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Charlotte Milstein, il futuro della chitarra continua a essere in buone mani
Charlotte Milstein, il futuro della chitarra continua a essere in buone mani
di [user #116] - pubblicato il

A soli 15 anni, Charlotte Milstein sta conquistando il mondo della chitarra elettrica con un blues viscerale e una maturità sorprendente. Sotto i riflettori di Norman’s Rare Guitars, la giovane chitarrista incanta con un fraseggio ispirato e una presenza scenica magnetica. Il futuro del blues è già qui, e ha un volto nuovo.
Nel cuore della California chitarristica, dove le pareti di Norman’s Rare Guitars sono tappezzate di strumenti incredibili e leggende del passato, si continuano a scrivere nuove pagine. A tenere in mano la penna — o meglio, una Gibson SG — questa volta è una ragazza di appena 15 anni: Charlotte Milstein. Con forza crescente la giovane chitarrista ha attirato l’attenzione della comunità musicale internazionale grazie a una sensibilità blues che sembra provenire da un’altra epoca, ma dietro al buzz mediatico c’è molto di più.

Una iniziata prestissimo
Charlotte Milstein non è certo un volto nuovo per chi segue il canale YouTube di Norman’s Rare Guitars. La sua prima apparizione risale a quando aveva solo 11 anni, seguita da un altro video a 13. Da allora, la crescita artistica della Milstein è stata evidente e costante. Oggi, a 15 anni, non si limita più a interpretare: Charlotte compone, si esibisce e costruisce il suo percorso con lucidità e determinazione, anche grazie al supporto della sorella con cui ha iniziato a scrivere brani originali.



Un fraseggio che parla la lingua dei grandi
Nel video più recente pubblicato dal celebre store californiano, Charlotte si è esibita in una jam session con Michael Lemmo, chitarrista che presso Norman’s ha trovato casa. L’incontro ha messo in evidenza tutto ciò che rende la giovane musicista una promessa concreta: un fraseggio molto più maturo di quello che l'età farebbe immaginare, un buon controllo dinamico, ma soprattutto un spiccato senso per spaziatura e respiro fra le note. Sono tutte caratteristiche sempre valide di essere migliorate, ma la Milstein riesce già a far leva su un bagaglio di informazioni notevole, sia quando paragonato alla sua età, sia se messo di fronte agli occhi di molti chitarristi anche più "esperti".

Una Gibson SG sembra essere diventata la sua scelta preferita per il momento, il tutto in barba a quel famoso sbilanciamento che fa penare moltissimi "esperti". Nel duetto blues filmato da Norman's non viene precisata alcuna specifica dello strumento usato da Charlotte Milstein, mentre Lemmo suona una Gibson ES-330 del 1967.

Seguita da un pubblico in crescita

Charlotte Milstein ha già una ricca community al suo seguito, il suo profilo Instagram supera i 44.000 follower e include nomi come Sophie Burrell (una delle più recenti giovanissime a trovare la strada del e Cesar Gueikian, CEO di Gibson. La sua attività social documenta con costanza il suo percorso musicale: video di esercizi, cover, improvvisazioni, ma anche momenti di vita quotidiana che senza dubbio sono stati uno dei "ganci" più importanti nel far innamorare molti della sua personalità giovane e spensierata.



Sebbene il blues sia il centro del suo linguaggio espressivo, a onor del vero Charlotte Milstein dimostra grande versatilità. Le sue cover spaziano da brani di Metallica, Bill Withers Prince ad altri di Billie Eilish, passando per Ben Folds, Olivia RodrigoHozier e altri artisti che rappresentano il nuovo cantautorato internazionale (soprattutto quello a Stelle e Strisce).

Malgrado la giovanissima età Charlotte non si è fermata alla dimensione social, insieme alla sorella - infatti - ha già pubblicato tre singoli disponibili sulle piattaforme di streaming, provando immediatamente a fare quel grande salto che permette di approdare sul lato autoriale. Sebbene i brani siano ancora legati a una dimensione sperimentale e in via di definizione, l’identità musicale della Milstein appare già molto marcata, sospesa tra chitarrismo blues più "classico" e aperture pop contemporanee.



Il contesto: Norman’s Rare Guitars e la nuova generazione
La figura di Charlotte Milstein va inserita in un contesto più ampio. Norman’s Rare Guitars non è soltanto un negozio di strumenti: è un crocevia di storie, suoni ed eredità. Il fondatore Norman Harris — che ha venduto chitarre ai personaggi più altisonanti del settore — ha sempre avuto l’occhio lungo per il talento. Oggi, accanto alla vocazione per il vintage, lo store promuove nuove leve come Milstein o Saxon Weiss, dodicenne che lo scorso anno ha condiviso una jam proprio con Joe Bonamassa. In un momento in cui il futuro della chitarra è spesso messo in dubbio, il lavoro di "scouting" fatto da Norman’s Rare Guitars diventa sicuramente una risorsa preziosa. 

Uno sguardo al futuro
È ancora molto, molto presto per dire dove porterà la strada di Charlotte Milstein, soprattutto perché il web è sempre più ricco di giovani personalità forti di grande talento e capaci di mostrarsi al meglio. Ad oggi è difficile comprendere dove inizi tutto ciò che viene costruito a tavolino attorno alla sua figura da chi la aiuta in questo percorso (presumibilmente la famiglia), e pertanto bisognerà accontentarsi del vaglio di Norman's Rare Guitar.

Oltre a ciò va comunque ammesso che con un presente già così definito, non resta che seguire con attenzione i prossimi progressi. Che si tratti di un album, di nuove collaborazioni o di una carriera solista più strutturata, l’impressione è che Charlotte Milstein sia destinata a ritagliarsi un posto tutto suo nel panorama musicale e, auspicabilmente, nel mondo chitarristico.
artisti charlotte milstein norman's rare guitars
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