Double Trouble: Gibson e il ritorno (scoperto) della Les Paul
di redazione [user #116] - pubblicato il 26 marzo 2025 ore 07:30
Come un vecchio vinile ritrovato in soffitta, la nuova Gibson Double Trouble Les Paul riporta in vita il suono e il fascino degli anni d’oro del rock. Due epoche, due chitarre, lo stesso spirito ribelle, ora impreziosito da un tocco di ironia contro i cliché del passato. Perché il vero vintage non ha bisogno di coperture.
Gibson presenta la Double Trouble Les Paul, un’edizione limitata che rievoca le atmosfere degli anni ’50 e ’60 del brand. Le due varianti del modello Les Paul Standard riprendono in chiave vintage il design originale, caratterizzato da finiture opache in nitrocellulosa e da pickup “Classic White” senza cover, un richiamo evidente non solo allo stile d’epoca, ma anche a una recente disputa legale con DiMarzio, riguardante l’uso del nome PAF e le caratteristiche dei Double-Cream pickup.
Assomigliano molto a delle Standard con qualche piccola modifica estetica, ma Gibson è certa che non si tratti soltanto di questo.
Il concept dei modelli
Le nuove Les Paul Double Trouble sono declinazioni delle Les Paul Standard, Gibson ne propone due versioni, una ispirata agli anni '50 e l’altra agli anni '60, entrambe realizzate con una coppia di colorazioni alquanto classiche: Vintage Cherrye Tobacco Burst. Il tratto distintivo della serie risiede ovviamente nei pickup “Classic White”, privi di cover, che si integrano con le finiture quasi "sbiadite" che il brand ha pensato per dare un look vissuto agli strumenti.
Caratteristiche tecniche comuni
Entrambi i modelli sono costruiti con corpi in mogano non alleggeriti e, naturalmente, con top in acero. I manici della serie sono realizzati in mogano abbinati a tastiere in palissandro indiano (22 tasti medium jumbo con i soliti inlays trapezoidali)... Tutti elementi che rispecchiano pienamente la tradizione di casa Gibson. Sul fronte elettronico, si mantiene la più classica delle configurazioni: due controlli di Volume, due controlli di Tone – tutti "hand-wired" con Orange Drop capacitors – e un selettore a tre posizioni per i pickup.
L’hardware in nichel include un ponte ABR-1 Tune-O-Matic, stop tailpiece in alluminio, meccaniche Vintage Deluxe per i modelli anni' 50 e Grover Rotomatic per i modelli anni '60.
Le differenze tra i modelli '50 e '60
La versione ispirata agli anni '50 si caratterizza per un profilo del manico fedele all’epoca, e per dei pickup Burstbucker 1 e Burstbucker 2 realizzati per l'occasione dal Gibson Pickup Shop con delle bobine bianche. Nel modello ispirato agli anni '60, il manico adotta il profilo SlimTaper, mentre i pickup scelti sono i Burstbucker 61R e 61T. Anche in questo caso, i sono pickup privi di cover e impiegano bobinaggi “Double Classic White”, ma il cambio dei magneti in Alnico 5 è pensato per offrire un suono più brillante e più incisivo.
Anche le manopole dei controlli differiscono tra le due varianti: sui modelli anni '50 si ritrovano le famose manopole "Top Hat", in linea con il periodo storico di riferimento, mentre sui modelli '60 si trovano quelle che vengono chiamate "Top Hat Reflector".
Edizione limitata e conclusioni
La produzione è limitata a 500 esemplari per ciascuna variante colore, per un totale di 2.000 chitarre. Ogni strumento è offerto al prezzo di €2.899,00, e è corredato da un case rigido firmato Gibson. Con le Double Trouble Les Paul, Gibson intende coniugare la tradizione con elementi di innovazione, proponendo strumenti che rendono omaggio a due periodi storici del rock e della storia della chitarra elettrica.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale di Gibson, dove sono disponibili tutte le informazioni tecniche e di acquisto.