Tutti noi della bassa Novarese e Pavese
sappiamo che le zanzare sono noiose.
Con le loro punture,quando ne abbiamo una
che ci ronza nell' orecchio tutta notte,
quando ci rovinano una grigliata all'aperto
e quando ci saltano addosso di prima mattina.
Io però sto cominciando a convivere
con loro in modo pacifico.
Ho notato che se si studiano i loro
comportamenti e si impara a comunicare
con loro diventano più simpatiche.
Così mi sono immaginato che fanno
tutto l'anno anche quando ci sembra
che non ci siano...
In realtà loro ci sono
e non muoiono d'inverno.
Così nascono i racconti sulle zanzare,
le mie naturalmente: quelle che ormai conosco
quasi per nome.
E che tengo nella mia riserva privata qui
nella "bassa".
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Alle zanzare piace la musica,
certo che sì!
E' con la musica che le ho conquistate.
Io suono la chitarra e canto,
loro mi svolazzano intorno rapite dalla melodia,
si inebriano dei miei gorgheggi,
sbattono rapidamente le palpebre
(alcune mettono perfino il rimmel)
e cascano per terra in una specie di catalessi
con le gambine aperte. (Che porche!)
Alle zanzare fa più effetto la mia musica
che il Vape o l'insetticida,
contro il quale ormai sono completamente immuni.
Però io non voglio che muoiano:
ormai sono mie amiche.
Allora smetto un attimo di suonare
loro si ricompongono, sbattono un po' le alucce
si sistemano un po' il tanga dal debordamento,
rimettono il seno fuoriuscito nelle coppe
e mi scrutano con quell'aria preoccupata
chiedendosi come abbia fatto a farle impazzire così.
A volte vogliono partecipare e si fiondano
a cavalcioni del la o del re basso
per farsi sbattere a destra e a sinistra
dalle vibrazioni.
Io le guardo e molte volte stoppo la corda
dicendo: " ..su ragazze adesso non esageriamo...
siamo in fascia protetta".
Del resto mi piace che si divertano un po'
poverine... tutti le schiacciano sempre impietosamente
contro il muro, le porte, le finestre, le aggrediscono
con la chimica, con le lampade UV e quant'altro per sterminarle.
E pensare che hanno tante storie da raccontarci.
Beh, questa è la prima.