Accordo: John Mayer scommette sul modeling? Il suo è un consiglio per i giovani chitarristi

Ci sono tanti motivi per amare John Mayer, uno fra molti è la sua capacità di saper scomparire nella ricerca sonora più approfondita, tanto quanto capire fino a dove valga la pena spingersi. Il buon Mayer ha fatto sognare chitarristi di tutto il mondo con quel suo suono così raffinato, il quale – a detta sua – “può nascere solo dall’accensione di una valvola”.
Eppure, in una recente intervista, ha consigliato ai chitarristi più giovani uno specifico modeler a pedale, prendendo un po’ in contropiede chi lo associa unicamente alla pressione sonora di cabinet che muovono l'aria.

“I really like the UA Enigmatic pedal,” Mayer rivela in una nuova intervista con Guitar World. “I think if you’re a young guitar player, that’s money well spent.”

Malgrado ciò non ci si aspetti di vedere Mayer abbandonare i suoi setup analogici tanto presto. John continua a portare sul palco i suoi Two Rock ed i suoi Dumble, come fatto anche inoccasione della run di concerti dei Dead & Co. al The Sphere di Las Vegas. Sensazionalsimo giornalistico a parte, ciò che conta delle parole di Mayer è vedere come sempre più chitarristi considerati "puristi", stiano aprendo le porte (chi più, chi meno) alla tecnologia digitale.

Perché un modeler può essere utile ai giovani chitarristi
Il consiglio di John Mayer è rivolto a chi sta iniziando a investire nel proprio suono. Un pedale come l’Enigmatic ‘82 Overdrive Special mette a disposizione sfumature "boutique" e offre un controllo approfondito sui suoni a disposizione, con la possibilità di spaziare fra distorsioni setose a clean scintillanti.
È vero, per molti lo scoglio del prezzo resta significativo. Non a caso, lo stesso testo dell’intervista mette in luce che chi si è appena avvicinato alla chitarra potrebbe optare per un sistema di modeling dall'offerta sonora più ampia. Tuttavia, se l’obiettivo è avvicinarsi all’universo Dumble, l’Enigmatic di Universal Audio sembra convincere persino un “purista” come Mayer.

Un trend in crescita (anche per The Edge)
Il fatto che persino The Edge degli U2 abbia recentemente sostituito i suoi amplificatori con i pedali UAFX di Universal Audio, per la residency alla Sphere di Las Vegas, conferma la crescente apertura dei big del rock verso i sistemi di modeling. C’è chi predilige ancora le valvole e un suono “fisico”, e chi invece abbraccia i vantaggi tecnologici di pedali digitali (o ibridi). Il suggerimento di Mayer, insomma, segna un punto di svolta soprattutto per le nuove generazioni che vogliono esplorare sonorità professionali senza dover subito investire in un arsenale probabilmente molto impegnativo sul piano economico.

Lunga vita al modeling?
John Mayer non sembra voler accantonare i suoi Dumble reali, ma è altrettanto chiaro che alcuni pedali di modeling possano diventare degli strumenti estremamente validi, specialmente per i musicisti in erba. Se è vero che il pedale di Universal Audio resta un acquisto impegnativo, la strada del modeling – da banco prova di soluzioni più economiche a gioielli hi-tech – si conferma ricca di spunti interessanti anche per i “valvolari” più convinti.

“I think if you’re a young guitar player, that’s money well spent.”

La discussione riguardo alle tante, forse troppe, possibilità offerte dai sistemi di modeling continua ad essere fra le più vive. Anche fra le pagine di Accordo c'è chi si interroga su quanto l'esperienza offerta dal modeling sia realmente quello di cui molti chitarristi hanno bisogno, soprattutto oggi che la tecnologia ha raggiunto livelli qualitativi talmente elevati da non dover più sottostare alla diffidenza dei più.