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Scelta del plettro
di [user #15734] - pubblicato il

La scelta del plettro è una faccenda personale, basata sui gusti del singolo musicista. Alcune indicazioni su forme e materiali, però, possono aiutare a orientarsi verso i modelli più adatti alle necessità di ognuno.
Dopo un po di anni che suono la chitarra ho provato un buon numero di chitarre, ho cambiato numerosi effetti, tipi di corde e chi più ne ha più ne metta, ma l'unica cosa che ho provato numerose e tantissime volte è il plettro. Ne ho provati a bizzeffe di plastica, di legno, di metallo, di ceramica, di nylon... credo di averne provati di più io che Rocco Siffredi con le sue patatine!
Molto spesso sono sottovalutati questi piccoli utensili che ci aiutano nel suonare la chitarra e che, anche se non ce ne accorgiamo, influenzano il suono.
Vorrei analizzarne un paio poiché vedere nello specifico uno per uno sarebbe quasi impossibile.

Cominciamo dallo spessore.
Thin: diciamo che questo spessore è utilizzato per accompagnamenti. È sconsigliato usarlo per assolo alla paul gilbert. Non ha un buon attacco.
Heavy: quelli che preferisco. Sono praticamente dei sassi. Hanno un attacco tremendo, perfetti per gli assolo e utilizzabili in accompagnamenti con accordi di tipo power chord.
Medium: è la giusta via di mezzo tra i due tipi. Ci si può suonare di tutto, dagli accompagnamenti agli assolo, e l'attacco è buono poiché è abbastanza presente ma non è enfatizzato troppo.
Extra Thin: sono dei plettri leggerissimi, quasi come una piuma. Ottimi per accompagnamenti su chitarra classica. Io li ho utilizzati quando ho cominciato a suonare.
Extra heavy: l'opposto completo degli extra thin. A mio parere troppo duri.

Scelta del plettro

Il mercato ha sviluppato moltissimi materiali per plasmare plettri, dai classici polimeri ai metalli e persino pietra o legno.
Celluloide: la maggior parte dei plettri è fatta in questo materiale. Suono molto equilibrato. Un esempio può essere il plettro prodotto da Fender.
Nylon: Questo è il secondo materiale con cui molti plettri sono fatti. Ricalca un po' il suono vintage. Calcano i suono medio/bassi. È un materiale molto fragile, infatti dopo due o tre mesi si frantumano (tra plettri persi e questi che si frantumano, spendo un patrimonio!). Riducono drasticamente le frequenze basse rendendo il suono secco (praticamente lasciano solo l'attacco). Un esempio può essere il Dunlop Jazz III.
Tortex: questo non è proprio un materiale, però merita una sezione a se. Ha un grip, passatemi la parola, da paura! Puoi suonare la chitarra anche sotto le cascate del Niagara, ma non ti scivolerà mai. Il suono è caldo forse e, se devo essere pignolo, la punta è troppo "stretta". È il tipico plettro viola con la tarturughina disegnata sopra. Li utilizza Andy Timmons.
Metallo: sono i plettri con cui ho suonato di meno sia perché non mi piaceva il suono, sia perché mi hanno rovinato la vernice della chitarra. Ricalcano molto i suoni alti. Quando si utilizzano, il suono esce quasi stridulo. A mio parere sono i più resistenti al mondo e naturalmente esistono solo o medium/heavy/extra heavy.
Legno: sono abbastanza rari poiché si trovano o dai liutai, o nei negozi etnici. Diciamo che sono più che altro da collezione, però quando suonano sono molto particolari.
Ceramica: l'unica volta che li ho trovati erano in un mercatino vicino il paese mio. Non sono ottimi plettri però diciamo che se la cavano. Il suono è equilibrato e non predilige nessuna fascia.
Agate: purtroppo questo è uno dei pochi plettri che mi manca. L'unica persona che lo possiede è il mio maestro di chitarra. il suono è simile a quello della ceramica, ma diciamo che calca le fasce alte.

Scelta del plettro

Nel jet set esistono numerosi esempi sopra le righe, di grandi musicisti che usano plettri decisamente poco convenzionali.
Santana: utilizza un plettro in celluloide molto, molto, molto largo e leggero (thin) con la caratteristica di essere a forma di triangolo equilatero.
Brian May: utilizza una moneta da sei pence dal lato zigrinato per ottenere un attacco molto presente e stridulo.
Billy Gibbons: utilizza un peso messicano (sulla falsa riga di bruno maggio).

Questa diciamo che è una lista di tutti i plettri che ho utilizzato. Attualmente utilizzo i plettri di Paul Gilbert, abbastanza piccoli e ottimi per gli assolo e per gli accompagnamenti. L'unica pecca è che si consumano velocemente.

Questo articolo, parte dell'archivio storico di Accordo, è stato restaurato per una miglior fruizione sui dispositivi moderni.
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Hai saltato una cosa!
di Nightlock utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 20:0
Vogliamo ricordare i magnifici plettri autocostruiti con le schede telefoniche?io a volte poi utilizzo anche il ''dente'' delle lattine in alluminio (Coca Cola,Red Bull et similia..) con l'acustica
Rispondi
Re: Hai saltato una cosa!
di Pioneer utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 21:2
E chi non li ha mai utilizzati i pletti con le schede telefoniche??? Un grip della madonna, duri come il marmo... XD Non ho mai utilizzato il dente delle lattine, in compenso me la sono fatta in casi da disperazione con le monete...dite a Paul Gilbert di andarsi ad ammazzare... :P
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Personalmente
di markenstein [user #4313]
commento del 17/08/2008 ore 20:1
Ciao, bell'articolo! E' vero, nche secondo me il plettro è una parte fondante del suono, tant'è che all'inizio delle mie schitarrate ne ho provati tanti,ma davvero tanti prima di trovare quelli giusti per me, su cui sono stabile da molto tempo. Ne uso due tipi,e per motivi diversi: -pickboy heavy (.88 o 1.00), neri o colorati, non menzionati prima, sono quelli con la fogliolina sopra per intenderci, secondo me ricalcano un po' i dunlop tortex ma fanno tutto meeglio: più attacco, più presa,e non si consumano praticamente mai. Li uso soprattutto per il funky e le ritmiche molto staccate, dove deve sentirsi l'attacco preciso. -dunlop simili ai tortex triangolari grandi e viola. Scoperti da un paio d'anni, sono ampi e più morbidi rispetto ai primi,mi danno più confidenza per le parti soliste, e hanno un suono più morbido, quasi blues, mi paicciono perchè si possono ruotare e usare da tre angoli,hanno praticamente vita infinita Mi piacerebbe trovare un plettro che avesse le caratteristiche di entrambi: il grip e la durezza dei primi e la forma triangolare e più ampia rispetto allo standard del secondo. Chi sa aiutarmi? Ciao!! _
Rispondi
Argomento interessan
di Nevskji utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 20:1
Argomento interessante...personalmente ho usato anche, con pessimi risultati, le monete da 10cent...
Rispondi
Re: Argomento interessan
di yasodanandana [user #699]
commento del 18/08/2008 ore 15:0
coi "soldi" ci suono, qualche volta, il basso...
Rispondi
io uso plettri 1.00
di plettrox [user #6758]
commento del 17/08/2008 ore 20:2
io uso plettri ibanez 1.00 e li uso per tutto:jazz,rock,blues. mi trovo molto bene.
Rispondi
Re: io uso plettri 1.00
di Pioneer utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 21:3
Quali sono gli 1.00? Io uso gli ibanez Paul Gilbert signature, la forma è ottima, ma peccano in grip, almeno con la mia mano che ha una sudorazione acida e molto eccessiva. Mi piacciono tanto quegli ibanez con la superficie antiscivolo, sono meravigliosi, peccato che sono prodotti solo in durezza media: qualcuno sottoscrive raccolta firme per farli produrre più duri???
Rispondi
Re: io uso plettri 1.00
di plettrox [user #6758]
commento del 17/08/2008 ore 23:0
parlo dello spessore. quelli di Pablo Gilberto li trovo un pò piccoli,ma quelli di S.Vai li uso da anni.
Rispondi
Re: io uso plettri 1.00
di Mychele [user #14350]
commento del 26/08/2008 ore 13:2
Anche io uso i tuoi stessi Paul Gilbert e ho gli stessi problemi di sudorazione. Usi anche quelli rossi? State attenti perchè si potrebbero improvvisamente aprire a metà durante i concerti..
Rispondi
Re: io uso plettri 1.00
di Pioneer utente non più registrato
commento del 28/08/2008 ore 09:5
Aprire a metà??? Strano, non mi è mai capitato una cosa del genere. Ho provato tutti i vari colori, ma mi è parso che fossero tutti della stessa resistenza, comunque sono plettri che durano, anche suonando riff very very heavy con la 7 corde con il si che è 054 mi stanno durando abbastanza, un plettro lo sto usando da quasi due mesi suonando un paio d'ore al giorno.
Rispondi
wow
di Perry99 [user #14770]
commento del 17/08/2008 ore 20:3
i migliori sono sempre quelli ritagliati da schede telefoniche & co!!!!....io personalmente ne ho fatti centinaia....invece la monetina l'unica volta che l'ho usata mi ha fatto fuori due corde in una volta!brutta esperienza...eeeh!non sono ancora brian may
Rispondi
ne ho provati tanti....
di T610 [user #6089]
commento del 17/08/2008 ore 20:4
...e mi trovo bene con i plettri ibanez Paul gilbert o con i Dunlop ...
Rispondi
Heavy e medium...
di dire_straits [user #12991]
commento del 17/08/2008 ore 20:4
Io uso heavy con l'elettrica e vado bene con ogni genere...e il medium con l'acustica, per avere piu botta nelle parti soliste e un buon accompagnamento deciso. Ciao
Rispondi
Io preferisco...
di Danwyx utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 20:5
Ho una montagna di plettri, ma personalmente mi trovo molto meglio con i classici Fender Medium che con gli altri. Ne ho diversi e non si consumano mai! Avevo anche un Fender Thin ma mio padre l'ha spezzato mentre suonava l'acustica. Comunque credo che i plettri in generale costino davvero troppo: all'acquisto di una nuova chitarra cerco di prenderne sempre il più possibile, in modo tale da non dover comprarli in seguito.
Rispondi
Re: Io preferisco...
di Pioneer utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 21:3
70 centesimi per un plettro è un costo eccessivo?
Rispondi
Re: Io preferisco...
di molokaio [user #13517]
commento del 17/08/2008 ore 23:4
7 euro per 10 plettri, praticamente una muta di corde.. non per fare il pidocchioso, ma secondo me è eccessivo.
Rispondi
Re: Io preferisco...
di porter [user #6115]
commento del 17/08/2008 ore 23:5
Ammazza se è eccessivo.. quale può essere il costo di produzione di UN plettro? Anzi, 70 cent mi sembra anche decente, pensa che io qui in Sardegna li trovo anche a 1/1.50 € (quelli "normali" tipo i Dunlop/Fender).
Rispondi
Re: Io preferisco...
di Nightlock utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 00:4
Questo se non conosci il negoziante e gli dici ''Ne sto prendendo 5 o 6 '',mentre in realtà te ne intaschi una ventina,comunque per curiosità ma dove caspita li paghi cosi' tanto?
Rispondi
Re: Io preferisco...
di puffh7 [user #14109]
commento del 18/08/2008 ore 09:4
anche io vivo in sardegna...li pago 50 centesimi...cagliari...iglesias...
Rispondi
Re: Io preferisco...
di porter [user #6115]
commento del 18/08/2008 ore 11:5
Azz, forse ho detto una boiata.. è un secolo che non ne compro, forse i miei ricordi sono un po' distorti! Sorry. Comunque anche 50 centesimi mi sembra un po' tanto per, come giustamente dice YasodaNandana, degli "schifosissimi pezzi di plastica" :) (ora, non per fare la nonnina, ma 50 cent=1000 lire.. già se li pagassi 25 centesimi=500 lire mi sembrerebbe un furto! OK sono polemico, basta così! ;) )
Rispondi
Re: Io preferisco...
di yasodanandana [user #699]
commento del 17/08/2008 ore 23:5
per me si.. trattasi di schifosissimi pezzi di plastica
Rispondi
Re: Io preferisco...
di Danwyx utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 12:1
70 centesimi è il prezzo più economico che abbia visto, ma in genere vedo prezzi che raggiungono 1-1,5€. Ricordo inoltre che qualche mese fa sono stato a Londra, stavo girovagando per negozi di chitarre e i prezzi per i plettri plettro erano da una sterlina in su. Insomma, a conti fatti è solo un pezzo di plastica.
Rispondi
Re: Io preferisco...
di porter [user #6115]
commento del 18/08/2008 ore 14:5
Allora non ho detto boiate... ohi non ci capisco più GNente... :)
Rispondi
Ma c'è sempre internet
di Pioneer utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 17:0
Si possono comprare sempre a pacchi su internet, in america vi sono prezzi bassissimi, e non si paga dogana fino a 50 euro del valore dell'oggetto. Giusto per fare un esempio...ho trovato un negozio ebay che vende le mute ernie ball da 7 corde a 3,60 euro cadauna...i plettri a farli arrivare qualcosa si risparmia...ma almeno quelli io preferisco prenderli sotto casa.
Rispondi
dunlop
di Mawo [user #4839]
commento del 17/08/2008 ore 21:1
Io uso i Dunlop Stubby da 3 mm, piccoli e bordi arrotondati, gli unici che uso
Rispondi
Re: dunlop
di antares81 [user #15038]
commento del 17/08/2008 ore 23:2
Non posso che quotare la scelta, dato che ne ho provato di tutti i tipi, e gli stubby sono i migliori, per quanto mi riguarda, come suono, precisione, controllo e grip. unica pecca: finita la punta (e la punta finisce presto) sono poco gestibili. Io uso quelli rossi da 1.00 e per la cronaca sono in policarbonato o lexan mearchio registrato della general electrics.
Rispondi
il plettro perfetto
di Valium [user #15190]
commento del 17/08/2008 ore 21:1
Ragazzi io da qualche anno uso dei plettri heavy targati steve vai!! mi sto trovando da dio, in quanto sono INDISTRUTTIBILI ed hanno un ottimo attacco, li consiglio a tutti davvero, sono questi qui: vai al link
Rispondi
Re: il plettro perfetto
di plettrox [user #6758]
commento del 17/08/2008 ore 23:0
concordo,sono proprio quelli che uso io.
Rispondi
Pickboy
di slowfingers utente non più registrato
commento del 17/08/2008 ore 21:2
Pickboy in meta carbonate
Rispondi
Re: Pickboy
di teknezio [user #1043]
commento del 18/08/2008 ore 10:2
Ciao a tutti ! Io finchè erano disponibili nella mia città usavo i pickboy in carbonylon, un po' zigrinati e olto comodi...ma da tempo non si trovano più :-(
Rispondi
Jazz III
di Mancunion [user #3854]
commento del 17/08/2008 ore 21:3
Ciao, io e' una vita che uso i Jazz III (me li 'impose' Francone Bandiera, perche' aveva finito gli Stubby - chi e' di Roma capira'...) e da allora non ho mai cambiato. Non e' del tutto vero che hanno un suono 'secco'. Secondo me sono un buon compromesso, e vanno sicuramente piu' "forte" dei plettri piu' grandi. In piu' essendo piu' piccoli degli altri, mi permettono di usare di piu' le mani (muting, plettro+dita, armonici artificiali, rakes etc.). Li uso sia con l'elettrica che con l'acustica. Ne ho appena ricevuti 100 da stringsdirect.co.uk, penso che per qualche anno sto apposto ;-)
Rispondi
Farsi i plettri
di Ciko [user #15115]
commento del 17/08/2008 ore 21:5
Se vi capita qualche vecchio 45 giri provate con il vinile(materiale in estinzione) Attacco da paura e non altera lEq. ma alla lunga un po' tenero. Ne feci uno annche con 50 cent svizzero e il suono è come usare un exaiter sulle frequeze medio-alte,ma viste le dimensioni ridotte,spesso mi sembrava di essere il mago Silvan con effetti di prestidigitazione.(il plettro appariva e spariva) :-) Altrimenti i Carbon-Nylon INDISTRUTTIBILI (hanno una foglia di Maryuana da ambo le parti in rilievo) che risulta un ottimo grip e attacco puramente heavy!
Rispondi
Peso messicano
di Maieutica [user #3754]
commento del 17/08/2008 ore 22:0
Billy Gibbons(ZZ TOP): utilizza un peso messicano(sulla falsa riga di bruno maggio). Non più, non allo stato grezzo almeno, comunque non sempre. Pare che preferisca i "pesopick" di Stuart Brady, almeno da quanto questi dichiara. Spesso l'ho visto impugnare dei plettri in plasica, si vede chiaramente anche nell'ultimo DVD Live from Texas. A proposito, ma l'avete mai visto un peso messicano? Ha un diametro di ben 3,5 cme e uno spessore di 2,5 mm: difficile nasconderlo in mano e non mi è ancora capitata tra le mani una foto che lo ritragga con uno in mano. Che sia vero o no, procuratomi un peso messicano del 1959 ho tentato l'esperimento di riprodurne uno e devo dire che con esso si ottengono facilmente alcune sfumature del tocco del reverendo (quando non usa le dita) che difficilmente riesco a replicare con un plettro in materiale plastico.
Rispondi
materiale odontoiatrico
di swing [user #1906]
commento del 17/08/2008 ore 23:0
Ci sono anche quelli in materiale odontoiatrico, tutti bianchi con un incavo dove si appoggia il pollice. Li ho visti da un amico che suona la chitarra e dice che ormai usa solo quelli, sono grossi più di 3mm, avevo anche visto il sito (inglese mi pare) ma non lo trovo più, ogni plettro costa 15 euro. Volevo provarne uno da cio che dice il mio amico son miracolosi..ma 15 euro solo per provarne uno, poi magari neanche mi ci trovo bene..qualcun altro ne ha sentito parlare?
Rispondi
=====1)Extra Thin: s
di yasodanandana [user #699]
commento del 17/08/2008 ore 23:5
=====1)Extra Thin: sono dei plettri leggerissimi, quasi come una piuma. ottimi per accompagnamenti su chitarra classica.=== io li uso per il classico "strumming" di accompagnamento sull chitarra acustica =====celluloide=== mi durano un'ora ===infatti dopo 2 o 3 mesi si "frantumano"== i classici dunlop sono di "nylon"? nel senso che ne ho alcuni che uso da dieci anni... sono i plettri che uso al 99% in registrazione e sempre nei live.. ===Metallo== per gli arpeggi, in registrazione ===plettri in legno== ne ho di cocco...giganteschi... il suono della chitarra cambia completamente
Rispondi
Ciao... secondo mio
di ivanoicardi utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 08:3
Ciao... secondo mio modestisimo parere il plettro ottimale non esiste...nel senso che il plettro come lo strumento, sono mezzi per esprimere la propria musicalità in un determinato contesto, quindi in base a cosa stai suonando a quanto suono vuoi a come dovrai suonare la parte utilizzerai il plettro più adatto...ad esempio io in studio ho normalmente una decina di plettri davanti a me che ruotano in continuazione in base al materiale che devo registrare...si passa dai superfini a quelli ultra spessi sempre con cognizione di quello che si sta registrando... I.
Rispondi
Re: Ciao... secondo mio
di yasodanandana [user #699]
commento del 18/08/2008 ore 09:5
===secondo mio modestisimo parere il plettro ottimale non esiste.== concordo.. e concordo col resto del tuo messaggio
Rispondi
sono l'unico che usa i plettri tear drops?
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 18/08/2008 ore 09:5
Allora sono l'unico che usa i plettri tear drops? cioè a forma di goccia Io uso quelli della Dunlop tortex Per me conta la forma, con quelli standard non mi sono mai trovato bene al 100%, ho cominciato a limare dei Fender per modificarli poi ho provato i Dunlop e mi sono piaciuti anche come materiale. Mi trovo meglio con la punta che ha un angolo più morbido rispetto a quello standard. vai al link Ne ho di tutti gli spessori ma di solito uso quello più spesso viola da 1.14mm a volte il giallo da .75mm Ciao
Rispondi
Anche l'impugnatura però...
di pone utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 10:1
Però anche il modo con il quale il plettro viene impugnato modifica moltissimo il suono prodotto dalle corde. Per chiarire meglio quello che vorrei dire ho fatto un disegnino: vai al link Al punto A si vede il plettro quasi completamente impugnato. La parte libera si irrigidisce e la corda può essere sollecitata con una certa forza. Succede anche che con un certo movimento rotatorio del polso, la corda venga prima toccata dal plettro e immediatamente dopo stoppata dal pollice. Il suono che rimane è una armonica che, sulla chitarra elettrica, con un adeguato gain, innesca una risonanza. In mezzo ad un riff, l'effetto può conferire un certo colore, molto "rock". Al punto B, lo stesso plettro impugnato più arretrato, diventa più morbido. Buono per un accompagnamento ad accordi pieni e con un suono pulito. Se poi lo si impugna al rovescio (e siamo al disegnino C), il suono si ammorbidisce e acquista, in un fraseggio a toni puliti, un colore più "jazz". A me capita di ricorrere a questi espedienti: preferisco utilizzare un solo plettro e modificare con diverse impugnature il tocco della corda. Farlo poi alla perfezione è un altro paio di maniche. Certo è una ulteriore prova che il suono nasce soprattutto dalle mani. Come in Formula Uno, la macchina è importante, però, ragazzi, il pilota è un'altra cosa.
Rispondi
Re: Anche l'impugnatura però...
di yasodanandana [user #699]
commento del 18/08/2008 ore 13:0
===Succede anche che con un certo movimento rotatorio del polso, la corda venga prima toccata dal plettro e immediatamente dopo stoppata dal pollice. Il suono che rimane è una armonica che, sulla chitarra elettrica, con un adeguato gain, innesca una risonanza=== lo faccio pure io.. anche sull'acustica .. in ogni caso i tuoi consigli, che sono giustissimi non possono ovviare all'esigenza di chi vuol usare vari tipi di plettro... se voglio fare un accompagnamento continuo di strumming acustico come sottofondo "tappeto" in un pezzo pop, non c'e' impugnatura che tenga, devo usare un plettro sottilissimo... se ne uso uno spesso, ottengo un altro suono, totalmente differente
Rispondi
delrin e nylon
di MiRock [user #14375]
commento del 18/08/2008 ore 10:4
io da quando ho conosciuto i Dunlop Delrin 500 (1.14 mm) uso di più questi, mi piacciono anche quelli in nylon heavy... e vorrei poter trovare i pickboy heavy...
Rispondi
io uso quasi solo fi
di Zoeromeo [user #4897]
commento del 18/08/2008 ore 11:0
io uso quasi solo finger pics dunlop di vari materiali, prevalentemente plastica per la roudneck e metallo per la square..... col pletro invece non so suonare bene mi impappino! ch demente che sono muhahahaha
Rispondi
Tartaruga?
di Strato2006 [user #13781]
commento del 18/08/2008 ore 12:1
Io ho ancora da qualche parte, anche se consumatissimi, dei vecchi plettri in guscio di tartaruga; ora sono chiaramente illegali e non li fanno più (come quelli di corno), per ovvie questioni di... rispetto della vita delle povere tartarughe; come SUONO li trovavo quanto di meglio si potesse immaginare: duri al punto giusto, ottimo grip, suono naturale ed equilibratissimo... ricordo che poi per un periodo sono passato ai Pick Boy "Gauss" (quelli color arcobaleno), adesso uso quasi solo Fender Heavy (fino a poco tempo fa Extra-Heavy ma ultimamente li trovo troppo rigidi); concordo comunque sul fatto che qui la scelta è quanto mai personale... bell'articolo, complimenti!
Rispondi
cento lire
di colonnello utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 12:1
Ve la posso dare una dritta che sta ai margini della legalita?? Io uso una moneta da cento lire su cui è passato sopra un treno!!!! Non è una battuta...io prendo le cento lire, le lascio adagiate su un binario (triste e solitario) e aspetto pazientemente il transito del trenino...dopo di che!! ho un fantastico plettro con attacco da paura...dimensione giusta, abrasività adeguata e costo basso!!!! co vuole un po di pratica per capire come posizionare la moneta pe farle prendere la forma desiderata...a volte può servire un "ritocchino" in officina!!!!
Rispondi
Re: cento lire
di dire_straits [user #12991]
commento del 18/08/2008 ore 12:4
Grandioso!!! Devo farlo anche io!!! Hahahaha... Ciao
Rispondi
Re: cento lire
di Pioneer utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 17:0
Questo suggerimento ha un non so che di patologico...XD
Rispondi
Mai pensato...Jim Dunlop Stubby 2.0 mm?
di GuiTarManHero [user #15551]
commento del 18/08/2008 ore 12:4
Sono precisissimi per i lick veloci...Grippano bene... Fatti in speciale materiale chiamato Lexan... Garantiscono una precisione assurda nei soli e nei powerchords... Da quando l'ho comprato...non me ne stacco più...e non riesco a suonare con altri plettri... mi da quella sicurezza e quella precisione che cerco....consiglio di provarli... Per quanto riguarda i paul gilbert signature...ne ho uno da 1.00...li considero uno schifo... sono troppo sottili e la punta è appuntita e piccola...troppo per i miei gusti... Io col mio Stubby ci faccio veramente tutto...col blues...WOW Se qualcuno di voi lo usa fatemi sapere....vi incollo il link di questo pletto direttamente dal sito jim dunlop :D vai al link
Rispondi
Re: Mai pensato...Jim Dunlop Stubby 2.0 mm?
di Kata_ts [user #2290]
commento del 07/05/2009 ore 14:1
Da assiduo utilizzatori dei Tortex Dunlop da 1,14 mm proprio 'recentemente' ho DOVUTO, perchè non avevo il mio nella solita taschina ;)), provare appunto un Jim Dunlop Stubby 3.0 mm Sul momento mi pareva di avere una pietra in mano. Però difatto ci ho suonato per circa un'oretta . Dopo, ritornato a casa, ho ripreso il vecchio Tortex e ...... ammazza che zeppa che i pareva di avere in mano e pure il suono non è quello !!!!!!!!! e così da circa un mese e mezzo mi sono 'convertito' a questi Stubby Devo darti ragione ..... - Sono precisissimi per i lick veloci...Grippano bene... - Garantiscono una precisione assurda nei soli e nei powerchords... Ciao
Rispondi
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i tortex della dunlo
di Rospo utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 13:4
i tortex della dunlop personalmete rimangono imigliori!! Io uso i 0,60mm e i 0,73mm...secondo me versatilissimi!!! PS. - anche i nylon nn sono male..! Ciao!
Rispondi
Re: i tortex della dunlo
di micheled [user #18687]
commento del 07/05/2009 ore 12:2
Concordo
Rispondi
Molti chitarristi no
di Daniele Bazzani utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 14:2
Molti chitarristi non si rendono conto di quanto sia importante la scelta del plettro per formare il proprio suono, bisognerebbe provarne molti e di diversi materiali per capire meglio. Personalmente uso i Fender extra-heavy tartarugati, il materiale è uno di quelli che suonano alla grande, li provai su consiglio del mio liutaio e non ho più smesso di usarli. Partii dai Medium, per passare agli Heavy, poi questi, negli anni. Il discorso sullo spessore è piuttosto complesso, si tratta di abitudine ma soprattutto di studio, e certe cose si possono dimostrare solo di persona, non a parole. Comunque con un plettro molto spesso si può suonare sia piano che forte mantenendo un buon suono ad ogni volume, con uno fino è praticamente impossibile.
Rispondi
Re: Molti chitarristi no
di plettrox [user #6758]
commento del 18/08/2008 ore 14:3
concordo pienamente. io non vedo assolutamente il plettro come un misero pezzo di plastica,ma nazxi è un piccolo strumento che influisce moltissimo sul suono. poi sono conocrde anche sul fatto che con un plettro spesso ,da uno spessore di 1.00 in su,si può eccome suonare piano,a volumi più contenuti,ecc. e con questi poi di sicuro puoi suonare con maggior attacco e volume. io li trovo molto più versatili.
Rispondi
Re: Molti chitarristi no
di E! [user #6395]
commento del 20/08/2008 ore 19:4
Io al contrario trovo che il plettro abbia più attacco se è sottile. Più è sottile più è schioccante e definito. Anche in registrazione la differenza è notevolissima, se ne sono accorti anche fonico e gruppo quando ho usato in certe parti un plettro extra thin. Con un plettro grosso è sicuramente più facile suonare veloci, è più preciso, non si flette (o si flette meno), ma il suono risulta molto più vellutato, meno "esplosivo", più levigato..La differenza si nota tantissimo provando la stessa frase plettrata sul clean dell'ampli. Magari dovremmo intenderci sul termine "attacco".
Rispondi
Re: Molti chitarristi no
di plettrox [user #6758]
commento del 20/08/2008 ore 20:2
infatti io parlo di passaggi diciamo tecnici come soli in alternata dove vedo assai difficile essere precisi e veloci con un plettro extra thin. ;)
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QUOTO !
di Kata_ts [user #2290]
commento del 18/08/2008 ore 14:3
Tortex DUNLOP da 1,14, color violetto, dalla forma 'standard'. Giusto l'altra settimna ne ho ordinati altri 50, uno mi dura si e nò 3 giorni (suonandoci 2-3 ore al giorni) ;()P Recentemente ho provato le altre varie 'forme', 5 in tutto e ..... l'unico, al limite, interessante è quello a 'tre punte', già menzioanto in risposta precedente Ciao
Rispondi
E ci sono vari modi
di Daniele Bazzani utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 14:3
E ci sono vari modi di utilizzare lo stesso, Stevie Ray Vaughan usava dei Medium, ma non dalla parte della punta, bensì da uno degli altri due angoli, l'attacco sulle corde è completamente diverso ed il suono anche. Provare per credere!
Rispondi
Ma nooooo!!!
di 16mm [user #13613]
commento del 18/08/2008 ore 15:2
Ciao a tutti, scusatemi se faccio la parte del vecchio trombone (quale in realtà forse sono), ma guardate che la scelta del plettro è essenziale per il suono. Pensateci, soprattutto voi delinquenti che usate la scheda del telefono: insieme alle dita, il plettro è il principale artefice del suono. Quindi mi permetto di consigliare l'utilizzo di plettri grossi, anche per l'accomapagnamento: chiaro che è più difficile, ma gli accenti si sentiranno molto di più. E' solo questione di abitudine. Poi un'altra cosa: evitate, se potete, i plettro di plastica perchè annientano il suono della vostra chitarra (mettereste sulla vostra creatura una muta di corde scadenti?). Ecco allora che si spalancano veri e propri universi: ci sono plettri in corno, in osso, in legni morbidi e duri (un nome per tutti? Dugain, il francese che ve li vende anche dal sito, pagando con Paypal), e ci sono quelli - Swing, dico a te - che sono in effetti realizzati con materiali odontoiatrici e costano 15 euro l'uno. Questi ultimi sono fabbricati a mano da un tizio in olanda (Wegenpicks. com): ce ne sono per il fingerpicking, per l'elettrica e per il gypsyjazz. Qualcuno, o forse molti, mi diranno che si tratta di un investimento notevole, ma siamo sinceri: quando spendiamo per avere un bel suono, fra chitarre, effetti ed amplificazioni? Fateci un pensierino. Una abbraccio a tutti 16mm
Rispondi
Bell'articolo!!!
di Isidoro_Serrati [user #15808]
commento del 18/08/2008 ore 17:3
Compliments!!! Io in quasi 25 anni di chitarra elettrica ho provato proprio di tutto. Come dice l'amico 16mm i migliori sono quelli realizzati con materiali più "nobili" della comune plastica... il problema di base è che il plettro è un oggettino PICCOLO al quale purtroppo si tende a dare poca importanza e che spesso e volentieri perdiamo. Anch'io suonavo con plettri da 5000 lire ma ci suonavo due o tre volte, poi li perdevo, regolarmente, magari me li fregavano, il fatto è che dopo averne persi 4 (tot.: 20.000 lire, prezzo corrispondente, all'epoca a una muta di corde decenti) era necessario correre ai ripari. Ci posso stare attento per un po', ma è matematico, spariscono!... magari poi se sono fortunato li ritrovo nel bocchettone di recupero della lavatrice... E non dite che voi non li perdete! Non ci credo! Dopo tutto ciò mi sono ritrovato a dover scegliere dei plettri economici ma adatti alle mie esigenze. Innanzitutto ho scoperto che mi piacciono i plettri "appuntiti" e abbastanza spessi, ma non troppo, diciamo dai 0,60 ai 0,80mm al massimo. Quelli in nylon caricato al carbonio oppure grafite non sono male perché sono flessibili ma resistenti all'usura, infatti tendono meno a "limarsi" dopo un paio di pezzi suonati, diciamo, "intensamente"!. ...ehi, magari non ve ne frega nulla, ma voi i plettri dove li tenete? Io nel taschino piccolo destro dei jeans... Ma visto che ogni tanto i pantaloni finiscono in lavatrice, ho appiccicato un pick-dispenser all'ampli... il fatto è che dopo 2 o 3 suonate lo ritrovo vuoto ;-D
Rispondi
Curiosità dal mondo
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 18/08/2008 ore 17:5
Guardate questi tre plettri PARTICOLARI. vai al link vai al link vai al link E.... gustatevi questa scena di Tenaciuos D. and the pick (plettro) of Destiny vai al link Ciao
Rispondi
Un'idea
di 16mm [user #13613]
commento del 18/08/2008 ore 18:0
Dove li tengo? Considerando che in plettri investo molto (la mia passione per il Gypsy jazz lo richiede), come ho avuto modo di spiegare nell'intervento di poco fa, ogni volta che ne compro non mi faccio mancare anche un porta-plettri. E' una bustina in similpelle (vedi il sito Dugain) che costa poco e ne tiene quattro. Alla fine è come avere un portachiavi, ma vuoi mettere la soddisfazione di metterti le mani in tasca mentre sei al lavoro e di estrarre un plettro? La giornata diventa meno dura pensando che magari alla sera si riuscirà a suonare un po'. Ciao 16mm
Rispondi
Re: Un'idea
di substratos [user #11149]
commento del 18/08/2008 ore 21:0
Io li tengo nello scomparto delle monete nel portafoglio, cosi non rischio di trovarmi disarmato in tutte le situazioni. Poi pagando un cafè magari scopri che il barman è un ottimo tastierista innamorato del blues ma non accetta plettri al posto degli euro. In merito alla tipologia, dopo aver provato tutti i materiali sagomabili e tutti i modelli in vendita, da qualche anno tra le mie mani e le corde delle mie amate si è interposto un piccolo attrezzo in "carbon nylon" sottile e duro come l'ardesia che per fornire un buon grip mostra in rilievo una per lato due foglie una è d'Acero l'altra...? non è tabacco però si fuma. FINALMENTE IN FERIE
Rispondi
Tortex .88
di Mil C. [user #13607]
commento del 18/08/2008 ore 18:4
io uso i Tortex da .88 (quelli verdi) e mi trovo da dio. Sono ottimi per il mio modo di suonare. Su eBay poi trovo spesso ottime offerte (l' ultimo ordine 7€ per 30 Picks)
Rispondi
Io uso praticamente
di joerocker [user #11075]
commento del 18/08/2008 ore 22:5
Io uso praticamente da sempre plettri spessi e duri perchè ho sempre preferito il suono e il fatto che "non restano sulle corde" come i plettri morbidi, l'attacco fisicamente inteso insomma. Solo che ho l'impressione che questo tipo di plettri mi rallentino un po' nelle esecuzioni in pennata alternata veloce...D'altro canto non mi piacciono affatto i plettri P.Gilbert, troppo piccoli. Diciamo che ho preferito continuare ad allenarmi con i plettri che preferivo piuttosto che perdere il suono e guadagnare velocità. Qualcuno conosce dei plettri duri con magari la punta un po' più sottile o qualche altro tipo di compromesso? Sarei curioso almeno di provare anche se magari continuerò a scegliere i soliti plettri. Fra l'altro mi è difficile tenere fissa una marca o un tipo specifico perchè capita di comprarli in negozi diversi o che gli stessi negozianti in diversi periodi ne abbiano di diversi tipi...
Rispondi
Re: Io uso praticamente
di plettrox [user #6758]
commento del 18/08/2008 ore 23:0
li usi duri quanto? è assai difficile essere veloci in plettrata alernata con plettri morbidi. tutti i grandi plettratori usano plettri piuttosto duri.
Rispondi
Re: Io uso praticamente
di joerocker [user #11075]
commento del 18/08/2008 ore 23:4
piuttosto duri, diciamo heavy ma non extra heavy di solito. Più che altro è un problema di spessore forse, o forse di tecnica...Non so, dovrò prendere qualche metodo per la pennata anche se poi solo esercitandomi noto dei miglioramenti ovviamente, il fatto è che ogni cambiando plettro di tanto in tanto mi sembra che a seconda del plettro guadagno op perdo un po' di fluidità nell'esecuzione...
Rispondi
Re: Io uso praticamente
di plettrox [user #6758]
commento del 19/08/2008 ore 09:0
potresti prendere il metodo della playgame di nicola balliana sull'alternata.
Rispondi
Re: Io uso praticamente
di marcotoni1996 [user #34914]
commento del 18/03/2015 ore 07:52:39
Paul Gilbert USA tortex da 0.60, su YouTube c'è un'intervista in cui lo dichiara
Rispondi
Wegen picks
di helblindi utente non più registrato
commento del 18/08/2008 ore 23:1
Io ho comprato per provarli un un po' di wegen picks. Sono costruiti per emulare il suono dei plettri fatti di guscio di tartaruga e per durare molto a lungo. Costano tantissimo ma è vero che durano veramente tanto. Certo non convengono al chitarrista distratto che lascia i plettri in giro e li perde! Sono generalmente abbastanza spessi, vanno dagli 1.2 ai 4 (!!!) mm e sono di forma o classica o triangolare. Hanno un ottimo grip e il suono secondo me soprattutto per quelli più spessi (io ho provato al massimo quelli da 2.5 mm) sembra più caldo e ovattato (anche se poi il volume è piuttosto grosso) e meno "plasticoso" rispetto ai plettri comuni (che effettivamente sono di plastica). Una mia amica chitarrista classica ha detto che il suono le ricorda quello delle unghie ma con più volume. Mister Wegen è molto serio e disponibile e credo che su richiesta spedisca anche dei sample. Il link: www.wegenpicks.com Ah non ho idea se effettivamente suonino simili ai plettri di guscio, infatti questi ultimi non li ho mai provati. Secondo me meritano una prova anche i plettri in osso o in zanne di trichieco fossile (mai provati): vai al link Tra l'altro sullo stesso sito è possibile acquistare saddles, nut e bridge pins in diversi materiali (avorio, zanne di tricheco fossile, osso...) Oppure i plettri in pietra (anche se questi non mi ispirano molto): vai al link Comunque per la cronaca mi trovo benissimo anche con i plettri Fender Medium e Heavy.
Rispondi
tortex .88
di Faruk [user #15556]
commento del 19/08/2008 ore 01:4
concordo in pieno con mil c., anche io mi trovo benissimo con i tortex .88, quelli verdi insomma, anche se a dire la verità non ho provato tantissimi plettri, ma con questi mi sento molto a mio agio quindi ,a meno che non mi capiti qualche plettro "esotico" per le mani del quale mi innamori perdutamente, direi che continuerò ad usare questi, e poi ogni volta che passo dal mio negoziante di fiducia me ne regala sempre 4 o 5 quindi non devo nemmeno comprarli!! meglio di così..?
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Plettri, plettri, plettri
di Tyler Durden [user #10062]
commento del 19/08/2008 ore 02:3
Anch'io utilizzo diversi plettri, ma praticamente tutti molto duri (alla larga dai medium!). Principalmente uso i Roling's da 1.50 mm per quasi tutte le parti, a volte scendo di poco e ricorro a 1.20 mm per gli accompagnamenti in strumming puro. Per alcune parti sull'acustica, per le parti in slide e molto di rado sull'elettrica uso quei Dunlop che s'infila il pollice dentro (quelli per il fingerpicking). Per parti con molti solismi in alternata trovo piuttosto comodo i Big Stubby da 3 mm. I Tortex non mi piacciono perché hanno il vertice troppo appuntito per i miei gusti...di solito preferisco un attacco più "graduale" sulla corda, tanto è vero che a volte sfrutto il lato del plettro alla SRV. Per alcuni brani slow blues più sanguigni utilizzo poi sulla Stratocaster un plettro di pietra che sostanzialmente è un sassolino che ho trovato anni fa in riva al mare e ha esattamente la forma dell'America del Sud. Grandioso, in certi è insostituibile. Quoto la stra-importanza del plettro: molti chitarristi cambiano persino i pickup, senza accorgersi che otterrebbero lo stesso risultato sul loro tone spendendo semplicemente pochi centesimi per sperimentare il plettro più adatto al loro playing... SaluTONES!!!
Rispondi
MAh ... oddio ...
di iw2mln utente non più registrato
commento del 19/08/2008 ore 16:0
"infatti dopo 2 o 3 mesi si "frantumano"(calcolando che tra plettri persi e questi che si "frantumano ho spendo un patrimonio XD).riducono drasticamente le frequenze basse rendendo il suono secco (praticamente lasciano solo l'attacco).Un esempio può essere il Dunlop Jazz III." Non ho mai distrutto un plettro in vita mia. Certo, dopo diverso tempo si usurano, ma frantumarsi: mai! Nemmeno quelli qui indicati.
Rispondi
Anche io ....
di Angus_93 [user #15809]
commento del 19/08/2008 ore 16:0
Anche io uso u paul gilbert sono fantastici sia x solistica sia x accompagnamento. Ne ho usato uno fino a farlo diventare rotondo hihihihihi suona ancora bene
Rispondi
Fender Heavy da semp
di crisfusion [user #12749]
commento del 20/08/2008 ore 11:4
Fender Heavy da sempre con tutte le chitarre, per tutti i generi. Unico difetto il consumo eccessivo (ma spesso si recuperano bene con la lima per le unghie); Adesso ho un problema con un pezzo (che è da pochi giorni in prelistening su myspace), infatti il Fender Heavy mi dura solo per questa canzone, dopo aver fatto il finale non rimane che buttarlo, impossibile anche il riciclo. Quando faremo dal vivo questo disco dovrò trovare qualcosa di meno consumabile per suonare questo pezzo (Snowgroove). I curiosi possono andare su www.myspace.com/uforia9 per sentire di che si tratta.
Rispondi
Plettri personalizzati Oh Yeah !
di aliuzz [user #1220]
commento del 20/08/2008 ore 12:5
Io per anni ho utilizzato diversi tipi di plettro a seconda del periodo. Sull'acustica di solito uso uno spessore medium e sull'elettrica ho ancora la casa piena dei miei vari esperimenti: Big Stubby, Steve Vai, Ibanez Heavy, Fender... ecc. ecc.... Dopo tutti questi tentativi pensavo di essermi fossilizzato sui Paul Gilbert , il problema è sorto iniziando a montare corde più spesse (10/52 sulla 6 corde e un 56 sulla 7 ) perchè i suddetti hanno iniziato ad aprirsi in due ! Quindi ho testato dei plettri-prova da Music Gallery. Sono in Delrin (tipo Tortex.. per me il miglior materiale per grip e sound sull'elettrica) e hanno una forma simile al Paul Gilbert, solo lievemente più piccoli. Ho quindi deciso di farmene fare una "gross" da www.intunegp.com , sono 144 plettri con il mio logo da un lato e il mio soprannome dall'altro. Ho speso poco (un centinaio di dollari , calcolando che la prossima Gross costerà 25 $ in meno) e sono contentissimo dei miei plettri personalizzati ! Per me quindi conta molto la scalatura delle corde e/o la tecnica che devo usare (strumming, pennata funky... ecc. ecc., Ritmiche Heavy) nella scelta del plettro. Se proprio devo scegliere il compromesso sono proprio i miei plettri personalizzati, hanno una gran durata, uno spessore di 1/10 di mm superiore ai Paul Gilbert e ci faccio un po' di tutto.
Rispondi
fender medium
di simonec78 utente non più registrato
commento del 21/08/2008 ore 20:0
E' verissimo che il plettro influenza enormemente il suono. Alla fine e' meglio avere un plettro "senza personalita'" che non un plettro molto "invadente" (come quelli in metallo ad esempio). E' molto importante lo spessore. Con un medium (oppure un 0.70) in definitiva ci fai un po' di tutto. Il plettro che tengo nel portafogli e' un fender medium. Ma poi secondo me i plettri sono un po' come gli accendini o , in una certa misura , gli ombrelli piccoli. Si perdono , si prestano , te ne ritrovi in tasca. Insomma i plettri "capitano"...
Rispondi
Re: fender medium
di Cryst975 [user #11528]
commento del 22/08/2008 ore 20:1
E' vero...capitano! Preso dall'argomento tutt'altro che banale sono andato a vedere cos'avevo in tasca. Sono uno di quelli che tiene uno o due plettri nel taschino per le monete del portafogli e ogni tanto prova a pagare il caffè con uno di loro...di solito per fare il figo con le bariste.... In questo momento nel mio taschino ho un dunlop da 0,70 ed uno Stagg(credo sia una sottomarca di non so chi, però fa delle cose di buona qualità) da 1.00, ma a casa e quando suono dovunque mi trovi uso uno Stagg da 0,80 credo heavy che con il passare del tempo ha ormai preso la forma del mio pollice...però mi piace moltissimo sia come suono che come feeling...
Rispondi
Dopo aver suonato un
di rbband [user #4024]
commento del 23/08/2008 ore 16:5
Dopo aver suonato una vita con i Fender Medium ho avuto la fortuna di provare dei PICK BOY Carbon Style da 0,75mm e non li ho più abbandonati.inizialmente grippano sulla corda ma dopo qualche sberla sulle corde si consumano quel tanto che basta per renderli fantastici.Hanno in rilievo il disegno di una foglia di "Marja" che permette di farli restare ben saldi fra le dita e danno un gran attacco sulla corda per gli assoli,rimanendo validi anche per gli accompagnamenti.
Rispondi
essenziale
di LELEBIKE utente non più registrato
commento del 26/08/2008 ore 08:4
Ciao a tutti come per tutte le cose è sempre il mix che conta , corde ,chitarra ,plettro e la maniera in cui si tiene e angolo di plettrata. Ormai mi ero stabilizzato con i Dunlop Ultex 1 sulla mia D28 con corde 013 all'ultimo workshop di Dalla Vecchia ho provato i nuovi ( italiani ) Techra in carbonio e non me ne sono più separato. Il bello è che questa ditta ne fa di tutti i colori celluloide nylon carbonio ecc ecc con grip e senza grip ragazzi da provare e restiamo in Italia.
Rispondi
Posizione anomala...
di siM-One [user #1070]
commento del 01/09/2008 ore 09:2
Suonando prevalentemente l'acustica utilizzo per lo strummung morbido un plettro extra-light e uno medium per le parti sole, mentre con la telecaster utilizzo sempre quello medium, non ho una marca particolare, l'ultima volta ne ho comprati 1/2 Kilo credo che siano i dunlop, quelli per intenderci in gradazione di grigio, dall'extralight bianco all'heavy nero. L'unica cosa e che tengo il plettro in posizione orizzontale, suonando con la parte laterale del plettro, l'ho sempre fatto e adesso non riesco a corregere questa impostazione, trovo che ho un attacco maggiore e più presa sul plettro stesso! ciaociao e bell'articolo!
Rispondi
the edge / dunlop tortex
di alanave [user #5689]
commento del 01/09/2008 ore 16:4
non è che Edge usa i Dunlop (quelli li uso io, i gialli sempre, i verdi, poco piu spessi, se devo registrare i soli), intendevo dire che the Edge usa spesso il plettro al contrario, dalla parte zigrinata dell'impugnatura, cosa che gli da quel particolare attacco con "zing" che conferisce molta corposità all'esecuzione e sembra che ci sia anche piu attacco.
Rispondi
Pickboy
di Micio [user #15060]
commento del 29/09/2008 ore 20:1
Secondo me, per il rock, i pickboy 0.88(quelli più sottili con la foglia di marijuana in rilievo), sono veramente il top!
Rispondi
Sono un chitarrista banale (ma non troppo)
di RobertoJazz utente non più registrato
commento del 06/03/2009 ore 12:2
Fender Medium color "cacca di topo". La banalità ed il qualunquismo fatto plettro. Solo che per sentirmi anticonformista e spregiudiato li rivolto e suono on la parte larga, di taglio.
Rispondi
io per adesso mi tro
di ZZRicky [user #15733]
commento del 22/03/2009 ore 23:4
io per adesso mi trovo bene con i Dunlop Tortex 0.73 mm, gialli con la tartarughina.....è semplice plastica o c'è qualcos'altro in mezzo?
Rispondi
hai dimentica un "do
di muskio [user #20591]
commento del 07/12/2009 ore 10:3
hai dimentica un "doppio plettro" spettacolare : pollice e indice =) (jeff bekc et dereck trucks et joe bonamassa et mark knopfler docent)
Rispondi
Tortex
di Stratos [user #23328]
commento del 08/03/2010 ore 16:1
Oddio, io credo che il plettro va scelto in base a come te lo senti addosso! E forse l'unica cosa soggettiva insieme alle corde. Personalmente predileggo i plettri in tortex , sia per il grip sia per la forma! Oltre a quello (rigorosamente dunlop da 1.0), mi trovo bene anche con i fendere heavy e medium.
Rispondi
Scusate.. ma davvero sono l'unico fan dei ...
di Bluesy Boy Flowers [user #8341]
commento del 14/06/2010 ore 11:0
Scusate.. ma davvero sono l'unico fan dei Dunlop NYLON 1mm?!Per me sono praticamente perfetti!
Rispondi
Scusate.. ma davvero sono l'unico fan dei ...
di Bluesy Boy Flowers [user #8341]
commento del 14/06/2010 ore 11:0
Scusate.. ma davvero sono l'unico fan dei Dunlop NYLON 1mm?!Per me sono praticamente perfetti!
Rispondi
Re: Scusate.. ma davvero sono l'unico fan dei ...
di Menestrello [user #13824]
commento del 05/12/2010 ore 12:0
io uso quelli da 1.5 e anche quelli da 2.5
Rispondi
Nuovi plettri Free Hand Picks
di Dstar [user #26896]
commento del 05/12/2010 ore 09:3
Io ho provato questo nuovo modo di suonare e ve lo consiglio: un plettro vincolato al pollice che si può prendere e togliere quando si vuole facendolo ruotare dietro al pollice stesso. In questo modo si usano liberamente le dita per gli arpeggi e si prende il plettro (che può suonare dritto o di taglio) solo quando serve ed all'istante. Si trova tramite le ricerche "plettro girevole" su google....
Rispondi
Nylon
di pierfra007 [user #35837]
commento del 26/10/2012 ore 15:13:49
ho letto l'articolo iniziale, e ci tenevo a fare una precisazione. apparte che vabè, è un articolo molto approssimativo, vorrei aprire una parentesi sui plettri in nylon, perchè quel poco che ne dice l'autore, è davvero insignificante.

prima di tutto, non riducono affatto le basse frequenze, anzi. essendo di un materiale più morbido, attutiscono un po' le alte, ma le basse non sono assolutamente toccate.

è chiaro che prendere come esempio il Jazz III non sia proprio furbo. è un plettro da 1.38mm, a punta, durissimo, ed è molto diverso dai plettri standard.

io uso normalmente i Max Grip 1mm, nylon, flessibili (rispetto ai tortex tantissimo) e molto duraturi. non so in che modo gli si siano frantumati, ma io sono anni che uso i Max Grip, ed apparte il fatto che non li ho mai persi (e vabè), uso ancora i medesimi, tirati fuori da una confezione da 12 ancora piena.

uno su basso, uno su chitarra elettrica, uno che mi porto sempre in tasca per ogni evenienza. suono professionalmente, quindi non certo un paio d'ore in cameretta.

non mi si sono MAI frantumati.

da poco ho iniziato ad usare un po' il Jazz III su chitarra, quello nero "stiffo", che è più duro, e pure qua, usura zero, frantumazione zero. ne ho comprati una decina, ma ne sto usando ancora uno solo da un bel po'.

ci sarebbe da aprire una parentesi sui Tortex, che definire "caldi" è davvero difficile (infatti aumentano drasticamente le frequenze alte, e quelli più spessi sono causa dei "cllic clic" tipici di certi suoni rock alla Slash (che infatti usa i viola da 1.14).

Rispondi
Nylon ed Ultex
di monacoAlex utente non più registrato
commento del 07/04/2015 ore 18:08:32
Anch'io mi trovo benissimo con i plettri in nylon da 1mm. Riconosco in pieno quanto detto da pierfra007.
Per curiosità sto provando anche gli ultex. Come suono si avvicinano tantissimo al nylon ma mi danno una sensazione meno "morbida" e questo in alcuni casi lo preferisco (palm-muting) ma in altri no (ritmiche e soli alla hendrix)...
Rispondi
di marcobianco [user #46281]
commento del 26/01/2017 ore 14:51:04
Vorrei segnalare i plettri in Agata, punta che non si consuma mai ed attacco impressionante. Un plettro che lo si puo' usare come un pitch shifter:
vai al link
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 23/05/2017 ore 15:24:0
dopo aver accantonato i Paul Gilbert perché durano troppo poco per la mia pigrizia ho usato i Tortex heavy per una vita. Da poco sto usando i Jazz III e mi trovo bene
Rispondi
di Zero [user #46821]
commento del 23/05/2017 ore 17:22:21
io ne ho comprati 200 di paulgilbert e credo di essere apposto per tutta la vita, non è tanto il materiale perche ha un attacco normale, a memoria non ricordo i modelli ma ricordo di aver provato plettri con un attacco micidiale, ma è la forma che si sposa benissimo con la mia mano sono piccolini e riesco a manipolarli durante l'esecuzione totalemnte
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 23/05/2017 ore 15:48:56
Ho trovato la pace dei sensi con l'Ultex Jazz III XL...dimensioni perfette, confortevole, ottimo grip, dura tantissimo, attacco sulla corda preciso e un tono bello caldo e definito. La punta è perfetta, ancora meglio quando si consuma un pó.
Rispondi
di Gduke54 [user #39255]
commento del 23/05/2017 ore 17:40:44
USO essetipicks da 5 mm
Rispondi
di sixstrings74 [user #7838]
commento del 23/05/2017 ore 18:16:00
Ottimo articolo! Io personalmente dopo qualche plettro provato .pochi a dire il vero..sono diversi anni che ho trovato la pace con il dunlop jazzIII versione standard ossia quello piccolino. Ottimo attacco, armonici facilmente innescabili dalle corde e perfetto in solo e palmuting.. Lo straconsiglio. Magari NO se si fa solo strumming su chitarra classica .. data la rigidita..
Rispondi
di Actarus_the_Ufo [user #37848]
commento del 23/05/2017 ore 19:40:29
anchio uso plettri in metacarbonato ....che non si consumano.
Rispondi
di Actarus_the_Ufo [user #37848]
commento del 23/05/2017 ore 19:54:37
piu naturalmente , le unghie
Rispondi
di monco80 [user #36732]
commento del 23/05/2017 ore 20:03:50
Leggendo l'articolo, io personalmente ho dato retta a Frank Gambale. Il dunlop tortex triangle o anche il planet waves duralin wide, originariamente chiamato 346, ideato per il bassista, mi ha risolto non pochi problemi di feeling nel suonare la chitarra e praticamente il rischio di mancare la corda è nullo.
Rispondi
di luciomark utente non più registrato
commento del 23/05/2017 ore 21:16:04
Dunlop 2mmm, colore viola, o in mancanza quello lilla da 1.5 mm sempre Dunlop, oppure il rosso da 1.14 usato pero' dalla parte tonda. Oppure qualche medium sui 0.80 o giu' di li' sempre Dunlop e sempre dalla aprte tonda. Sia da solista, sia crosspicking che flatpicking, sia arpeggi e strumming.
Rispondi
di frankpoogy [user #45097]
commento del 23/05/2017 ore 23:48:45
A chi piace la forma del Dunlop Jazz III XL, se non l'ha ancora fatto, consiglio la prova del Jazz III ULTEX John Petrucci. Rispetto al modello in ULTEX trasparente, è più liscio e duro (mi ricorda il materiale TUSQ con cui Graphtech realizza capotasti e sellette), con dei bordi più affilati. E' scorrevolissimo, personalmente lo trovo di gran lunga il miglior plettro che abbia mai usato. Potrebbe piacere anche a chi usa il Paul Gilbert: la forma della punta è praticamente identica, per il resto il JP è un poco più piccolo e più spesso e rigido.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/05/2017 ore 00:53:
Per andare veloce (si fa per dire.. diciamo più veloce..) big stubby 3mm, per suonare comodo nylon nemmeno troppo sottile, non mi piace l'effetto "scheda telefonica" che fa flap flap.
Ho usato per un pò plettri in corno perchè mi piaceva lo "zang" del profilo un pò consumato sulla corda, ma durano davvero troppo poco.
Non ho mai capito come faccia May ad usare una moneta e non avere uno sferragliamento continuo sulle pennate, alla fine io non direi mai che sta usando quel che sta usando...
Rispondi
di angeletto [user #21395]
commento del 24/05/2017 ore 14:01:56
Io ormai da un po' uso i plettri essetipicks... suonano veramente bene e non si consumano mai! Sono delle bestie come spessore ma ci faccio anche le ritmiche funk :P
Ciao
Angelo
Rispondi
di Mlex [user #8357]
commento del 24/05/2017 ore 22:09:40
Io ho provato parecchi tipi di plettro, sia a livello di forma, che di spessore, di materiale. Per un grosso periodo ho suonato con gli Ibanez Steve Vai, che per quello che dovevo fare io suonavano abbastanza bene (suonavo metal con accordatura tutta 5 semitoni sotto, in SI). Qualche tempo dopo sono passato all'acustica, e li ho provato davvero di tutto. Un plettro di ferro, con tanto attacco ma senza bassi e tende a rovinare le corde. Plettri in acrilico con molto attacco ma i bassi si scaricano un pò. Poi ho provato un plettro in ebano della John Pearse e devo dire che mi si è aperto un mondo. Sull'acustica il suono non manca assolutamente di attacco, ma nello stesso tempo non si scarica di basse anzi! Sembra di suonare un'arpa! Consigliatissimo! ;)
Rispondi
di ENZ0 [user #37364]
commento del 25/05/2017 ore 00:05:22
Usavo plettri small tear drop della Gibson (medium o hard) perché usando solo la una piccola parte della punta, li trovo molto comodi, ma poi hanno smesso di produrli (credo li usassi solo io). Siccome si consumano facilmente, i pochi che mi sono rimasti non li uso più e ho ripiegato sul jazz lll che, nonostante la forma diversa, hanno la stessa punta dei vecchi Gibson (i tear drop degli altri marchi sono più panciuti sui bordi). Alla fine ho trovato i tear drop della Harley benton che sono identici ai gibson e costano niente e che alterno con i jazz lll: piú brillante e veloce l'harley benton in celluloide, meno brillante ma piú pesante il jazz lll ma hanno la stessa punta.
Ogni tanto uso degli essetipicks, vinto lo scetticismo iniziale, ho dovuto ammettere che sono molto comodi, anche per l'accompagnamento.
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 26/05/2017 ore 00:11:19
Sono convinto che faccia più per il suono il plettro che non il tipo di legno della chitarra. Ne ho provati di innumerevoli e per ora la pace dei sensi (per ora) l'ho trovata nei timber tones inglesi. Ho provato molti di quelli sul sito e personalmente trovo ottimi tutti quelli in osso di bufalo e in particolare i "jazz fat". Ottimi, spessi, appuntiti, corti, ottimo grip. Controllo e precisione eccezionali e suono ai massimi livelli e consumo irrisorio. Ora ho ordinato anche un paio dello stesso modello in corno che dovrebbero durare meno ma avere un suono più caldo.
Unica pecca: sono troppo spigolosi dalla parte dell'"impugnatura" che di solito uso per ritmiche e attacco più soft, proverò a scrivergli o mi toccherà risolvere con carta vetra!

Anche gli italiani ninjapicks (a dispetto dell'infelice nome) sono ottimi.
Rispondi
di marcobianco [user #46281]
commento del 26/05/2017 ore 00:46:58
Io ho visto questo video sui plettri in Agata.
vai al link
Rispondi
di Tsuneku [user #40714]
commento del 26/05/2017 ore 11:53:24
Io da circa 3 mesi uso i DragonHeart (vai al link), ed inizio a diventarne schiavo. Il primo approccio è strano perche sono grossi e molto livellati in punta, ma sorpassato il periodo di adattamento riescono a dare timbri diversi ma sempre convincenti, oltre ad essere velocissimi in pennata alternata.
Rispondi
di Alegtr78 [user #39963]
commento del 26/05/2017 ore 15:38:17
Bell'articolo, personalmente ho provato un po' di tutto dai classici Fender all"artigianato" delle tessere telefoniche che qualcuno citava, figata! Alla monetina stile Brian con scarsissimi risultati...attualmente mi trovo bene con i Dunlop Tortex, abbastanza heavy x i soli più leggeri x le ritmiche. Il problema è quando devi passare da una ritmica funk ad una parte solista dove hai bisogno di un plettro più robusto...voi come fate?medium? Io a volte cambio plettro tra un brano e l'altro...ma è una cosa in più a cui pensare
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 26/05/2017 ore 18:55:04
Mai provato i Dava?
Rispondi
di Fiordaligi [user #37027]
commento del 29/05/2017 ore 13:16:2
per me la soluzione è stata un compromesso tra spessore del plettro, intensità della plettrata e anche sezione delle corde, altro aspetto da non sottovalutare
Rispondi
di Alegtr78 [user #39963]
commento del 29/05/2017 ore 22:15:43
Certo mano e corde fanno parecchio però mi stanno interessando questi plettri dava suggeritimi in questo blog. Dalla descrizione letta sul sito, pare che cambino di spessore...ma come sinceramente nn l'ho capito. Nn mi resta che provare. Tu li conosci?
Rispondi
di Fiordaligi [user #37027]
commento del 30/05/2017 ore 00:14:3
Scusa hai ragione, ho visto dopo il commento. Non li conosco nemmeno io ma è interessante. Sembra abbiano un'azione progressiva che dipende dal punto nel quale eserciti la pressione, più verso la punta o verso il fondo, cambiando lo spessore di conseguenza (ho letto le faq...).
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 30/05/2017 ore 00:19:23
In sostanza hanno estremità rigide e parte centrale flessibile, per cui risultano tanto più morbidi quanto più vengono impugnati verso la base.
Rispondi
di Alegtr78 [user #39963]
commento del 30/05/2017 ore 07:01:17
Perfetto grazie, sicuramente da provare.
Rispondi
di hellish [user #34469]
commento del 26/05/2017 ore 16:00:23
Come detto nell'articolo la scelta è molto soggettiva, un po' come tutti voi le forme e i modelli sono tanti, attualmente e da circa 2 anni uso plettri della Gibson, heavy e medium. Leggermente più piccoli dei Fender ma non piccoli come gli Ibanez
Rispondi
di Alegtr78 [user #39963]
commento del 27/05/2017 ore 09:37:22
No, proverò grazie x la segnalazione
Rispondi
di Fiordaligi [user #37027]
commento del 29/05/2017 ore 13:10:22
Salve gente, io tanto per partecipare alla discussione e aggiungere i miei due centesimi, come dicono altrove, oscillo tra i jazz 2 (stondati) e i dunlop da 0.73, in base all'esigenza e soprattutto in base a quanto voglio la mano vicina alle corde. I dunlop jazz sono più corti, e mezzo millimetro in quel senso cambia radicalmente l'impostazione e il modo di suonare, secondo me. Capita anche ad altri di fare caso alla lunghezza dei plettri o è la mia pignoleria patologica?
Inoltre, qualcuno ha mai provato i plettri in legno ergonomici? Quelli con l'incavo per l'indice e il pollice? Me ne regalarono uno acquistato in USA tipo vent'anni fa ed era veramente una goduria, ti dimenticavi completamente del plettro mentre suonavi, cosa che secondo me dovrebbe essere il primo obiettivo di un plettro. Purtroppo andò perso e non li ho mai più trovati in nessun negozio, nemmeno al music store di Colonia.
Bell'articolo, saluti
Rispondi
di Chitarrones [user #62719]
commento del 10/09/2022 ore 23:36:34
Personalmente mi piace usare di più il dunlop jazz3. È ottimo per giocare veloce e aticulate. Ultimamente ho provato molte altre opzioni come i plettri di monete, alcuni fatti di pietra, e riflettendo sul provare uno di questi:
vai al link
Mi sono anche interessato a sperimentare con la creazione del mio da legno e acrilico. comunque, grazie per i suggerimenti!
Rispondi
di rimani_sintonizzato [user #63610]
commento del 07/03/2023 ore 16:28:14

ottimo articolo, non vedo l'ora di sperimentare vari spessori di plettro. Ultimamente ho anche visto più plettri fatti a mano. Forse ne scriverò qui alla fine vai al link
Rispondi
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