Cari amici accordiani, ho scelto di scrivere oggi il mio primo pezzo di diario per ragioni di tempo.
Ho sempre trovato questo sito di grande interesse: già molto tempo prima che mi iscrivessi, Accordo era per me un riferimento inequivocabile, sia per la ricchezza di contenuti, sia per la vivacità degli iscritti nello scambiarsi opinioni ed esperienze.
Quello che però mi ha avvicinato, in modo sensibile, ad un approccio più attivo verso il sito, si può ritrovare tra le pagine dei diari e tra gli articoli di pochi utenti davvero esperti in amplificatori valvolari per chitarra, dove si ripercorrono, oltre a circuitazioni più o meno standard, anche soluzioni alternative meno vicine al mondo delle valvole ma non per questo di minore interesse.
Sicuramente chi ama le valvole e frequenta questo sito avrà letto con interesse tantissimi argomenti dove spesso varie scuole di pensiero si oppongono anche senza ragioni inequivocabili: come in ogni amore che si rispetti, spesso le scelte emozionali possono prevalere sull'evidenza dei fatti.
C'è chi dice che un condensatore è solo un condensatore, che variandone la tipologia in un tonestack non si evidenziano grandi differenze e chi dice che un mica argentata al posto giusto può fare una certa, sensibile differenza...
C'è chi identifica in un ampli con la valvola rettificatrice IL suono di un vero valvolare e chi, tutto sommato, trova che vi siano tantissimi ampli che si esprimono benissimo con i loro piccoli diodi nella sezione di alimentazione...
C'è chi preferisce il point to point, chi un buon pcb e chi trova che siano entrambi efficienti e persino coniugabili senza troppi patemi...
Si potrebbe proseguire all'infinito e le alternative in contrapposizione formerebbero un numero di domande bipolari inimmaginabile.
Non è mia intenzione, in questa sede, professare se sia meglio un ptp o un pcb, né intendo effettuare qualsiasi tipo di scelta condizionante: le alternative devono rimanere tali e, dunque, rappresentare una libera scelta incondizionata per chi si avvicina a questo piccolo segmento dell'elettronica.
Il punto è un altro: non c'è un enorme abisso tra gli argomenti finora trattati e la conoscenza pari a zero di tantissimi accordiani? Seppur rivolgendosi ad utenti più esperti, si può parlare di classe A, AB, D, di inseguitori catodici, di mosfet, di point to point e via discorrendo senza che nello stesso contesto siano reperibili informazioni di base che permettano anche ai meno esperti di avvicinarsi ad argomenti di tale calibro, fruendo di una propedeutica preparazione negli elementi basilari di elettronica?
Questo divario, con un po' di pazienza e collaborazione, si può colmare.
Mi piacerebbe percorrere le basi indispensabili di elettronica (con tutti i limiti del caso) ad intervalli più o meno regolari, rendendole disponibili alla comunità di Accordo.
Per questo, prima di iniziare con la prima parte di questa iniziativa, mi piacerebbe sapere anche il parere di utenti esperti nel settore e mi preme premettere che vorrei evitare, nel modo più assoluto, che mi vengano sottoposte domande a mezzo e-mail, ma solo pubblicamente sul diario e cercando di evitare eventuali OT. Inoltre è gradita qualsiasi collaborazione o apporto da parte di altri utenti esperti, ai quali chiedo solo la cortesia di evitare spiegazioni troppo complicate per le pretese di questa iniziativa, rivolta a chi di elettronica sa poco o nulla: chiarezza innanzitutto.
Inutile dire che la polemica fine a se stessa rientra nel campo dell'evitabile: si rischia di confondere ancora di più le idee di chi già ne sa poco.
Ovviamente, questo non fa di me né un professore, né un guru: spero invece che da eventuali osservazioni esperte possa trovare io stesso una qualche fonte di illuminazione...
In tal senso posso dirvi che, da una disputa educata su una ECC81 qui su Accordo, è nata già una bella “amicizia termoionica”: l'essenziale è essere costruttivi.
Buon Natale a tutti voi.