Il percorso formativo di molti musicisti si assomiglia; si inizia ascoltando musica, trovando uno strumento (chitarra, basso, tastiera, ecc..) prestato, regalato, trovato e provando a suonare qualcosa. Ci si meraviglia che escano dei suoni, che a volte sembrano avere un senso melodico, e soprattutto che questi suoni li abbiamo prodotti noi. A volte ci sembra di riuscire a riprodurre delle melodie, scorgiamo anche improbabili (ma non per noi) somiglianze con i brani che ci piacciono. Tutto questo alimenta il piacere del suonare, e passo dopo passo ci si ritrova a suonare davvero. Ed ecco per noi chitarristi l’incontro con i giri armonici, le scale, le ritmiche. A volte si suona con gli amici, a volte si formano dei gruppi, si suonano cover o brani inventati, ci si diverte. Finché un bel giorno sorge in noi la classica ma fondamentale domanda: “ma cosa sto facendo?”
E questa non è una domanda sul suonare in sé, ma un chiederci il significato delle nostre azioni sullo strumento, una sete di sapere. A questa domanda seguono un “Perché i giri armonici sono fatti così?”, “Perché su una scala certe note suonano bene e se ce ne metto altre invece no?”, e così via.
A questo punto di consapevolezza, spinti da curiosità e passione per la musica e per il nostro strumento ci rivolgiamo a percorsi strutturati (conservatorio o scuole di musica) oppure meno strutturati (maestri di musica o sedicenti tali). Studiando, ci si avvicina alle regole, ormai secolari, dell’armonia occidentale; regole toste e dure, che richiedono un approccio simile allo studio della matematica.
Se la passione è abbastanza da permetterci di superare l’impatto iniziale, studiando armonia si impara a capire come “funziona” la musica, perché i brani sono scritti in un certo modo, perché alcuni musicisti e compositori sono considerati bravi e altri meno. E anche qui, un giorno nasce la domanda in noi: “Chissà come posso fare per scrivere un brano mio, che sia bello ma non banale, armonicamente corretto ma non freddo, che metta in risalto la mia creatività e fantasia…”
Ed eccoci davanti allo spartito a provare, scrivere, cancellare, sentire come suona… poi però “la progressione è sbagliata, mannaggia alle 5° e 8° dirette e nascoste, la settima è preparata?, qui devo modulare, è troppo fiacco” e via imprecando…
Insomma tutte le difficoltà del lavoro di un compositore.
Oggi però esiste uno strumento che ci può aiutare in questo lavoro : Harmony Builder.
Harmony Builder è un software di composizione musicale assistita dal computer. Non deve essere confuso con gli editor di notazione musicale (come Sibelius o Finale); Harmony Builder serve per comporre progressioni di accordi seguendo le regole dell’armonia occidentale. Il software, a partire da un tonalità, propone percorsi armonici coerenti e ben strutturati, basati sulle quattro voci standard. È possibile effettuare armonizzazioni di linee di basso e progressioni armoniche, utilizzando accordi, rivolti e settime; vi sono strumenti di controllo specifici per evitare gli errori classici di armonizzazione.
E’ uno strumento adatto sia a chi fa musica per hobby che per i professionisti, con tre versioni diverse (Basic, Educational e Professional) a seconda delle esigenze.
Ne esiste anche una versione, “Institutional” dedicata agli insegnanti e agli studenti di armonia che possono scambiare spartiti e composizioni (per studio, correzione errori, compiti).
Sia che si lavori con orchestre o con il proprio piccolo gruppo, Harmony Builder può essere molto utile per scrivere brani corretti e ben strutturati. Il vantaggio principale di utilizzare questo programma è che fa risparmiare molto tempo; si può ascoltare subito cosa si sta scrivendo e velocemente correggere, ampliare, modificare (tempi, melodie, armonie, progressioni) sino a raggiungere il risultato desiderato, avendo sempre progressioni corrette dal punto di vista armonico.
Le composizioni possono essere editate, ascoltate, salvate in formato midi o proprietario (.HAB) e stampate.
La versione di prova del programma con le piene funzionalità è scaricabile dal sito: http://www.harmonybuilder.com/
dura in 30 giorni, trascorsi i quali il programma torna in versione demo; per attivarlo definitivamente occorre acquistare una “chiave di attivazione”, il cui prezzo varia a seconda della versione scelta (39$ per la Basic, 128$ la Educational, 295$ la Professional ,che però in questi giorni è in offerta a 219$).
Una caratteristica di rilievo, che rende simpatico questo software è la manualistica online in italiano oltreché in inglese.