Qui a Manchester non ci sono molti italiani.
Quei pochi che ci sono li conosco (quasi) tutti; ognuno di noi e' via dall'Italia per un motivo solo: ci siamo tutti rotti i coglioni dello status quo in patria.
In particolare, da un po' ho legato con un ragazzo di Catania. 35 anni, sposato, ingegnere specializzato in semiconduttori. In Italia non trovava neanche uno stage col rimborso spese, qui ha un lavoro dignitosissimo e la ditta gli sta pagando pure un MBA (che se lo vuoi fare ti costa 20.000 sterline, ne so qualcosa...).
Spesso discutiamo come fossimo profughi/esuli/carbonari.
Io sono di sinistra, non l'ho mai negato e sebbene oggi in Italia non vada di moda, non lo nascondo. Noi di sinistra sappiamo essere critici feroci di noi stessi e della "nostra" parte, prima ancora che dell'avversario.
Il mio amico, invece e' di destra, ha sempre votato AN, l'ha sempre fatto con convinzione fino a...
...fino a quando Catania, citta' governata da una giunta di centro-destra, in una regione governata dal centro-destra, in un paese che per la gran parte degli ultimi 12 anni e' stato ed e' governato dal centro destra, e' caduta sotto i colpi dello sperpero e della malagestione.
A Catania, da quel poco che si sa', non c'e' illuminazione pubblica, perche' la corrente e' stata tagliata, i netturbini sono in sciopero perche' da mesi non percepiscono gli stipendi, i vigili urbani appiedati (manca la benzina), i trasporti pubblici dimezzati e via discorrendo....
Ma la cosa piu' grave, a detta sempre del mio amico, e' che sulla stampa nazionale e in televisione, la cosa passa quasi sotto silenzio. Sarebbe un brutto colpo per il nostro establishment, e proprio in una delle loro roccaforti.
La situazione a Napoli (giunta di sinistra), gravissima, e' stata pubblicizzata e risolta, in una specie di mondezza-reality, Catania no.
Perche' 1984? Perche' se penso che il quarto potere ha un'influenza cosi' grande su quello che dobbiamo-non dobbiamo sapere, mi viene da vomitare.