VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Aspettando SHG 2012: Jad&Frèer
Aspettando SHG 2012: Jad&Frèer
di [user #116] - pubblicato il

Nel mare delle produzioni artigianali, Jad&Frèer è la prova che il boutique e il made in Italy possono esistere anche a prezzi concorrenziali. Mauro Freddi ci guida attraverso le novità e le aspettative dell'azienda per il ventennale del Second Hand Guitars.
Solitamente, si tende a credere che un prodotto classificato come boutique o uno strumento made in Italy debba necessariamente essere accompagnato da un prezzo spropositato. Jad&Frèer non è di questo avviso, dimostrando che qualunque chitarrista può inserire nel suo setup pezzi di livello scegliendo tra un ampio parco strumenti interamente ideati nel nostro Paese.
In attesa che giunga l'11 novembre 2012 e che tutte le novità Jad&Frèer siano svelate al Forum di Assago per il 35esimo Second Hand Guitars, Mauro Freddi racconta ai microfoni di Accordo i retroscena del suo progetto e confida le sue aspettative per la fiera.

Aspettando SHG 2012: Jad&Frèer

Manca poco all'evento e non tutti i visitatori hanno il tempo di studiare. Che cosa è Jad&Frèer e soprattutto "chi" sarà Jad&Frèer in fiera?
Difficile dare una definizione che racchiuda in sé tutto quello che è e che rappresenta Jad&Frèer.
Prende vita più di sette anni fa dall'unione di due mie grandi passioni: la musica e l'elettronica, entrambe coltivate sin da quando ero bambino.
Suonando in un gruppo e avendo frequentemente a che fare con strumentazioni danneggiate, non è stato difficile avvicinarsi in primis al mondo delle riparazioni. Poi un amico mi ha chiesto di clonare un pedale e da lì è partito tutto.
La prima produzione di effetti contava 15 modelli differenti, ideati, testati e realizzati in casa nelle ore più tarde, dopo il lavoro. Si trattava di progetti abbastanza semplici, per questo dopo qualche tempo ne è uscita una seconda serie, migliore rispetto alla precedente sia dal punto di vista della circuitazione, sia grafico. E da qui è breve il passo che porta al debutto sul mercato nel 2010 della prima serie destinata alla vendita nei negozi. Diversi sono stati i cambiamenti attuati per rendere più appetibile il prodotto al mercato, dal case costruito su nostre specifiche alla scheda elettronica che rispetta tutte le ultime normative vigenti, al design che sicuramente è la cosa che più ci contraddistingue.
Il catalogo dei prodotti è in continua evoluzione, per questo non è possibile dare una definizione alla nostra azienda, posso solo dire che la sperimentazione è all'ordine del giorno e ogni sfida è ben accetta quando si parla di costruire qualcosa di veramente unico. Ora, tra gli ultimi progetti, abbiamo diversi modelli di amplificatori valvolari dalle dimensioni ridicole, ma dalla potenza inaudita (e non stiamo parlando solo di modelli per chitarra) e altri esemplari sfrutteranno la tecnologia del classe D. Il lavoro è lungo e arduo, ma ci auguriamo di riuscire a presentarli tutti in fiera! Quest'anno vorremmo stupire i visitatori, offrendo loro dimostrazioni a tutto volume, spettacolo e consulenza... chiunque capiti al nostro stand dovrà prima di tutto sentirsi libero di provare, sperimentare e divertirsi.

Con la nuova location, il Forum di Assago, cambierai in qualche modo il tuo approccio alla fiera?
Sai, questa è una domanda complessa, ovviamente cercheremo di dare il meglio, ma la riuscita dell'evento non dipenderà esclusivamente da noi, ma soprattutto dai visitatori: sono loro la vera chiave di tutto e siamo sicuri che troveremo la via giusta per conquistare la loro attenzione.
Sicuramente quest'anno per noi rappresenta una svolta: finora, per eventi di questa portata, ci siamo sempre organizzati in gruppo, condividendo lo spazio espositivo con altri colleghi, anche diretti concorrenti, come è avvenuto nell'edizione dell'anno precedente, ma quest'anno sarà molto diverso. Avremo un bellissimo stand tutto per noi, da sfruttare al massimo per essere pronti a ogni situazione, ma nulla di programmato, ci piace seguire l'istinto.

Un visitatore ti si avvicina in fiera, dà uno sguardo intorno e ti chiede "allora, cosa abbiamo qui?"
La risposta opportuna, vista la mole di strumentazione che sarà esposta e la varietà, sarebbe: "Tutto quello che ti viene in mente!".
La gamma di prodotti che offriamo è molto vasta, parliamo di ben 23 pedali per effetto suddivisi in sei categorie (effetti d'ambiente, overdrive, distorsori, preamplificatori, valvolari e accessori), tre modelli di testate valvolari per chitarra con case in ferro (già presentate a SHG 34) e quattro tipologie di casse, alimentatori stabilizzati con uscita singola o multipli, poi cavi e connettori, per non parlare delle nuove creazioni, delle quali però non pre-annunceremo nulla. Avere tanta scelta per noi è un must, per il semplice motivo che non la pensiamo tutti allo stesso modo e cerchiamo quindi di offrire il pacchetto più completo possibile, in modo che a ogni musicista qualcosa possa piacere.

Immagino che il posizionamento degli oggetti e dei cartelli ai tavoli sia strategico. Cosa sarà la prima cosa che i visitatori vedranno arrivati al vostro stand?
Vedranno? Forse sarò troppo ottimista, ma spero sinceramente di avere davanti a noi così tanta gente da far fatica a vedere al di là dei tavoli! Scherzo... certo sarebbe bello, ma è ancora presto per dirlo. 
Ovviamente nello studio per l'esposizione porremo molta attenzione, perché come tutti sanno anche l'occhio vuole la sua parte, ma ciò che più ci preme è la resa sonora, per questo probabilmente predisporremo delle aree dedicate ai test, fuori dal caos generale.

Tutti parlano di crisi e noi invece festeggiamo in fiera, quali sono le vostre aspettative per lo show e per l'immediato futuro?
Speriamo che anche questa edizione ci porti fortuna come la precedente e che le cose in futuro possano solo migliorare. È difficile farsi strada in questo settore, dove i posti in prima fila sono già stati presi da tempo, e i musicisti non si spingono oltre il marchio da distributore. Molti pensano che il made in Italy e soprattutto il prodotto da boutique (come il nostro è stato classificato) costi tanto e che la qualità non sia paragonabile ai soliti brand, ma non è sempre così e noi ne siamo una prova.
interviste jad & freer second hand guitars 35
Link utili
Second Hand Guitars
Prevendita biglietti
Mostra commenti     2
Altro da leggere
Phil X e l’accordatura “Bouzouki” che stravolge il tuo sound
Cornerstone con Jack Griffiths: "Il boutique è carattere, non componenti NOS"
Rosaire Riccobono: la versatilità è un investimento sulla passione per la musica
Pete Townshend e la sua prima chitarra “da metallaro”
Hammett: “la gente non ricorderà gli assolo” ma Angel Vivaldi non ci sta
Drigo, gli spippolatori e i pedali senza manopole
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964