Stromberg Master 400, rinasce la regina delle archtop acustiche
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 aprile 2025 ore 06:54
Stromberg torna sulla scena con la Master 400, una archtop acustica che rievoca l’età d’oro del jazz con eleganza e volume da big band. Dopo 70 anni di silenzio, il marchio storico rinasce in Europa con un modello esclusivo e senza compromessi. È il ritorno di una leggenda che fa battere forte il cuore dei chitarristi rhythm.
Un'icona dimenticata della liuteria americana
Per un marchio che ha smesso di produrre strumenti settant’anni fa, Stromberg sta vivendo un sorprendente ritorno sotto i riflettori. Il nome Stromberg – per decenni considerato una sorta di Santo Graal delle archtop acustiche – riappare oggi con una nuova produzione di alta gamma realizzata nella Repubblica Ceca. Il fiore all’occhiello di questa rinascita è la Master 400, una archtop dal corpo generoso e dal prezzo tutt’altro che accessibile (circa €8.000,00), che però punta senza mezzi termini all’eccellenza.
La nuova gamma comprende anche il modello Master 300, proposto a circa €7.000,00, mentre nel corso dell’anno verrà ampliata con la serie Hanover, pensata per un pubblico più ampio grazie a prezzi a partire da 2000 euro. Ma la vera notizia è che Stromberg è tornata con l’ambizione di riportare in auge il suono e lo stile che hanno definito un’epoca nella chitarra jazz.
Photo credit: Future/Phil Barker
Una storia di famiglia, fra Boston e le big band
Il fondatore Charles A. Stromberg, immigrato svedese, avviò la sua attività a Boston nel 1906, inizialmente producendo banjo e batterie. Con l’aiuto dei figli Harry ed Elmer, iniziò a costruire anche chitarre archtop intagliate a mano. La prima serie nota, identificata come serie G, risale alla fine degli anni ’20 e presenta un corpo da 16 pollici, pensato per rispondere alle esigenze di chitarristi jazz in cerca di maggiore volume rispetto ai banjo.
Il numero totale di chitarre Stromberg realizzate è stimato in circa 636 esemplari, tutti costruiti prima della morte di Charles ed Elmer, avvenuta nel 1955, che segnò la fine della produzione originale. Il valore di questi strumenti salì rapidamente dopo la loro scomparsa, e i modelli Stromberg divennero oggetto di culto.
La leggenda di Freddie Green
L’associazione più celebre legata al nome Stromberg è quella con Freddie Green, storico chitarrista della Count Basie Orchestra, noto come "Mr. Rhythm", che adottò una Stromberg Master 400 negli anni ’40, rendendola una delle archtop più famose nella storia del jazz orchestrale. Green è stato fotografato con una Master 400 già alla fine degli anni Quaranta, e ha continuato a utilizzarla fino alla fine degli anni Cinquanta, quando la scomparsa dei due Stromberg ne fece aumentare il valore a livelli proibitivi persino per lui.
George Gruhn, tra i massimi esperti di strumenti vintage, non ha dubbi: “Sono tra le chitarre ritmiche più ricercate di sempre. Possiedono una voce unica, con una potenza e una proiezione sonora che nessun’altra archtop acustica può eguagliare”.
Il nuovo corso: tradizione e modernità
Il fiore all’occhiello della nuova produzione è la Master 400, affiancata dalla più accessibile (si fa per dire) Master 300 dal prezzo di listino di 7000. Entrambi i modelli sono proposti in edizione limitata, segno di una filosofia votata alla qualità e all’esclusività. In futuro arriveranno anche le Stromberg Hanover Series, con un prezzo d’ingresso intorno a €3.000,00 e una produzione meno elitaria, pensata per rendere il marchio più accessibile a una nuova generazione di chitarristi.
La nuova Master 400 non tradisce le aspettative. Le sue dimensioni abbondanti, tipiche della scuola big band, conferiscono allo strumento una presenza sonora imponente. Il manico robusto e l’action bilanciata permettono un attacco deciso ma sempre controllato, mentre l’acustica è densa, calda, con una proiezione che riempie lo spazio senza fatica.
Neville Marten di Guitarist ha definito la nuova Master 400 come “una bionda grande e audace, con tonnellate di potenza nei bassi ma anche tanto acuto tipico delle archtop per farsi sentire attraverso l’orchestra. Non sarai mai in secondo piano con questa meraviglia tra le mani. Ti siedi con lei per cinque minuti, guardi l’orologio e scopri che è passata un’ora”.
Photo credit: Future/Phil Barker
La rinascita di Stromberg non è solo una celebrazione del passato, ma anche un atto d’amore per una scuola liuteristica che rischiava di sparire nel dimenticatoio. Con la Master 400, il marchio torna a imporsi come riferimento assoluto per chi cerca un’archtop di altissimo livello, capace di fondere storia, estetica e – soprattutto – un suono inconfondibile. Certo, il prezzo è impegnativo. Ma del resto, quando si parla di miti, non si ragiona in termini di costo. Si ragiona in termini di leggenda.
Al momento in cui queste righe vengono pubblicate il nuovo sito www.stromberg-guitasrs.com è ancora in via di definizione, capitanato da un unico video in loop che ricorda l'imminente ritorno del brand sul mercato.