I problemi semplici, hanno bisogno di soluzioni semplici.
Da qualche tempo, ho cominciato ad accordare "1/2 tono sotto", facilitandomi un po' il canto (...eh sì!) di un repertorio vocalmente abbastanza impegnativo.
Ho sempre usato stratocaster(s), con scalatura 0.9/0.46 (cantini della 0.9 e basso della 0.10), con ottima soddisfazione e buon bilanciamento generale, e tutto funzionava nonostante la minoere tensione dell'accordatura "in Mi bemolle".
Purtroppo, avendo in repertorio alcuni pezzi che devono necessariamente essere suonati in Dropped-D, il povero basso da 0.46 mi dava qualche problema di intonazione (...e che cavoli!...uno 0.46 accordato in RE bemolle...), così mi sono convinto a passare ad una scalatura 0.10-0.52.
Non solo ho risolto (...in gran parte...in fondo la Strato è la Strato...) il problema di intonazione del basso...
ma ho anche ottenuto un "ingrossamento" del suono dei cantini, che non avevo neanche minimamente immaginato, ed un'aumento della dinamica che, pur non essendo "drammatico"..è sicuramente evidente (non solo per chi suona....).
Direte che sono scemo, e che è ovvio (...e che SRV usava le 0.13 etc etc...), ma vi assicuro che il miglioramento apportato da quell'insignificante centesimo di millimetro (sul Mi cantino) è proprio evidente.
Per chiarirci, il cambiamento (in meglio) è maggiore di quello che avevo già ottenuto:
- mettendo modulazioni e delay nel loop-effetti;
- utilizzando un looper true-bypass per i pedali
- utilizzando cavi di qualità e saldature in argento per le connessioni
Con un po' di pazienza sono riuscito a fare un set-up (e un action) praticamente uguali a prima, e i bending sono sì, un po' più faticosi, ma niente di drammatico (...anche qui...evitate vi prego, i soliti commenti su SRV e compagnia...).
Come ho già accennato, mi rendo conto che l'argomento è scontato e che il risultato fosse prevedibile (ma credetemi...non nella misura ottenuta!).
La riflessione che ne è nata (e che voglio divulgare con questo mio post...) è che spesso (soprattutto noi chitarrai), nella nostra continua ricerca timbrica cerchiamo, per abitudine, soluzioni (complesse) nella tecnologia, tralasciando invece di tornare all'origine del suono, che rimane sempre, comunque e banalmente, acustica.
Anche a 42 anni, anche dopo 25 anni di militanza chitarristico-elettrica, l'abitudine cerca di portarci alla soluzione più comoda, e non alla migliore.
Ciao...buona settimana!
A.