le sorti dello strumento.

Jackson Surfcaster: il ritorno dell’offset di culto, ora pensata per il metal

Il sistema di selezione varia tra le due serie: la X Series utilizza un selettore a tre vie, mentre la JS impiega un blade switch. La versione a sette corde riduce l’elettronica all’essenziale, eliminando il pickup al manico, il potenziometro del tono e il selettore, lasciando solo un humbucker al ponte e il suo relativo del volume.
Il design della paletta, con configurazione a tre meccaniche per lato e un vistoso logo Jackson, potrebbe non convincere gli amanti delle offset più tradizionali, ma si sposa bene con il carattere anni ’90 del modello.

Un ritorno atteso da anni
La rinascita della Surfcaster è qualcosa di molto importante per Jackson, che dopo prova a soddsifare le richiestre di moltissimi appassionati. Il brand si apre nuovamente al mondo delle offset con un modello dal carattere molto forte, ma soprattutto con uno strumento che è parte integrante della storia del marchio.

La scelta di un posizionamento nella fascia economica è interessante, e il design potrebbe facilmente prestarsi a future varianti di fascia alta. Ora non resta che aspettare: le JS Series e X Series Surfcaster arriveranno nella primavera del 2025. Meglio optare per una JS da €300,00 e puntare su qualche upgrade, oppure lanciarsi direttamente sulla serie X da €799,00?

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale di Jackson Guitars.

Jackson Surfcaster: il ritorno dell’offset di culto, ora pensata per il metal

 
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