di kuba [user #19608] - pubblicato il 10 maggio 2010 ore 12:00
Sono un malato terminale di gas non c'è niente da fare. Ho passato gli ultimi 8 mesi della mia vita a buttare i miei risparmi in quel pozzo chiamato pedaliera e, devo essere sincero, ho finalmente raggiunto uno status quo accettabile, a parte ogni tanto che sentendo qualche arpeggio hard rock anni '80 mi viene voglia di chorus, ma questo è un altro paio di maniche. Ora, tutti noi sappiamo che la gas è una malattia migrante dall'eziologia molto particolare, ovvero: la curi da una parte e ti rispunta (peggiorata) da un'altra! Nella fattispecie si è spostata da sotto i piedi a sotto le mani.