Mi sono deciso finalmente al passaggio dalle stra-apprezzate corde di serie alle "vecchie" flatwound sul mio vecchio e fidato 4 corde.
Tutto questo non perchè non mi piaccia il suono delle altre che comunque adoro sul quel basso, ma per esigenze timbriche nuove.
Il mio passaggio da chitarrista in quartetto a bassista in trio in una blues band ha di fatto obbligato il mio sound a prendere una piega leggermente diversa.
Il basso l'ho sempre suonato come strumento principale da più di vent'anni, ho suonato pressochè di tutto ma per esigenze personali non ho mai dovuto adattare il basso al genere, semmai adattavo il mio modo di suonare.
Colpa della GAS chitarristica di questi ultimi 2 anni quindi passerò alle flatwound, sia sul jazz che su un p-bass che mi hanno lasciato ad uso e consumo mio.
Ho scelto le Thomastik .043-.100 in particolare perchè leggendo una cosa su internet ho trovato proprio la risposta al mio primo dubbio.
Avevo già suonato corde liscie su un basso elettrico e la cosa più fastidiosa era proprio il fatto che risultassero gommose e appiccicose, nonostante la pulizia maniacale.
La cosa era resa ancora più fastidiosa dal fatto che i bassi usati con le corde liscie fossero tutti fretless, e un glissato sul fretless non si nega a nessuno.
Invece, fortunatamente, proprio le Thomastik non hanno questo tipo di problema. Il loro "futuro" utilizzo però si baserà solo sul suono. Meno brillannte ma con molto attacco, ideale per suonare blues/soul a la James Jamerson o al più moderno Pino Palladino.
Non vedo l'ora di fare il cambio!!