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Pickup e configurazioni
di [user #116] - pubblicato il

Uno dei primi aspetti a cui si presta attenzione nella scelta di una chitarra nuova, insieme all'inevitabile appeal estetico, è la dotazione elettronica. È divertente destreggiarsi tra leve e manopole su una chitarra nuova per scoprirne le potenzialità ma, soprattutto quando si è alle prime esperienze in questo campo, si rischia di brancolare nel buio non avendo idea di che elettronica preferire per ottenere determinate sonorità. E allora parliamo di pickup e configurazioni più comuni.
 

Il pickup, trasduttore, microfono o comunque lo si voglia chiamare, gioca un ruolo fondamentale nella sonorità di uno strumento elettrico.
Il suo semplice funzionamento, affrontato in modo semplice e completo in questo articolo, ha come controparte un'ampia gamma di applicazioni e combinazioni.
Single coil o humbucker, HSH, HSS, SSS, HH, HS, SS, SH, una miriade di sigle che può spiazzare chi non ha ancora confidenza con le chitarre elettriche.

Single coil
È la tipologia di pickup magnetico più antica attualmente in commercio, l’arma a doppio taglio di casa Fender. Sono single coil le classiche barrette plastiche sottili con sei poli metallici, ma anche alcuni modelli di forme e dimensioni differenti, talvolta più piccoli e cromati come quello montato sulle Fender Telecaster Standard, in posizione manico.
Peculiarità di questo trasduttore è un output, o potenza d'uscita, tutto sommato basso, soprattuto per i modelli di stampo vintage. L'equalizzazione naturale è spostata verso le medio alte frequenze e, in particolare per quelli economici, è possibile riscontrare una elevata sensibilità alle interferenze esterne, quindi ronzii soprattutto ad alti volumi e in distorsione.
Queste caratteristiche li rendono apprezzati soprattutto sui puliti. Tra i loro utilizzatori, Stevie Ray Vaughan e Jimi Hendrix.

Humbucker
Commercializzato alla fine degli anni '50, l'humbucker viceversa è l'artefice di gran parte del rock sound di casa Gibson.
Due bobine affiancate che permettono un’estrema silenziosità e un output decisamente più alto rispetto ai single coil, con molte più basse frequenze.
Di contro, sono solitamente meno apprezzati per i suoni puliti, dando il massimo nei distorti.
Con lo scopo di restituire, all'occorrenza, sonorità simili a quelle di un single coil, molti humbucker prevedono la possibilità di essere splittati, ovvero di escludere una delle bobine mediante un pulsante. La credibilità del suono risultante varia di modello in modello e le valutazioni restano ai gusti dell'utente.
Famosi utenti sono BB King e Slash.

Esistono tuttavia clamorose eccezioni in quanto entrambe le tipologie, a seconda dei modelli e delle fatture degli strumenti che li ospitano, sono state e continuano a essere utilizzate negli ambiti più disparati.
L'humbucker è il pickup più diffuso sulle chitarre da metal come su quelle da jazz mentre, per esempio, non si può certo definire clean il suono di Hendrix che, di contro, usava una Stratocaster con single coil.

Mai farsi ingannare dall'estetica
Non è raro imbattersi in pickup dalle dimensioni di un single coil al cui interno si celano in realtà due bobine. È il caso dei mini humbucker, degli humbucker in piena regola compressi in un formato da single coil o, a volte, leggermente maggiore.
Solitamente sono pensati per essere montati su chitarre non dotate di scassi, nei legni o nelle mascherine, abbastanza grossi da ospitare un humbucker. Sonorità e potenza sono essenzialmente quelle di un humbucker, tant'è che alcuni modelli, con differenze più o meno accentuate, esistono in entrambi i formati.
Le eccezioni non mancano comunque, e un caso di pickup in formato single coil a due bobine studiato per suonare come se ne avesse una sola è il Fender Noiseless. Tale pickup intende unire le caratteristiche timbriche dei single coil e l'alta resistenza alle interferenze tipica degli humbucker. Naturalmente, tra le intenzioni dei produttori e i risultati effettivi c'è uno spazio che solo le orecchie del chitarrista possono riempire.

Discorso perfettamente contrario per il P90. Pickup leggermente più giovane del single coil ma più vecchio dell'humbucker, col quale viene spesso confuso a un primo sguardo, è in tutto e per tutto un trasduttore monobobina. Chiamato anche saponetta a causa della sua forma generosa e del colore solitamente crema, il P90 è stato recentemente rivalutato dopo un lungo periodo di silenzio.
Per caratteristiche costruttive e sonorità lo si potrebbe definire come un single coil sotto steroidi: l'output è più elevato, avvicinandosi per questo quasi alla potenza di un humbucker, la sonorità diventa meno squillante di un single coil, spostandosi anche in questo caso verso i pickup a doppia bobina, ma i ronzii aumentano in quanto, si ricorda, non c'è nessuna seconda bobina strategicamente piazzata in grado di annullarli, a differenza dell'humbucker.
Mai scomparso da molte chitarre da jazz, è il tipo di pickup montato sulle prime Gibson Les Paul.

Le configurazioni
Il primo fattore che inevitabilmente influenzerà la scelta è il gusto personale. Nulla può far cambiare idea a un giovane chitarrista a cui brillano gli occhi alla sola visione di una chitarra simile in tutto e per tutto a quella del suo guitar hero preferito. Superata la fase emotiva però diamo un’occhiata ai pro e ai contro delle varie configurazioni.
Prima di tutto una considerazione.Quando si parla di chitarre entry level si ha a che fare con pickup decisamente economici. A parità di prezzo, la scarsa qualità solitamente si fa notare molto di più su magneti singoli che sugli humbucker a causa dell'eccessiva rumorosità oppure dell'output decisamente basso. Di contro, un humbucker economico può risultare sgradevole su suoni puliti laddove un single coil di pari prezzo se la può cavare degnamente.

SS: due single coil. Semplice e diretta, è la configurazione più comune sulle chitarre tipo Telecaster. Generalmente tale configurazione è completata da un selettore a tre posizioni per usare singolarmente o miscelati tra loro i due pickup. Incontrando una chitarra con questa configurazione è possibile immaginare già che il suo obbiettivo sia offrire una sonorità molto vintage.

HH: due humbucker pilotati attraverso un selettore a tre posizioni che permette di ascoltarli singolarmente o miscelati tra loro. Per i fan di Slash è l’unica configurazione accettabile su una chitarra. Una sei corde così equipaggiata, generalmente ispirata a modelli come la Les Paul, è una classica macchina da rock, con ovvie differenze tra la posizione al manico e quella al ponte. La prima più scura, la seconda più sguaiata e potente, ma sempre fedele alle basse frequenze e diametralmente opposta alle sonorità generalmente offerte da una chitarra tipo Stratocaster.

SH: un humbucker al manico e un single coil al ponte. Come sopra, è possibile vederla su alcune Telecaster. Benché considerando solo i pickup possa sembrare di trovarsi dinnanzi a un dono del cielo, metà Telecaster e metà Les Paul, non bisogna dimenticare gli altri fattori costruttivi che determinano il suono finale. Questa configurazione è facile da trovare, appunto, su chitarre fatte per suonare squillanti e piene di attacco, come una Telecaster, pur offrendo la silenziosità e sonorità particolare di un humbucker.

HS: humbucker al ponte e single coil al manico. Più rara sulle chitarre economiche, è una delle configurazioni preferite dai mostri di potenza d'altri tempi, con output elevato e un numero di tasti sopra la media che, per forza di cose, non lascia spazio a un terzo pickup. Un esempio ne è la Hamer Californian.

SSS: la configurazione con tre single coil preferita da Stratocaster e simili. A suo agio completamente nei suoni puliti e funky, può deludere nei distorti più spinti. Solitamente abbinata a un selettore a cinque posizioni, questa permette di ottenere un'ampia varietà di suoni, utilizzando singolarmente i tre pickup o miscelandoli a due a due (posizione al manico più centrale in posizione 2 o posizione centrale più ponte in posizione 4).

HSS: negli anni ’80 spopolava letteralmente sulle Super-Strat, chitarre più o meno lontanamente ispirate alla Stratocaster ma di impronta decisamente rock. Questa permette di avere sempre a disposizione quattro delle cinque posizione di una SSS, con la corposità e la potenza di un humbucker al ponte (in posizione cinque con lo stesso selettore), utilissimo in ambiti rock.

HSH: molto utilizzata da chitarre di stampo metal, come le Ibanez RG, offre due humbucker per manico e ponte e un single coil nel mezzo. Con humbucker splittabili offrirebbe virtualmente tutte le combinazioni più comuni in un'unica soluzione.

Scegliere tra tutte queste tipologie può apparire difficile, ma unendo questa scelta al gusto personale tutto apparirà più chiaro. Tra le quattro, la HSS è probabilmente quella che trova più facilmente una collocazione in vari ambiti ed è quella dalla quale il neofita potrebbe trarre più benefici.

Benché sia possibile individuare, a grandi linee, il carattere di uno strumento osservandone la configurazione elettronica e l'estetica, solitamente in linea con la sonorità ricercata, come dice il proverbio "al cuor non si comanda". Quindi, forse con le idee un po' più chiare, una bella prova in negozio per conoscere meglio le possibilità offerte dal mercato è più che consigliata.

di Denis Buratto e Pietro Paolo Falco

Nota della Redazione: questo articolo fa parte della rubrica Entry Level. Cerca gli altri articoli contrassegnati con questo tag inserendo "#entry level" nel motore di ricerca del sito.

elettronica per chitarra entry level pickup
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