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Riflessione sui carburanti....

di Cordarotta [user #21082] - pubblicato il 30 giugno 2012 ore 17:30
E’ nota a tutti la ammiccante campagna pubblicitaria di una nota società nazionale di vendita carburanti, che mossa da spirito nazional popolare, ci offre sconti durante i fine settimana. Figata! Dico io in prima battuta. Poi però penso ad un articolo letto non so dove, che trattava l’argomento dei distributori cosiddetti “no logo” in espansione, che offrono carburanti a prezzi concorrenziali, sfruttando la possibilità di acquistarne di volta in volta al prezzo migliore dai loro fornitori.
Automatico il pensiero di quanti soldi ci hanno “ dolcemente spillato” i nostri amici della benzina in decenni di attività sul territorio. Poi una sera guardando il TG, vedo che inaspettatamente, la cosa si allarga ad altri marchi, che contrattaccano ed offrono sostanziosi sconti anche durante la settimana, offrendo la possibilità concreta di arrivare a risparmiare fino a 20 cents al litro (che sono quasi 400 delle vecchie lire), mica paglia!. Ma cosa succede? Mi domando incredulo… E taaaac! Si apre un cassetto della memoria che mi porta a ricordare che non molto tempo fa, la Codacons fece denuncia e la G d F aprì un’indagine atta a verificare illeciti e controllare se gli aumenti (abbiamo sfiorato i 2 euro/litro…) dei carburanti erano veramente giustificati…e mi balenano per la mente una serie di domande:
PERCHÈ i prezzi calano visibilmente in un momento in cui notoriamente (periodo estivo) aumentano?
E PERCHÈ il “cartello dei soliti “ si sfascia ed ognuno va da sé (tipo la gang che dopo il colpo si divide e ciao –ciao), creando almeno apparentemente una situazione di sana concorrenza, che doveva esserci da tempo immemore?
MA SOPRATTUTTO, PERCHÈ tutto ciò accade solo ora?
Mi fermo qui, qualcuno potrebbe dire: “ma che ti frega? Uno sconto è uno sconto, prendi e porta a casa che va bene così!”. Vero, potrebbe bastare, ma non so, a me questa cosa degli sconti così alti mi sembra più un tenue tentativo di risarcimento, una mossa di facciata, a fronte di probabili guai dovuti a quelle indagini amministrative a cui accennavo prima….e che dovrebbero essere tuttora in corso.
Ed ecco che inaspettatamente, tutto mi sembra avere un senso… e questa sequenza di cose delinea una sorta di corsa ai ripari, o forse sono solo un povero visionario che vede il male dove non c’è.
Ma cito per l’ennesima volta il buon Eraclito: “ chi non si aspetta l’inaspettato….” Beh la fine della frase la conoscete.
Cordarotta

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È uno specchietto per le ...
di Pinus [user #2413]
commento del 30/06/2012 ore 18:30:20
È uno specchietto per le allodole.....ma tant'è molti io compreso ci tocca farla...
Rispondi
...
di jebstuart [user #19455]
commento del 30/06/2012 ore 21:47:15
Considerazioni molto sensate.
Credo tuttavia che, pur aspettandoci tranquillamente l'inaspettato, non sapremo comunque la verità.
Rispondi
Già... e la storia insegna ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 01/07/2012 ore 09:39:52
Già... e la storia insegna che per lo meno in Italia il non sapere la verità sia un cronico e tragico comune denominatore...
Saluti.
Rispondi
Anch'io mi sono posto delle ...
di fabiophonic [user #19328]
commento del 01/07/2012 ore 14:18:05
Anch'io mi sono posto delle domane di fronte a questi ribassi. Penso che non
otterrò mai risposte se non ipotesi non verificabili.
Penso che dalla diffusione dei cosiddetti distributori no-logo (perché si usa dire
così non lo so perché loro il logo ce l'hanno) abbia limitato il "fare cartello" delle
compagnie petrolifere più importanti. Penso inoltre che tutte quest'ultime hanno
subito perdite grazie alle pompe bianche e cercano un modo per riacquistare
clientela. Altro fattore importante da considerare è il calo dei consumi. Si circola
meno per strada e di conseguenza si consuma mano carburante. Ho letto articoli
che parlavano di un 13% di calo di consumo dei carburanti (e non credo sia dovuto
solo alle nuove auto che consumano meno). A proposito, bello fare auto che
consumano poco, bello perché inquinano meno, meno bello perché essendo che
le compagnie petrolifere guadagnano meno, aumentano i prezzi alla pompa. E' come
un cane che si morde la coda.
Al di la delle reali motivazioni sull'abbassamento dei prezzi, considerando la situazione
storica ed economica per quanto mi riguarda vado da chi offre il prodotto al prezzo
più basso, ergo ne approfitto nella speranza che i prezzi si allineino con la media
europea.
Rispondi
credo tu abbia perfettamente ragione
di avark [user #29295]
commento del 02/07/2012 ore 10:06:23
...e poi c'è una cosa più lontana da noi ma forse molto più importante: a causa del calo dei consumi le compagnie hanno in stock moltissimo prodotto raffinato (praticamente i depositi sono pieni) e se non smaltiscono velocemente perdono l'ondata di ribasso che sta vivendo il grezzo (si dice che scenderà fino a 65 $/barile). Una volta acquistato a piene mani a quel prezzo aspetteranno la nuova salita del prezzo alla pompa per guadagnarci con gli interessi gli sconti che stanno facendo ora.
Ciò non toglie che per noi è un'ottima occasione per pagare mediamente il 10-12% in meno il carburante
Rispondi
Vero anche questo. Mi son ...
di fabiophonic [user #19328]
commento del 02/07/2012 ore 10:46:29
Vero anche questo. Mi son dimenticatato di aggiungere che ho letto nei giornali
che quest'anno ci saranno molte meno partenze per le vacanze. Ho letto addirittura
metà rispetto all'anno scorso ma sappiamo come fanno le statisctiche.
La realtà è che ho sentito diversi miei amici che quest'anno rinunciano e sono sempre
andati. Non solo amici, anche altre famiglie. Niente vacanze vuol dire calo dei consumi
di carburanti nel periodo estivo.
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