Qualche giorno fa mi scrive un vecchio compagno del corso di Spagnolo per invitarmi ad un suo concerto, gentilezza che faceva seguito alle mie insistenti richieste che cercavano di infrangere quell'alea di timidezza ed umilta' che Cameron si porta dietro.
Il messaggio mi preannunciava il programma... "musica per l'anima....", e siccome la tengo ben riposta nel comodino, ho colto l'occasione per tirarla fuori e dargli una spolverata per renderla presentabile.
Prima di tutto la location: il teatro Monumental e' la sede dell'orchestra della Radio Televisione Spagnola e di Radio Classica (RTVE e RNE), luogo dedicato alla musica classica nei suoi vari aspetti (orchestre, cori, musica da camera, ecc.), piccolo rispetto all'Auditorium Nacional, ma pronto per le riprese in diretta dei vari concerti (sospesi per aria non meno di 20 microfoni... e quanti altri non ne ho visti).
Oltre ad una stagione concertistica di primo ordine, da gennaio a marzo vengono organizzati dei matinee il sabato mattina alle 12, entrata gratuita, durante i quali le performances vengono trasmesse in diretta su Radio Clasica.
Il 12 febbraio si celebrava il quarto dei 10 concerti in programma, che vedeva il programma incentrato su tre compositori russi del '900, Anton Arensky, Sergei Rachmaninov e Dimitri Shostakovich.
La formazione in campo vedeva Cameron Roberts al piano, Ruben Reina al violino, Javier Albares al violoncello ed Claudia Yepes (soprano).
La scaletta prevedeva:
di Arensky, Trio per Violino violoncello e piano n.1 in re minore op. 32 (nei movimenti Allegro moderato, Scherzo, Elegia e Finale)
di Rachmaninov, Trio elegiaco per piano, violino e violoncello n.1 in sol minore
di Shostakovich, le sette canzoni op. 127 (su poesie di Alezander Blok).
Non sto a descrivervi biografia e storia dei vari compositori e delle loro opere, facilmente recuperabile on line, giusto per non annoiarvi troppo.
Quello che invece mi piace puntualizzare e' la qualita' dei maestri in campo, tutti con studi internazionali, con carriere che si sviluppano in 3 o 4 continenti, giovani, virtuosi, capaci di affrontare con apparente semplicita' repertori tanto diversi e complessi.
Per loro solo tanta ammirazione.
Per voi (e me) l'augurio di andare piu spesso a godere anche della musica "classica", che siano i saggi del conservatorio vicino a casa vostra piuttosto che le prove generali di qualche orchestra (per rimanere nell'orizzonte del gratis). E se poi vi appassiona perche non comprarsi qualche buon CD o andare a vedere i grandi maestri all'opera.
Per chi passasse da Madrid, alcuni posti dove solitamente si puo accedere liberamente alla musica classica sono anche l'Ateneo e la fondazione Juan March.
Che la musica vi accompagni sempre.