DONALD D. “DON” RANDALL, il dinamico direttore vendite e marketing che ha reso popolari le creazioni di Leo Fender, è scomparso il 23 dicembre 2008 all’età di 91 anni, nella sua casa a Santa Ana, in California.
A Leo Fender va il meritato riconoscimento del design di strumenti immortali come le Telecaster, le Stratocaster ed i Precision Bass. Ma la fama e il successo commerciale di questi prodotti si devono in larga parte all’acume negli affari e al talento di Don Randall. Le capacità di Fender e la straordinaria abilità commerciali e di marketing di Randall diedero vita ad una partnership che lascia un segno indelebile nel mondo della musica.
Don Randall nasce il 30 ottobre 1917, a Kendrick, Idaho, ma all’età di 10 anni si trasferisce con la famiglia in California. A scuola manifesta subito il suo interesse per le radio e gli amplificatori audio, e ancora ragazzino si guadagna la licenza di operatore radio. Già a quell’epoca costruisce un sistema con amplificatore e cassa portatile che usa ai balli e alle feste dei suoi amici.
Dopo aver preso il diploma nel Santa Ana Community College, lavora part-time come commesso in un negozio di radio. È in questo periodo che inizia la collaborazione con Leo Fender, in un piccolo negozio di riparazione di radio.
Combattuta la Seconda Guerra Mondiale e tornato in patria, Randall si rituffa nel mercato delle radio, come Direttore Generale di Radio&Television Equipment, un distributore all’ingrosso di componenti elettronici. Qui scopre che Leo Fender ha iniziato a costruire piccoli amplificatori nel suo negozio in quella che è ora Harbor Boulevard, a Fullerton.
“Radio&Television Equipment Co. era un distributore con prezzi molto competitivi”, ricordava Randall in un’intervista del 1996 rilasciata a The Music Trades. “L’idea di introdurre una serie di prodotti più complessi e di cui potevamo controllare il nome del marchio ci sembrava eccitante.”
Fender è impaziente di poter espandere il suo mercato, e nel 1946 accoglie con entusiasmo il suggerimento di Randall di far distribuire i suoi amplificatori e le sue chitarre da Radio&Television Equipment. Con Randall come intermediario, Fender e F.C. Hall firmano un accordo di distribuzione che dà inizio ad un sodalizio di incredibile successo. Attraverso la società di Hall, Randall si occupa della distribuzione e della vendita dei prodotti Fender prima nella regione, poi sull’intero territorio nazionale. In effetti, la neonata Fender Co. deve il suo primo successo all’abilità di Randall di organizzare le vendite tanto quanto lo deve ai suoi prodotti innovativi.
Nel 1953 i rapporti tra Hall, Randall e Fender diventano tesi. Nello stesso anno i tre arrivano ad un accordo per cui Hall diventa unico proprietario di Rickenbacker Company, e Fender e Randall prendono il controllo di Fender Co. Nel febbraio del 1953 vengono fondate la Fender Sales Corporation e la Fender Electric Instrument Company. Sotto la guida esperta e le competenze organizzative di Randall, Fender Sales cresce costantemente negli anni ‘50 e negli anni ‘60 arriva al mercato internazionale.
Randall alla Fender si distingue per un’altra particolarità: decidere il nome di quasi tutti i prodotti, sia chitarre che amplificatori, compresa la Broadcaster, la prima chitarra elettrica solid-body, commercializzata dal 1950. E, dopo una controversia con la Gretsch, che aveva dato lo stesso nome ad una sua batteria, sempre Randall rinomina la chitarra in Telecaster. “La televisione era la novità del momento, così Telecaster mi sembrò un nome addirittura migliore”, diceva in un’intervista a The Music Trades del 1994. Nel 1954, quando Fender inventa la sua nuova chitarra, Randall (un entusiasta pilota d’aerei) la battezza Stratocaster.
In seguito, è stato sempre Randall a premere per lanciare sul mercato chitarre entry-level per principianti come la Musicmaster e la Duo-Sonic, per ampliare ulteriormente il mercato.
Randall non conosce confini per vendite e marketing. In un periodo in cui la vendita è riservata ai grossisti, riunisce un gruppo di vendita per arrivare direttamente ai commercianti. “Eravamo noi a controllare direttamente le nostre vendite e i nostri costi: logico no?”, diceva a The Music Trades nel 1996. Sempre Randall sviluppa una indimenticabile campagna pubblicitaria, raffigurante diverse persone in motocicletta, in volo col paracadute o a cavallo, con in mano una Fender e sotto lo slogan “Non separarti né dall’uno né dall’altro”.
Nei primi anni ‘60, Leo Fender si trova a dover lasciare la società per motivi di salute, e Randall si occupa personalmente della vendita della compagnia alla CBS, nel 1964. Randall diventa vice presidente e direttore generale di Fender Musical Instrument e di Fender Sales per la CBS, ma nel 1969 lascia la Fender per fondare la Randall Amplifiers.
“Don Randall è stato un uomo di grandissimo carattere e dalle eccezionali capacità”, dice Brian Majesky, editore di The Music Trades. “Il successo di Fender si deve in gran parte alle sue geniali e pionieristiche politiche commerciali e di marketing. Il suo talento era ancora più sottolineato dalla grande modestia e dalla sua integrità morale. Il risultato non poteva che essere una carriera lunghissima e piena di successi.”.
Don Randall è stato uno dei primi sei uomini ad avere l’onore di entrare nella Fender Hall of Fame, nell’estate del 2007, partecipando alla cerimonia a Scottsdale, Arizona, con la sua famiglia.
Lascia due figli, Donald R. Randall e Timothy L. Randall, una figlia, Chelena “Kathy” Grimshaw, sei nipoti e quattro bisnipoti.