Bene, ne è passato di tempo dall'ultimo post;
nel frattempo mi sono laureato in Tecnologie dell'informazione con una tesi sul Vcf di Moog, ovvero costruendone una versione digitale (in realtà avevo in mente altro ma per ora va bene così).
Per il digitalomane che fosse interessato alla cosa, posso fornire articolo in pdf :)
Nel mese di meritate ;) ferie che è seguito (in convalescenza dato che il giorno di laurea mi sono stampato su un albero giocando a fresbee), oltre a vedere molti dei film che mi mancavano all'appello (Four rooms, Il grande Lebowsky, Lock & stock, ...) ho continuato gli esperimenti anticipati al precedente post, giungendo alle seguenti conclusioni, seppur, per ora, senza samples a disposizione:
- Due amplificatori diversi hanno tempi di risposta leggermente differenti, il suono diventa più grosso, e fin qua..
- Far suonare, ad esempio, un Ac30 e una Dual Rectifier in parallelo, non porta a percepire idealmente un pseudo-amplificatore "via di mezzo", cosa peraltro già dimostrata in passato a livello accademico (vedi tecniche con wavetables per la sintesi).
- Funziona invece assegnare bande di frequenza differenti a due amplificatori di simile impostazione (es. un buon transistor in low-pass ed un valvolare con le restanti bande, entrambi con alto gain) per supplire a difetti di uno o dell'altro amplificatore (esempio test: transistor ben definito sulle basse ma sgradevole sulle alte, valvolare impastato sulle basse ma gradevole sulle medie e alte).
Prossimamente pubblico qualche sample e provo la suddivisione in tri-amping (uno per le basse, uno per le medie, uno per le alte).