di Lennonsoda93 [user #23901] - pubblicato il 14 agosto 2011 ore 23:53
Chiudete gli occhi, concentratevi. Immaginate di essere nel vostro negozio di strumenti preferito. Annusate a fondo l’odore di legno e polvere, ascoltate l’armonia delle mille note mescolate suonate da altrettante mani che provano i dorati strumenti in attesa di un proprietario. Non sentite qualcosa sottopelle? Non state pensando forse a uno strumento particolare, da suonare, guardare e annusare? Sensazione familiare vero?...
...Ebbene signori, siete irrimediabilmente affetti dalla Gear Acquisition Syndrome, magari mascherata da una più sana e sincera passione per lo strumento. Tutto questo poetico e suggestivo orpello è stato aggiunto per introdurre la serie di post che tenterò di scrivere con una certa continuità. Il titolo è “Wishlist” e sarà la mia personale lista dei desideri chitarristici, dalle necessità più terra-terra agli acquisti più corposi e ponderati, passando per i vaneggiamenti causati dalla GAS. Anzi, credo che sarà piuttosto un viaggio guidato dalla GAS, ma una GAS con i piedi per terra, ben indirizzata a soddisfare le mie esigenze di chitarrista scarso che cerca di nascondersi dietro stompbox e amplificatori. Per esempio, di cosa ha bisogno un perfetto finto fingerpicker come me? Di una chitarra acustica, ovvio! E qui giungiamo finalmente al primo articolo della mia lista dei desideri, su cui sto seriamente facendo un pensierino: la Aria AD-80. Non ho ancora avuto la fortuna di provarla con le mie mani e spero che quando capiterà non sarà deludente, sono molto curioso di sentirla. Qui su Accordo ne ho letto un gran bene su più articoli e tramite i diari ho visto che più Accordiani ne sono felici possessori. Voi l’avete mai provata? Ne avete una? Ditemi che ne pensate… Credo si aggiri intorno ai 600 euro, e se è veramente così potrei anche riuscire a permettermela con qualche mese di risparmi. L’ho vista usare più per il fingerpicking che per lo strumming nudo e crudo quindi credo sia adatta per storpiare le prodezze di Mark Knopfler e del sempreverde Chet Atkins. L’estetica è stupenda e il suono (anche se i video su youtube sono assolutamente inaffidabili) non sembra malaccio. I legni sono masselli, top in abete, fasce e fondo in palissandro così come tastiera e ponte, manico in mogano. Promette bene anche da questo punto di vista! Fatemi sapere le vostre opinioni se ci avete mai avuto a che fare e grazie per aver letto.